Gazzetta n. 131 del 6 giugno 2013 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 20 maggio 2013
Decadenza dai benefici alla L.C.L. S.a.s. di Silvestri Nadia C. in Avezzano, ai sensi dell'art. 2, comma 203, lettera d), della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Patti territoriali.


IL DIRETTORE GENERALE
per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali

Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, concernente i criteri per la concessione delle agevolazioni alle attivita' produttive nelle aree depresse del Paese;
Visto l'art. 2, commi 203, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, in materia di programmazione negoziata, e in particolare la lettera d) recante la definizione di Patto territoriale;
Viste le delibere CIPE in materia di programmazione negoziata 21 marzo 1997, n. 29, 11 novembre 1998, n. 127, 17 marzo 2000, n. 31, e 22 giugno 2000, n. 69;
Visto il comunicato del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica rivolto ad assicurare trasparenza e pubblicita' alle modalita' e ai criteri relativi alle attivita' di assistenza tecnica e di istruttoria dei patti territoriali e contratti d'area, pubblicato in GURI del 29 luglio 1998, n. 175, e in particolare il punto 2.4, lett. A), che per i patti territoriali al secondo capoverso prevede: «per le spese ammissibili e per le relative iniziative imprenditoriali sono applicati i criteri previsti per le iniziative imprenditoriali disciplinati dalla legge 488/92 e successive modificazioni e integrazioni»;
Visto il Disciplinare concernente i compiti gestionali e le responsabilita' del Responsabile Unico del Contratto d'area e del Soggetto Responsabile del Patto territoriale, ai sensi del citato decreto ministeriale del 31 luglio 2000, n. 320, approvato con decreto direttoriale n. 115374 del 4 aprile 2002;
Vista la delibera CIPE 25 luglio 2003, n. 26, inerente la regionalizzazione dei Patti territoriali;
Vista la Convenzione per la gestione in service relativa alla regionalizzazione dei Patti territoriali stipulata tra il Ministero delle attivita' produttive e la Regione Abruzzo;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese e in particolare l'art. 29, comma 2, che al fine di conseguire la definitiva chiusura dei procedimenti relativi alle agevolazioni concesse nell'ambito dei Patti territoriali e dei Contratti d'area stabilisce che, qualora alla data di entrata in vigore del decreto legge medesimo non sia stata avanzata dalle imprese destinatarie delle agevolazioni alcuna richiesta di erogazione per stato di avanzamento della realizzazione del programma, il Ministero dello sviluppo economico accerta, con provvedimento da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, la decadenza dai benefici per un insieme di imprese interessate;
Considerato che nell'ambito della rimodulazione del Patto Territoriale della Marsica, i cui esiti istruttori sono stati approvati con il decreto n. PT 5857 del 22 settembre 2006, e' stato concesso all'impresa L.C.L. S.a.s. di Silvestri Nadia C. con sede in via Mazzini, 25 - 67051 Avezzano (AQ) un contributo in conto impianti pari a € 32.180,00 riguardante un programma di investimenti per complessivi € 587.000,00;
Considerato che a fronte del suddetto contributo sono state effettuate a favore dell'impresa erogazioni per il complessivo ammontare di € 28.062,00 (ventottomilasessantadue/00) a titolo di anticipazione e garantita dalla relativa polizza fidejussioria;
Considerato che da parte dell'impresa, alla data di entrata in vigore del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, non sono state richieste erogazioni a titolo di avanzamento;
Considerato che sussistono quindi le condizioni per procedere alla revoca delle agevolazioni concesse in via provvisoria con il citato decreto n. PT 5857 del 22 settembre 2006;
Presa visione della Visura Camerale e tenuto conto di quanto rilevato ai fini della denominazione attuale dell'impresa originaria beneficiaria;
Dato atto che, in applicazione della suddetta previsione legislativa, non si procedera' alla notifica del presente provvedimento alla singola impresa, ma che la pubblicita' sara' assicurata dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2012, registrato alla Corte dei Conti il 19 marzo 2012, al n. 3 del foglio 265, di conferimento dell'incarico di Direttore generale della Direzione generale per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali;

Decreta:

Art. 1
Revoca delle agevolazioni

Per le motivazioni riportate in premessa sono revocate le agevolazioni concesse in via provvisoria, ai sensi dell'art. 2, comma 203, lettera d), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, all'impresa L.C.L. S.a.s. di Silvestri Nadia C. P. Iva 01535750663 con sede in via Mazzini, 25 - 67051 Avezzano (AQ).
 
Art. 2
Recupero delle somme

E' disposto il recupero della somma di € 28.062,00 (ventottomilasessantadue/00), pari all'importo complessivo erogato. L'impresa L.C.L. S.a.s. di Silvestri Nadia dovra' restituire la relativa somma percepita a titolo di anticipazione gravata degli interessi calcolati con le modalita' indicate dalla circolare del 2 dicembre 2011, n. 42932, integrata con la circolare del 31 gennaio 2012, n. 3967, successivamente modificata con la circolare del 21 giugno 2012, n. 21614, maggiorata di 5 punti percentuali calcolati dalla data di ciascuna erogazione alla data dell'effettiva restituzione.
La restituzione dovra' avvenire mediante versamento, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del presente Provvedimento in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, da effettuarsi presso la Banca d'Italia, Tesoreria Provinciale dello Stato, sul Capo XVIII, Capitolo 3592, art. 22, specificandone la causale cosi' come di seguito descritto: «restituzione delle somme erogate a titolo di anticipazione all'impresa (indicare la ragione sociale dell'impresa) secondo quanto disposto dall'art. 2 del decreto (indicare il numero e la data del presente Provvedimento)».
La relativa quietanza in originale dovra' essere trasmessa tempestivamente a questo Ministero.
In mancanza della restituzione degli importi dovuti, il Ministero procedera' al recupero coattivo della somma comprensiva degli interessi, a carico dell'impresa o del fidejussore, fino al raggiungimento di quanto spettante.
 
Art. 3
Clausola di ricorribilita'

Avverso il presente provvedimento, per lesione dei pretesi interessi illegittimi, e' possibile proporre ricorso al competente T.A.R., ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data dell'avvenuta pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. L'autorita' giurisdizionale ordinaria e', invece, competente per lesioni di diritti soggettivi.
Roma, 20 maggio 2013

Il direttore generale: Sappino
 
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