Gazzetta n. 155 del 4 luglio 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 giugno 2013
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Careri.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 15 febbraio 2012, registrato alla Corte dei Conti il 23 febbraio 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dalla dott.ssa Adele Maio, viceprefetto, dal dott. Andrea Nino Caputo, viceprefetto aggiunto, dalla dott.ssa Maria Cacciola, funzionario economico finanziario;
Visto il proprio decreto, in data 5 giugno 2012, registrato alla Corte dei Conti l'11 giugno 2012, con il quale la Dott.ssa Adele Maio e il dott. Andrea Nino Caputo sono stati sostituiti dal dott. Luca Rotondi, viceprefetto, e dalla dott.ssa Rosa Della Monica, viceprefetto aggiunto;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 giugno 2013;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 15 giugno 2013

NAPOLITANO
Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 25 giugno 2013 registro n. 4 Interno, foglio n. 270
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 15 febbraio 2012, registrato alla Corte dei Conti il 23 febbraio 2012, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino. della legalita' all'interno dell'ente, pur in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la pervicace e radicata presenza della criminalita' organizzata su quel territorio.
Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione. Pur tuttavia, la commissione ha chiesto la proroga della gestione commissariale per proseguire nell'attivita' di risanamento delle numerose criticita' riscontrate nella conduzione dell'ente, alcune delle quali non hanno ancora trovato soluzione.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta, che il prefetto di Reggio Calabria ha fatto proprie con relazione del 30 maggio 2013, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel corso di una riunione tenuta in data 24 maggio 2013 alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.
Le iniziative della commissione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale.
Il contrasto alla forte evasione tributaria e' tra gli obiettivi prioritari che la commissione si e' prefissa, mediante l'avvio di un programma di accertamenti, che e' ancora in corso, per consentire il risanamento finanziario dell'ente e la riconduzione dell'attivita' al pieno rispetto del principio di legalita'. Il consolidamento dei positivi risultati ottenuti nel primo periodo di gestione straordinaria appare ancora piu' importante se si considera che la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti aveva ritenuto l'inerzia della disciolta amministrazione nell'arginare i fenomeni di evasione fiscale e tributaria suscettibile di inficiare la veridicita' del risultato di amministrazione e compromettere la sana gestione dell'ente.
L'azione dell'organo di gestione straordinaria deve essere proseguito anche per riaffermare nella collettivita', dopo anni di malgoverno, la cultura della legalita' fiscale, dimostrando come una amministrazione efficiente possa tradurre l'impegno individuale e il rispetto delle norme in benefici per la popolazione, in termini di servizi comuni.
Nell'ambito del controllo del territorio, la commissione straordinaria ha emanato un apposito regolamento per disciplinare la distribuzione dell'acqua potabile e per contenere il fenomeno degli allacci abusivi all'acquedotto comunale, che fornisce anche un comune vicino. Attualmente e' in via di definizione con quell'amministrazione una convenzione che consente al comune di Careri di introitare direttamente le somme dovute dagli utenti per l'erogazione dell'acqua e che permette il superamento delle annose difficolta' di approvvigionamento del bene da parte dell'utenza.
E' stato anche dato impulso all'azione di contrasto all'abusivismo edilizio, promuovendo la soluzione di problemi, non adeguatamente affrontati dalla precedente amministrazione. In tale ottica e' in corso una attenta verifica delle costruzioni abusive presenti sul territorio comunale e nelle due frazioni adiacenti, particolarmente interessate dal fenomeno, in vista dei conseguenti provvedimenti di legge.
Pone le basi per un riassetto del patrimonio la ricognizione dei terreni di proprieta' comunale che, nel corso degli anni, sono stati occupati abusivamente o assegnati attraverso procedure irregolari.
E' importante la prosecuzione dell'opera di legalizzazione che, sebbene non immediatamente apprezzata da una parte della cittadinanza, risulta indispensabile per affermare il rispetto delle regole. Solo il decorso del tempo e l'esempio di una corretta gestione potranno contribuire a formare la coscienza sociale, per far si che ogni singolo individuo sia veicolo di legalita' e solidarieta', forte abbastanza da contribuire ad arginare i tentativi rischio di condizionamento dell'attivita' dell'ente.
Analoga importante iniziativa, che si e' rivelata difficile in quel contesto ambientale, ha riguardato i numerosi immobili di proprieta' dell'ente, spesso arbitrariamente occupati da nuclei familiari o ceduti illegittimamente dagli originari assegnatari.
Per porre ordine nel settore, e' intendimento dell'organo di gestione straordinaria costituire una apposita commissione che, in vista delle assegnazioni degli alloggi, valuti le diverse istanze, tenendo conto, ai fini della graduatoria, delle situazioni piu' critiche.
E' stata finalmente prestata la giusta attenzione ai beni confiscati alla mafia e assegnati all'amministrazione. La commissione straordinaria ha, infatti, accelerato le procedure per la realizzazione degli interventi necessari alla loro utilizzazione per gli scopi sociali cui sono destinati. Pur tuttavia per il loro definitivo impiego sono necessari tempi tecnici non comprimibili.
Sono in corso di realizzazione altre importanti opere di interesse pubblico, in materia ambientale, con la riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, assicurata attraverso lavoratori socialmente utili. L'impulso impresso al settore ha gia' ottenuto positivi riscontri, con un notevole incremento dell'efficienza del servizio, tanto che e' allo studio un progetto comprensoriale per la raccolta dei rifiuti con i comuni limitrofi.
Il perfezionamento di tutti gli interventi sopra descritti intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante le complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 4 giugno 2013

Il Ministro dell'interno: Alfano

 
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