Gazzetta n. 270 del 18 novembre 2013 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 14 ottobre 2013
Liquidazione coatta amministrativa della «Gruppo l'Albero della Vita societa' coop. sociale a r.l. Onlus», in Genova e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente della repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la sentenza n. 75/2013 del 13 giugno 2013 con la quale il Tribunale di Genova ha dichiarato lo stato di insolvenza della societa' cooperativa «Gruppo L'Albero della vita Societa' coop. sociale a r.l. Onlus»;
Vista la proposta del 31 luglio 2013 con la quale la Direzione generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi, all'esito dell'istruttoria condotta, richiede l'adozione del provvedimento di sottoposizione della cooperativa in oggetto alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 195 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 e ritenuta la necessita' di disporne la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del menzionato regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «Gruppo L'Albero della vita Societa' coop. sociale a r.l. Onlus», con sede in Genova (codice fiscale 01360290991), e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 195 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267.
Considerati gli specifichi requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore l'avv. Karim Dahmouni, nato a Livorno il 10 novembre 1976, domiciliato in Genova, Via Brigata Liguria, n. 3/11.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 14 ottobre 2013

d'ordine del Ministro
il Capo di Gabinetto
Zaccardi
 
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