Gazzetta n. 116 del 19 maggio 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 maggio 2012
Proroga della gestione commissariale dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.



IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Visto il proprio decreto, in data 23 dicembre 2010, registrato alla Corte dei conti in data 30 dicembre 2010, con il quale, ai sensi degli artt. 143 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'amministrazione dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e' stata affidata per la durata di diciotto mesi ad una commissione straordinaria composta dal viceprefetto dr.ssa Gerardina Basilicata, dal magistrato in quiescenza dott. Nunzio Naso e dal dirigente Area II dott. Marco Serra;
Visto il proprio decreto, in data 19 maggio 2011, registrato alla Corte dei conti in data 1° giugno 2011 con il quale il dott. Nunzio Naso e' stato sostituito dal viceprefetto dott.ssa Rosanna Bonadies;
Visto il proprio decreto, in data 29 dicembre 2011, registrato alla Corte dei conti in data 11 gennaio 2012 con il quale la dott.ssa Gerardina Basilicata e' stata sostituita dal prefetto dott. Vincenzo Indolfi;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'Azienda Sanitaria Provinciale, ancora segnata dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa della menzionata Azienda Sanitaria Provinciale;
Visti gli artt. 143, comma 10, e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 aprile 2012;


Decreta:


La gestione commissariale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 2 maggio 2012


NAPOLITANO


Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri


Cancellieri, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 7 maggio 2012 Registro n. 3, Interno foglio n. 379
 
Allegato


Al Presidente della Repubblica


Con decreto del Presidente della Repubblica in data 23 dicembre 2010, registrato alla Corte dei conti in data 30 dicembre 2010, l'amministrazione dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi degli artt. 143 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria alla quale sono state attribuite le funzioni gia' conferite al direttore generale, nonche' ogni altro potere ed incarico connesso, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione straordinaria, sin dal suo insediamento, ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa del grave degrado in cui versa da tempo, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'.
Nella relazione redatta dall'organo di gestione straordinaria viene effettuata una profonda disamina delle diverse tipologie di interventi posti in essere, che hanno interessato tutte le criticita' a suo tempo evidenziate in sede di accesso e che avevano reso permeabile la struttura alle azioni pervasive della locale criminalita'.
La commissione straordinaria ha, infatti, avviato un'opera di risanamento che ha interessato molteplici settori dell'azienda, in particolare aspetti organizzativi e contabili nonche' interventi di ristrutturazione degli apparati ospedalieri.
L'avviata attivita' di recupero dell'azienda sanitaria non puo', tuttavia, ritenersi completata.
Come evidenziato nella stessa documentazione depositata dall'organo di gestione straordinaria, sebbene l'inefficienza generalizzata nonche' gli aspetti di disorganizzazione e diseconomicita' accertati nella fase di accesso possano ritenersi attenuati a fronte di una gestione piu' ordinata, l'insieme dell'apparato amministrativo non puo' ancora ritenersi rispondente ai principi di buon andamento.
Nella stessa relazione depositata dalla commissione straordinaria sono posti in rilievo i progetti piu' rilevanti, tuttora in fase di attuazione, finalizzati ad una gestione amministrativa in linea con i principi di legalita' e trasparenza oltre che a fortificare la struttura dell'azienda sanitaria rendendola capace di resistere alle interferenze delle organizzazioni criminali.
E' stata recentemente avviata, anche al fine di dare attuazione ad un'iniziativa disposta dall'Agenzia del Territorio, la verifica del patrimonio immobiliare, con la conseguente predisposizione dell'inventario dei beni immobili e la produzione della relativa necessaria documentazione.
Il perfezionamento di tali adempimenti, che comprende anche le necessarie operazioni di accatastamento e trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari dei titoli di proprieta' e' altresi' necessario per poter procedere, sulla base di quanto previsto dalla legge della regione Calabria 23 dicembre 1996, n. 43 e dopo aver ottenuto l'assenso della stessa regione, alla dismissionone del patrimonio disponibile.
Tale procedura prevede alcune delicate fasi, come quella concernente la stima degli immobili, che e' opportuno vengano svolte durante il periodo di gestione commissariale.
Un'ulteriore importante iniziativa disposta dalla commissione straordinaria attiene alla verifica dello stato degli immobili aziendali, che comprende anche i presidi ospedalieri, indagine a seguito della quale e' emersa la necessita', indifferibile, di aggiornare ed in alcuni casi predisporre ex novo, progetti di ristrutturazione degli stessi, con la previsione di cantierizzazioni ed esecuzione di lavori sin dai prossimi mesi.
A tale scopo, ed in particolare per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza, l'organo di gestione straordinaria ha posto in essere un'attivita' di impulso e stimolo con interventi anche presso le competenti autorita' regionali, per fare in modo che i necessari finanziamenti, quantificabili in circa 14 milioni di euro, possano pervenire nel periodo di gestione straordinaria.
Particolarmente impegnativa si e' rivelata la riorganizzazione dei servizi dell'Azienda sanitaria, che ha comportato la revisione degli assetti degli uffici amministrativi e la definizione della dotazione organica.
A fronte delle carenze e delle criticita' che affliggevano le unita' operative ed i servizi di primaria importanza la commissione straordinaria e' intervenuta con specifici provvedimenti, tenuto conto dei rigidi vincoli imposti dalla normativa vigente in ordine all'assunzione di personale e dei divieti derivanti dal piano di rientro dal disavanzo, cui e' sottoposto il sistema sanitario in Calabria.
L'attivita' di riorganizzazione e' proseguita con l'elaborazione dell'atto aziendale, strumento necessario per procedere all'attuazione del citato piano di rientro dal disavanzo.
L'approvazione del suddetto atto, da parte del competente organo regionale, consentira' all'organo di gestione straordinaria di procedere alla definitiva regolarizzazione della rete ospedaliera e territoriale oltreche' definire, in modo piu' razionale, l'organizzazione dei servizi, mediante la rotazione degli incarichi ed il trasferimento del personale nelle diverse strutture aziendali.
L'organo di gestione straordinaria dovra' inoltre procedere al conferimento di alcuni incarichi relativi a posizioni di vertice dell'azienda sanitaria.
Il perfezionamento delle menzionate procedure, che si sono rilevate di particolare complessita' e che, come evidenziato, richiedono l'investimento di rilevanti importi economici, richiede di essere proseguito assicurando la dovuta trasparenza ed imparzialita', in modo tale da evitare nuovi tentativi di interferenza da parte della locale criminalita' i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti, come anche evidenziati nella relazione in data 19 aprile 2012 del Prefetto di Vibo Valentia, risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della gestione straordinaria dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 27 aprile 2012


Il Ministro dell'interno: Cancellieri
 
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