Gazzetta n. 50 del 1 marzo 2014 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 5 febbraio 2014
Sostituzione del commissario liquidatore della «Orange societa' cooperativa produzione e lavoro», in Velletri.


IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE IV
della direzione generale per le piccole
e medie imprese e gli enti cooperativi

Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto l'art. 2545-septiesdecies del Codice civile;
Visto l'art. 1, legge n. 400/75 e l'art. 198 R.D. 16 marzo 1942 n. 267;
Visto l'art. 4 comma 2 del decreto legislativo n. 165 del 2001;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 197 del 28 novembre 2008 «Riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico» e il D.M. del 7 maggio 2009 «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dello sviluppo economico»;
Visto il decreto direttoriale 8 novembre 2011 con il quale la Societa' cooperativa «Orange Societa' Cooperativa Produzione e Lavoro» con sede in Velletri (RM) e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del Codice civile e l'avv. Luigi Giuseppe Papaleo ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Vista la nota del 13 gennaio 2014 con la quale l'avv. Luigi Giuseppe Papaleo dichiara di rinunciare all'incarico di commissario liquidatore;
Ravvisata la necessita' di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di commissario liquidatore;

Decreta:

Art. 1

Il dott. Massimo De Vita, nato a Roma il 22 aprile 1964, codice fiscale DVTMSM64D22H501B, con studio in Roma, viale Manzoni n. 13 e' nominato commissario liquidatore della societa' cooperativa «Orange Societa' Cooperativa Produzione e Lavoro» con sede in Velletri (RM), codice fiscale n. 09287131008, gia' sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del Codice civile con precedente decreto direttoriale 8 novembre 2011, in sostituzione dell'avv. Luigi Giuseppe Papaleo, rinunciatario.
 
Art. 2

Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale Amministrativo Regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 5 febbraio 2014

Il dirigente: di Napoli
 
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