Gazzetta n. 71 del 28 marzo 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Riconoscimento e classificazione di alcuni prodotti esplosivi



Con decreto ministeriale n. 557/P.A.S.694-XV.J(5555) del 23 febbraio 2011 i manufatti esplosivi denominati:
G025-09-11-04 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-09 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-10 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-12 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-17 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-19 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-23 (massa attiva g 26,50);
G025-09-11-80 (massa attiva g 26,50);
G050-09-11-04 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-09 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-10 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-12 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-17 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-19 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-23 (massa attiva g 49,00);
G050-09-11-80 (massa attiva g 49,00);
G100-09-11-04 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-09 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-10 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-12 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-17 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-19 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-23 (massa attiva g 96,00);
G100-09-11-80 (massa attiva g 96,00);
G025-19-02-XX (massa attiva g 179,00), sono riconosciuti, su istanza del il sig. Parente Davide, titolare in nome e per conto della Parente A. & C. S.n.c. di Parente Romualdo & C. di fabbrica di prodotti esplodenti in Melara (RO)-, ai sensi del combinato disposto dell'art. 18, comma 6, del decreto legislativo 4 aprile 2010, n. 58, e dell'art. 53 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e classificati nella V categoria gruppo «C» dell'Allegato «A» al regolamento di esecuzione del citato testo unico.
La produzione, l'importazione, il deposito e l'immissione in commercio dei predetti manufatti sono soggetti agli obblighi di etichettatura previsti, oltre che dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e dalle conseguenti disposizioni, anche dalla normativa generale in materia di sicurezza dei prodotti.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica.
 
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