Gazzetta n. 98 del 29 aprile 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 25 marzo 2011
Liquidazione coatta amministrativa della «C.C.L. - Cooperativa Collettamisti Lombardi - Societa' a responsabilita' limitata», in Milano e nomina del commissario liquidatore.


IL DIRETTORE GENERALE
per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 14/06/2010 e dei successivi accertamenti in data 11/10/2010 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese;
Visto l'art. 2545 terdecies c.c. e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267;
Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa C.C.L.- Cooperativa Collettamisti Lombardi-Societa' a responsabilita' limitata, con sede in Milano (codice fiscale 03351620152) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545 terdecies c.c. e il dott. Nicola GIOSEFFI, nato a Legnano (MI) il 14/08/1977, ivi domiciliato in via della Vittoria, n. 33, ne e' nominato commissario liquidatore.
 
Art. 2

Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27.03.2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 25 marzo 2011

Il direttore generale: Esposito
 
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