Gazzetta n. 218 del 18 settembre 2012 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 11 luglio 2012
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Adeguamento a quattro corsie S.S. 2 via Cassia. Tronco tra il km 41+300 e il km 74+400 (CUP F31B01000200001). Reiterazione vincolo preordinato all'esproprio. (Deliberazione n. 76/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, prevedendo in particolare che le opere medesime siano comprese in Intese Generali Quadro tra il Governo ed ogni singola Regione o Provincia autonoma al fine del congiunto coordinamento e della realizzazione degli interventi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione" che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, e visti, in particolare:
- la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi" e specificamente l'art. 163, che attribuisce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la responsabilita' dell'istruttoria sulle infrastrutture strategiche, anche avvalendosi di apposita "Struttura tecnica di missione", alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
- l'art. 165, comma 7-bis, il quale dispone che per le infrastrutture il vincolo preordinato all'esproprio ha durata di sette anni, decorrenti dalla data in cui diventa efficace la delibera del CIPE che approva il progetto preliminare dell'opera. Entro tale termine, puo' essere approvato il progetto definitivo che comporta la dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera. In caso di mancata approvazione del progetto definitivo nel predetto termine, il vincolo preordinato all'esproprio decade e trova applicazione la disciplina dettata dall'art. 9 del testo unico in materia edilizia approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Ove sia necessario reiterare il vincolo preordinato all'esproprio, la proposta e' formulata al CIPE da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su istanza del soggetto aggiudicatore. La reiterazione del vincolo e' disposta con deliberazione motivata del CIPE secondo quanto previsto dall'articolo n. 165, comma 5, terzo e quarto periodo del citato decreto legislativo n. 163/2006. La disposizione del comma 7-bis deroga alle disposizioni dell'art. 9, commi 2, 3 e 4, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001;
- l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale", come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e s.m.i., recante "Piano straordinario contro le mafie", nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia e che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento e visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, emanato in attuazione dell'art. 2 della predetta legge n. 136/2010;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che riporta all'allegato 1, nella sezione "Corridoio Plurimodale Tirrenico-Nord Europa" tra i "Sistemi stradali e autostradali", la voce "Adeguamento Cassia Roma-Viterbo";
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 18 marzo 2005, n. 11 (G.U. n. 167/2005), con la quale questo Comitato, ha approvato il progetto preliminare del "Completamento dell'adeguamento a 4 corsie della ex SS n. 2 Cassia - tronco tra il km 41+300 e il km 74+400" ed ha assegnato alla Regione Lazio un finanziamento, in termini di volume di investimento, di 6,6 milioni di euro per la progettazione definitiva dell'opera;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006 S.O.), con la quale questo Comitato - nel rivisitare il primo Programma delle infrastrutture strategiche - ha confermato l'infrastruttura "Adeguamento Cassia Roma-Viterbo";
Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (G.U. n. 95/2011), con la quale questo Comitato ha dato parere favorevole in ordine all'8° Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica e che include, nella tabella 1 "Aggiornamento del Programma infrastrutture strategiche luglio 2010", nella sezione "Corridoio Plurimodale Tirrenico-Nord Europa" tra i "Sistemi stradali e autostradali", la voce "Adeguamento Cassia Roma-Viterbo";
Vista la nota 20 giugno 2012, n. 23376, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della proposta di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per l'"Adeguamento a quattro corsie S.S. 2 via Cassia. Tronco tra il km 41+300 e il km 74+400";
Vista la nota 21 giugno 2012, n. 23566, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relativa relazione istruttoria completa di allegati;
Vista la nota 26 giugno 2012, n. 24115, con la quale lo stesso Ministero delle infrastrutture ha fornito chiarimenti in merito all'argomento;
Vista la nota 6 luglio 2012, n. 368, consegnata nel corso della odierna seduta, con la quale il Presidente della Regione Lazio, sentiti i Comuni territorialmente interessati, ha espresso parere favorevole sulla reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, cosi' come individuato all'atto dell'approvazione del progetto preliminare;
Vista la nota 10 luglio 2012, n. 25591, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la quale e' stata trasmessa ulteriore documentazione integrativa;
Vista la nota 11 luglio 2012, n. 2956, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Prende atto:
1. delle risultanze della istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare:
- che il vincolo preordinato all'esproprio sull'opera "completamento dell'adeguamento a 4 corsie della ex SS n. 2 Cassia - tronco tra il km 41+300 e il km 74+400 apposto con la citata delibera n. 11/2005 e' scaduto in data 20 luglio 2010;
- che con nota 22 marzo 2011, n. 100398, la Regione Lazio, in qualita' di soggetto aggiudicatore, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la relazione afferente la richiesta di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio;
- che la stessa Regione Lazio, con nota 14 marzo 2012, n. 112675, ha ribadito al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la necessita' di procedere alla reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, aggiornando il contenuto dell'istanza del 22 marzo 2011 con riferimento agli oneri derivanti dalla decadenza del vincolo, stimati in euro 3.388.934,38 e gia' compresi all'interno del quadro economico dell'intervento;
- che detti oneri, dovuti a favore dei proprietari delle aree interessate dai lavori, saranno a carico della Regione Lazio e saranno da questa fronteggiati con mezzi propri, anche nell'eventualita' in cui le somme necessarie dovessero superare l'importo stimato;
- che con la citata nota 6 luglio 2012, n. 368, la Presidente della Regione Lazio, sentiti i Comuni territorialmente interessati, ha espresso parere favorevole sul rinnovo del vincolo preordinato all'esproprio, cosi' come individuato all'atto dell'approvazione del progetto preliminare;
2. che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini della reiterazione del suddetto vincolo, rileva:
- che la reiterazione del vincolo derivante dall'approvazione del progetto preliminare di cui alla delibera n. 11/2005 appare indispensabile ed urgente, poiche', in assenza di reiterazione, le aree interessate potrebbero essere destinate ad altri fini, con la conseguenza che risulterebbe precluso o molto piu' oneroso realizzare l'opera in questione;
- che il progetto definitivo, oggetto di recente Conferenza di Servizi, e' stato sviluppato coerentemente al progetto preliminare approvato con la delibera n. 11/2005, il quale mantiene quindi inalterata la sua validita';
- che la reiterazione del vincolo appare, altresi', giustificata dal fatto che trattasi della prima reiterazione, determinata dalle circostanze sopra indicate;

Delibera:

1. Ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis del decreto legislativo n. 163/2006, e' reiterato il vincolo preordinato all'esproprio sulle aree interessate dalla realizzazione dell'opera "Completamento dell'adeguamento a 4 corsie della SS n. 2 Cassia - tronco tra il km 41+300 e il km 74+400", il cui progetto preliminare e' stato approvato con delibera n. 11/2005.
2. Gli eventuali oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo saranno fronteggiati dalla Regione Lazio con mezzi propri, anche nel caso in cui le somme necessarie dovessero superare l'importo stimato.
3. Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.
Roma, 11 luglio 2012

Il Presidente: Monti Il segretario: Barca

Registrato alla Corte dei conti il 10 settembre 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 8 Economie e finanze, foglio n. 318
 
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