Gazzetta n. 36 del 13 febbraio 2014 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 17 dicembre 2013
Approvazione delle variazioni del programma di interventi finanziati con le risorse di cui all'articolo 9 della legge n. 413 del 30 novembre 1998, rifinanziate dall'articolo 36, comma 2, della legge n. 166 del 1° agosto 2002, per la realizzazione di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti e approvazione della ripartizione delle risorse.


IL DIRETTORE GENERALE
per i porti

Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modificazioni, recante «Riordino della legislazione in materia portuale»;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni, che all'art. 128 reca disposizioni in materia di programmazione delle opere pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, concernente il «Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163» e successive modificazioni;
Vista la legge 30 novembre 1998, n. 413, concernente il «Rifinanziamento degli interventi per l'industria cantieristica ed armatoriale ed attuazione della normativa comunitaria di settore che all'art. 9, comma 1, prevede l'adozione ed il finanziamento di un programma per opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti», e successivi rifinanziamenti disposti con legge 23 dicembre 1999, n. 488, art. 54, comma 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2000)», e con la legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 144, comma 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)»;
Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, art. 1, comma 4, lettera d);
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166 che, all'art. 36, comma 2, dispone che «per il proseguimento del programma di ammodernamento e riqualificazione delle infrastrutture portuali di cui all'art. 9 della legge n. 413 del 1998, nonche' per gli interventi nel porto di Manfredonia di cui all'art. 1, comma 4, lettera d), della legge n. 426 del 1998, sono autorizzati ulteriori limiti di impegno quindicennali di 34.000.000,00 di euro per l'anno 2003 e di 64.000.000,00 di euro per l'anno 2004»;
Visti i commi 2-novies, 2-decies e 2-undecies dell'art. 2, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10;
Considerato che, con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, reg. 5, foglio 28, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004, n. 193, e' stato approvato dal Ministro pro tempore il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di porti, individuate quali opere prioritarie nell'ambito delle programmazioni triennali adottate dalle Autorita' Portuali ai sensi dell'art. 14 della legge n. 109 del 1994 e successive modificazioni ed integrazioni, ed approvato il piano di riparto delle risorse finanziarie disposto dall'art. 36, della citata legge n. 166 del 2002, nell'importo complessivo di € 1.398.100.005,00;
Considerato che, a valere sui medesimi fondi disposti dall'art. 36 della legge n. 166 del 2002, sono stati altresi' disposti, col decreto ministeriale del 3 giugno 2004, ulteriori finanziamenti per la realizzazione di opere infrastrutturali nei porti di Chioggia e Monfalcone, a cura delle rispettive Aziende Speciali del porto, dell'importo di rispettivi € 11.400.000,00, e sono stati altresi' disposti fondi dell'importo di € 4.999.995,00 per le finalita' indicate dalla legge 9 dicembre 1998, n. 426, art. 1, per il Porto di Manfredonia;
Considerato che, ai sensi dell'art. 7 del citato decreto ministeriale 3 giugno 2004, su motivata richiesta da parte delle Autorita' Portuali, si puo' procedere all'integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento con il decreto medesimo, individuando nuove opere nell'ambito della programmazione triennale adottata dalle medesime Autorita' ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1 degli Accordi Procedimentali stipulati con le Autorita' Portuali, in attuazione dell'art. 4 del citato decreto ministeriale 3 giugno 2004, su motivata richiesta delle Autorita' Portuali, e' possibile procedere all'integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento con il decreto medesimo, attraverso l'utilizzo di eventuali economie relative ai ribassi d'asta conseguiti a seguito di esperimento delle gare d'appalto relative ad interventi inseriti nella programmazione triennale adottata dalle Autorita' Portuali, previa approvazione del programma integrativo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2008, n. 211, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» con cui viene individuata l'articolazione dell'Amministrazione delle infrastrutture e dei trasporti in diciotto Direzioni Generali, incardinate in due Dipartimenti;
Visto il decreto ministeriale 2 aprile 2009, n. 307, recante il «Regolamento di organizzazione di secondo livello del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» con il quale sono definiti i compiti degli Uffici di livello dirigenziale non generale;
Vista la direttiva del Capo Dipartimento n. 2623/DTT dell'11 maggio 2009, vistata dall'Ufficio Centrale di bilancio al n. 664, in data 16 giugno 2009, mediante la quale, in coerenza con la volonta' espressa dall'organo politico di vertice, sono individuati i compiti e le responsabilita' del Capo Dipartimento ed impartite direttive di carattere operativo e procedimentale ai Direttori generali delle Direzioni incardinate nel «Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici»;
Vista la direttiva del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per l'attivita' amministrativa e la gestione del 7 gennaio 2013, n. 3 con la quale sono stati conferiti ai titolari dei centri di responsabilita' amministrativa gli obiettivi strategici ed operativi per l'anno 2013 ed assegnate le risorse finanziarie, umane e strumentali di pertinenza;
Rilevato che, in conseguenza della nuova organizzazione e in coerenza con le sopra citate direttive, la titolarita' della competenza in materia di programmazione in materia portuale risulta attribuita alla «Direzione generale dei Porti»;
Considerato che, dopo l'approvazione e pubblicazione del programma di opere infrastrutturali di che trattasi, alcune Autorita' Portuali hanno rappresentato esigenze nuove e sopravvenute ed ostacoli che impediscono l'attuazione degli interventi programmati;
Tenuto conto che con decreti di variazione del Ministro delle infrastrutture e trasporti, rispettivamente n. 7329 del 21.12.2004, n. 1967 del 18.04.2005, n. 3581/3590 del 5.07.2005, numero 4349/4829/4966/5319 del 26.10.2005, n. 416 del 2.02.2006 e del Ministero delle Infrastrutture n. 6 dell'8.01.2007, n. 2642 del 28/12/2007, n. 571 del 6.06.2008, n. 16389 del 22/12/2009 e n. 10/10 del 11/10/2010, tutti registrati alla Corte dei conti, sono state individuate obiettive motivazioni che risultavano essere cause idonee di impedimento per l'attivazione degli interventi programmati, ed e' stata determinata una piu' esatta riqualificazione e quantificazione degli interventi gia' programmati, apportando modifiche al programma approvato;
Visto, da ultimo, il decreto ministeriale n. 6/12 del 15 marzo 2012, registrato alla Corte dei conti in data 7 giugno 2012 al Reg. 6, Fog. 172, col quale, in forza delle disposizioni di cui ai commi 2-novies, 2-decies e 2-undecies dell'art. 2 del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, ed a seguito dell'individuazione dei finanziamenti revocati operata con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto col Ministro dell'economia e delle finanze n. 357, del 13 ottobre 2011, con il quale si e' provveduto agli adempimenti demandati dalla normativa sopraindicata, il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di porti, di cui all'art. 36 della legge 1° agosto 2002, n. 166, approvato per euro 1.425.900.000,00 con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, reg. 5, foglio 28, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004, n. 193, e' stato ridotto ad euro 1.303.831.099,53 e rimodulato negli interventi;
Visto l'art. 15 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante misure urgenti per la crescita del Paese, che prevede che, ai fini dell'attuazione dell'art. 2, comma 2-novies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, le disposizioni di cui all'ultimo periodo del comma 2-undecies dello stesso art. 2, si applicano ai fondi trasferiti e imputati ad opere i cui bandi di gara sono stati pubblicati alla data di entrata in vigore del medesimo decreto-legge e che i finanziamenti non rientranti nella predetta fattispecie sono revocati e le relative risorse sono destinate alle finalita' stabilite dal medesimo art. 2, comma 2-novies, con priorita' per gli investimenti di cui alla lettera a), nonche' per gli interventi finalizzati allo sviluppo dei traffici con uso di container anche sulla base degli accordi di programma gia' sottoscritti e comunque per il perfezionamento degli interventi gia' avviati per i quali non siano state ancora completate le procedure autorizzative, secondo le modalita' e procedure di cui all'art. 2, commi da 2-novies a 2-undecies, del predetto decreto-legge n. 225 del 2010;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 43 del 7 febbraio 2013, con il quale e' stata data applicazione all'art. 15 dell'anzidetto decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, con il quale, relativamente alla risorse finanziarie stanziate dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, sono stati individuati i finanziamenti ope legis revocati, per complessivi lordi euro 70.499.938,11, di cui euro 17.876.954,24 a carico dell'Autorita' portuale di Brindisi, euro 4.395.640,90 a carico dell'Autorita' portuale di Cagliari, euro 2.449.370,69 a carico dell'Autorita' portuale di La Spezia, euro 13.890.360,00 a carico dell'Autorita' portuale di Livorno, euro 27.300.000,00 a carico dell'Autorita' portuale di Marina di Carrara ed euro 4.587.612,28 a carico dell'Autorita' portuale di Taranto;
Considerato che a seguito dell'adozione del predetto decreto interministeriale n. 43/2013, si rende necessario provvedere ad apportare la formale variazione all'elenco degli interventi infrastrutturali finanziati dalla legge n. 166/02, da ultimo approvato con il richiamato decreto n. 6/12 del 15 marzo 2012, per recepire i disposti definanziamenti, nei termini che seguono:

Parte di provvedimento in formato grafico

Tenuto altresi' conto di quanto rappresentato da talune Autorita' portuali in merito alla esigenza di rimodulare i finanziamenti statali ad esse assentiti alla luce delle effettive esigenze finanziarie conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti, nonche' di apportare variazioni al programma stesso, nel rispetto del limite del finanziamento complessivamente assentito a ciascun Ente, sostituendo gli eventuali progetti per i quali documentate e motivate circostanze ne abbiano impedito l'esecuzione, con altri, inseriti nella programmazione triennale adottata dall'Autorita' portuale, conformi alla normativa urbanistica ed ambientale ed in possesso del relativo parere tecnico reso dal competente Organo statale;
Vista la nota n. 7091, in data 29 luglio 2013, con la quale l'Autorita' portuale di Livorno ha proposto la rimodulazione degli importi a carico dei singoli interventi infrastrutturali gia' previsti nel programma approvato, tenuto conto delle effettive esigenze finanziarie relative ai singoli interventi programmati conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della rimodulazione finanziaria proposta, che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta Autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla rimodulazione finanziaria tra gli interventi del programma approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Livorno, al fine di consentire il rapido utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito, ridotto da euro 117.220.005,00 ad euro 103.329.645,00, a seguito del definanziamento disposto dalla citata legge n. 134/12, il quadro complessivo degli interventi approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Livorno, risulta rideterminato come segue:


Parte di provvedimento in formato grafico

Vista la nota 31 luglio 2013, n. 811, con la quale l'Autorita' Portuale di Napoli, in conseguenza delle problematiche tecnico-ambientali insorte in occasione della procedura di gara per l'affidamento dei «Lavori di consolidamento statico e adeguamento funzionale della banchina del Molo Carmine», ad oggi risolte, ma che, tuttavia, hanno comportato un allungamento dei tempi di esecuzione dei lavori in questione rendendoli non piu' compatibili con la scadenza del periodo di utilizzo delle risorse previsto dai contratti di mutuo a suo tempo sottoscritti, propone una riduzione dell'intervento di che trattasi, sia in termini di tempo di esecuzione che di importo dei lavori, e di destinare le risorse resesi disponibili al finanziamento del progetto dei lavori di «Completamento del consolidamento e rafforzamento della banchina levante del molo Pisacane» gia' esaminato favorevolmente dal competente C.T.A istituito presso il Provveditorato interregionale alle OO.PP. per la Campania, con Voto n. 106 del 20 luglio 2011, e ad assicurare copertura finanziaria al maggior costo dell'intervento di «Consolidamento banchina levante molo Vittorio Emanuele» conseguente a problematiche geotecniche riscontrate nel corso dei lavori, quest'ultimi in avanzata fase realizzativa;
Verificato che l'opera proposta a modifica ed integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento e' inserita negli atti di programmazione dell'Autorita' portuale, ai sensi della vigente normativa;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione proposta che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta Autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla modifica del programma degli interventi programmati, approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Napoli, al fine di consentire l'immediato e completo utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito, il quadro complessivo degli interventi approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Napoli, risulta rideterminato come segue:


Parte di provvedimento in formato grafico

Vista la nota n. 7091, in data 29 luglio 2013, con la quale l'Autorita' portuale di Ravenna ha proposto la rimodulazione degli importi a carico dei singoli interventi infrastrutturali gia' previsti nel programma approvato, tenuto conto delle effettive esigenze finanziarie relative ai singoli interventi programmati, conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione proposta che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta Autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla rimodulazione finanziaria tra gli interventi del programma approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Ravenna, al fine di consentire il rapido utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito, il quadro complessivo degli interventi approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Ravenna, risulta rideterminato come segue:


Parte di provvedimento in formato grafico

Vista la nota 10 giugno 2013, n. 5617, con la quale l'Autorita' Portuale di Taranto tenuto conto delle effettive esigenze finanziarie relative ai singoli interventi programmati e della comunicazione della Cassa depositi e prestiti sull'effettivo ammontare delle erogazioni effettuate in termini di capitale ed interessi, ha proposto la rimodulazione finanziaria degli interventi infrastrutturali gia' programmati;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione proposta che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta Autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla rimodulazione finanziaria del programma degli interventi programmati, approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Taranto, al fine di consentire l'immediato utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito, ridotto da euro 32.960.235,00 ad euro 28.372.622,72, a seguito del definanziamento disposto dalla citata legge n. 134/12, il quadro complessivo degli interventi approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Taranto, risulta rideterminato come segue:


Parte di provvedimento in formato grafico

Ritenuto, per quanto sopra, di poter procedere, in accoglimento delle motivate richieste formulate dalle suddette Autorita' portuali di Livorno, Napoli, Ravenna e Taranto alla variazione e rimodulazione finanziaria del programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti da finanziare con le risorse recate dalla legge 2 agosto, n. 166, con l'utilizzazione della procedura indicata dall'art. 7 del decreto 3 giugno 2004;
Ai sensi della legge e del Regolamento di contabilita' dello Stato;

Decreta:

Art. 1

Per quanto descritto nelle premesse, atteso che, in forza delle disposizioni dell'art. 15 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ed a seguito dell'individuazione dei finanziamenti revocati operata con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto col Ministro dell'economia e delle finanze n. 43, del 7 febbraio 2013, risultano revocati complessivi lordi euro 70.499.938,11, di cui euro 17.876.954,24 a carico dell'Autorita' portuale di Brindisi, euro 4.395.640,90 a carico dell'Autorita' portuale di Cagliari, euro 2.449.370,69 a carico dell'Autorita' portuale di La Spezia, euro 13.890.360,00 a carico dell'Autorita' portuale di Livorno, euro 27.300.000,00 a carico dell'Autorita' portuale di Marina di Carrara ed euro 4.587.612,28 a carico dell'Autorita' portuale di Taranto, il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di porti, di cui all'art. 36 della legge 1° agosto 2002, n. 166, approvato per euro 1.425.900.000,00 con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, reg. 5, foglio 28, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004, n. 193, gia' ridotto ad euro 1.303.831.099,53 in seguito al definanziamento disposto dai commi 2-novies, 2-decies e 2-undecies dell'art. 2 del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e dal relativo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 357, del 13 ottobre 2011, e' ulteriormente ridotto ad euro 1.233.331.161,42.
 
Allegato

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DIREZIONE GENERALE PER I PORTI
PROGRAMMA INTERVENTI FINANZIATI
LEGGE 1° AGOSTO 2002, N.166 ART. 36
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Art. 2

In accoglimento delle motivate richieste formulate dalle Autorita' portuali di Livorno, Napoli, Ravenna e Taranto, sono approvate le variazioni e rimodulazioni finanziarie al programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti approvato con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, reg. 5, foglio 28, in premessa richiamate, da finanziare con le risorse recate dalla legge 2 agosto 2002, n. 166, come ridotte a seguito del decreto interministeriale n. 43 del 7 febbraio 2013.
 
Art. 3

Il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti approvato con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, reg. 5, foglio 28, e successive modifiche, da finanziare con le risorse recate dalla legge 2 agosto 2002, n. 166, rideterminate in complessivi lordi euro 1.233.331.161,42 a seguito delle disposizioni di cui all'art. 15 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto col Ministro dell'economia e delle finanze n. 43, del 7 febbraio 2013, di cui all'art. 1 del presente decreto, nonche' rimodulato ai sensi del successivo art. 2, e' riportato nell'allegato elenco degli interventi complessivamente programmati che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Roma, 17 dicembre 2013

Il direttore generale: Caliendo

Registrato alla Corte dei conti il 13 gennaio 2014 Ufficio di controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, registro n. 1, foglio n. 133
 
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