Gazzetta n. 132 del 8 giugno 2012 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 30 aprile 2012
Relazione illustrativa delle iniziative in atto in materia di edilizia scolastica elaborata congiuntamente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. (Deliberazione n. 66/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23 e, in particolare, gli articoli 3 e 4 che dettano norme in materia di edilizia scolastica;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001;
Visto l'art. 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), che prevede, nell'ambito del Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2003, n. 443, la predisposizione - da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca - di un "Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici", con particolare riguardo a quelli insistenti nelle zone soggette a rischio sismico, disponendo la sottoposizione di detto Piano a questo Comitato, sentita la Conferenza Unificata;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, che - all'art. 3, comma 91 - ha destinato al suddetto Piano un importo non inferiore al 10 per cento delle risorse di cui alla legge n. 166/2002, che risultavano disponibili alla data del 1° gennaio 2004;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 ("Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE") e s.m.i., e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi" e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita "Struttura tecnica di missione" alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale", come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Visto il decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, che all'art. 7-bis comma 1, ha previsto che al succitato "Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici" venga destinato un importo non inferiore al 5 per cento delle risorse stanziate per il programma delle infrastrutture strategiche in cui il Piano stesso e' ricompreso;
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante "Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale", convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e, in particolare, l'art. 18 il quale dispone tra l'altro che questo Comitato assegni una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate (FAS), di cui all'art. 61 della citata legge n. 289/2002, al Fondo infrastrutture di cui all'art. 6-quinquies della legge n. 133/2008, anche per la messa in sicurezza delle scuole;
Vista la legge 23 dicembre 2009 n. 191 (legge finanziaria 2010), che all'art. 2, comma 239, al fine di garantire condizioni di massima celerita' nella realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole, dispone che, entro la data del 30 giugno 2010, previa approvazione di apposito atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari permanenti competenti per materia nonche' per i profili di carattere finanziario, siano individuati gli interventi di immediata realizzabilita' fino all'importo di 300 milioni di euro, con la relativa ripartizione degli importi tra gli enti territoriali interessati, nell'ambito delle misure e con le modalita' previste ai sensi dell'art. 7-bis del citato decreto-legge n. 137/2008;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, il quale dispone che il FAS assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge di stabilita' 2012), che in particolare:
all'art. 33, comma 3, assegna al Fondo per lo sviluppo e la coesione una dotazione finanziaria di 2.800 milioni di euro per l'anno 2015, da destinare prioritariamente alla prosecuzione di interventi infrastrutturali indifferibili, nonche' per la messa in sicurezza di edifici scolastici, per l'edilizia sanitaria, per il dissesto idrogeologico e per interventi a favore delle imprese, sulla base di titoli giuridici perfezionati alla data del 30 settembre 2011, gia' previsti nell'ambito dei programmi nazionali per il periodo 2007-2013, e dispone che tali interventi siano individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale, su proposta del Ministro interessato;
nel recepire le misure di contenimento della spesa pubblica gia' disposte, alla tabella E prevede una dotazione di risorse FAS di circa 26,3 miliardi di euro per il periodo 2012-2015, al netto della riduzione di circa 9,4 miliardi di euro per il medesimo periodo;
Vista la risoluzione 2 agosto 2011, n. 8-00143, approvata in seduta congiunta dalle commissioni V e VII della Camera dei deputati, con la quale, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 239, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e' stato predisposto un elenco di 989 interventi per la messa in sicurezza di edifici scolastici sia pubblici che privati, per un importo totale di 111,8 milioni di euro;
Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, (G.U. n. 284/2011) convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, recante "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici" il quale, all'art. 30, comma 5-bis, prevede che, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto stesso, il Governo dia attuazione al succitato atto di indirizzo;
Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 102 (G.U. n. 186/2005), con la quale questo Comitato, ai sensi del combinato disposto dell'art. 80, comma 21, della legge n. 289/2002 e dell'art. 3, comma 91, della legge n. 350/2003, ha approvato il 1° Programma stralcio di messa in sicurezza degli edifici scolastici, del "Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici", assegnando allo stesso risorse per un importo di 193,8 milioni di euro in termini di volume di investimenti;
Vista la delibera 17 novembre 2006, n. 143 (G.U. n. 100/2007), con la quale questo Comitato ha approvato il 2° Programma stralcio di messa in sicurezza degli edifici scolastici, assegnando allo stesso risorse per 295,1 milioni di euro in termini di volume di investimento;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 114 (G.U. n. 110/2009), con la quale questo Comitato:
ha accantonato per la prosecuzione dell'attuazione del "Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici", 115 milioni di euro in termini di volume di investimento;
ha stabilito che la definitiva assegnazione delle risorse sarebbe avvenuta sulla base di un 3° programma stralcio, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca - avrebbe dovuto sottoporre al Comitato;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (G.U. n. 129/2009), con la quale e' stata disposta l'assegnazione di 5.000 milioni di euro a favore del succitato Fondo infrastrutture, per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una destinazione di 200 milioni di euro al finanziamento di interventi di edilizia carceraria e di 1.000 milioni di euro al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole;
Vista la delibera 26 giugno 2009, n. 47 (G.U. n. 234/2009), con la quale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 4, del decreto-legge n. 39/2009, sono state assegnate alla Regione Abruzzo, a valere sulla succitata destinazione di 1.000 milioni di euro per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza delle scuole, risorse pari a 226,4 milioni di euro, al fine di sostenere la ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici della Regione stessa danneggiati dagli eventi sismici del precedente mese di aprile;
Vista la delibera 26 giugno 2009, n, 48 (G.U. n. 29/2010), con la quale, a valere sulla succitata destinazione di 1.000 milioni di euro per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza delle scuole, sono stati assegnati al Comune di Parma, 8,36 milioni di euro, per la copertura finanziaria del lotto funzionale della nuova sede della Scuola Europea di Parma.
Vista la delibera 13 maggio 2010, n. 32 (G.U. n. 216/210), con la quale, a valere sulla medesima destinazione, sono stati assegnati 358,4 milioni di euro agli Enti locali proprietari degli edifici scolastici indicati nell'allegato "Primo programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzato alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici";
Viste le delibere 13 maggio 2010, n. 15 (G.U. n. 192/2010), 5 maggio 2011, n. 46, (G.U. n. 235/2011) e 3 agosto 2011, n. 76, (G.U. n. 267/2011), con le quali questo Comitato ha preso atto delle Relazioni semestrali sullo stato di avanzamento del 1° e del 2° Programma stralcio del "Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici" e ha altresi' invitato il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca a fornire un quadro complessivo di tutte le iniziative in atto in materia di edilizia scolastica, con riferimento sia ai costi che alle disponibilita' esistenti e al relativo stato di attuazione;
Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 6 (G.U. n. 88/2012), con la quale, tra l'altro, sono stati assegnati, a valere sulle risorse del FSC di cui all'art. 33, comma 3, della legge di stabilita' 2012:
196,3 milioni di euro a ristoro delle riduzioni di spesa disposte, a seguito della citata legge di stabilita' 2012, sull'originario stanziamento di circa 358,4 milioni di euro al succitato "Primo programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzato alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici";
259 milioni di euro a favore di "Interventi di messa in sicurezza delle scuole";
100 milioni di euro per la realizzazione di nuovi edifici scolastici;
Vista la nota 22 marzo 2012, n. 11504, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la "Relazione illustrativa delle iniziative in atto in materia di edilizia scolastica elaborata dalla competente struttura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell'istruzione, in raccordo con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca";
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010, n. 58);
Vista la nota 30 aprile 2012, n. 1793, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Prende atto
della Relazione illustrativa delle iniziative in atto in materia di edilizia scolastica elaborata congiuntamente dai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, trasmessa ai sensi della delibera n. 76/2011, che in particolare evidenzia:
1. Legge n. 23/1996 "Norme per l'edilizia scolastica"
che la legge 11 gennaio 1996, n. 23, autorizza la Cassa depositi e prestiti a concedere agli enti territoriali competenti mutui, con onere di ammortamento a totale carico dello Stato, per il finanziamento di interventi di edilizia scolastica finalizzati ad assicurare alle scuole uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio adeguati alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali;
che ai sensi della predetta legge, la programmazione dell'edilizia scolastica si realizza mediante piani generali triennali e piani annuali di attuazione, predisposti e approvati dalle Regioni, sentiti gli Uffici scolastici regionali, sulla base delle proposte formulate dagli enti territoriali competenti;
che i mutui accesi presso la Cassa depositi e prestiti, con erogazioni effettuate in ragione dello stato d'avanzamento dei lavori, ammontano nel complesso, tra il 1996 e il 2004, a circa 1.980 milioni di euro;
che per il 2005 e il 2006 non e' stato possibile reperire nelle rispettive leggi finanziarie alcuna risorsa;
che per il finanziamento dei piani relativi al triennio 2007-2009, la legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1 comma 625, ha assegnato complessivamente 250 milioni di euro, dei quali 50 per il 2007 e 100 per ciascuno degli anni 2008 e 2009, ripartiti tra le Regioni con decreto ministeriale 16 luglio 2007 (G.U. 26 luglio 2007);
che, a partire dal 2009, la predetta legge n. 23/1996 non e' stato piu' rifinanziata;
2. Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (legge n. 289/2002)
che l'art. 80, comma 21, della legge n. 289/2002 ha disposto l'inserimento nell'ambito del programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443/2001 di un "Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici", con particolare riguardo a quelli che insistono sul territorio delle zone soggette a rischio sismico, articolato in programmi stralcio;
che, a seguito di quanto disposto dalla suddetta legge il Ministero delle infrastrutture dei trasporti ha predisposto un 1° programma stralcio del suddetto Piano, finanziato da questo Comitato, con delibera n. 102/2004, per 193,8 milioni di euro, e un 2° programma stralcio del medesimo Piano, finanziato per ulteriori 295,1 milioni di euro con delibera n. 143/2006;
che per i due programmi stralcio di cui sopra, in corso di attuazione, 1.320 dei 1.593 interventi complessivamente programmati, pari all' 83 per cento, sono stati attivati dagli Enti locali beneficiari, che hanno utilizzato il 79 per cento delle risorse, pari a 386 milioni di euro;
che risultano completati 329 interventi (21 per cento del totale) per un importo complessivo di 85,3 milioni di euro (17 per cento del totale);
che gli importi complessivi assegnati al Mezzogiorno con i due citati programmi stralcio, ad esclusione della Sardegna che non ha avuto finanziamenti, assommano a circa il 67 per cento del totale delle risorse;
che l'art. 7-bis, comma 1, del decreto-legge n. 137/2008 ha poi destinato al Piano straordinario ex legge n. 289/2002, un importo non inferiore al 5 per cento delle risorse stanziate per il programma delle infrastrutture strategiche in cui il Piano stesso e' ricompreso;
che, in adempimento a tali disposizioni, con l'adozione della delibera n. 114/2008 questo Comitato ha accantonato contributi pari a circa 115 milioni di euro in termini di volume di investimento a un 3° programma stralcio, poi ritirato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nell'ambito della Conferenza unificata del 29 ottobre 2010;
3. Risoluzione parlamentare 2 agosto 2011, n. 8-00143
che la legge n. 191/2009 ha previsto lo stanziamento, con apposito atto parlamentare di indirizzo, fino a 300 milioni di euro per la realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antismico delle scuole, a valere sulle risorse assegnate con la citata delibera n. 114/2008 al Piano straordinario ex legge n. 289/2002;
che con risoluzione parlamentare del 2 agosto 2011, n. 8-00143, e' stato deciso che gli interventi dovessero ricevere attuazione previa adozione di apposito decreto interministeriale, senza necessita', in deroga a quanto previsto dall'art. 80, comma 21, della legge n. 289/2002, di sottoporre i medesimi interventi all'approvazione di questo Comitato;
che l'importo degli interventi individuati, ricadenti per lo piu' nelle Regioni centro- settentrionali e riportati in apposito elenco allegato alla risoluzione stessa, ammonta a 114,3 milioni di euro, di cui 2,5 milioni di euro destinati al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;
che con il decreto-legge n. 201/2011 e' stato previsto che il Governo desse immediatamente attuazione all'atto di indirizzo di cui sopra;
4. Risorse Fondo sviluppo e coesione (FSC)
che con la delibera n. 3/2009 questo Comitato ha destinato 1.000 milioni di euro per il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole, a valere su risorse del Fondo infrastrutture di cui in premessa e finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici per la prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali;
che con la delibera n. 47/2009 questo Comitato, a valere sui predetti 1.000 milioni di euro, ha assegnato alla regione Abruzzo 226,4 milioni di euro per la ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici danneggiati dagli eventi sismici iniziati il 6 aprile 2009;
che con la delibera n. 48/2009, a valere sulla succitata destinazione di 1.000 milioni di euro, questo Comitato ha assegnato al Comune di Parma 8,36 milioni di euro per il finanziamento del lotto funzionale della nuova sede della Scuola Europea di Parma, poi soggetti a riduzione e successivamente ristorati con delibera n. 6/2012;
che con riferimento alle stesse risorse, questo Comitato, con delibera n. 32/2010, ha finanziato 1.706 interventi di edilizia scolastica, assegnando 358,4 milioni di euro a un "Primo programma straordinario stralcio di interventi urgenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici per la prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali" nelle scuole dell'intero territorio nazionale, di cui 143,1 milioni di euro per interventi nel Mezzogiorno;
che con delibera n. 6/2012, e' stato ridefinito il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione, e sono stati tra l'altro assegnati:
196,3 milioni di euro, sulla base di titoli giuridici perfezionati e ritenuti indifferibili dall'Amministrazione di settore, a completo ristoro delle riduzioni di spesa imputate alla precedente assegnazione di 358,4 milioni di euro, consentendo agli enti locali interessati di assumere gli impegni e di effettuare le aggiudicazioni;
259 milioni di euro a favore di 1.809 interventi urgenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici per la prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali, individuati dal Ministero delle infrastrutture di concerto con le 8 Regioni del Mezzogiorno interessate;
100 milioni di euro per la realizzazione di nuovi edifici scolastici;
che, con riferimento al "Primo programma straordinario stralcio di interventi urgenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici per la prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali", gli Enti locali hanno sottoscritto 1.630 convenzioni con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per un valore di circa 347 milioni di euro (97 per cento);
che i pagamenti effettuati a valere sul Primo programma di cui sopra sono stati pari a 59,5 milioni di euro (16,6 per cento del totale);
che l'attuazione del succitato Primo programma e' stata ritardata dalla mancata messa a disposizione di parte delle relative risorse, da ascriversi alle riduzioni di spesa disposte, a seguito della legge di stabilita' 2012, sull'originario stanziamento di 358,4 milioni di euro, risorse poi ristorate con la sopra richiamata delibera n. 6/2012;

Invita
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca a:
a relazionare sul residuo fabbisogno del comparto e su quanti e quali iniziative si intendano attivare per rispondere alle esigenze della collettivita' scolastica;
fornire informazioni sullo stato di attuazione degli interventi finanziati in base alla legge n. 23/1996, fornendo, tra l'altro, un elenco degli edifici scolastici che hanno beneficiato di contributi;
integrare le informazioni trasmesse con la relazione in esame sullo stato di avanzamento complessivo del 1° e del 2° programma stralcio del Piano straordinario ex legge n. 289/2002, sottoponendo a questo Comitato l'aggiornamento al 31 dicembre 2011 dei dati contenuti nella relazione di cui alla citata delibera n. 76/2011;
relazionare sullo stato di attuazione fisico e finanziario degli interventi finanziati con l'assegnazione alla Regione Abruzzo, pari a 226,4 milioni di euro, di cui alla delibera n. 47/2009, per la ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici danneggiati dagli eventi sismici del 2009;
a tenere conto che l'assegnazione di cui alla delibera di questo Comitato 26 giugno 2009, n. 49 (G.U. n. 237/2010), di un contributo di 5,5 milioni di euro per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione del Palazzo dei Ministeri e dell'Aranciaia, nella citta' di Parma, non e' a valere sulle risorse destinate all'edilizia scolastica dalla delibera n. 3/2009, come erroneamente indicato nella relazione, bensi' a valere sul complesso delle restanti risorse del Fondo infrastrutture.
Roma, 30 aprile 2012

Il Presidente: Monti Il segretario: Barca
 
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