Gazzetta n. 233 del 6 ottobre 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 agosto 2011
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008, recante: «Interventi necessari per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015».


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la convenzione sulle esposizioni internazionali firmata a Parigi il 22 novembre 1928, resa esecutiva con regio decreto legge 13 gennaio 1931, n. 24, convertito nella legge 9 aprile 1931, n. 893 e successive modificazioni, in particolare apportate dal protocollo firmato a Parigi il 10 maggio 1948, reso esecutivo con legge 13 giugno 1952, n. 687, dal protocollo del 16 novembre 1966 ed dal protocollo firmato a Parigi il 30 novembre 1972, reso esecutivo con legge 3 giugno 1978, n. 314;
Visto il regolamento generale del dossier di registrazione dell'EXPO Milano 2015;
Visto l'art. 14 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni per la realizzazione delle opere e delle attivita' connesse allo svolgimento del grande evento EXPO Milano 2015, Italia, in attuazione dell'adempimento degli obblighi internazionali assunti del Governo Italiano nei confronti del Bureau International des Expositions (BIE), convertito con la legge 6 agosto 2008, n. 133;
Visto, in particolare, il comma 2 dell'art. 14 del predetto decreto-legge n. 112 del 2008, in base al quale il sindaco di Milano pro-tempore e' nominato Commissario straordinario del Governo per l'attivita' preparatoria dell'EXPO Milano 2015 e con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il presidente della regione Lombardia ed i rappresentanti degli enti locali interessati, sono istituiti gli organismi per la gestione delle attivita', compreso un tavolo istituzionale per il Governo complessivo degli interventi regionali e sovra regionali presieduto dal presidente della regione Lombardia pro-tempore, nonche' stabiliti i criteri di ripartizione e le modalita' di erogazione dei finanziamenti;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008, e successive modificazioni, e, in particolare, l'articolo 1, con il quale la dottoressa Letizia Brichetto Moratti e' stata nominata Commissario straordinario delegato del Governo per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015;
Considerato che la dottoressa Moratti, in data 7 luglio 2011, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Commissario straordinario delegato, nel corso della riunione della Commissione di coordinamento per le attivita' connesse all'EXPO Milano 2015;
Ritenuto, pertanto, necessario procedere all'adeguamento degli organismi per la gestione delle attivita' connesse allo svolgimento del grande Evento EXPO Milano 2015;
Tenuto conto delle disposizioni in tema di organizzazione delle esposizioni universali, con particolare riguardo al ruolo di rappresentanza, vigilanza e coordinamento nei confronti del BIE per la realizzazione del grande Evento EXPO Milano 2015;
Considerato necessario, inoltre, prevedere l'utilizzo di eventuali importi residui ed economie, fermo restando l'onere economico complessivo a carico dello Stato, tenuto conto della nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze, n. 17718 del 18 luglio 2011;
Sentito il presidente della regione Lombardia;
Sentito il presidente della provincia di Milano;
Sentito il sindaco della citta' di Milano;

Decreta:

Art. 1

1. L'art. 2 del DPCM 22 ottobre 2008, e' sostituito dal seguente:

"Art. 2

Commissario straordinario del governo e Commissario generale
dell'EXPO Milano 2015

1. Ai sensi dell'art. 14 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, l'avv. Giuliano Pisapia e' nominato Commissario straordinario del Governo (di seguito Commissario straordinario), per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015 fino al 31 dicembre 2016.
2. Ai sensi dell'art. 12 e seguenti della convenzione di Parigi del 22 novembre 1928 sulle esposizioni universali e successive modificazioni (di seguito convenzione), il dott. Roberto Formigoni e' nominato Commissario generale dell'EXPO Milano 2015 (di seguito Commissario generale), fino al 31 dicembre 2016.
3. Al fine di garantire la realizzazione dell'EXPO Milano 2015, secondo quanto previsto dal dossier di candidatura e secondo gli obblighi assunti dal Governo italiano di cui all'art. 1, il Commissario straordinario:
a) vigila, in raccordo con il Commissario generale, sulla organizzazione di EXPO 2015 e sulla tempestiva realizzazione delle opere essenziali, infrastrutturali e dei servizi, indicate nel dossier di candidatura e successive modificazioni, concordate se necessario con il BIE;
b) partecipa alle riunioni del CIPE, su invito del suo Presidente, riferendo, anche periodicamente, sullo stato di attuazione degli interventi;
c) riferisce periodicamente, in raccordo con il Commissario generale, al Presidente del Consiglio dei Ministri, sullo stato di attuazione e sull'organizzazione dell'evento, relativamente ai temi di propria competenza;
d) puo' promuovere o partecipare agli accordi di programma e alle conferenze di servizi anche attraverso un proprio delegato;
e) esercita poteri di impulso sull'esecuzione delle opere di cui al presente decreto, nonche' poteri sostitutivi in caso di necessita' e urgenza, per le opere di cui all'art. 1, comma 3, previa diffida all'organo competente escluse le opere di cui all'art. 5, comma 3;
f) puo' partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni degli organi della Societa' di cui all'art. 4;
g) partecipa alle riunioni della Commissione di cui all'art. 3 ed esprime l'intesa sulla convocazione della stessa;
h) indice conferenze di servizi tra le amministrazioni interessate, salve le competenze di altri organismi anche con la partecipazione di soggetti privati, qualora si debbano acquisire intese, concerti, nulla osta ed assensi comunque denominati da parte delle amministrazioni stesse; la conferenza di servizi si esprime sull'approvazione dei progetti preliminari e dei progetti definitivi;
i) promuove l'attivazione degli strumenti necessari per il reperimento delle risorse per la completa realizzazione delle finalita' di cui all'art. 1;
l) e' delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e si avvale dei poteri di deroga previsti dalle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri sul Grande evento EXPO, ai fini della realizzazione delle opere.
4. Al fine di garantire che l'esecuzione dei lavori avvenga nel rispetto delle modalita' e dei termini previsti, il Commissario straordinario svolge altresi' funzioni di vigilanza sulle attivita' relative alle opere connesse riportate nel dossier di candidatura e descritte nell'allegato 2 al presente decreto, altresi' riferendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul regolare svolgimento dei procedimenti amministrativi e sulla puntuale esecuzione dei lavori.
5. Secondo quanto previsto dalla convenzione e per garantire l'adempimento delle obbligazioni internazionali assunte dal Governo italiano nei confronti del BIE, il Commissario generale:
a) rappresenta il Governo italiano nei confronti del BIE e degli Stati che partecipano all'EXPO Milano 2015 in tutte le materie relative all'Esposizione, in collaborazione e con il supporto del Ministero degli Affari esteri;
b) vigila, in raccordo con il Commissario straordinario, sull'organizzazione di EXPO 2015, con un potere di indirizzo e controllo generale sui contenuti e temi dell'evento;
c) garantisce al BIE una costante informazione sugli sviluppi e gli avanzamenti nella preparazione dell'Esposizione, riferendo periodicamente e presentando una relazione a ciascuna delle sue Sessioni;
d) assicura il rispetto del programma di lavoro e delle norme del regolamento generale e dei regolamenti speciali;
e) e' il referente dei Commissari Generali di Sezione dei Paesi partecipanti;
f) esercita i poteri disciplinari sull'Esposizione attribuiti dal regolamento esecutivo della convenzione;
g) riferisce periodicamente, in raccordo con il Commissario straordinario, al Presidente del Consiglio dei Ministri sullo stato di attuazione e sull'organizzazione dell'evento;
h) puo' partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni degli organi della Societa' di cui all'art. 4;
i) puo', sotto la propria responsabilita', delegare l'esercizio dei propri poteri a collaboratori;
l) convoca, d'intesa con il Commissario straordinario, la Commissione di cui all'articolo 3 e la presiede.
5. Il Commissario straordinario si avvale di una segreteria tecnica, operante presso il comune di Milano. La struttura e' composta da personale dipendente da enti, anche privati o societa', ed amministrazioni interessati, che svolgono tale attivita' nell'ambito dei compiti istituzionali, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
6. Il Commissario generale si avvale di una segreteria tecnica, operante presso la Regione Lombardia. La struttura e' composta di personale dipendente da enti, anche privati o societa', ed amministrazioni interessati, che svolgono tale attivita' nell'ambito dei compiti istituzionali, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica.".
 
Art. 2

1. All'art. 6, comma 1, primo periodo, del d.P.C.M. 22 ottobre 2008, sostituire le parole: "assegnati e utilizzati per il COSDE entro i limiti dello stretto necessario per il suo funzionamento" con le seguenti: "assegnati e utilizzati per il Commissario straordinario e per il Commissario generale entro i limiti dello stretto necessario per il loro funzionamento".
2. All'articolo 6 del d.P.C.M. 22 ottobre 2008, dopo il comma 1, e' inserito il seguente comma: "2. Fermo restando l'importo complessivo dei finanziamenti previsti dall'art. 14, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, con provvedimento del Commissario straordinario, d'intesa con la Societa' EXPO 2015 S.p.A. e sentiti il Ministero dell'Economia e delle Finanze ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, possono essere utilizzati eventuali importi residui ed economie che dovessero evidenziarsi sia nella fase di realizzazione, sia in seguito alla rimodulazione del programma delle opere, limitatamente ad inderogabili esigenze relative ad altre opere inserite nell'Allegato 1 al presente decreto.".
 
Art. 3

1. Al d.P.C.M. 22 ottobre 2008 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 3, commi 2, 4, la parola "COSDE" e' sostituita con la parola "Commissario generale";
b) all'articolo 4, comma 1, all'articolo 5, comma 2, e all'articolo 6, comma 1, ultimo periodo, la parola "COSDE" e' sostituita con la parola "Commissario straordinario".
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo.
Roma, 5 agosto 2011

Il Presidente: Berlusconi

Registrato alla Corte dei conti il 30 settembre 2011 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 19, foglio n. 63
 
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