Gazzetta n. 301 del 28 dicembre 2011 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 3 agosto 2011
Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001). Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti. Tratto Terni (Loc. San Carlo) - Confine regionale (CUP F71B01000160001). Variante al progetto definitivo. (Deliberazione n. 55/2011).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001 n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i., e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»;
l'art. 256 che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'«Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, reca un Piano straordinario contro la mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia e che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nell'ambito dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica» tra i «Sistemi stradali ed autostradali», il collegamento «Terni - Rieti» e che nell'allegato 2, tra gli interventi che interessano il territorio della Regione Umbria, riporta la «Tratta Terni-Rieti (prolungamento Cesena-Terni-Orte E45)»;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 19 dicembre 2003, n. 131 (G.U. n. 105/2004), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo della «Direttrice Civitavecchia, Orte, Terni, Rieti: tratto Terni (Loc. San Carlo) - confine regionale», del costo complessivo di 234,7 milioni di euro, interamente finanziato a carico del Piano straordinario 2003 di ANAS S.p.A., rimodulato al 6 novembre 2003;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con la quale questo Comitato - nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (G.U. n. 207/2005) - all'allegato 2 ha confermato, tra i «Corridoi trasversali e dorsale appenninica», il collegamento «Terni-Rieti», individuando il subintervento «Direttrice Civitavecchia, Orte, Terni, Rieti: tratto Terni (loc. San Carlo) - confine regionale», il cui progetto definitivo era stato gia' approvato con la citata delibera n. 131/2003;
Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81, (GU n. 95/2011), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sull'8° Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica (DFP) 2011-2013, che include, nella tabella 1 «Programma infrastrutture strategiche aggiornamento 2010» e nella tabella 3 «Programma infrastrutture strategiche - Opere non comprese nella tabella 2», la tratta stradale «Terni-Rieti»;
Vista la delibera 5 maggio 2011, n. 13, con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sullo schema di Contratto di programma ANAS 2011, inclusivo dell'opera all'esame;
Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il Coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato stesso nella seduta del 27 ottobre 2004;
Vista la nota 7 luglio 2011, n. 26835, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prossima riunione utile di questo Comitato dell'approvazione di una variante al progetto definitivo dell'intervento della «Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti - tratto Terni (loc. San Carlo) - confine regionale», approvato con la citata delibera 131/2003;
Viste le note 11 luglio 2011, n. 27134, e 25 luglio 2011, n. 29309, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria;
Vista la nota 2 agosto 2011, n. 88854, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, tenuto conto di quanto riportato nella comunicazione ANAS 20 luglio 2011, n. 107545, ha ritenuto la variante in esame approvabile nella sua interezza «con la clausola che tale approvazione, per la parte da finanziare con le risorse del contratto di programma ANAS 2011, resti subordinata alla conclusione dell'iter approvativo del contratto stesso»;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministero dell'economia e delle finanze;

Prende atto

1. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che l'opera, costituita da un tracciato di circa 11 km, parte dallo svincolo Terni est del c.d. «raccordo autostradale» Terni - Orte e collega le tre valli piu' meridionali della Regione Umbria al confine regionale per unirsi poi alla SS 79 «Ternana» in corrispondenza della galleria Montelungo, da dove e' gia' stato realizzato il nuovo tracciato fino a Rieti; nella zona della cascata delle Marmore l'opera stessa e' collegata, mediante una galleria, con la SP 209 «Valnerina»;
che, secondo il progetto definitivo approvato, l'opera avrebbe dovuto comprendere anche una galleria di sottoattraversamento del fiume Velino, ma le indagini prescritte in fase di approvazione del progetto esecutivo hanno evidenziato problemi di consolidamento dei terreni e di interferenze idrogeologiche che hanno reso necessaria una variante plano-altimetrica di parte del tracciato originario al di fuori del corridoio individuato in sede di approvazione del progetto definitivo;
che, secondo la variante proposta, l'intersezione con il fiume - da valicare ora con un viadotto a 9 campate di circa 500 m, che superera' anche una linea ferroviaria - risultera' spostata di circa 980 m verso Rieti, implicando anche lo spostamento, sempre in direzione di Rieti, dello svincolo di Piediluco;
che l'opera include una rotatoria e un'uscita verso la SS 79 «Strada di Moggio», attualmente utilizzata quale collegamento fra Terni e Rieti, e che, nell'attesa di completare sia il viadotto sia lo svincolo di Piediluco, consentirebbero di anticipare l'apertura al traffico di parte dell'opera stessa, i cui lavori sulle restanti porzioni del tracciato sono in avanzato stato di realizzazione (75 per cento circa);
che il progetto definitivo di cui alla citata delibera n. 131/2003 e' gia' stato oggetto di 3 perizie di variante, approvate direttamente dal Soggetto aggiudicatore;
che il progetto della variante sopra citata, rilevante sotto l'aspetto localizzativo, e' stato trasmesso il 13 settembre 2010 da ANAS S.p.A., Soggetto aggiudicatore, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alle altre Amministrazioni e agli Enti interessati, nonche' ai soggetti gestori delle interferenze e che ai medesimi soggetti e' stata trasmessa, documentazione integrativa in data 21 dicembre 2010;
che l'avviso di avvio del procedimento per la localizzazione dell'opera, la pronuncia di compatibilita' ambientale, l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilita', e' stato pubblicato il 14 settembre 2010 sui quotidiani «Corriere della Sera» e «Corriere dell'Umbria» nonche' sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria;
che con delibera di Giunta 24 gennaio 2011, n. 54, la Regione Umbria ha preso atto del parere del Comune di Terni, espressosi favorevolmente sulla localizzazione dell'opera, e ha condiviso l'ipotesi di realizzare la richiamata uscita verso la SS 79 «Strada di Moggio»;
che nel corso della Conferenza di servizi, tenutasi il 22 febbraio 2011, sono stati acquisiti i pareri favorevoli, con prescrizioni e raccomandazioni, della Regione Umbria, che si e' pronunciata su localizzazione e compatibilita' ambientale dell'intervento, della Provincia di Terni, relativamente agli aspetti paesaggistici, idraulici e viabilistici, e del Ministero per i beni e le attivita' culturali, limitatamente agli aspetti archeologici;
che con nota 17 maggio 2011, n. DGPBAAC/34.19.04/16492, il Ministero per i beni e le attivita' culturali - Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea ha formulato parere favorevole con prescrizioni sull'intervento, richiedendo tra l'altro una diversa localizzazione dello svincolo di Piediluco;
che, di conseguenza, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rappresentato la necessita' di stralciare lo svincolo stesso dalla presente istruttoria e avviare una separata procedura di approvazione;
che l'istruttoria tecnica individua gli elaborati relativi sia agli espropri e alle occupazioni temporanee, sia alla risoluzione delle interferenze;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha esposto le proprie valutazioni in merito alle osservazioni formulate nei suddetti pareri e ha proposto l'approvazione, con prescrizioni e raccomandazioni, del progetto definitivo della variante in esame, non comprensivo dello svincolo di Piediluco;
sotto l'aspetto attuativo:
che il Soggetto aggiudicatore e' confermato in ANAS S.p.A.;
che la modalita' di realizzazione dell'opera e' l'appalto integrato sulla base del progetto definitivo approvato da questo Comitato con la richiamata delibera n. 131/2003;
che i tempi di realizzazione della variante sono stimati in 26 mesi;
sotto l'aspetto finanziario:
che il costo del progetto definitivo, di cui alla citata delibera CIPE n. 131/2003, pari a 197,5 milioni al netto di IVA, e' coperto per 186,5 milioni di euro a valere sulle risorse del Piano straordinario 2003 di ANAS S.p.A., rimodulato al 6 novembre 2003;
che il Ministero istruttore ha rappresentato la seguente evoluzione del costo complessivo del progetto, al netto di IVA:
progetto esecutivo elaborato dall'appaltatore e approvato dall'ANAS nel 2006: 180 milioni di euro;
prima perizia di variante approvata dall'ANAS nel 2008: 186,5 milioni di euro;
seconda perizia di variante, approvata da ANAS nel 2009: 190,3 milioni di euro, con un maggior costo da finanziare pari a 3,8 milioni di euro;
terza perizia di variante approvata da ANAS nel 2010: 190,3 milioni di euro;
quarta perizia di variante, ora in esame: 205,1 milioni di euro, con un maggior costo da finanziare pari a 14,8 milioni di euro;
che a tali incrementi di costo e' necessario aggiungere un ulteriore maggior costo da finanziare per i materiali ex art. 133 del decreto legislativo n. 163/2006, all'atto stimato in poco meno di 5 milioni di euro;
che, con nota 14 febbraio 2011, n. CDG-0021413-P, ANAS S.p.A. si impegna ad assumere a carico del contratto di programma ANAS 2011, gli oneri di finanziamento risultanti dalle sopracitate perizie e dall'incremento di costo dei materiali;
che con nota 25 luglio 2011, n. 29309, il Ministero istruttore fa presente che i lavori sono sospesi per la necessita' di variare il tracciato in attesa del reperimento della fonte di copertura del maggiore onere della citata quarte perizia di variante;
2. della citata comunicazione ANAS 20 luglio 2011, n. 107545, che pone a carico del contratto di programma ANAS 2011 un importo di 23,4 milioni di euro per la copertura residua del costo della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti - tratto Terni (loc. San Carlo) - confine regionale, inclusiva della variante in esame, portando quindi a 209,9 milioni di euro, al netto di IVA, il valore dell'intero tracciato dell'opera;

Delibera:

1. Approvazione variante
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i., e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo della variante alla «Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti - tratto Terni (loc. San Carlo) - confine regionale» di cui alla precedente «presa d'atto», ad esclusione dello svincolo di Piediluco.
1.2 E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'Intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell'opera.
1.3 L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
1.4 Il costo di 209,9 milioni di euro al netto di I.V.A. di cui alla suesposta «presa d'atto» costituisce il «limite di spesa» dell'intervento richiamato al precedente punto 1.1.
1.5 L'approvazione di cui al precedente punto 1.1 e' subordinata, per la tratta compresa tra l'uscita provvisoria sulla SS 79 «Strada di Moggio» e il termine della variante, alla conclusione dell'iter approvativo del Contratto di programma ANAS 2011, nel quale deve essere previsto il completamento della copertura finanziaria dell'intervento approvato.
1.6 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nella 1ª parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera.
Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella 2ª parte del citato allegato. Il Soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.
1.7 Gli elenchi degli elaborati progettuali relativi agli espropri e alla risoluzione delle interferenze sono riportati, rispettivamente, nella 1ª e nella 2ª parte dell'allegato 2, che del pari forma parte integrante della presente delibera.
2. Clausole finali
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a. trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE), il contratto ANAS 2011 cosi' come risultante alla conclusione dell'iter approvativo dello stesso.
2.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti attinenti al progetto definitivo della variante approvata con la presente delibera.
2.3 Il Soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel suddetto progetto definitivo, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni di cui al precedente punto 1.6. Il citato Ministero procedera' a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio - DIPE.
2.4 Lo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
2.5 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del Coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, il bando di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione dell'opera dovra' contenere una clausola che ponga a carico dell'appaltatore adempimenti ulteriori rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e subaffidatari, indipendentemente dai limiti d'importo previsti dalla vigente normativa, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi: i contenuti di detta clausola sono specificati nell'allegato 3, che forma parte integrante della presente delibera.
2.6 Ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), il CUP assegnato al progetto in argomento dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il progetto stesso.
Roma, 3 agosto 2011

Il Presidente: Berlusconi
Il segretario: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 19 dicembre 2011 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari,registro n. 11, Economia e finanze, foglio n. 390
 
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Allegato 3
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