Gazzetta n. 60 del 13 marzo 2014 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 8 agosto 2013
Attuazione dell'articolo 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013: Riqualificazione con caratteristiche autostradali della S.P. 46 Rho-Monza - Lotto 2: «Variante di attraversamento ferroviario in sotterraneo della linea Milano-Saronno» (CUP D51B08000460005). (Delibera n. 60/2013).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modifiche ed integrazioni, e visto in particolare l'art. 36 che, al comma 4, prevede che entro la data del 30 settembre 2012, l'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali subentra ad ANAS S.p.A. nelle funzioni di concedente per le convenzioni in essere alla stessa data e che a decorrere dalla medesima data in tutti gli atti convenzionali con le societa' regionali, nonche' con i concessionari di cui al comma 2, lettera b), il riferimento fatto ad ANAS S.p.A., quale ente concedente, deve intendersi sostituito, ovunque ripetuto, con il riferimento all'agenzia di cui al comma 1;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative», convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 24 febbraio 2012, n. 14, che all'art. 11, comma 5, prevede che in caso di mancata adozione, entro il 30 settembre 2012, dello statuto e del relativo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le attivita' e i compiti gia' attribuiti alla «Agenzia delle strade» sono trasferiti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a decorrere dal 1° ottobre 2012;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 maggio 2013 «Nomina del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015», con il quale, al fine di assicurare la tempestiva predisposizione delle opere necessarie per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015 e per l'adempimento delle obbligazioni internazionali assunte dal Governo della Repubblica italiana nei confronti del Bureau International des Expositions secondo il dossier di candidatura predisposto dal Comitato promotore, sono stati ridefiniti gli organi e i soggetti con l'esclusivo compito di porre in essere, secondo le rispettive competenze, gli interventi necessari per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015 ed e' stato abrogato il precedente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008 «Interventi necessari per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015» e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 18 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia», in corso di conversione in legge, e visti in particolare:
il comma 1, con il quale, per consentire nell'anno 2013 la continuita' dei cantieri in corso ovvero il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori, e' stato istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo con una dotazione complessiva di 2.069 milioni di euro, di cui 335 milioni di euro per l'anno 2013, 405 milioni di euro per l'anno 2014, 652 milioni di euro per l'anno 2015, 535 milioni di euro per l'anno 2016 e 142 milioni di euro per l'anno 2017;
il comma 2, che prevede la individuazione di specifici interventi da finanziare, a valere sul fondo di cui al comma 1 e gia' in parte specificati nello stesso comma 2, e la assegnazione delle relative risorse mediante decreti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;
il comma 3, che prevede che con delibere di questo Comitato, da adottarsi entro quarantacinque giorni dalla entrata in vigore del decreto stesso, possono essere finanziati, a valere sul fondo di cui al comma 1, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, l'asse viario Quadrilatero Marche-Umbria, la tratta Colosseo-piazza Venezia della metropolitana di Roma, la linea M4 della metropolitana di Milano, il collegamento Milano-Venezia 2° lotto Rho-Monza, nonche', qualora non risultino attivabili altre fonti di finanziamento, la linea 1 della metropolitana di Napoli, l'asse autostradale Ragusa-Catania e la tratta Cancello-Frasso Telesino della linea AV/AC Napoli-Bari;
il comma 11, che prevede che il mancato conseguimento, alla data del 31 dicembre 2013, delle finalita' indicate al comma 1, determina la revoca del finanziamento assegnato ai sensi dell'art. 18, che con i provvedimenti di assegnazione delle risorse di cui ai commi 2 e 3 sono stabilite, in ordine a ciascun intervento, le modalita' di utilizzo delle risorse assegnate, di monitoraggio dell'avanzamento dei lavori e di applicazione di misure di revoca e che le risorse revocate confluiscono nel fondo di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
Visto il decreto 1° ottobre 2012, n. 341, con il quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha istituito, nell'ambito del Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali e il personale, la Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali con il compito di svolgere le funzioni di cui al comma 2, dell'art. 36, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la nota 6 agosto 2013, n. 25570, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la istruttoria concernente la «S.P. 46 Rho-Monza lotto 2: variante di attraversamento ferroviario in sotterraneo Milano-Saronno (FNM)»;
Vista la nota 6 agosto 2013, n. 25583, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria generale concernente l'«attuazione dell'art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013»;
Vista la nota 7 agosto 2013, n. 25735, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato dell'argomento «attuazione dell'art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013»;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota 8 agosto 2013, n. 25813, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti in merito alle osservazioni emerse nella seduta preparatoria del 7 agosto 2013;
Vista la nota 7 agosto 2013, n. 3342, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Considerato che nella odierna seduta sono sottoposte a questo Comitato anche le proposte di assegnazione, a valere sulle risorse recate dall'art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013, relative al «Quadrilatero Marche-Umbria», alla «Linea M4 della metropolitana di Milano» e alla «linea 1 della Metropolitana di Napoli»;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto:

1) delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare:
per quanto riguarda gli aspetti generali concernenti l'attuazione dell'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013:
che per l'attuazione dell'art. 18, comma 1, del decreto-legge n. 69/2013 sono previste le seguenti modalita':
il comma 2 prevede la individuazione di specifici interventi da finanziare, gia' in parte specificati nello stesso comma 2, e la assegnazione delle relative risorse mediante decreti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;
il comma 3 prevede assegnazioni, da effettuare con delibere di questo Comitato, in favore di interventi anch'essi individuati nello stesso comma 3;
i commi 5 e 9 dispongono assegnazioni dirette pari a 90,7 milioni di euro per investimenti nell'ambito della convenzione per la realizzazione e gestione delle tratte autostradali A24 e A25 «Strade dei parchi» e a 100 milioni di euro per il primo programma «6000 Campanili»;
che il comma 11 del sopra citato art. 18 prevede che il mancato conseguimento, alla data del 31 dicembre 2013, delle finalita' indicate al comma 1, e cioe' la continuita' dei cantieri in corso o il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori, determini la revoca del finanziamento comunque assegnato ai sensi del comma 2 o del comma 3 e che i provvedimenti di assegnazione stabiliscano per ciascun intervento le modalita' di utilizzo, le modalita' di monitoraggio dell'avanzamento dei lavori e le modalita' di applicazione delle misure di revoca;
che le risorse eventualmente revocate confluiscono nel Fondo di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 15 luglio 2011, n. 111;
che, con riferimento alle assegnazioni di cui al comma 2, con delibera 19 luglio 2013, n. 40 (in corso di perfezionamento), questo Comitato ha preso atto che Rete ferroviaria italiana S.p.A. (di seguito anche «RFI S.p.A.») ha predisposto un piano straordinario di interventi concernenti il «potenziamento dei nodi, dello standard di interoperabilita' dei corridoi europei e il miglioramento delle prestazioni della rete e dei servizi ferroviari» e che sono stati individuati interventi per un importo complessivo di 361 milioni di euro, da inserire nel decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previsto dal sopra citato comma 2;
che con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 17 luglio 2013, n. 268, sono stati individuati gli interventi finanziati ai sensi del comma 2 dell'art. 18 del richiamato decreto-legge n. 69/2013, con indicazione dell'importo e delle relative annualita';
che, allo scopo di avviare immediatamente i cantieri e in esito alle ricognizioni effettuate e ai confronti svolti con i soggetti beneficiari dei finanziamenti, tenuto conto dello stato progettuale delle opere, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le seguenti assegnazioni a valere sulle risorse del fondo di cui al comma 1 dell'art. 18:
a) asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna: maxilotto 1 S.S. 77 Val di Chienti tratto Foligno-Pontelatrave;
b) linea M4 della metropolitana di Milano;
c) riqualificazione con caratteristiche autostradali della strada provinciale 46 Rho-Monza, lotto 2: «variante di attraversamento ferroviario in sotterraneo della linea Milano-Saronno (FNM)»;
d) linea 1 della metropolitana di Napoli;
che le assegnazioni relative ai punti b) e d) hanno carattere programmatico;
che i finanziamenti proposti, con le relative articolazioni annuali, sono i seguenti:

Parte di provvedimento in formato grafico

che, in base alla proposta, il quadro complessivo dell'utilizzo delle risorse di cui al comma 1 dell'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013, distinto tra assegnazioni dirette disposte nell'ambito del decreto medesimo, assegnazioni operate con decreto interministeriale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi del comma 2 dello stesso art. 18 e assegnazioni proposte ai sensi del comma 3 dell'articolo medesimo, come riportate nella tavola al punto precedente, risulterebbe il seguente:

Parte di provvedimento in formato grafico
per quanto riguarda in particolare il finanziamento della variante di attraversamento in sotterraneo della Linea ferroviaria Milano-Saronno»;
che l'intervento oggetto della richiesta di finanziamento e' la «variante attraversamento in sotterraneo della Linea ferroviaria Milano-Saronno» relativa al lotto 2 «riqualificazione con caratteristiche autostradali della S.P. n. 46 Rho-Monza» del piu' ampio progetto della «viabilita' di adduzione al sistema autostradale esistente A8-A52 Rho-Monza» (da ora in avanti Rho-Monza);
che l'intera opera Rho-Monza consente il completamento dell'anello delle tangenziali di Milano, collegando l'attuale termine della Tangenziale Nord (A52) con l'Autostrada Milano-Laghi (A8);
che la Rho-Monza ha una lunghezza di 9 km circa ed e' articolata nei seguenti tre lotti:
primo lotto, consistente nella realizzazione di un nuovo tratto autostradale, nel territorio del Comune di Paderno Dugnano, in affiancamento alla ex S.S. n. 35 «dei Giovi» lungo la tratta compresa tra lo svincolo di interconnessione con la A52 e quello con la S.P. n. 46 Rho-Monza;
secondo lotto, consistente nella riqualificazione e potenziamento, con caratteristiche autostradali di categoria A «autostrade in ambito urbano» di cui al decreto ministeriale 5 novembre 2001, della S.P. n. 46 Rho-Monza nel tratto compreso tra il termine del primo lotto e il ponte sulla linea ferroviaria Milano-saronno, incluso nello stesso secondo lotto;
terzo lotto, c.d. «variante di Baranzate», consistente in un nuovo tracciato compreso tra il suddetto ponte sulla linea ferroviaria Milano-Saronno e lo svincolo di collegamento all'Autostrada A8 e alla viabilita' di accesso al polo fieristico di Rho-Pero e all'area EXPO;
che l'opera Rho-Monza e' costituita, oltre che dal tracciato autostradale, anche da numerosi svincoli e viabilita' complanare i cui costi sono inclusi nei quadri economici di progetto;
che, in particolare, l'opera costituisce un elemento fondamentale delle rete viaria dell'area a nord di Milano, consentendo un collegamento est-ovest a supporto degli spostamenti di breve e medio raggio nonche' una alternativa al tratto urbano della Autostrada Milano-Venezia (A4);
che l'opera e' compresa tra gli interventi necessari per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015, di cui all'allegato 2 «opere connesse» del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2013;
che l'opera non e' stata oggetto di precedenti deliberazioni di questo Comitato e non e' inclusa nel Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla delibera 21 dicembre 2001, n. 121, e successivi aggiornamenti;
che il soggetto attuatore dell'opera e' Anas S.p.A.;
che, sotto il profilo attuativo, il primo e il secondo lotto costituiscono un prolungamento dell'Autostrada A52 e sono inclusi nella convenzione unica della societa' Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., stipulata il 7 novembre 2007, mentre il terzo lotto e' incluso nella convenzione di concessione della societa' Autostrade per l'Italia S.p.A.;
che in data 2 febbraio 2009, con provvedimento n. 14445, Anas S.p.A. ha approvato il progetto preliminare dell'opera completa Rho-Monza, redatto congiuntamente da Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. e da Autostrade per l'Italia S.p.A., individuando un costo complessivo di 273,1 milioni di euro circa, di cui 204 milioni di euro circa a carico di Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. e 69,1 milioni di euro circa a carico di Autostrade per l'Italia S.p.A.;
che, con il medesimo provvedimento, Anas S.p.A. ha disposto che le societa' concessionarie provvedessero, con le risorse previste dai rispettivi piani finanziari allegati alle convenzioni vigenti, alla copertura finanziaria dell'opera nella misura di 177,3 milioni di euro a carico di Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. e di 55 milioni di euro a carico di Autostrade per l'Italia S.p.A., contestualmente rinviando all'approvazione dei progetti definitivi le modalita' di copertura finanziaria del fabbisogno residuo dell'opera;
che in data 12 maggio 2009 e' stata sottoscritta una convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria e Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., con la quale la societa' concessionaria ha conferito al suddetto Provveditorato le funzioni di stazione appaltante e di responsabile unico del procedimento con riferimento alle attivita' di progettazione definitiva ed esecutiva e di realizzazione, fino al collaudo, del primo e del secondo lotto della Rho-Monza;
che, con riferimento ai sopracitati primo e secondo lotto, il suddetto Provveditorato ha richiesto al Consiglio superiore dei lavori pubblici di esprimersi sulla possibilita' di affidamento tramite procedura di appalto concorso sulla base di un progetto preliminare;
che il Consiglio superiore dei lavori pubblici, con parere 9 ottobre 2009, n. 177, ha ritenuto, motivando, che, in pendenza della emanazione del Regolamento ex art. 5 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici), sussistessero i presupposti per l'accesso alla procedura di affidamento mediante appalto concorso di cui all'art. 20 comma 4, della legge n. 109/1994, ancorche' abrogata, che prevede che «lo svolgimento della gara e' effettuato sulla base di un progetto preliminare (...) nonche' di un capitolato prestazionale corredato dall'indicazione delle prescrizioni, delle condizioni e dei requisiti tecnici inderogabili e che l'offerta ha ad oggetto il progetto esecutivo e il prezzo»;
che in data 1° dicembre 2010 e' stato pubblicato il bando di gara per affidamento dei lavori di realizzazione degli interventi di riqualificazione della viabilita' con caratteristiche autostradali del primo e secondo lotto della Rho-Monza, dal termine della Tangenziale Nord di Milano al ponte sulla linea ferroviaria Milano-Saronno (compreso), tramite appalto concorso, previa presentazione del progetto esecutivo in sede di offerta, da valutare con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa;
che in data 30 maggio 2012 con decreto n. 5927, il Provveditore interregionale alle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria:
ha approvato per quanto di competenza il progetto relativo ai lavori di realizzazione degli interventi di riqualificazione della viabilita' con caratteristiche autostradali della Rho-Monza, dal termine della Tangenziale nord di Milano al ponte sulla linea ferroviaria Milano-Varese (compreso), lotti 1 e 2 della Rho-Monza, con un costo complessivo di 227,0 milioni di euro;
ha aggiudicato provvisoriamente i lavori, salva approvazione e esito positivo della verifica della documentazione prodotta in sede di gara, alla ATI Grandi lavori Fincosit S.p.A. - Collini lavori S.p.A. - I.C.G. Impresa costruzioni edili stradali fognature S.r.l., per un importo contrattuale netto complessivo di 121,0 milioni di euro;
ha stabilito che la copertura finanziaria complessiva occorrente di 227,0 milioni di euro fosse a carico della societa' concessionaria Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.
che e' in corso il completamento dell'iter istruttorio finalizzato alla definitiva approvazione del progetto esecutivo del primo e secondo lotto dell'opera;
che, con il decreto di compatibilita' ambientale (decreto VIA) del 10 agosto 2012, n. 437, relativo al terzo lotto dell'opera, e' stato richiesto uno studio di fattibilita' per una possibile soluzione progettuale con sottopasso in galleria della Linea delle Ferrovie Nord S.p.A. Milano-Saronno e che tale studio di fattibilita', redatto dalle societa' concessionarie Autostrade per l'Italia S.p.A. e Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., e' stato trasmesso alla Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS (da ora in avanti anche CTVIA);
che in data 19 luglio 2013, con parere n. 1301, la CTVIA ha preso atto tra l'altro che, nell'ambito delle riunioni di concertazione convocate dalla Regione Lombardia, i comuni interessati hanno presentato richieste di modifica e, in particolare, il Comune di Bollate ha richiesto di approfondire una soluzione che preveda il sottopasso in galleria della Linea ferroviaria Milano-Saronno e di sviluppare una soluzione armonica nel punto di contatto tra il secondo e il terzo lotto;
che col sopra citato parere la CTVIA ha preso atto della fattibilita' tecnica della suddetta «variante di sotto attraversamento della linea ferroviaria», rilevando pero' che la stessa comporta criticita' in merito al coordinamento tra i cantieri del lotto 2 e del lotto 3, agli accordi con il gestore della infrastruttura ferroviaria, a causa dell'elevato traffico sia della direttrice stradale che di quella ferroviaria, e ai maggiori tempi di realizzazione rispetto alla soluzione in sovrappasso;
che la CTVIA ha rilevato anche criticita' ambientali dovute agli impatti emissivi, alla interferenza con la falda, ai maggiori movimenti di terra e alle demolizioni dei rilevati e del ponte esistente, ma ha anche ritenuto che la soluzione di sotto attraversamento della linea ferroviaria consenta di ottenere, intervenendo con opportune mitigazioni e prescrizioni, maggiori benefici sull'ambiente nel successivo periodo di esercizio;
che la CTVIA ha inoltre preso atto che, per la realizzazione della suddetta variante di sotto attraversamento, sarebbe stata necessaria una adeguata copertura finanziaria e che detta copertura avrebbe potuto essere garantita nell'ambito delle risorse di cui all'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013 che, al comma 3, ha inserito il secondo lotto della S.P. Rho-Monza tra le opere che possono essere finanziate con le risorse di cui al comma 1 dello stesso decreto;
che col citato parere n. 1301, la CTVIA, nell'esprimere avviso favorevole circa la compatibilita' ambientale del progetto del primo e secondo lotto dell'opera, ha quindi prescritto tra l'altro che, prima dell'avvio dei lavori dei citati lotti, qualora in esito alla conferenza di servizi dovesse emergere come scelta esecutiva per la risoluzione dell'interferenza dell'infrastruttura stradale in progetto con la linea ferroviaria Milano-(Saronno)-Varese l'alternativa dell'attraversamento in sottopasso alla linea ferroviaria, fatta salva l'attivazione delle eventuali procedure necessarie ex art. 20 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni (verifica di assoggettabilita'), il proponente debba: I) presentare uno specifico approfondimento con riferimento a una soluzione progettuale tale da ridurre la concentrazione degli inquinanti atmosferici e i livelli di rumore in prossimita' degli imbocchi, II) integrare il Piano di monitoraggio ambientale con le azioni di monitoraggio delle matrici atmosfera e rumore, III) verificare l'interferenza idraulica e idrogeologica dell'opera e IV) presentare il piano di utilizzo delle terre ai sensi del decreto ministeriale 10 agosto 2012, n. 161 «Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo»;
che si e' pertanto proceduto alla elaborazione del progetto definitivo della variante di attraversamento ferroviario in sotterraneo della linea ferroviaria Milano-Saronno, che consiste nel sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno in alternativa all'attuale ponte di sovrappasso, nonche' nel sotto attraversamento dell'adiacente via IV Novembre e del torrente Garbogera, mediante:
realizzazione di 2 elementi scatolari in calcestruzzo armato sotto la linea ferroviaria, ciascuno a due fornici, dei quali uno destinato ad ospitare la carreggiata autostradale e l'altro la viabilita' complanare;
analoga realizzazione sotto la via IV Novembre;
realizzazione di due gallerie artificiali per il sotto attraversamento del torrente Garbogera;
realizzazione di due tratti in trincea profonda tra i sotto attraversamenti;
che, per consentire l'apertura al traffico del primo e secondo lotto della Rho-Monza prima dell'inizio dell'Expo 2015 (aprile 2015), il progetto prevede una prima fase di realizzazione, con installazione del solo elemento scatolare posizionato in corrispondenza della carreggiata ovest di adduzione del traffico verso l'area Expo 2015, nel quale il fornice destinato alla complanare sara' caratterizzato da una larghezza maggiorata per consentire provvisoriamente il traffico autostradale nei due sensi di marcia, e che analoga soluzione e' prevista per il sotto attraversamento di via IV Novembre;
che il progetto prevede che nella seconda fase le lavorazioni non interferiscano con il traffico durante il semestre EXPO 2015 e che il completamento dell'opera avvenga nei successivi 8 mesi;
che la decisione di adottare la soluzione di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno deve essere ancora formalmente assunta tramite conferenza di servizi;
che in data 27 luglio 2013 il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria ha convocato per il 5 settembre 2013 la conferenza di servizi ai fini della localizzazione, della pubblica utilita' e del vincolo preordinato all'esproprio relativi al progetto esecutivo del primo e secondo lotto della Rho-Monza e al progetto definitivo della variante di attraversamento in sotterraneo della Linea ferroviaria Milano-Saronno;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone, tra l'altro, a questo comitato, ai fini del perseguimento delle finalita' di cui al comma 1 dell'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013, del monitoraggio dell'andamento dei lavori e dell'applicazione di misure di revoca:
di assegnare alla «variante di attraversamento in sotterraneo della Linea ferroviaria Milano-Saronno, relativa al secondo lotto della Rho-Monza, per la relativa copertura finanziaria, 55 milioni di euro a valere sulle risorse di cui al soprarichiamato art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013»;
che il finanziamento sia revocato se non saranno ottemperate alcune condizioni in merito alle approvazioni e validazioni dei progetti esecutivi del primo e secondo lotto e del progetto definitivo della variante di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno, nonche' alla sottoscrizione di un atto aggiuntivo alla convenzione unica vigente;
2) dell'esito della seduta preparatoria e dell'istruttoria condotta dal DIPE, e in particolare:
che il costo complessivo dell'opera Rho Monza, definito in sede di approvazione del progetto preliminare da parte dell'Anas S.p.A., risultava pari a 273,1 milioni di euro circa, di cui 204,0 milioni di euro circa per il primo e secondo lotto, di competenza di Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., con disponibilita' previste dal piano economico finanziario (PEF) della relativa convenzione di concessione pari a 177,3 milioni di euro;
che il costo del primo e secondo lotto riportato nel decreto di aggiudicazione provvisoria dei lavori risultava pari a 227,0 milioni di euro, interamente a carico della societa' concessionaria Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.;
che lo stesso decreto riporta che l'aggiudicatario provvisorio ha offerto un ribasso del 26,1 per cento circa, per un importo complessivo netto contrattuale di 121 milioni di euro in cifra arrotondata, inclusivo di lavori e oneri per la sicurezza;
che, sulla base dell'offerta di cui sopra e tenuto conto di un aggiornamento delle somme a disposizione per interferenze nel frattempo intervenuto, il Ministero competente riporta un importo totale dell'investimento pari a 191 milioni di euro circa;
che il costo della variante di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno e' pari a circa 68 milioni di euro;
che questo Comitato, al fine di perseguire le finalita' urgenti di cui all'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013, comma 1, e in particolare di consentire nell'anno 2013 il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori delle opere individuate al comma 3, tra cui proprio la Rho-Monza, ha ritenuto di aderire alla proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di assegnare 55 milioni di euro a parziale copertura finanziaria della suddetta variante di attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno;
che di conseguenza la residua copertura finanziaria dell'intera opera «S.P. Rho-Monza», primo e secondo lotto, comprensivo della citata variante, dovra' essere posta interamente a carico della concessionaria;
ai fini di determinare le condizioni per una eventuale revoca del finanziamento all'esame, ai sensi dell'art. 18, comma 11, del decreto-legge n. 69/2013, le finalita' di cui al comma 1 si intendono raggiunte se:
entro il 5 ottobre 2013, il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria avra' completato l'iter istruttorio per l'approvazione del progetto esecutivo del primo e secondo lotto e del progetto definitivo della variante di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno, con conseguente acquisizione del vincolo preordinato all'esproprio, della dichiarazione di pubblica utilita' e dell'intesa sulla localizzazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 383, «Regolamento recante disciplina dei procedimenti di localizzazione delle opere di interesse statale»;
entro il 31 dicembre 2013:
il soggetto concedente, ora individuato nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali, avra' rilasciato la validazione tecnica del progetto esecutivo approvato, aggiornato alle prescrizioni espresse in sede di conferenza di servizi, e - se adottato - del progetto definitivo della variante di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno;
il concedente e la societa' concessionaria avranno sottoscritto un atto aggiuntivo alla convenzione unica vigente sottoscritta in data 7 novembre 2007, per l'aggiornamento del piano economico-finanziario;
che, in seguito ad eventuale esito negativo delle attestazioni e verifiche di cui sopra entro il 5 ottobre e il 31 dicembre 2013, le risorse di cui alla assegnazione proposta saranno revocate con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e confluiranno al Fondo di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, per le finalita' di cui al comma 1 dell'art. 18 del decreto-legge n. 69/2013;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' dare comunicazione a questo Comitato dell'eventuale revoca di cui al punto precedente;
che, nelle more della sottoscrizione del citato atto aggiuntivo alla convenzione unica vigente sottoscritta in data 7 novembre 2007, il finanziamento deve essere assegnato al soggetto concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali in quanto soggetto concedente.

Delibera:

1. Ai sensi dell'art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 69/2013, per il finanziamento della «Riqualificazione con caratteristiche autostradali della S.P. 46 Rho-Monza - lotto 2: Variante di attraversamento ferroviario in sotterraneo della linea Milano-Saronno» e' assegnato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali, in qualita' di soggetto concedente, l'importo di 55.000.000 euro a valere sulle risorse del fondo cui al comma 1 del medesimo art. 18.
2. Le risorse di cui al punto 1 sono assegnate con la seguente articolazione temporale:

euro

===================================================================== | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Totale | +======+======+===============+===============+======+==============+ | 0 | 0 | 20.000.000 | 35.000.000 | 0 | 55.000.000 | +------+------+---------------+---------------+------+--------------+

3. La copertura finanziaria residua dell'intera opera «Riqualificazione con caratteristiche autostradali della S.P. 46 Rho-Monza - lotti 1 e 2», inclusa la citata variante, e' posta interamente a carico della societa' concessionaria «Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.».
4. Le finalita' da conseguire entro il 31 dicembre 2013 ai sensi dell'art. 18, comma 1, del decreto-legge n. 69/2013, ai fini del monitoraggio dell'andamento dei lavori e dell'applicazione di misure di revoca di cui al comma 11 dello stesso articolo, sono le seguenti:
entro il 5 ottobre 2013, completamento da parte del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche della Lombardia e Liguria dell'iter approvativo del progetto esecutivo del primo e secondo lotto della Rho-Monza e del progetto definitivo della variante di cui al punto 1;
entro il 31 dicembre 2013, validazione tecnica, da parte del soggetto concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali, dei progetti esecutivi del primo e secondo lotto dell'opera «Riqualificazione con caratteristiche autostradali della S.P. 46 Rho-Monza», aggiornati alle prescrizioni espresse in sede di conferenza di servizi, e del progetto definitivo della succitata variante di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno;
entro il 31 dicembre 2013, sottoscrizione, tra il soggetto concedente sopramenzionato e la societa' concessionaria Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. di un atto aggiuntivo alla Convenzione unica stipulata tra Anas S.p.A. e la medesima societa' in data 7 novembre 2007, approvata con decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito dalla legge 6 giugno 2008, n. 101, che aggiorni il piano economico-finanziario, tenendo conto del costo di realizzazione della «Riqualificazione con caratteristiche autostradali della S.P. 46 Rho-Monza», primo e secondo lotto e del costo della variante di sotto attraversamento della Linea ferroviaria Milano-Saronno, e che ponga a carico della concessionaria l'intera copertura del fabbisogno finanziario residuo dell'opera.
5. Qualora si decida di non adottare la soluzione di sotto attraversamento della linea ferroviaria Milano-Saronno e non sia quindi approvato il relativo progetto definitivo, il finanziamento di cui al punto 1 sara' comunque revocato.
6. Ai sensi dell'art. 18, comma 11, del decreto-legge n. 69/2013, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in caso di mancata ottemperanza di quanto previsto al precedente punto 4 o che si verifichi la condizione di cui al punto 5, emanera' un decreto di revoca del finanziamento di cui al punto 1. Le risorse revocate confluiranno nel Fondo di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011 per le finalita' di cui al comma 1 dell'art. 18 del richiamato decreto-legge n. 69/2013.
7. Entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere a questo comitato:
un cronoprogramma concernente i fabbisogni annuali di spesa dell'intervento;
un cronoprogramma che assicuri l'assenza di criticita' dovute alla interdipendenza temporale degli adempimenti relativi alle finalita' da conseguire entro il 31 dicembre 2013.
8. Entro il 31 gennaio 2014 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere a questo comitato un'informativa sull'esito degli adempimenti del precedente punto 6.
Roma, 8 agosto 2013

Il Presidente
Letta

Il segretario delegato
Girlanda

Registrato alla Corte dei conti il 28 febbraio 2014 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registrazione Economia e finanze, n. 634
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone