Gazzetta n. 85 del 13 aprile 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 febbraio 2011
Determinazione della quota variabile per gli anni 2000-2005 spettante alle province autonome di Trento e di Bolzano.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, cosi' come modificato dalla legge 30 novembre 1989, n. 386 e dalla legge 23 dicembre 2009, n.191;
Visto, in particolare, l'art. 78 del testo unico medesimo, concernente l'assegnazione annuale alle province autonome di Trento e di Bolzano di una quota non superiore a quattro decimi del gettito dell'imposta sul valore aggiunto relativa all'importazione riscossa sul territorio regionale;
Visto il decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 432, che modifica il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di finanza regionale e provinciale;
Visto, in particolare, l'art. 5 del citato decreto legislativo n. 432 del 1996 che, nel modificare l'art. 10 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, prevede un accordo da raggiungere tra Governo e Presidenti delle giunte provinciali per la determinazione della suddetta quota variabile e ne fissa i criteri e le modalita';
Vista la nota 16 luglio 2008, n. 0081092 del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.Ge.PA., con la quale e' stata avanzata la proposta per la determinazione della quota variabile spettante alle province autonome di Trento e di Bolzano per gli anni dal 2000 al 2005 per gli importi specificati nell'allegata tabella 7, salvo conguaglio positivo o negativo;
Considerato che, ai sensi dell' art. 10, comma 10, del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, nel caso in cui non si perfezioni nel termine previsto l'accordo di cui all'art. 5 del citato decreto legislativo n. 432 del 1996, la quota variabile viene versata a ciascuna provincia nella misura dell'ottanta per cento di quella spettante per l'esercizio immediatamente precedente, salvo conguaglio sulla base della successiva intesa;
Visti i decreti del Ministero dell'economia e delle finanze 29 novembre 2005, n. 0081178, 2 dicembre 2005, n. 0130600, 30 ottobre 2007 n. 0137626 e 3 settembre 2007 n. 0111970 con i quali sono stati attribuiti, a titolo di acconto sulla quota variabile 2000/2005, rispettivamente € 165.505.343,00 alla provincia autonoma di Trento ed € 836.988.598,40 alla provincia autonoma di Bolzano;
Considerato che alle province va attribuita, a titolo di quota variabile per gli anni dal 2000 al 2005, una somma pari ai 4/10 dell'I.V.A. all'importazione e della somma sostitutiva, nella misura complessiva di euro € 1.335.599.565,57 per la provincia di Trento e di € 725.199.720,02 per la provincia di Bolzano, al netto degli acconti corrisposti in applicazione del citato art. 10, comma 10, del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268 come da tabelle da 1 a 7 allegate;
Viste le note 2 settembre 2008, n. 8419 e 31 luglio 2008, n. 14.03/410373, con le quali, rispettivamente, il Presidente della provincia autonoma di Trento ed il Presidente della provincia autonoma di Bolzano manifestano il proprio assenso alla totalita' della proposta di accordo, anche con riferimento ai contenuti delle allegate tabelle riepilogative;
Visto l'accordo tra lo Stato, le province autonome di Trento e Bolzano e la regione Trentino-Alto Adige, per il coordinamento della finanza pubblica nell'ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione sottoscritto in data 30 novembre 2009 il quale prevede, tra l'altro, la determinazione nell'importo gia' concordato delle quote variabili maturate sino all'anno 2005;
Visto l'art. 2, comma 114, della legge 23 dicembre 2009, n. 191;
Ritenuto di corrispondere l'ammontare complessivo delle quote variabili, pari ad euro 1.335.599.565,57 per la provincia autonoma di Trento e ad euro 725.199.720,02 per la provincia autonoma di Bolzano, in cinque annualita' di euro 267.119.913,11 a favore della provincia autonoma di Trento e di euro 145.039.944,00 a favore della provincia autonoma di Bolzano a decorrere dall'anno 2010;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 dicembre 2010;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;

Decreta:

Art. 1

1. Le quote variabili per gli anni dal 2000 al 2005 di cui all'art. 78 dello statuto di autonomia sono determinate per la provincia autonoma di Trento in complessivi euro 1.501.104.908,57 e per la provincia autonoma di Bolzano in complessivi euro 1.562.188.318,42.
2. Le predette quote, al netto di quanto gia' devoluto a titolo di acconto ai sensi dell'art. 10, comma 10, del citato decreto legislativo n. 268 del 1992, sono determinate per la provincia autonoma di Trento in complessivi euro 1.335.599.565,57 e per la provincia autonoma di Bolzano in complessivi euro 725.199.720,02.
 
Art. 2

1. Le quote variabili di cui all'art. 1, al netto delle somme devolute a titolo di acconto, sono quantificate in cinque annualita' di euro 267.119.913,11 ciascuna per la provincia autonoma di Trento ed in cinque annualita' di euro 145.039.944,00 ciascuna per la provincia autonoma di Bolzano.
 
Art. 3

1. All'onere complessivo di euro 2.060.799.285,60, evidenziato nell'allegata tabella 7, si fara' fronte, a decorrere dall'anno 2010, mediante l'utilizzazione delle somme iscritte nel conto dei residui del capitolo n. 2790, art. 6, gia' impegnate ai sensi dell'art. 78 dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, iscritte nell'ambito della Missione «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali» - Programma «Regolazioni contabili ed altri trasferimenti alle Regioni a statuto speciale» - u.p.b. 2.3.2 «Interventi» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010 e corrispondenti capitoli per gli esercizi successivi.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Dato a Roma, addi' 3 febbraio 2011

NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del
Consiglio dei Ministri

Fitto, Ministro per i rapporti con
le regioni e per la coesione
territoriale

Tremonti, Ministro dell'economia e
delle finanze
Registrato alla Corte dei conti il 28 marzo 2011 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 78
 
Tabella 1
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Tabella 2
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Tabella 3
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Tabella 4
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Tabella 5
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Tabella 6
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Tabella 7
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone