Gazzetta n. 199 del 26 agosto 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Leini.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 30 marzo 2012, registrato alla Corte dei Conti il 5 aprile 2012. con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Leini (Torino) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Visto il proprio decreto, in data 14 agosto 2012, registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2012, con il quale il dott. Francesco Provolo e' stato sostituito dalla dottoressa Rita Piermatti;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 26 luglio 2013;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Leini (Torino), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 6 agosto 2013

NAPOLITANO

Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti l'8 agosto 2013 Ministero interno, registro n. 5, foglio n. 112
 
Allegato

AL Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Leini (Torino) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 30 marzo 2012, registrato alla Corte dei conti il 5 aprile 2012, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria, che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita', operando in un ambiente nel quale la criminalita' organizzata ha saputo insinuarsi tra le maglie della societa' civile e della pubblica amministrazione, a prescindere da manifestazioni platealmente visibili della propria forza intimidatrice.
Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione. Pur tuttavia, la commissione ha chiesto la proroga della gestione commissariale per poter portare a compimento le avviate attivita' di riorganizzazione e risanamento amministrativo dell'ente.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta, che il prefetto di Torino ha fatto proprie con relazione del 26 giugno 2013, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso della riunione tenuta il 1° luglio 2013 alla presenza di delegati della Procura Generale e della Procura della Repubblica di Torino, a conclusione della quale e' emersa l'opportunita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine previsto dalla legge.
Le iniziative della commissione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di restituire credibilita' alle istituzioni e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale.
In tal senso, si e' ritenuto necessario procedere ad una generale revisione dell'assetto dell'ente, che ha riguardato in primo luogo la regolarizzazione delle fasi di controllo delle attivita' procedimentali e la predisposizione di una nuova pianta organica, funzionale alle esigenze di efficienza e legalita' dell'azione amministrativa.
L'attenzione dell'organo di gestione straordinaria si e' prioritariamente incentrata sulla situazione finanziaria dell'ente, che nel 2011 aveva violato il patto di stabilita', a causa del risultato negativo della gestione di competenza. Il riassetto del sistema contabile, ispirato ai principi di trasparenza e veridicita', e' stato perseguito attraverso una rigorosa ricognizione delle posizioni creditorie e debitorie, che e' risultata particolarmente complessa per i debiti fuori bilancio, nonche' attraverso la risoluzione degli impegni privi di previsione ed eccessivamente onerosi. In tale ottica, sono state tenute in debita considerazione le osservazioni svolte, in sede di consuntivo 2010, dalla Corte dei conti, la quale aveva invitato l'ente a prevenire lo sbilanciamento tra entrate e spese, stralciare i crediti di dubbia esigibilita', porre in essere una programmazione veritiera ed attendibile, controllare e vigilare sugli organismi partecipati in relazione alle perdite dovute alla esternalizzazione dei servizi intermedi. La gestione finanziaria cosi' condotta, attenta ad evitare l'insorgere di contenziosi o disservizi ai cittadini, ha consentito alla commissione di approvare il bilancio di previsione 2013, in relazione al quale e' stato adottato il piano delle opere pubbliche per il triennio 2013-2015.
Significativi interventi sono stati posti in essere anche nel settore degli appalti di lavori e servizi pubblici, ove tradizionalmente si concentrano gli interessi delle consorterie malavitose. Nello specifico, e' stato dato impulso ad un incisivo ridimensionamento delle numerose esternalizzazioni, che spesso sono risultate dispendiose ed inefficienti, ed e' tuttora in atto un articolato piano di ristrutturazione delle societa' partecipate dall'ente, nell'ambito del quale l'esigenza di salvaguardare i livelli occupazionali e' oggetto di speciale considerazione. La rilevanza economica e la delicatezza del settore rendono necessario che l'opera di risanamento sia completata dallo stesso organo straordinario che l'ha avviata, in modo da evitare che indebite interferenze possano ostacolarne il buon esito.
Nella medesima prospettiva di una gestione oculata e proficua delle risorse pubbliche, sono state promosse importanti iniziative, finalizzate a razionalizzare ed ottimizzare la gestione dei numerosi immobili di proprieta' dell'ente, attraverso forme di utilizzazione a beneficio della collettivita' o eventuali alienazioni. In tal senso, e' stato altresi' approvato un apposito regolamento concernente l'uso degli spazi comunali.
Incisive risultano le attivita' intraprese dalla commissione straordinaria nel settore urbanistico, gia' connotato da molteplici criticita', in particolare per quanto riguarda la realizzazione e la fruizione di un sito sportivo polifunzionale. E' stato deliberato un nuovo regolamento per la gestione ad uso commerciale degli impianti sportivi ed e' in corso la valutazione della regolarita' delle scelte compiute dalla precedente amministrazione in ordine all'acquisizione delle relative aree. Ogni attenzione va prestata affinche' la procedura ad evidenza pubblica, tesa ad individuare il concessionario degli impianti, si svolga al riparo da interessi anomali ed in modo da assicurarne la piena legittimita' ed imparzialita'.
Nell'intento di dare inequivocabili segnali della presenza dello Stato, sono state realizzate azioni di immediato impatto nella vita della comunita' locale, quali quelle tendenti ad assicurare una viabilita' piu' sicura e razionale, anche per il tramite di una riqualificazione del nucleo urbano.
In tale ottica, e' stato avviato, con il coinvolgimento delle forze dell'ordine, un puntuale monitoraggio del territorio, propedeutico all'attuazione di progetti finalizzati alla prevenzione e repressione delle infrazioni al codice della strada e della criminalita' in generale.
Nel settore scolastico, e' stato inaugurato un nuovo asilo nido e la struttura all'uopo precedentemente utilizzata e' stata adibita a scuola materna, rispetto alla quale si e' registrato un consistente aumento delle richieste di iscrizione. Per farvi fronte, e' in fase di completamento l'attivita' tecnica finalizzata ad un ulteriore ampliamento della scuola materna, attraverso l'impiego di immobili comunali gia' individuati dalla commissione.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Leini (Torino), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 16 luglio 2013

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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