Gazzetta n. 82 del 6 aprile 2012 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 20 gennaio 2012
Accordi di programma con le regioni Abruzzo, Calabria e Lazio nell'ambito del Piano nazionale per l'edilizia abitativa. (ex art. 4, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009). (Deliberazione n. 5/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 11 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e s.m.i, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", secondo il quale, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera di questo Comitato, deve essere approvato un Piano nazionale di edilizia abitativa;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 di approvazione del Piano nazionale di edilizia abitativa, che prevede all'art. 4 la stipula di accordi di programma promossi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con le Regioni e i comuni, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del CIPE, d'intesa con la Conferenza Unificata di cui all'art. 8 del decreto legge 28 agosto 1997, n. 281 e successive modificazioni, con i quali concentrare gli interventi, nell'ambito delle risorse attribuite, sull'effettiva richiesta abitativa, attraverso la realizzazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana;
Visto il decreto 8 marzo 2010 (G.U. n. 104/2010) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con il quale si e' provveduto al riparto delle risorse del Piano nazionale di edilizia abitativa;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione", che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato;
Vista la delibera 8 maggio 2009, n. 18 (G.U. n. 139/2009) con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 11 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha espresso parere favorevole sullo schema di "Piano nazionale per l'edilizia abitativa", predisposto al fine di garantire i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana;
Vista la delibera 5 maggio 2011, n. 16 (G.U. n. 215/2011) con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, ha espresso parere favorevole sui contenuti degli schemi di accordo di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Campania, Puglia, Basificata, Sicilia e Sardegna e la Provincia autonoma di Trento, per l'attuazione del "Piano nazionale di edilizia abitativa";
Vista la nota 21 ottobre 2011, n. 38728 con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno del Comitato dell'allegato schema di accordo di programma con la Regione Calabria, inoltrando la relativa documentazione istruttoria unitamente alla scheda riepilogativa degli interventi previsti nel citato schema di accordo, con i relativi parametri tecnico economici;
Vista la nota 16 dicembre 2011, n. 45631, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno del Comitato degli allegati schemi di accordo di programma con le Regioni Abruzzo e Lazio, inoltrando la relativa documentazione istruttoria unitamente alla scheda riepilogativa degli interventi previsti nel citato schema di accordo, con i relativi parametri tecnico economici;
Vista la nota 9 gennaio 2012, n. 908, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha confermato la richiesta di iscrizione all'ordine del giorno del Comitato degli schemi di accordo di programma con le regioni Calabria, Abruzzo e Lazio;
Vista la nota 9 gennaio 2012, n. 51, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso documentazione istruttoria integrativa;
Vista la nota 10 gennaio 2012, n. 74, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con riferimento all'accordo di programma relativo alla regione Lazio, ha trasmesso ulteriore documentazione integrativa;
Considerato che l'art. 11 del citato decreto legge n. 112/2008 individua le categorie beneficiarie del Piano nazionale di edilizia abitativa: a) nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito; b) giovani coppie a basso reddito; c) anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate; d) studenti fuori sede; e) soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio; f) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'art. 1 della legge n. 9 del 2007; g) immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima Regione;
Ritenuto di richiamare l'obbligo di richiedere il CUP (Codice Unico Progetto) previsto dall'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, per tutti i progetti di investimento pubblico;
Vista la nota 19 gennaio 2012, n. 245, predisposto congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posto a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Prende atto

1. dei contenuti dei citati accordi di programma ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che il Piano nazionale per l'edilizia abitativa, tramite la costruzione di nuove abitazioni, il recupero, l'acquisto o la locazione di quelle esistenti, mira a incrementare l'offerta di abitazioni da destinare prioritariamente alle categorie di beneficiari di cui al citato decreto legge n. 112/2008;
che, ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, lo stesso Piano si articola nelle seguenti sei linee di intervento:
a) costituzione di un sistema integrato nazionale e locale di fondi immobiliari per l'acquisizione e la realizzazione di immobili per l'edilizia residenziale;
b) incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica con risorse dello Stato, delle Regioni, delle Province autonome, degli enti locali e di altri enti pubblici, comprese quelle derivanti anche dall'alienazione, nel rispetto delle normative regionali o statali vigenti, di alloggi di edilizia residenziale pubblica in favore degli occupanti muniti di titolo legittimo;
c) promozione finanziaria, anche ad iniziativa di privati, di interventi ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
d) agevolazioni a cooperative edilizie costituite tra i soggetti destinatari degli interventi;
e) programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale;
f) interventi di competenza degli ex IACP comunque denominati o dei Comuni gia' compresi nel Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica, caratterizzati da immediata fattibilita', ubicati nei Comuni ove la domanda di alloggi sociali risultante dalle graduatorie e' piu' alta;
che il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 prevede all'art. 4 la stipula di accordi di programma relativi alle sopra citate linee di intervento b), c), d) ed e), tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le Regioni e i Comuni, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri previa delibera di questo Comitato, d'intesa con la Conferenza Unificata;
che tali accordi di programma sono finalizzati alla promozione dell'edilizia residenziale sociale e alla riqualificazione urbana, e indirizzati a interventi con elevati livelli di vivibilita', salubrita', sicurezza e sostenibilita' ambientale ed energetica, anche attraverso la risoluzione di problemi di mobilita', promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati;
che ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, art. 13, e' stato istituito un apposito Comitato per il monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa;
che la dotazione finanziaria del programma della Regione Calabria ammonta a complessivi 73,5 milioni euro, di cui 16,7 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 711 alloggi, di cui 306 beneficiari di contributo statale;
che la dotazione finanziaria del programma della Regione Lazio, ammonta a 111,4 milioni euro, di cui 38,6 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 773 alloggi, di cui 618 beneficiari di contributo statale;
che la dotazione finanziaria del programma della Regione Abruzzo, ammonta a complessivi 26,7 milioni euro, di cui 9,4 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 205 alloggi, di cui 183 beneficiari di contributo statale;
sotto l'aspetto finanziario e attuativo:
che sono pervenute dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le relazioni istruttorie relative agli accordi di programma di tre Regioni beneficiarie complessivamente di 64,6 milioni di euro di fondi statali;
che tali fondi rappresentano il 17 per cento dei fondi statali complessivamente disponibili per gli accordi di programma, pari a 378 milioni di euro, da ripartire tra le Regioni come riportato nel decreto 8 marzo 2010 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, recante "Riparto delle risorse del Piano nazionale di edilizia abitativa";
che a tali fondi statali si aggiungono quelli messi a disposizione dalle Regioni, pari a 11,3 milioni di euro, dagli altri soggetti pubblici per 9,9 milioni di euro, e da fondi privati per 125,8 milioni di euro. Il volume totale di fondi pubblici e privati previsti dai tre accordi di programma di cui alla presente delibera e' di 211,6 milioni di euro, come da allegata tabella 1;
che con questi finanziamenti e' prevista l'acquisizione di un totale di 1.689 alloggi, come da allegata tabella 2, di cui 1.594 di nuova costruzione, 95 tramite recupero o ristrutturazione di spazi preesistenti, mentre non e' previsto da nessuna delle tre Regioni il reperimento di alloggi tramite locazione o acquisto di alloggi esistenti. Tali alloggi saranno utilizzati per: i) locazione permanente in 657 casi, ii) affitto per un minimo di venticinque anni in 360 casi, iii) affitto con opzione di riscatto dopo almeno dieci anni in 495 casi e iv) edilizia libera in 177 casi;
che - tenuto conto degli schemi di accordo di programma delle tre Regioni ora in esame - il totale degli alloggi sociali dei 18 schemi di accordo di programma finora esaminati da questo Comitato ammonta a 16.898 e il totale complessivo degli investimenti pubblici e privati e' pari a 2.930 milioni di euro, di cui 363 milioni di euro costituiscono il contributo statale complessivo;
che la quota di alloggi recuperati o ristrutturati previsti nell'ambito delle riqualificazioni urbane dagli accordi di programma delle Regioni Lazio (1 per cento del totale di alloggi previsti), Abruzzo (8,8 per cento) e Calabria (9,7 per cento) e' significativamente inferiore alla media dei precedenti 15 schemi di accordo (19,8 per cento);
che, per quanto nel Comune di Roma si concentri la maggior parte della popolazione della Regione Lazio (il 48,2 per cento nel 2011 secondo l'Istat) e siano presenti rilevanti situazioni di disagio abitativo, la stessa Regione Lazio non ha previsto interventi nel citato Comune, in quanto nessuno dei progetti presentati e' stato ritenuto ammissibile dallo stesso Comune di Roma;

Esprime parere favorevole
sui contenuti degli schemi di accordo di programma, per l'attuazione del "Piano nazionale di edilizia abitativa", tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni Calabria, Abruzzo e Lazio, sintetizzati nelle tabelle 1, 2 e 3 allegate, che costituiscono parte integrante della presente delibera.

Subordinatamente
al recepimento delle seguenti prescrizioni:
1. Le Regioni che nel piano hanno fatto un ricorso molto limitato al riutilizzo/recupero di alloggi dovranno considerare prioritaria tale modalita' nell'utilizzo dei prossimi finanziamenti destinati ai relativi accordi di programma.
2. La Regione Lazio dovra' adoperarsi per concentrare le prossime risorse sul Comune di Roma, che non e' oggetto di interventi nel programma attuale.
3. Le Regioni e gli Enti locali dovranno riferire al Comitato per il monitoraggio dell'attuazione del Piano ex art. 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, sull'impiego delle risorse pubbliche, che sia coerente con le finalita' sociali delle stesse.

Invita
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
a trasmettere al citato Comitato di monitoraggio una relazione annuale sullo stato di attuazione degli accordi di programma in esame, sia sotto il profilo materiale (velocita' di completamento del Piano, destinazione sociale effettiva, impatto sul territorio in termini di riqualificazione urbana delle nuove costruzioni e del recupero/ristrutturazione edilizia) sia sotto il profilo finanziario (stato della spesa, concretizzazione della partecipazione finanziaria privata e degli enti locali agli accordi, evoluzione dei costi per alloggio) e a informare puntualmente il Comitato stesso sugli esiti delle attivita' di cui ai punti precedenti;
a vigilare affinche' i "soggetti aggiudicatori" richiedano il CUP (Codice Unico Progetto) per ogni progetto di investimento pubblico, di cui agli accordi di programma in esame, riconducibile alle fattispecie di cui all'art. 11 della legge n. 3/2003.
Roma, 20 gennaio 2012

Il Presidente: Monti
Il Segretario: Barca

Registrato alla Corte dei conti il 29 marzo 2012 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 251
 
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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