Gazzetta n. 199 del 26 agosto 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Bagaladi.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 10 aprile 2012, registrato alla Corte dei Conti il 17 aprile 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Bagaladi (Reggio Calabria) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 26 luglio 2013;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Bagaladi (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 6 agosto 2013

NAPOLITANO

Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti l'8 agosto 2013 Ministero interno, registro n. 5, foglio n. 108
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Bagaladi (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 10 aprile 2012, registrato alla Corte dei Conti il 17 aprile 2012, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'amministrazione, pur in presenza di un ambiente ancora contraddistinto da una manifesta disaffezione verso la vita democratica e le istituzioni. Il comune di Bagaladi insiste, infatti, nell'area grecanica, in cui, anche nel corrente anno, si e' reso necessario l'intervento dello Stato per interrompere i pressanti condizionamenti da parte della criminalita' sulle istituzioni, con l'adozione delle misure di cui all'art. 143 del citato decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, finalizzate a rimuovere situazioni pregiudizievoli per gli interessi della collettivita'.
Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione.
Purtuttavia, come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria, con relazione del 25 giugno 2013 con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata riorganizzazione e il risanamento dell'ente locale non possono ritenersi conclusi, a causa della difficile situazione in cui versava l'amministrazione, con particolare riferimento all'attivita' afferente alle aree economico-finanziaria e tecnica.
Le considerazioni del prefetto sono state condivise nel corso della riunione di coordinamento delle Forze di polizia che si e' tenuta, in data 10 giugno 2013, alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.
L'organo di gestione straordinaria dell'ente ha dovuto innanzitutto affrontare la riorganizzazione dell'apparato burocratico, che registra consistenti insufficienze di organico, attraverso l'avvio della procedura di mobilita', con l'intento di dare corso alle procedure concorsuali per la copertura dell'area finanziaria e dell'area tecnica.
Tra le criticita' che avevano portato allo scioglimento del consiglio comunale di Bagaladi rilevava il mancato esercizio dell'attivita' di controllo, vigilanza ed impulso nel settore tributario-contabile, nel quale si registravano significative carenze nella riscossione della TARSU, dei proventi derivanti dal consistente patrimonio immobiliare dell'ente e dei canoni per il servizio idrico.
La grave situazione riscontrata in sede di indagine ispettiva, che aveva determinato una situazione di squilibrio finanziario, ha indotto la commissione straordinaria ad affrontare in via prioritaria le connesse attivita', dando impulso al censimento sul territorio comunale delle abitazioni, per poi procedere alla richiesta dell'IMU, nonche' ad inviare a tutti gli utenti le bollette per la riscossione dei canoni del servizio idrico per l'anno 2012 e le diffide relative alle pregresse annual ita'.
Sono in corso anche le attivita' per la riscossione della TARSU, con l'inoltro da parte della societa' Equitalia delle cartelle relative all'anno 2012 e con la notifica di quelle inevase del 2008.
In tale ambito, in vista della scadenza della convenzione con la predetta societa' di riscossione dei tributi, contributi e sanzioni degli enti pubblici creditori, la commissione straordinaria ha avviato gli opportuni contatti con l'ente Poste italiane, per la sottoscrizione di una nuova convenzione per la gestione della riscossione di tutti i tributi di competenza comunale.
Analoga attenzione e' stata prestata al settore finanziario, con la rideterminazione dei residui attivi e passivi, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio nei confronti dell'ex commissario per l'emergenza ambientale e della societa' che si occupa della distribuzione di acqua potabile.
Nel delicato settore, il cui corretto funzionamento si' traduce in servizi ai cittadini, e' intendimento della commissione imprimere un ulteriore impulso, per porre riparo allo squilibrio finanziario che impedisce all'ente di affrontare con regolarita' gli impegni assunti e in via di assunzione, con la puntuale ricognizione delle rimanenti posizioni debitorie.
Una eventuale interruzione dell'opera di risanamento finanziario potrebbe incidere negativamente sulla formazione di una cultura della legalita' fiscale, stimolata dalla stessa commissione straordinaria, intesa come dovere inderogabile di solidarieta' economica e sociale.
Risulta determinante che vengano definite le attivita' intraprese per consentire l'inventario del consistente patrimonio comunale.
Con la dovuta immediatezza, la commissione ha avviato, fin dal suo insediamento, la ricognizione dei terreni comunali che tuttavia necessita ancora di tempo per essere portata a compimento, attesa l'oggettiva difficolta' di reperire atti e documentazione. Il completamento del programma consentira' non solo di individuare i beni gravati da usi civici, ma soprattutto di determinare e rivalutare i canoni di affitto, con particolare riferimento ai terreni occupati sine bruto.
Nell'ambito della lotta al fenomeno dell'abusivismo edilizio sono state avviate importanti iniziative, con la definizione delle istruttorie relative ai condoni edilizi previsti dalla vigente legislazione. Rimane da affrontare, nei prossimi mesi la verifica della documentazione prodotta dai richiedenti per il rilascio dei relativi permessi. E' fondamentale che la prosecuzione delle correlate attivita', tuttora in via di sviluppo, sia assicurata dalla commissione straordinaria che finora ne ha curato lo svolgimento.
In materia urbanistica e' in corso di elaborazione il piano strutturale associato e sono stati avviati gli interventi per il collettamento delle acque reflue al depuratore consortile di un comune limitrofo. E' anche in corso di ultimazione il procedimento per la redazione del certificato di collaudo statico relativo ad un istituto comprensivo, a seguito dei carotaggi e dei prelievi preliminari necessari alla riduzione del rischio sismico sull'immobile.
Il comune ha ottenuto un finanziamento per affrontare i temi delle minoranze linguistiche e dello spopolamento del comune in relazione al quale ogni attenzione va prestata affinche' l'impiego delle somme si svolga al riparo da interessi anomali della criminalita' organizzata.
Il perfezionamento di tutti gli interventi sopra descritti, intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte delle locali organizzazioni malavitose, i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Bagaladi (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 18 luglio 2013

Il Ministro: Alfano
 
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