Gazzetta n. 2 del 4 gennaio 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 dicembre 2010
Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate all'uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della regione Lazio.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Considerato che nelle acque di alcuni comuni del territorio della regione Lazio e' stata riscontrata una concentrazione di arsenico superiore ai limiti previsti dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31;
Considerato che la Commissione europea, con decisione del 28 ottobre 2010, ha comunicato allo Stato italiano la decisione di non concedere la possibilita' richiesta dalla regione Lazio di derogare temporaneamente ai sopra citati limiti di legge;
Considerato che pertanto le Autorita' locali competenti dovranno adottare ordinanze contingibili ed urgenti volte alla regolamentazione dell'uso delle acque, con inevitabili gravi disagi per la popolazione interessata, stimata in circa 150.000 persone, e con possibili ripercussioni di natura igienico sanitaria;
Ravvisata pertanto la necessita' di consentire l'espletamento, in termini di somma urgenza, di tutte le iniziative necessarie a garantire la somministrazione di acqua destinata al consumo umano, ed il contestuale avvio degli interventi di potabilizzazione urgente finalizzati a ricondurre la concentrazione di arsenico entro i limiti stabiliti dalla Commissione europea;
Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
Ritenuto, quindi, che nel caso di specie ricorrono i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la dichiarazione dello stato di emergenza;
Visti gli esiti dell'incontro tenutosi il giorno 2 dicembre 2010 presso il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Acquisita l'intesa della regione Lazio;
Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 17 dicembre 2010;

Decreta:

Per quanto esposto in premessa e' dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza in relazione alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate all'uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della regione Lazio.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 dicembre 2010

Il Presidente: Berlusconi
 
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