Gazzetta n. 11 del 14 gennaio 2012 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 2 gennaio 2012
Riconoscimento, alla sig.ra Stramare Elise, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di ingegnere.


IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Vista l'istanza della sig.ra Stramare Elise, nata il 28 settembre 1984 ad Anderlecht (Belgio), cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 206/2007, il riconoscimento del titolo accademico professionale conseguito in Belgio ai fini dell'accesso all'albo degli ingegneri sezione A - settore civile ambientale, e l'esercizio in Italia della medesima professione;
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990 n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa a riconoscimento delle qualifiche professionali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
Considerato che ha conseguito un titolo accademico quinquennale di «Ingenieur civil architecte» presso la «Universite' libre de Bruxelles» nel settembre 2008;
Considerato che, secondo la attestazione della Autorita' competente belga, detto titolo configura una formazione regolamentata ai sensi dell'art. 3, 2 lett. e) della direttiva 2005/36/CE;
Viste le determinazioni della Conferenza di Servizi nella seduta del 16 settembre 2011 nel corso della quale, con il conforme parere del rappresentante del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, e' stato evidenziato che la formazione acquisita dalla richiedente e' particolarmente carente soprattutto nella impiantistica civile, e che tali lacune devono essere colmate tramite l'applicazione di misure compensative;
Visto l'art. 22 n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007;

Decreta:

Alla sig.ra Stramare Elise, nata il 28 settembre 1984 ad Anderlecht (Belgio), cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di «Ingenieur civil architecte», quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli «ingegneri» sezione A - settore civile ambientale e l'esercizio della medesima professione in Italia.
Detto riconoscimento e' subordinato, a scelta della richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di mesi venti.
La prova attitudinale, ove oggetto di scelta della richiedente, vertera' sulle seguenti materie (scritte e orali): 1) Tecnica delle costruzioni - Ingegneria sismica e norme tecniche sulle costruzioni, 2) Impianti tecnici nell'edilizia e territorio, e solo orali 3) Geotecnica e tecnica delle fondazioni, 4) Costruzione di strade, ferrovie e aeroporti.
La candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale degli ingegneri domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto.
La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale stesso, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario.
Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessata, al recapito da questa indicato nella domanda.
La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana.
L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti le materie come sopra individuate.
L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie individuate, ed altresi' sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale della candidata. All'esame orale la candidata potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
La commissione rilascia all'interessata certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri.
Il Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta della richiedente, e' diretto ad ampliare ed approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali relative alle materie di cui sopra.
La richiedente presentera' al Consiglio nazionale degli ingegneri domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento, nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza della richiedente e che abbiano un'anzianita' di iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
Roma, 2 gennaio 2012

Il direttore generale: Saragnano
 
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