Gazzetta n. 207 del 6 settembre 2011 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 5 maggio 2011
Art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. Programma triennale 2010-2012 del Ministero per i beni e le attivita' culturali. Verifica di compatibilita' con i documenti programmatori vigenti. (Deliberazione n. 39/2011).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni, recante «Legge quadro in materia di lavori pubblici», e in particolare l'art. 14, come modificato dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, ed ora trasfuso nell'art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2, comma 2, della stessa legge, con esclusione degli Enti e Amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di trasmettere a questo Comitato i programmi triennali dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 euro e gli aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti;
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che apporta modifiche al titolo V della Costituzione, in particolare riservando allo Stato la tutela dei beni culturali, demandando alla legislazione concorrente la valorizzazione dei beni stessi e la promozione ed organizzazione di attivita' culturali ed assegnando alla competenza regionale il turismo;
Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modifiche e integrazioni, recante il «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137», che reca delega, tra l'altro, per il riassetto del settore dei beni culturali;
Visto il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2005, che definisce la procedura e gli schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione dei programmi triennali, degli aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori;
Viste la circolare 25 giugno 2009, n. 89, con la quale il Ministero per i beni e le attivita' culturali ha diramato le istruzioni relative a criteri, procedure e tempi concernenti lo sviluppo dell'attivita' di programmazione triennale, e la circolare 26 ottobre 2009, n. 80, con la quale lo schema di Programma 2010-2012 e' stato pubblicato sul sito Internet del predetto Ministero, invitando gli Uffici interessati a inviare eventuali osservazioni entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Programma stesso;
Visto il decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali 10 gennaio 2010, con il quale sono stati approvati il Programma triennale dei lavori pubblici 2010-2012 e l'elenco annuale 2010;
Viste le delibere con le quali questo Comitato ha espresso parere di compatibilita' dei precedenti programmi triennali del Ministero per i beni e le attivita' culturali con i documenti programmatori vigenti alle date di riferimento dei programmi stessi e vista in particolare la delibera 8 maggio 2009, n. 13 (Gazzetta Ufficiale n. 184/2009), con cui questo Comitato ha formulato parere di conformita' sul Programma triennale 2008-2010 della predetta Amministrazione;
Vista la nota 13 luglio 2010, n. 13515, con la quale il Ministro per i beni e le attivita' culturali ha trasmesso a questo Comitato il Programma triennale 2010-2012 e l'elenco dei lavori relativo all'anno 2010, unitamente ad una relazione sull'attivita' di programmazione;
Vista la nota 27 ottobre 2010, n. 40273, con la quale il suddetto Ministero ha fornito precisazioni in merito al Programma in esame;
Vista la nota 4 maggio 2011, n. 58961, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha comunicato di non aver osservazioni da formulare in merito al suddetto Programma, fermo restando che lo stesso potra' trovare attuazione nei limiti delle effettive disponibilita';
Considerato, in linea generale, che i documenti programmatori di riferimento per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 128 del decreto legislativo n. 163/2006, sono da individuare nei documenti di finanza pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di spesa, nonche' negli eventuali programmi comunitari e nazionali concernenti lo specifico comparto;
Ritenuto di esprimersi sul Programma in questione, anche al fine di fornire indicazioni sul prosieguo dell'attivita' programmatoria del suddetto Ministero;
Su proposta del ministro per i beni e le attivita' culturali;

Prende atto
che il Programma 2010-2012 prevede 1.695 interventi per un costo totale di 356,3 milioni di euro e presenta la seguente articolazione, in relazione ai Centri di responsabilita' previsti nell'ambito dell'assetto organizzativo del Ministero per i beni e le attivita' culturali:



---------------------------------------------------------------------
Settore | N. interventi | Costo |
| | (milioni | %
| | di euro) | -------------------------|------------------|--------------|--------- Beni storico-artistici | | | ed etnoantropologici | 371 | 43,0 | 12,1 -------------------------|------------------|--------------|--------- Beni architettonici | 392 | 129,5 | 36,3 -------------------------|------------------|--------------|--------- Antichita' | 374 | 70,9 | 19,9 -------------------------|------------------|--------------|--------- Architettura e arte | | | contemporanee | 14 | 3,8 | 1,1 -------------------------|------------------|--------------|--------- Beni librari | 50 | 16,5 | 4,6 -------------------------|------------------|--------------|--------- Archivi | 351 | 59,8 | 16,8 -------------------------|------------------|--------------|--------- Segr. gen. - D.G. OAGIP | 116 | 25,4 | 7,1 -------------------------|------------------|--------------|--------- Istituti con particolari | | | finalita' | 27 | 7,4 | 2,1 -------------------------|------------------|--------------|--------- Totale | 1.695 | 356,3 | 100,0 ---------------------------------------------------------------------


che l'articolazione del Programma su base regionale e' sintetizzata nella tabella 4 del Programma, dalla quale si rileva che la localizzazione degli interventi per macroaree geografiche risulta essere per il 28,1 per cento al Nord, per il 33,1 per cento al Centro e per il 33,3 per cento al Sud, mentre il restante 5,5 per cento di cui alla voce «varie» e' costituito da interventi urgenti, somme a disposizione e imprevisti non imputati a specifiche Regioni;
che il Programma, secondo le indicazioni della citata circolare n. 89/2009, conferisce priorita':
alle tipologie d'interventi indicate dal citato decreto legislativo n. 163/2006 (lavori di manutenzione, recupero del patrimonio esistente, completamento dei lavori gia' avviati, progetti esecutivi gia' approvati);
agli interventi inseriti negli Accordi di programma quadro;
agli interventi individuati nell'atto d'indirizzo emanato dal Ministro per i beni e le attivita' culturali il 13 maggio 2009 (opere per la messa in sicurezza e il restauro dei beni culturali colpiti dal sisma del 2009 nella Regione Abruzzo, conservazione del patrimonio culturale, miglioramento della sicurezza di complessi monumentali ed aree archeologiche, tutela del paesaggio);
agli interventi finalizzati a garantire la sicurezza sismica, il risparmio energetico e la riduzione dei costi di gestione; che l'elenco annuale dei lavori 2010 prevede n. 1.152 interventi, per una spesa complessiva, a carico del bilancio dello Stato, di 87,6 milioni di euro, come risulta dalla tabella 3 del Programma; che il Programma risulta integralmente finanziato con le risorse ordinarie di bilancio del Ministero per i beni e le attivita' culturali, imputate - per settori - su capitoli in conto capitale e su capitoli di parte corrente, come esposto nelle tabelle 1 e 2 del Programma.

Esprime
parere di compatibilita' - ai sensi dell'art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - del Programma triennale del Ministero per i beni e le attivita' culturali 2010-2012 con i documenti programmatori vigenti, fermo restando che il Programma, per le annualita' successive alla prima, trovera' attuazione nei limiti delle effettive disponibilita';

Invita
il Ministro per i beni e le attivita' culturali:
a sottoporre a questo Comitato l'aggiornamento annuale del Programma subito dopo l'emanazione del relativo decreto di approvazione, corredato da una relazione che:
offra un quadro organico dell'effettivo utilizzo degli stanziamenti destinati al settore, riportando anche l'entita' delle eventuali ulteriori forme di finanziamento pubblico (risorse FAS, comunitarie, regionali e degli EE.LL.), e delle relative modalita' d'impiego ed evidenzi quindi in modo puntuale le risorse destinate al Mezzogiorno;
sintetizzi le iniziative avviate dalle Soprintendenze regionali per promuovere forme di coinvolgimento di capitali privati e di sinergia con gli Enti territoriali;
illustri, nell'ipotesi che la nuova programmazione delle prime due annualita' presenti rilevanti scostamenti rispetto al Programma 2010-2012, i criteri di individuazione delle diverse priorita';
riporti, nelle varie tabelle in cui il Programma si articola, il codice CUP, in particolare per gli interventi da avviare nel primo anno di riferimento del triennio;
a proseguire nell'azione di sensibilizzazione delle articolazioni centrali e regionali affinche' le proposte di programma siano sempre piu' coerenti con le ricordate indicazioni dei documenti di finanza pubblica e - come auspicato in precedenza da questo Comitato - siano orientate allo sviluppo di «percorsi a tema».

Roma, 5 maggio 2011

Il Presidente: Berlusconi
Il segretario: Micciche'
 
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