Gazzetta n. 49 del 28 febbraio 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 febbraio 2014
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 10 ottobre 2012, registrato alla Corte dei conti l'11 ottobre 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria per la durata di diciotto mesi con la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto dott. Vincenzo Panico, dal viceprefetto dott. Giuseppe Castaldo e dal dirigente dei servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato, a riposo, dott. Dante Piazza;
Visto il proprio decreto, in data 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2013, con il quale il dott. Dante Piazza e' stato sostituito dal dott. Carmelo La Paglia;
Visto il proprio decreto, in data 30 settembre 2013, registrato alla Corte dei conti il 9 ottobre 2013, con il quale il prefetto dott. Vincenzo Panico e' stato sostituito dal prefetto dott. Gaetano Chiusolo;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 18 febbraio 2014;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria, fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 19 febbraio 2014

NAPOLITANO
Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 2014 Interno, foglio n. 263
 


Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Reggio Calabria e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 10 ottobre 2012, registrato alla Corte dei conti l'11 ottobre 2012, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria con il compito di ripristinare la legalita' e la corretta gestione delle risorse comunali.
Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con relazione del 30 dicembre 2013, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa.
La situazione in atto nel comune e la necessita' di completare gli interventi di risanamento gia' avviati sono stati oggetto di apposita riunione da parte del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria che, nella riunione del 23 dicembre u.s., ha espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale.
E', infatti, emersa la necessita' di consolidare le diverse iniziative avviate dalla commissione straordinaria al fine di assicurare, prima del rinnovo degli organi elettivi, il completo raggiungimento dell'obiettivo primario del ripristino delle condizioni di funzionalita' istituzionale dell'ente e scongiurare ulteriori tentativi di penetrazione malavitosa.
Le azioni intraprese dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate, sin dalle prime fasi della gestione, alla massima discontinuita' rispetto al passato per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nella vita amministrativa dell'ente e dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato. L'organo di gestione straordinaria ha infatti dato luogo ad un'intensa attivita' deliberativa, in particolare con l'approvazione di strumenti regolamentari adeguati alle normative vigenti e volti a disciplinare l'attivita' amministrativa per le future attivita'; nello stesso periodo sono stati adottati sistemi di tutela e controllo nelle procedure amministrative che interessano settori nevralgici, al fine di evitare futuri condizionamenti esterni.
Tra gli atti adottati vengono segnalati il regolamento sull'organizzazione dei controlli sulle societa' partecipate e la stipula della convenzione con la stazione unica appaltante.
Importanti interventi sono stati disposti per quanto attiene alla c.d. emergenza rifiuti ove le criticita' emerse sono state risolte sin dal mese di maggio 2013, con azioni incisive e tempestive.
Anche il settore gestione del personale, in relazione a quanto emerso nella fase d'accesso, e' stato interessato da un'intensa attivita', con l'adozione di una serie di provvedimenti, anche di natura disciplinare, disposti nei confronti di alcuni dipendenti, gia' segnalati come contigui ad organizzazioni criminali o gravati da pregiudizi di natura penale.
E' stato riorganizzato l'Ufficio Avvocatura con la revoca di molti incarichi a professionisti, esterni, intervento che assicurera', per l'avvenire, un consistente risparmio di spesa per l'amministrazione locale.
Incisive azioni sono state poste in essere nel settore dei servizi per assicurare una gestione dell'ente corretta e trasparente. E' stata, infatti, posta in liquidazione, con messa in mobilita' dei dipendenti, la societa' che curava la fornitura dei servizi nel settore patrimonio, la cui parte privata e' stata destinataria di certificazione interdittiva antimafia.
La competente struttura burocratica e' stata incaricata di indire una nuova gara per l'affidamento dei relativi sevizi con garanzia di salvaguardare i relativi livelli occupazionali.
Sono, inoltre, in corso di elaborazione alcune soluzioni giuridico organizzative - che, tuttavia, non potranno essere concluse nell'arco dei diciotto mesi gia' concessi alla commissione straordinaria - per consentire di scongiurare la possibilita' che in tale settore si ripetano fenomeni di condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
L'attivita' di riorganizzazione ha investito anche il settore dei lavori pubblici ove e' stata organizzata una struttura interna volta a dare corso ad una serie di iniziative destinate ad agevolare la ripresa delle attivita' connesse al piano di finanziamento, ai sensi della legge 5 luglio 1989, n. 246, recante disposizioni per il risanamento e lo sviluppo della citta' di Reggio Calabria.
Ulteriori iniziative nell'ambito dei lavori pubblici hanno interessato il settore urbanistica, ove sono stati avviati interventi per la riqualificazione e valorizzazione di aree urbane.
Viene posta in rilievo l'esigenza che gli adempimenti necessari per la realizzazione dei relativi lavori, attesi i rilevanti importi economici stanziati, siano svolti dall'organo di gestione straordinaria affinche' sia garantito il rispetto dei principi di trasparenza e legalita', tenuto anche conto dell'interesse che gli stessi suscitano negli ambienti criminali, la cui influenza sul territorio continua ad essere elevata.
E', inoltre, stata avviata la procedura volta all'adozione dello strumento urbanistico generale con la sottoscrizione della convenzione per la redazione e la definizione del documento concernente la valutazione ambientale strategica.
L'adozione del fondamentale strumento di pianificazione, le cui ulteriori fasi endoprocedimentali potrebbero consolidarsi nel corso dei sei mesi concessi con il provvedimento di proroga, rappresenta un importante segnale di riaffermazione della presenza dello Stato sul territorio e di ripristino della legalita'. Lo stesso consentira', inoltre, all'amministrazione locale, per il futuro, di assicurare certezza di uniforme applicazione sul territorio di coerenti e legittime regole urbanistiche.
Un ulteriore impegno dell'organo di gestione straordinaria e' rappresentato dalla definizione delle pratiche di condono edilizio relative agli anni pregressi. Il conseguimento di tale obiettivo, che tuttavia potra' essere compiutamente raggiunto solo alla fine del 2014 con la definizione delle procedure amministrative attualmente sospese, comprese quelle di demolizione, determinera' nel contempo un importante introito economico per l'ente.
Un'attenta vigilanza e' attualmente rivolta alle procedure per l'alienazione dei cespiti di maggior valore del patrimonio comunale disponibile, atteso che, anche in questo caso, l'ingente valore dei beni potrebbe attirare gli interessi della criminalita' organizzata.
Il buon esito di tale iniziativa, oltre ad essere una soluzione per le esigenze di risanamento dell'ente, costituisce al tempo stesso un'importante opportunita' per ricostituire il clima di fiducia e collaborazione tra la cittadinanza e le istituzioni, deteriorato a seguito della penetrazione malavitosa nell'ente locale.
Nel settore finanziario tributario sono state poste in essere azioni mirate volte al risanamento della situazione finanziaria, sia attraverso un recupero delle entrate non riscosse, sia con le contestuali azioni di contrasto all'elusione tributaria; sono inoltre previsti ulteriori interventi per la corretta identificazione dei proprietari di immobili, nonche' per l'individuazione degli allacci abusivi alla rete idrica.
Viene, al riguardo, posto in rilievo che un'eventuale interruzione dell'opera di riassetto finanziario, in questa delicata fase in cui la commissione ha dato impulso all'azione di repressione delle tendenze evasive ed elusive, potrebbe incidere negativamente sulla formazione di una cultura della legalita' fiscale, intesa come dovere inderogabile di solidarieta' economica e sociale. Il rafforzamento delle attivita' finalizzate alla riduzione dell'evasione tributaria, invece, comporta anche considerevoli benefici per l'attivita' amministrativa e garantisce i servizi essenziali in favore della comunita' amministrata, costituendo in tal modo un deterrente per la reiterazione di comportamenti morosi.
Il perfezionamento di tutti gli interventi sopra descritti, intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede un arco di tempo ulteriore per consentire all'organo di gestione straordinaria di proseguire nelle attivita' avviate ed assicurare una corretta gestione improntata alla trasparenza ed imparzialita' degli atti, in modo da evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita' organizzata.
Per la descritta complessita' delle azioni di bonifica avviate, risulta necessario che l'organo di gestione straordinaria disponga di un ulteriore periodo per completare le attivita' in corso e perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria, per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 17 febbraio 2014

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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