Gazzetta n. 34 del 11 febbraio 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 luglio 2013
Approvazione del «Piano di bacino, stralcio per l'assetto idrogeologico del Fiume Serchio (P.A.I.) 1º Agiornamento» - Adozione del piano e delle relative misure di salvaguardia.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001;
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» e successive modifiche ed integrazioni;
Visti in particolare l'art. 4, comma 1, e gli articoli 17 e 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le modalita' di approvazione dei piani di bacino nazionali;
Visto in particolare l'art. 17, comma 6-ter, della legge 18 maggio 1989, n. 183, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179;
Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale», ed in particolare il comma 2-bis dell'art. 170, secondo il quale «le Autorita' di Bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, sono prorogate, fino alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di cui al comma 2 dell'art. 63 del presente decreto»;
Visto il decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2006, n. 228, che proroga l'entrata in vigore della parte seconda del citato decreto legislativo n. 152 del 2006;
Visto il decreto legislativo dell'8 novembre 2006, n. 284, recante «Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152, che ha prorogato le Autorita' di bacino, di cui alla legge n. 183 del 1989»;
Visto l'art. l, commi 1 e 2, del decreto-legge del 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, recante «Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente»;
Vista la citata legge n. 13 del 2009, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 208 del 2008 che, nelle more della costituzione dei distretti idrografici, proroga le Autorita' di bacino fino all'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 2 dell'art. 63 del decreto legislativo n. 152 del 2006;
Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, ed in particolare l'art. 4;
Visto il decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, recante «Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonche' a favore di zone colpite da calamita' naturali», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365;
Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici emanato di intesa con il Ministro dell'ambiente in data 1° luglio 1989, con il quale il Bacino del fiume Serchio e' individuato quale Bacino pilota, in ottemperanza al disposto dell'art. 30 della citata legge n. 183 del 1989;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 253, recante «Disposizioni integrative della citata legge n. 183 del 1989» ed in particolare l'art. 8, con il quale si stabilisce che al bacino pilota si applicano le disposizioni in materia di funzioni, di organi e di interventi relative ai bacini di rilievo nazionale di cui all'art. 12 della medesima legge;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 1992 costitutivo dell'Autorita' di bacino pilota del fiume Serchio;
Visto il vigente Piano di bacino stralcio assetto idrogeologico del bacino del fiume Serchio (P.A.I.), adottato dal Comitato istituzionale con delibera n. 132 del 5 ottobre 2004 ed approvato dal Consiglio regionale della Toscana con deliberazione n. 20 del 1° febbraio 2005;
Vista la delibera del Comitato istituzionale n. 168 del 21 dicembre 2010 che ha disposto l'adozione, ai sensi dell'art. 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e, per quanto possa e occorra, ai sensi della legge n. 183 del 1989 nei limiti dell'art. 175, comma 1, del medesimo decreto legislativo, del «Progetto di piano di bacino, stralcio per l'assetto idrogeologico del fiume Serchio (P.A.I.) 1° Aggiornamento», costituente variante al vigente Piano di bacino, stralcio «Assetto idrogeologico», e delle relative misure di salvaguardia;
Dato atto che in data 9 febbraio 2011 e' stata disposta la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana della notizia di adozione del suddetto «Progetto di piano di bacino, stralcio per l'assetto idrogeologico del fiume Serchio (P.A.I.), 1° Aggiornamento» e relative misure di salvaguardia e che per i successivi novanta giorni il Progetto di piano e' stato messo a disposizione per la consultazione e la presentazione di osservazioni da parte di chiunque vi avesse interesse;
Dato atto che in data 28 marzo 2012 e' stata disposta la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana della notizia di apertura di una nuova fase di osservazioni, per la durata di 30 giorni, sulle modifiche da apportare al «Progetto di piano di bacino, stralcio "Assetto idrogeologico'' del fiume Serchio (P.A.I.), 1° Aggiornamento» conseguenti agli incontri suddetti;
Dato atto che complessivamente sono pervenute all'Autorita' di bacino n. 155 osservazioni richiedenti modifiche da apportare al piano, fra le quali i pareri espressi dalla Regione Toscana con deliberazioni di Giunta regionale n. 751 del 5 settembre 2011 e n. 317 del 23 aprile 2012;
Dato atto che, mediante la convocazione degli incontri e l'emanazione dei pareri da parte della Giunta regionale richiamati ai capoversi precedenti, la Regione Toscana ha inteso espletare le procedure di sua competenza previste dall'art. 68, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 152 del 2006;
Viste le sedute del Comitato tecnico dell'Autorita' di bacino del 16 febbraio 2012 e del 27 giugno 2012, nelle quali le osservazioni alla proposta di piano sono state esaminate e discusse e in particolare vista la seduta del 3 luglio 2012 che ha approvato a maggioranza le controdeduzioni alle osservazioni e il «Piano di bacino, stralcio "Assetto idrogeologico'' del fiume Serchio (P.A.I.), 1° Aggiornamento con relative misure di salvaguardia;
Vista altresi' la seduta del Comitato tecnico dell'Autorita' di bacino del 4 marzo 2013, che ha approvato le modifiche apportate alle norme del «Piano di bacino, stralcio "Assetto idrogeologico'' del fiume Serchio (P.A.I.), l° Aggiornamento» derivate dalla concertazione avvenuta tra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Toscana e Autorita' di bacino del fiume Serchio, conclusasi con la nota AOO-GRT/ Prot. 43499/ P. 80.10 del 13 febbraio 2013 dell'Assessore all'ambiente e energia della Regione Toscana;
Rilevato che, ai sensi dell'art. 66, comma 7, lettera c), del decreto legislativo n. 152 del 2006, a decorrere dal 21 dicembre 2010, data di adozione del «Progetto di piano di bacino, stralcio "Assetto idrogeologico'' del fiume Serchio (P.A.I.), 1° Aggiornamento», lo stesso e' stato messo a disposizione per eventuali osservazioni del pubblico concedendo un periodo complessivo di oltre 6 mesi per la presentazione di osservazioni scritte;
Visto la delibera n. 174, dell'8 marzo 2013, del Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino pilota del fiume Serchio, con la quale, ai sensi del comma 1 dell'art. 170 della legge n. 152 del 2004, il Comitato stesso adotta il «Piano di bacino, stralcio per l'assetto idrogeologico del fiume Serchio (P.A.I.), l ° Aggiornamento»;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 26 luglio 2013;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta:

Art. 1

E' approvato, ai sensi dell'art. 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e, ai sensi della legge n. 183 del 1989, nei limiti dell'art. 175, comma 1, del medesimo decreto legislativo, con le modalita' di cui all'art. 66 dello stesso decreto legislativo, il «Piano di bacino, stralcio per l'Assetto idrogeologico del fiume Serchio (P.A.I.), 1° Aggiornamento» (costituente variante al vigente Piano di bacino, stralcio «Assetto idrogeologico» approvato nel 2005), il quale e' allegato alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale.
Il Piano di cui al primo comma si compone dei seguenti elaborati (allegato 1):
1.1 Relazione di Piano;
1.2 Cartografia di Piano:
Tav. n. 3: Carta della franosita' del bacino del fiume Serchio in scala 1:100.000;
Carta della franosita' del bacino del fiume Serchio in scala 1:10.000: Sezioni 234110, 234120, 234150, 234160, 235090, 235130, 235140, 249030, 249040, 249070, 249080, 249110, 249120, 249150, 249160, 250010, 250020, 250030, 250050, 250060, 250070, 250080, 250090, 250100, 250110, 250120, 250130, 250140, 250150, 250160, 251010, 251020, 251050, 251060, 251070, 251090, 251100, 251110, 251130, 251140, 251150, 260080, 260110, 260120, 260150, 260160, 261010, 261020, 261030, 261040, 261050, 261060, 261070, 261080, 261090, 261100, 261110, 261130, 261140, 261150, 262010, 262020, 272040, 272080, 273010, 273020, 273030, 273050, 273060;
Tav. n. 4: Carta delle aree di pertinenza fluviale e lacuale in scala 1:75.000;
Tav. da n. 4.1 a 4.7: Carta delle aree di pertinenza fluviale e lacuale in scala 1:25.000;
Tav. n. 5.1: Carta delle aree inondabili (Eventi con tempo di ritorno duecentennale) in scala 1:75.000;
Tav. da n. 5.1.1 a 5.1.4: Carta delle aree inondabili (Eventi con tempo di ritorno duecentennale) in scala l:25.000;
Tav. n. 5.2: Carta delle aree inondabili (Eventi con tempo di ritorno trentennale) in scala 1:75.000;
Tav. n. 5.2.1 a 5.2.4: Carta delle aree inondabili (Eventi con tempo di ritorno trentennale) in scala 1:25.000;
Tav. n. 5.3: Carta di sintesi delle aree inondabili e delle aree allagate in scala 1:75.000;
Tav. da n. 5.3.1 a 5.3.6: Carta di sintesi delle aree inondabili e delle aree allagate in scala 1:25.000;
Tav. n. 6: Carta degli interventi per la riduzione del rischio idraulico in scala 1:75.000;
Tav. n. 7: Carta di riferimento delle Norme di Piano nel settore del rischio idraulico in scala 1:75.000;
Tav. da n. 7.1 a 7.53: Carta di riferimento delle Norme di Piano nel settore del rischio idraulico in scala 1:10.000;
Tav. n. 8.1: Analisi preliminare degli effetti di possibili rotture arginali - Due ipotetici scenari di esondazione in riva destra per eventi di piena duecentennale;
Tav. n. 8.2: Analisi preliminare degli effetti di possibili rotture arginali - Due ipotetici scenari di esondazione in riva sinistra per eventi di piena duecentennale;
Tav. da n. 9.1 a 9.7: Carta di riferimento del reticolo idraulico ed idrografico;
Tav. n. 10: Fiume Serchio - Fascia di rispetto arginale (Misure di salvaguardia, art. 46) 1:25.000.
1.3 Nonne di Piano, che modificano gli articoli 1, 6, 7, 11, 12, 13, 14, 15-bis, 16, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 32, 40, 41, 44, 46, 50, sopprimono l'art. 18 e introducono gli articoli 22-bis, 23-bis, 25-bis, 25-ter, 50-bis, 51 e 52.
 
Art. 2

E' confermata la validita' e l'efficacia degli articoli 2, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 15, 17, 27, 28, 29, 30, 31, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 42, 43, 45, 47, 48, 49 delle Norme del Piano di bacino, stralcio «Assetto idrogeologico» approvato nel 2005, nonche' delle Direttive e Raccomandazioni in esse contenute.
 
Art. 3

Il presente decreto e gli allegati di cui all'art. 1 sono depositati presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche, nonche' presso la sede dell'Autorita' di bacino sperimentale del fiume Serchio.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, a cura delle regioni territorialmente competenti, nei rispettivi Bollettini Ufficiali.
Roma, 26 luglio 2013

Il Presidente del Consiglio
dei ministri
Letta

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare
Orlando

Registrato alla Corte dei conti il 12 novembre 2013 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, registro n. 11, foglio n. 16
 
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