Gazzetta n. 88 del 15 aprile 2013 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 21 dicembre 2012
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2000-2006. Riprogrammazione parziale a favore dell'intervento "Sistema informativo di Governo, monitoraggio e valutazione dei magistrati e dell'organizzazione giudiziaria" di una quota dell'assegnazione di cui alla delibera n. 20/2004 (dipartimento per l'innnovazione e le tecnologie). (Delibera n. 149/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993), nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese;
Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003 n. 3, il quale prevede che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61;
Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria;
Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione e, in particolare, l'art. 16 che, in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della Costituzione diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, ne prevede l'attuazione attraverso interventi speciali organizzati in piani organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella destinazione;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante disposizioni in materia di contabilita' e finanza pubblica;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2012);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, fra l'altro, alla gestione del FAS, ora Fondo per lo sviluppo e la coesione;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera di questo Comitato 29 settembre 2004, n. 20 (Gazzetta Ufficiale n. 265/2004), concernente la ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate per il periodo 2004 - 2007, che ha assegnato al Ministro per l'innovazione e le tecnologie l'importo di 35 milioni di euro, per la realizzazione di tre progetti concernenti la formazione della societa' del Sud all'utilizzo della rete, l'integrazione dell'e-government regionale e centrale nelle regioni meridionali e il ponte digitale dell'area dello stretto;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera di questo Comitato 3 agosto 2012, n. 96 (Gazzetta Ufficiale n. 273/2012) concernente la presa d'atto del Piano di azione coesione concordato con le Regioni del Mezzogiorno e inviato alla Commissione europea il 15 novembre 2011, nonche' dei successivi aggiornamenti del 3 febbraio e dell'11 maggio 2012;
Vista la proposta n. 25038 del 30 novembre 2012 del Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro dell'istruzione, universita' e ricerca e l'allegata nota informativa concernente la proposta di riprogrammazione, nell'ambito della quota di 11.610.000 euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, parte nazionale, destinata al progetto «Formare il Sud all'uso della rete» conformemente alla proposta del Ministro per l'innovazione e le tecnologie posta a base della citata delibera n. 20/2004;
Considerato che per la realizzazione del detto progetto, il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie ha condiviso con le Regioni le modalita' di attuazione e il riparto delle risorse destinate ad interventi sul territorio, prevedendo che ciascuna Regione presentasse allo stesso Dipartimento i progetti definitivi relativi alla quota di propria pertinenza per la sottoscrizione delle relative convenzioni e per l'accesso al conseguente finanziamento;
Considerato che nella proposta in esame viene fatto presente che cinque Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia), a distanza di oltre due anni dalla concertazione, non hanno presentato alcuna proposta e che pertanto una quota di 3.209.555 euro non e' stata contabilmente impegnata ed e' pertanto attualmente disponibile in quanto risulta iscritta in conto residui, per il corrente esercizio 2012, nel bilancio del detto Dipartimento;
Considerato che, a fronte di tale disponibilita' di risorse, la proposta ne prevede la riprogrammazione parziale per una quota di 3.000.000 di euro, a titolo di cofinanziamento, a favore dell'intervento «Sistema informativo di governo, monitoraggio e valutazione dei magistrati e dell'organizzazione giudiziaria», gia' destinatario di altro finanziamento da parte del detto Dipartimento a valere sul Fondo per progetti strategici di natura informatica, nelle otto Regioni del Mezzogiorno;
Considerato infine che il detto intervento, attuato dal Consiglio superiore della Magistratura, mira ad ottimizzare l'organizzazione del lavoro dei magistrati anche attraverso il monitoraggio e la valutazione dei carichi di lavoro e dei tempi di lavorazione dei vari uffici;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota n. 5314-P del 21 dicembre 2012, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della odierna seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro dell'istruzione, universita' e ricerca;

Delibera:

1. E' approvata, in linea con la proposta richiamata in premessa, la riprogrammazione di una quota di 3.000.000 di euro, a favore dell'intervento «Sistema informativo di governo, monitoraggio e valutazione dei magistrati e dell'organizzazione giudiziaria», a valere sulle risorse inizialmente destinate, con la delibera n. 20/2004, al progetto «Formare il Sud all'uso della rete» citato nelle premesse.
2. L'intervento «Sistema informativo di governo, monitoraggio e valutazione dei magistrati e dell'organizzazione giudiziaria» di cui al punto 1 viene monitorato nell'ambito della Banca dati unitaria per le politiche regionali finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito QSN 2007-2013, istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze. L'inserimento degli aggiornamenti relativi all'intervento avviene a ciclo continuo e aperto secondo le vigenti modalita' e procedure concernenti il monitoraggio delle risorse del FSC.
A cura del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e del citato Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sara' data adeguata pubblicita' all'intervento, nonche' alle informazioni periodiche sul relativo stato di avanzamento, come risultanti dal predetto sistema di monitoraggio. L'intervento sara' oggetto di particolare e specifica attivita' di comunicazione al pubblico secondo le modalita' di cui al progetto «Open data».
3. Il CUP assegnato all'intervento di cui alla presente delibera va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, nella documentazione amministrativa e contabile riguardante i detti interventi.
Roma, 21 dicembre 2012

Il Presidente: Monti Il Segretario: Barca

Registrato alla Corte dei conti il 29 marzo 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 50
 
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