Gazzetta n. 1 del 2 gennaio 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 dicembre 2012
Nomina del Commissario ad acta per il subentro della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia nella gestione della situazione di criticita' socio-ambientale in atto nel territorio della Laguna di Marano Lagunare e Grado, ai sensi dell'articolo 5, commi 4-ter e 4-quater, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto l'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'articolo 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3217 del 3 giugno 2002, n. 3382 del 18 novembre 2004, n. 3552 del 17 novembre 2006, n. 3556 del 21 dicembre 2006, n. 3602 del 9 luglio 2007, n. 3618 del 5 ottobre 2007, n. 3636 del 28 dicembre 2007, n. 3738 del 5 febbraio 2009, n. 3828 del 27 novembre 2009, n. 3920 del 28 gennaio 2011;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2012, recante la «Revoca dello stato di emergenza nel territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, in ordine alla situazione socio-ambientale determinatasi nella laguna di Marano - Grado»;
Visto il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante «Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»;
Visto in particolare l'articolo 3, comma 2, ultimo periodo, del citato decreto-legge n. 59/2012 dove viene stabilito che per la prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariali ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, trova applicazione l'articolo 5, commi 4-ter e 4-quater, della medesima legge n. 225/1992;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 10 del 22 giugno 2012, recante «Ulteriori disposizioni di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia nelle iniziative finalizzate al definitivo superamento della situazione di criticita' socio-ambientale determinatasi nella Laguna di Marano Lagunare (Udine) e Grado (Gorizia)»;
Visto in particolare l'articolo 1, comma 1, della citata ordinanza n. 10/2012, dove la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e' individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attivita' necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi nel contesto di criticita' socio-ambientale determinatosi nella Laguna di Marano Lagunare (Udine) e Grado (Gorizia);
Visto altresi' l'articolo 1, comma 2, della medesima ordinanza n. 10/2012, con il quale il dott. Luca Ciriani, Assessore all'ambiente delegato alla protezione civile della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, e' individuato quale responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della medesima Regione nel coordinamento degli interventi necessari per il definitivo superamento della situazione di criticita' in rassegna;
Vista la nota del 28 settembre 2012, con la quale il Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia segnala il permanere di notevoli problematiche di natura amministrativa e contabile che hanno impedito l'effettivo subentro della medesima Regione nella gestione del contesto di criticita' socio-ambientale in rassegna;
Vista la nota dell'8 ottobre 2012 in cui il dott. Luca Ciriani, nell'evidenziare il permanere della carenza del passaggio delle consegne e lo stallo procedurale intercorso tra la revoca dello stato di emergenza e l'adozione dell'ordinanza n. 10/2012, con conseguente impossibilita' di proseguire il suo mandato, ha rimesso irrevocabilmente il predetto incarico;
Vista la nota del 24 ottobre 2012 con cui il Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, facendo seguito alla citata comunicazione del 28 settembre 2012, nell'evidenziare l'ulteriore aggravamento della situazione causato dalle dimissioni del dott. Luca Ciriani, ha chiesto un «intervento ricognitivo del Governo che certifichi il regolare passaggio di consegne dalla ex struttura commissariale alla Regione»;
Considerato che i Commissari delegati succedutisi in costanza dello stato di emergenza nella Laguna ai sensi delle ordinanze di protezione civile sopra richiamate, anche se espressione del governo locale ed oggetto di formale designazione da parte dell'amministrazione regionale, hanno agito in qualita' di organi delegati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, titolare, nella previgente formulazione della citata legge n. 225/1992, del potere di ordinanza;
Ravvisata pertanto la necessita' di assicurare la continuita' amministrativa nelle iniziative finalizzate al definitivo superamento della situazione di criticita' in rassegna, ed il successivo subentro della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia nella gestione della problematica in rassegna;
Vista la nota del 18 dicembre 2012 in cui il Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia designa il dott. Giovanni Petris, Direttore centrale ambiente, energia e politiche per la montagna, quale soggetto a cui demandare l'espletamento delle predette funzioni;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 22 dicembre 2012;

Decreta:

Art. 1

1. Per le motivazioni di cui in premessa, il dott. Giovanni Petris, Direttore centrale ambiente, energia e politiche per la montagna della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, e' nominato Commissario ad acta per l'espletamento delle iniziative necessarie al subentro, entro il 30 giugno 2013, della medesima Regione nella gestione della situazione di criticita' socio-ambientale in atto nel territorio della Laguna di Marano Lagunare (Udine) e Grado (Gorizia), ai sensi dell'articolo 5, commi 4-ter e 4-quater, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni.
2. Per lo svolgimento del predetto incarico il Commissario ad acta si avvale del personale e degli Uffici della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.
3. Al Commissario ad acta non spetta alcun tipo di compenso.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 22 dicembre 2012

Il Presidente: Monti
 
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