Gazzetta n. 15 del 20 gennaio 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 dicembre 2013
Proroga dell'affidamento della gestione del comune di San Cipriano d'Aversa.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 14 agosto 2012, registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del comune di San Cipriano d'Aversa (Caserta) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal prefetto dott. Marcello Fulvi, dal viceprefetto dott.ssa Maria Gabriella D'Orso e dal funzionario economico finanziario dott. Cosimo Facchiano;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 17 dicembre 2013;

Decreta:

La durata della gestione del comune di San Cipriano d'Aversa (Caserta), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 18 dicembre 2013

NAPOLITANO
Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2013 Interno, registro n. 7, foglio n. 32
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 14 agosto 2012, registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2012, la gestione del comune di San Cipriano d'Aversa (Caserta) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato dalla disapplicazione dei principi di buon andamento e di perseguimento delle finalita' pubbliche ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la pervicace e radicata presenza della criminalita' organizzata su quel territorio.
Sono state avviate una serie di azioni nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione che, tuttavia, non possono ritenersi concluse; conseguentemente la commissione ha chiesto la proroga della gestione commissariale.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta, che il prefetto di Caserta ha fatto proprie con relazione del 20 novembre 2013, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso della riunione tenutasi in pari data alla presenza dei Procuratori della Repubblica presso i tribunali di Napoli Nord e Santa Maria Capua Vetere, e del Procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Napoli - Direzione distrettuale Antimafia.
Sin dalle prime fasi della gestione, in assoluta discontinuita' rispetto al passato, sono stati impressi inequivocabili segnali della presenza dello Stato per contrastare le diverse forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata, riscontrate nella vita amministrativa dell'ente.
L'organo di gestione straordinaria, avvalendosi anche del supporto di alcune unita' di personale assegnate in posizione di comando, ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha avviato una generale attivita' di programmazione e riassetto organizzativo dell'apparato burocratico, attraverso una piu' efficiente articolazione funzionale, finalizzata al miglioramento dei servizi con particolare riferimento alla gestione del territorio.
Sono stati adottati nuovi strumenti normativi, in linea con le innovazioni apportate dal legislatore nazionale e regionale.
Piu' in particolare, sono stati emanati il regolamento sui controlli interni ai sensi del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, quello concernente il funzionamento del servizio idrico integrato ed e' in corso di predisposizione il piano di prevenzione della corruzione ed il programma triennale per la trasparenza e l'integrita'.
Sulla base, inoltre, dei nuovi principi introdotti dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in materia di ottimizzazione delle produttivita' del lavoro pubblico, efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, e' stata disposta una riduzione delle aree di posizioni organizzative, nonche' una nuova regolamentazione del valore economico da attribuire a ciascuna posizione organizzativa.
Nell'ambito di tale riassetto organizzativo si e', inoltre, proceduto ad un'implementazione del sistema informatico degli uffici, tra l'altro ripristinando la rilevazione delle presenze tramite apparecchiature elettroniche, la riorganizzazione dei servizi di posta elettronica, del sito internet e del protocollo informatico.
Tali interventi, oltre a garantire una gestione dell'ente organizzata ed efficiente, concorreranno ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza e legalita'.
Nel settore economico-finanziario sono state avviate numerose iniziative volte ad incrementare e risanare le entrate dell'ente locale.
L'attivita' ricognitiva condotta che ha portato alla luce gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio finanziario, ha reso inevitabile l'adozione di una procedura di risanamento che necessita di ulteriori ed approfonditi interventi correttivi.
Detti interventi dovranno essere disposti in modo coordinato con la verifica delle condizioni di deficitarieta', previste dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Nel settore urbanistico e' stata incrementata l'attivita' di vigilanza e prevenzione dell'abusivismo edilizio; e' stato anche disposto un nuovo esame di alcune procedure di lottizzazioni, al quale ha fatto seguito l'emanazione di ordinanze ai sensi dell'art. 30, comma 8, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
Al fine di assicurare un migliore habitat cittadino, sono stati costituiti gruppi di progettazione per la demolizione delle opere abusive relative a dette lottizzazioni che, tuttavia, necessitano di essere completate con la collaborazione delle competenti forze dell'ordine, stante l'impossibilita' di accesso agli immobili derivante dalle resistenze manifestate dagli interessati.
Per quanto attiene il settore ambiente, tenuto anche conto della carenza di personale nel settore della polizia municipale, e' stato istituito un servizio di vigilanza ambientale su base volontaria, al fine di contrastare la presenza di discariche irregolari sul territorio.
Ulteriore situazione di criticita', accertata anche a seguito della segnalazione della Corte dei conti, e' quella concernente la gestione del servizio idrico integrato, laddove e' stato riscontrato un mancato introito di somme per l'amministrazione comunale.
In applicazione delle disposizioni contenute nel regolamento, recentemente approvato, e' stata disposta la revisione dei contatori gia' istallati e l'indizione di una gara ad evidenza pubblica per l'acquisto di nuovi misuratori che assicureranno l'intera copertura del territorio comunale.
Con il limitrofo comune di Casal di Principe, recentemente destinatario del provvedimento dissolutorio adottato ai sensi dell'art. 143 T.U.O.E.L., e' stata avviata la gestione della stazione di sollevamento delle acque reflue; finalizzata alla tutela dell'ambiente.
Il perfezionamento dei programmi delineati avra' un sicuro impatto positivo sulla collettivita' locale e favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, attestando come un'amministrazione efficiente possa tradurre l'impegno individuale ed il rispetto delle norme in termini di benefici per la popolazione.
Si rende, pertanto, opportuno che le attivita' di risanamento siano condotte a termine dallo stesso organo straordinario che le ha avviate, in modo da impedire che indebite pressioni, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito.
Cio' richiede, stante la complessita' delle operazioni di bonifica intraprese, che la commissione straordinaria disponga del tempo massimo previsto dalla legge per completare le attivita' in corso.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le condizioni per l'applicazione della proroga della durata del provvedimento con il quale la gestione del comune di San Cipriano d'Aversa (Caserta) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria.
Roma, 13 dicembre 2013

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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