Gazzetta n. 46 del 24 febbraio 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 febbraio 2012
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Condofuri.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data in data 12 ottobre 2010, registrato alla Corte dei Conti il 14 ottobre 220, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Condofuri (Reggio Calabria) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 3 febbraio 2012;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Condofuri (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 6 febbraio 2012

NAPOLITANO

Monti, Presidente del Consiglio dei
Ministri

Cancellieri, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 9 febbraio 2012 Registro n. 1, Interno, foglio n. 217
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Condofuri (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 12 ottobre 2010, registrato alla Corte dei Conti il 14 ottobre 2010, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita', pur in presenza di un ambiente ancora contraddistinto da una manifesta disaffezione verso la vita democratica e le istituzioni.
Come rilevato dal Prefetto di Reggio Calabria con relazione del 12 gennaio 2011, la commissione straordinaria ha richiesto la proroga della gestione commissariale per ulteriori sei mesi, necessaria per la risoluzione di alcune problematiche peculiari che non possono ritenersi risolte. Tale richiesta e' stata oggetto di approfondimenti nel corso della riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia ed in quella sede, anche per quanto attiene l'aspetto del mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, e' stato espresso un parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale.
La relazione dell'organo di gestione straordinaria ha messo in evidenza alcuni significativi episodi che testimoniano in modo inconfutabile la vitalita', in quel contesto locale, della criminalita' organizzata.
Viene segnalato un atto intimidatorio, avvenuto nel mese di luglio, consistente nell'aver fatto rinvenire, presso il portone della delegazione municipale, un sacchetto di cellophane contenente due cartucce di fucile.
Un altro ulteriore episodio si e' verificato al termine di un incontro con la cittadinanza in occasione del quale, tra l'altro, era stato annunciato il recupero di un area su cui insiste una scuola media ed il restauro della stessa. Al termine dell'incontro e' divampato, all'interno della suddetta area, un incendio di natura verosimilmente dolosa.
Per quanto attiene l'attivita' di riorganizzazione dell'ente, la relazione prefettizia rivela che l'opera svolta dalla commissione straordinaria che ha interessato i diversi settori dell'amministrazione, sebbene ampiamente in corso, non puo' ritenersi ancora conclusa.
Piu' in particolare viene evidenziato che sono state avviate le procedure di assunzione, tramite concorso pubblico, per la copertura di posti presso alcuni settori vitali dell'ente, al fine di realizzare una solida struttura burocratico amministrativa, ad oggi inesistente, che consentira' di assicurare l'effettiva applicazione del principio di separazione tra le funzioni di indirizzo politico e l'attivita' di gestione. I relativi procedimenti di assunzione tuttavia non potranno concludersi prima del prossimo mese di luglio.
Particolarmente significativi risultano gli interventi disposti nel settore economico - finanziario. Sono in corso di perfezionamento, oltre a quelli gia' adottati, alcuni regolamenti necessari per assicurare una gestione dei tributi trasparente e funzionale ai fabbisogni finanziari dell'ente.
Inoltre, per quanto attiene le diverse entrate concernenti imposte e tributi comunali, e' indispensabile, al fine di evitare possibili prescrizioni, che la programmata attivita' di accertamento, emissione dei ruoli ordinari e recupero coattivo non subisca rallentamenti che potrebbero vanificare gli sforzi profusi dall'organo di gestione straordinaria.
Una particolare attenzione e' stata rivolta anche al settore urbanistico, allo scopo di rimuovere la serie di irregolarita' e omissioni riscontrate.
Tali considerazioni riguardano principalmente il contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio, ove, a seguito del rigetto di alcuni ricorsi proposti avverso i provvedimenti di demolizione, emessi anche a carico di soggetti legati alla criminalita' organizzata, dovranno essere avviate le relative procedure di sgombero.
In tale ambito, un importante segnale di riaffermazione della presenza dello Stato sul territorio e di ripristino della legalita' assume l'emissione di un'ordinanza di sgombero di una vasta area demaniale marittima utilizzata sine titulo da alcuni decenni, per la cui occupazione sono state ora emesse richieste di pagamento per nn rilevante importo economico.
Per quanto concerne le procedure di condono edilizio, un ulteriore proposito dell'organo di gestione straordinaria e' rappresentato dalla definizione delle pratiche di condono relative agli anni progressi. Tale obiettivo, che tuttavia potra' essere raggiunto solo nel corso del 2012, oltre a consentire la definizione delle procedure amministrative attualmente sospese, comprese quelle di demolizione, costituirebbe anche un importante introito economico per l'ente.
La commissione straordinaria, relativamente al settore delle opere pubbliche, ha posto in rilievo l'opportunita' che le procedure necessarie per la realizzazione dei lavori previsti nel piano di priorita' approvato in sede di conferenza provinciale, attesi i rilevanti importi economici stanziati per la loro realizzazione, dovranno svolgersi nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e legalita', tenuto anche conto dell'interesse che le stesse suscitano negli ambienti criminali, la cui influenza sul territorio continua ad essere elevata.
Nella relazione predisposta dall'organo di gestione straordinaria viene inoltre segnalata la necessita' di concludere gli interventi posti in essere al fine di ottimizzare la gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata. Piu' in particolare, dopo l'avvenuta adozione del relativo regolamento d'uso, dovra' ora essere indetto un bando finalizzato all'assegnazione di tali beni per scopi sociali.
Tenuto conto dell'esigenza di continuare nell'opera di riqualificazione dell'azione amministrativa del comune di Condofuri, al fine di poter concretizzare tutti gli interventi strutturali intrapresi nel campo della riqualificazione del territorio, delle opere pubbliche e dei servizi, si rende necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Condofuri (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 2 febbraio 2012

Il Ministro dell'interno: Cancellieri
 
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