Gazzetta n. 83 del 11 aprile 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 febbraio 2011
Scioglimento del consiglio comunale di Roccaforte del Greco e nomina della commissione straordinaria.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che nel comune di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 28 e 29 maggio 2006, sussistono forme di ingerenza della criminalita' organizzata;
Considerato che tali ingerenze espongono l'amministrazione stessa a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'amministrazione comunale di Roccaforte del Greco;
Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio allo stato della sicurezza pubblica e determina lo svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e di credibilita' degli organi istituzionali;
Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune di Roccaforte del Greco, per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva;
Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 18 febbraio 2011;

Decreta:

Art. 1

Il consiglio comunale di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) e' sciolto per la durata di diciotto mesi.
 
Art. 2

La gestione del comune di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) e' affidata alla commissione straordinaria composta da:
dott.ssa Emma Caprino - viceprefetto aggiunto;
dott. Vito Turco - viceprefetto aggiunto;
dott. Francesco Battaglia - direttore amministrativo contabile.
 
Art. 3

La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.
Dato a Roma, addi' 28 febbraio 2011

NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente
del Consiglio dei Ministri

Maroni, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 24 marzo 2011 Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 6, foglio n. 311
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il comune di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 28 e 29 maggio 2006, presenta forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono la libera determinazione e l'imparzialita' degli organi elettivi, il buon andamento dell'amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per lo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Gli esiti di un'indagine investigativa condotta dalla locale direzione distrettuale antimafia, sulle cui risultanze e' stata emessa, in data 31 dicembre 2009, un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone, hanno consentito di delineare gli ambiti operativi delle consorterie mafiose operanti nel territorio e di accertare le interferenze avvenute nelle elezioni comunali svolte a Roccaforte del Greco nel mese di maggio 2006, oltreche' mettere in rilievo le ingerenze della locale criminalita' nella gestione degli appalti pubblici.
In relazione a tali vicende che hanno coinvolto anche un dipendente comunale ed al fine di verificare la sussistenza di forme di condizionamento e di infiltrazione delle locali consorterie nei confronti degli amministratori dell'ente, il Prefetto di Reggio Calabria, con decreto del 30 luglio 2010, ha disposto l'accesso presso il suddetto comune ai sensi dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito dalla legge 12 ottobre 1982, a 726, per gli accertamenti di rito.
All'esito degli accertamenti effettuati, la commissione incaricata dell'accesso ha depositato le proprie conclusioni, sulle cui risultanze il Prefetto di Reggio Calabria, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione del Procuratore della Repubblica, ha redatto l'allegata relazione in data 30 novembre 2010, che costituisce parte integrante della presente proposta, in cui si da' atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalita' organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale.
Il territorio di Roccaforte del Greco e' considerato ad alto indice di criminalita' e la capacita' di' ingerenza della criminalita' organizzata nell'istituzione comunale gia' in passato ha reso necessario l'intervento dello Stato; e' stato infatti disposto ai sensi della normativa antimafia lo scioglimento dei consigli comunali all'epoca in carica, rispettivamente con decreto del Presidente della Repubblica del 10 febbraio 1996 e del 27 ottobre 2003. Hanno fatto seguito le elezioni della primavera 2006 dalle quali e' scaturita l'attuale compagine di cui fa parte, con la carica di vice sindaco, un componente del consiglio interessato dal provvedimento adottato nel 1996.
I lavori svolti dalla commissione d'indagine hanno preso in esame, oltre all'intero andamento gestionale dell'amministrazione comunale, la cornice criminale ed il contesto ambientale ove si colloca l'ente locale, con particolare riguardo ai rapporti tra gli amministratori e la locale consorteria.
L'organo ispettivo ha evidenziato come, sebbene gli amministratori siano esenti da pregiudizi penali, gli stessi ed in particolare il primo cittadino, abbiano stretti rapporti di parentela o assidue frequentazioni con persone ed ambienti controindicati. La suddetta indagine investigativa ha fatto emergere che le locali organizzazioni criminali hanno fortemente condizionato le elezioni amministrative avvenute nel mese di maggio 2006, con il fine di favorire la candidatura e l'elezione di colui che, all'esito delle consultazioni stesse, verra' effettivamente eletto sindaco, nonche' posto in rilievo la precisa volonta' degli ambienti controindicati di formare una lista di candidati esenti da pregiudizi penali e non direttamente coinvolti in inchieste.
L'attivita' d'accesso ha, altresi', riscontrato all'interno dell'ente un contesto generale di diffusa illegalita', elemento che costituisce una delle condizioni tipiche per il determinarsi del condizionamento mafioso, essendo evidente che di fronte ad un sistema rigoroso e rispettoso delle norme, l'infiltrazione mafiosa si manifesta con il ricorso a sistemi coercitivi, mentre la penetrazione risulta piu' agevole in condizioni di disordine organizzativo, di sviamento dell'attivita' di gestione, di mancanza di rispetto generalizzata delle procedure amministrative, consentendo tali circostanze che l'illegalita' faccia da schermo all'infiltrazione delle cosche locali.
Per quanto attiene il sistema di aggiudicazione degli appalti, e' stata individuata la ricorrenza di alcuni di quegli elementi indiziari che connotano i sistemi di gestione illegale delle procedure ad evidenza pubblica, secondo quanto rilevato sia sul piano investigativo dalla direzione nazionale antimafia, che amministrativo, dall'autorita' per gli appalti pubblici: i ribassi elevati, la lottizzazione di opere unitarie, la presenza ripetitiva delle medesime ditte a gare diverse, con un avvicendamento delle stesse nelle aggiudicazioni, la riferibilita' di tali ditte a cosche mafiose locali.
Dagli accertamenti svolti e' emerso, infatti, come i titolari di due ditte del luogo, destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ponendo in essere illeciti volti al controllo o comunque al condizionamento del settore degli appalti pubblici, siano stati i principali aggiudicatari di quelli banditi dall'amministrazione comunale.
Tale condizione di interferenza e' emersa in particolare nel corso di una procedura di gara, ove sono stati commessi gravi illeciti nelle fasi dello spoglio delle offerte formulate dalle ditte partecipanti al fine di alterare il risultato della gara.
L'insieme delle procedure di appalto esaminate dalla commissione d'indagine ha evidenziato altresi' una serie di illegittimita' ed irregolarita' quali la mancanza, in alcuni casi, della documentazione da prodursi, da parte delle ditte, per la partecipazione alle gare nonche' l'ammissione alle gare di alcune ditte che avrebbero dovuto essere escluse per mancato rispetto delle condizioni richieste dal bando di gara.
La relazione prefettizia ha messo in rilievo come, in un territorio caratterizzato da una forte presenza criminale, l'ingerenza della criminalita' organizzata nella vita amministrativa dell'ente sia stata resa possibile dal carente esercizio delle funzioni di controllo e vigilanza cui sono deputati gli organi politici.
Aspetti significativi della mancanza di una politica di indirizzo e di una carente organizzazione dell'attivita' di gestione sono testimoniati dalla situazione di disordine organizzativo in cui versano gli uffici dell'ente. L'area tecnica, settore presso il quale solitamente si concentrano i maggiori interessi della malavita, ha visto l'avvicendamento di quattro responsabili negli ultimi quattro armi, peraltro assunti con procedure che hanno evidenziato profili di illegittimita'.
Parimenti nel settore tributi, ufficio che era stato fortemente interessato dall'opera di risanamento finanziario positivamente posta in essere dall'organo di gestione straordinaria, in particolare per quanto riguarda il pagamento dei servizi resi dal comune, e' stata messa in evidenza una condizione generalizzata di disorganizzazione e disservizio, che ha vanificato i risultati in precedenza raggiunti.
Sebbene, infatti, le principali fonti di introito dell'ente locale siano rappresentate dai canoni idrici e dalla TARSU, l'attivita' di riscossione dell'ente e' praticamente inesistente. In particolare, la mancata riscossione della suddetta tassa per gli anni 2008 - 2009 e' pari al 100 per cento del dovuto. L'organo ispettivo ha evidenziato al riguardo come, pur a fronte dell'esiguo numero di cittadini residenti, vi sia un consistente ritardo nella formazione e nell'invio degli avvisi di pagamento.
Anche il settore edilizio urbanistico e' caratterizzato da tuia assoluta mancanza di controlli, non essendo stata mai contestata alcuna violazione delle norme in materia.
Le stesse importanti iniziative poste in essere durante il commissariamento nella gestione dei servizi sociali, ambito di intervento verso il quale la cittadinanza e' molto sensibile, non hanno avuto ulteriore sviluppo nel corso dell'attuale mandato amministrativo.
L'insieme dei suesposti elementi appare idoneo a suffragare le rilevate forme di condizionamento del procedimento di formazione e della volonta' degli organi comunali, essendo questo inciso da collegamenti indizianti la sussistenza di un'influenza sul procedimento elettorale, nonche' la compromissione del buon andamento e dell'imparzialita' dell'amministrazione comunale a causa delle deviazioni nella conduzione di settori cruciali nella gestione dell'ente, come quello degli appalti pubblici.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con l'affidamento della gestione dell'ente locale ad una commissione straordinaria, per rimuovere gli effetti delle predette anomalie, anche in virtu' degli speciali poteri di cui all'art. 145 del medesimo decreto legislativo.
In relazione alla presenza ed all'estensione dell'influenza criminale, si rende necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi.
Roma, 17 febbraio 2011

Il Ministro dell'interno: Maroni
 
Allegato

Al Ministero dell'interno

Con decreto nr. 17102/128/69(6)Ris Uff. V - Affari Territoriali dell'8 luglio 2010 lo scrivente e' stato delegato ad esercitare i poteri di accesso e di accertamento di' cui all'art. 1, comma 4 del D. L. n. 629/1982 nei confronti del Comune di Roccaforte del Greco, al fine di verificare l'esistenza di collegamenti tra i componenti dell'Amministrazione e la criminalita' organizzata.
La Commissione d'indagine, all'uopo nominata con d. p. nr. 1992/2010/ Segr. Sic. del 30 luglio 2010, ha rassegnato il 3 novembre u. s. la propria dettagliata relazione.
Il Comune di Roccaforte del Greco, distante 62 km dal capoluogo, e' situato sul versante jonico, nella cosiddetta "area grecanica", a 971 metri a l. m.; ha una estensione di 54,63 kmq ed una popolazione di 682 abitanti.
L'attuale Consiglio comunale si e' insediato in esito, allo elezioni amministrative del 28 e 29 maggio 2006, che hanno visto l'affermazione dell'unica lista civica premiata, denominata "Avanti per Roccaforte", ...OMISSIS....
Il territorio di Roccaforte del Greco e' considerato ...OMISSIS... specie in relazione alla c.d. "falda di Roghudi" che ha riguardato, negli anni '90, le farniglie...OMISS1S.. per ben due volte, l'Amministrazione comunale e' stata sciolta per inquinamento mafioso, il 13 febbraio 1996 ed il 23 ottobre 2003.

Recentemente, e' stata emessa ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone, indagate a vario titolo, scaturita da un'articolata attivita' investigativa diretta dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia che ha, tra l'altro, delineato gli ambiti operativi delle consorterie mafiose operanti, accertando ...OMISSIS... nei pubblici appalti del Comune di Roccaforte del Greco.
In seguito a detta operazione, c.d. "Nuovo potere", e' stata avviata, tramite le Forze di Polizia, una mirata attivita' di verifica volta ad acclarare l'esistenza dei presupposti per l'applicazione dell'art. 143 T.U.EL., con riferimento ai componenti degli organi elettivi ed all'andamento dell'amministrazione comunale.
Gli esiti di detta verifica, attesa la specificita' del contesto ambientale, caratterizzato da ...OMISSIS..., ha indotto a richiedere delega all'accesso anche perche', dai riscontri investigativi dell'operazione "Nuovo potere"; e' emersa una ...OMISSIS..., confermata dalla circostanza che, alle elezioni amministrative del 2006, ...OMISSIS....
Gli esiti degli accertamenti esperiti dalla Commissione di accesso contenuti nella relazione allegata (all. 1), corroborati dalle emergenze investigative dell'operazione giudiziaria "Nuovo potere", confermano le valutazioni poste a fondamento della richiesta di delega.
In particolare, e' emerso che;
le elezioni sono state direttamente gestite ...OMISSIS...e le funzioni di ciascuno; in particolare, il gruppo criminale operante in Roccaforte del Greco...OMISSIS...;
alcuni ...OMISSIS... annoverano parentele e frequentazioni con persone controindicate, tra questi anche ...OMISSIS...;
la gestione delle elezioni ha determinato la scelta di candidati non direttamente coinvolti in inchieste, ...OMISSIS...;
...OMISSIS...ha ricoperto la carica di Consigliere nell'Amministrazione comunale sciolta nel 1996; altri due consiglieri sono imparentati con amministratori appartenenti ai Consigli sciolti nel 1996 e nel 2003;
...OMISSIS... nel procedimento penale c. d. "Nuovo potere", altri hanno vincoli di parentela o frequentazioni con soggetti pregiudicati o di interesse operativo:
gli appalti pubblici posti in essere dall'Amministrazione comunale di Roccaforfe del Greco risultano ...OMISSIS... a conferma che la criminalita' organizzata ha il controllo delle attivita' economiche di quel territorio;
il bilancio comunale si caratterizza por un consistente "avanzo di arnministrazione", sintomo di errati; previsioni sia in entrata che in uscita.
La Commissione d'indagine ha, inoltre, evidenziato che alcune delle problematiche segnalate nella relazione che ha potato allo scioglimento del 2003 sono ancora oggi attuali: le carenze dell'Ufficio tecnico, che, peraltro, ha visto lo avvicendamento ...OMISSIS..., e la gestione degli appalti pubblici che ha consentito di aggiudicare numerose gare di appalto a favore di soggetti ...OMISSIS....
E' risultato, pure, che sono stati disposti affidamenti diretti di lavori, forniture e servizi per importi al di sotto della soglia fissata dal regotamento vigente, ...OMISSIS...
Dal punto di vista gestionale e' stata riscontrata un'organizzazione carente in alcuni importanti settori dell'Ufficio; in particolare, il settore dei tributi nel quale, a fronte di un'utenza di poche centinaia di cittadini residenti, si' registra il ritardo nella formazione e nell'invio degli avvisi di pagamento, dilatato sino ai limiti dell'estinzione del relativo diritto per intervenuta prescrizione. Nessuna attivita' e' stata posta in essere dal Comune direttamente per procedere al recupero coatto delle somme non correrisposte dai contribuenti, ne' risulta essere stata fatta alcuna sollecitazione, in tal senso, nei confronti della ...OMISSIS... successivamente all'assunzione da parte di questa dei relativi servizi. Non e' stato emanato il regolamento che disciplina le missioni degli amministratori e del personale; sono stati erogati contributi assistenziali a persone riconducibili ...OMISSIS....
Il servizio di polizia municipale e' ...OMISSIS..., con conseguente evidente mancanza di controlli nel territorio; non risulta siano state contestate violazioni di natura amministrative, ne' rilevate violazioni in materia edilizia ed urbanistica.
L'attenta analisi compiuta dalla Commissione d'indagine, alla luce di quanto fin qui tratteggiato, sia pure a grandi linee, ha consentito di tracciare un quadro sufficientemente; chiaro della situazione del Comune di Roccaforte del Greco...OMISSIS.. nel segno evidente di un perdurante ed ...OMISSIS..:.
Da quanto evidenziato e come unanimemente ritenuto nella riunione di coordinamento delle Forze di Polizia, tenutasi ...OMISSIS... alla presenza del Procuratore della Repubblica, emergono elementi obiettivi, e concreti e rilevanti dell'esistenza di collegamenti diretti ed indiretti dell'Amministrazione del Comune di Roccaforte del Greco con la criminalita' organizzata locale, che sembra esercitare un predominio considerevole all'interno dell'Ente e comprometter il buon andamento dell'amministrazione comunale.
Si ritiene, pertanto, di proporre lo scioglimento del Consiglio comunale di Roccaforte del Greco a mente dell'art.143 T.U.E.L. per diciotto mesi, anche perche' il grave deterioramento delle istituzioni democratiche e la necessita' di recuperare la legalita' ...OMISSIS..., previsto nella prossima tornata elettorale del 2011, considerata la pervasivita' di quelle cosche che sembra aver tenacemente resistito a due scioglimenti conseguenti ad infiltrazioni mafiose.

Il prefetto: Varratta
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone