Gazzetta n. 206 del 5 settembre 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 agosto 2014
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Montebello Jonico.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 24 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 3 maggio 2013, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Montebello Jonico (Reggio Calabria) e la nomina di una commissione straordinaria per la gestione dell'ente, composta dal dott. Mario Muccio, viceprefetto, dal dott. Antonio Giaccari, viceprefetto e dal dott. Giuseppe Guglielmo Giliberto, funzionario economico finanziario, per la durata di diciotto mesi;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedano un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 31 luglio 2014;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Montebello Jonico (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 11 agosto 2014

NAPOLITANO

Renzi, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2014 Interno, foglio n. 1813
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Montebello Jonico (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 24 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 3 maggio 2013, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur in presenza di un ambiente reso difficile per la pervicace e radicata presenza della criminalita' organizzata su quel territorio.
Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione. Pur tuttavia, come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria, con relazione del 10 luglio 2014, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata riorganizzazione e il risanamento dell'ente locale non possono ritenersi conclusi.
Le considerazioni del prefetto sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel corso di una riunione tenuta in data 8 luglio 2014, alla presenza del Procuratore distrettuale antimafia.
Le iniziative della commissione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale.
Nella proposta ministeriale alla base del decreto di scioglimento del consiglio comunale sono state evidenziate le peculiari criticita' che hanno portato all'adozione della misura dissolutoria, tra cui rilevano, principalmente, la situazione in cui versava il settore vigilanza, con la compromissione delle procedure relative al concorso pubblico per la selezione del responsabile, la carente azione di governo del territorio, sotto il profilo urbanistico ed edilizio, nonche' gli aspetti di irregolarita' nella gestione di servizi.
La commissione straordinaria, per recuperare la funzionalita' di settori cruciali dell'amministrazione, ha innanzitutto rivisitato l'organizzazione della struttura burocratica e, al fine di rafforzare l'organico del settore vigilanza, ha riattivato la procedura concorsuale per l'assunzione di vigili urbani, incrementando il numero delle unita' da reclutare. E' imminente, a tal riguardo, la nomina della commissione d'esame per la selezione del predetto personale.
E' anche in corso la nomina del nuovo responsabile del predetto settore, a seguito del completamento della procedura di attribuzione dell'incarico a contratto, ai sensi dell'art. 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Atteso il rilevante numero di domande di partecipazione al concorso pervenute e considerata l'attenzione dell'opinione pubblica locale alle vicende connesse alla funzionalita' del predetto servizio di vigilanza, e' opportuno che la procedura concorsuale e la complessiva riorganizzazione del settore siano completate dalla commissione straordinaria.
La rivisitazione dell'assetto burocratico dell'ente ha riguardato anche il settore urbanistica e lavori pubblici, in cui erano state registrate notevoli carenze. La commissione segnala che al comune sono stati concessi finanziamenti per interventi in materia di edilizia scolastica, per i lavori di manutenzione straordinaria del sistema viario e per le opere di mitigazione del rischio frane in una porzione dell'abitato comunale, la cui consistenza induce a ritenere necessario che la realizzazione delle opere sia seguita dalla stessa commissione straordinaria, soprattutto per evitare ogni possibile tentativo di interferenza.
Analoga attenzione va dedicata ai significativi interventi strutturali necessari per la messa in sicurezza interna del porto, per la cui esecuzione e' gia' stato interessato il Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della Regione Calabria.
La commissione ha anche avviato interventi infrastrutturali per la sistemazione dell'area mercatale, cui seguira' l'espletamento di una procedura concorsuale per l'assegnazione di posteggi.
Relativamente al settore urbanistico, rimangono da completare la verifica dell'esecuzione delle ordinanze di demolizione degli abusi edilizi e la regolarizzazione amministrativa delle istruttorie relative ai condoni.
In materia ambientale sono stati predisposti gli atti necessari per l'affidamento ad una ditta del servizio di gestione differenziata dei rifiuti, per il tramite della Stazione unica appaltante. Tale attivita' risulta particolarmente delicata atteso che Montebello Jonico e' comune capofila di un contesto territoriale che comprende altri quattro enti. Gli interessi criminali sono spesso attratti dalle attivita' collegate alla gestione del ciclo dei rifiuti, determinando frequenti indebite ingerenze nell'attivita' amministrativa. La delicatezza del servizio e l'iniziativa della commissione di abbandonare la precedente procedura in house inducono a ritenere necessario che l'attivazione del nuovo servizio avvenga nel corso della gestione commissariale.
L'attivita' economico-finanziaria e' da sempre uno degli ambiti piu' delicati delle amministrazioni comunali, sul quale la commissione straordinaria di Montebello Jonico ha concentrato la propria attenzione, nell'ottica di assicurare, attraverso l'applicazione dei principi di imparzialita' e di buon governo, il massimo profitto per l'ente. Sono state esperite delle verifiche incrociate con l'anagrafe della popolazione residente finalizzate a collegare ogni utenza con il reale numero di componenti il nucleo familiare. Sono stati emessi i ruoli di riscossione ordinaria della TARSU per il 2012 e TARES per il 2013, nonche' il ruolo di riscossione coattiva sugli avvisi di accertamento dell'ICI, divenuti esecutivi, relativi al 2005, avviando la procedura per gli anni successivi.
Una eventuale interruzione dell'opera di risanamento finanziario, in questa delicata fase in cui peraltro la commissione ha dato impulso all'azione di repressione delle tendenze elusive, potrebbe incidere negativamente anche sulla formazione di una cultura della legalita' fiscale, intesa come dovere inderogabile di solidarieta' economica e sociale.
Il perfezionamento di tutti gli interventi sopra descritti, intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Montebello Jonico (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 25 luglio 2014

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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