Gazzetta n. 270 del 18 novembre 2010 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 ottobre 2010
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla crisi socio economico ambientale determinatasi nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 novembre 2009, con cui lo stato di emergenza inerente alla crisi socio-economico-ambientale determinatasi nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione e' stato prorogato, da ultimo, fino al 31 dicembre 2010;
Vista la nota del 20 settembre 2010 con cui il Commissario delegato di cui all'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004 e successive modificazioni ed integrazioni ha trasmesso la relazione in ordine alle attivita' poste in essere per fronteggiare la situazione di crisi socio economico ambientale determinatasi nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione, indicando gli ulteriori interventi da porre in essere per il definitivo superamento dell'emergenza in questione;
Vista la nota del 28 settembre 2010 con cui il Presidente della Regione Veneto ha rappresentato l'esigenza di prorogare, per ulteriori dodici mesi, lo stato di emergenza, al fine di consentire il completamento delle attivita' poste in essere dal Commissario delegato - Ing. Roberto Casarin;
Considerato che la predetta situazione di emergenza permane e comporta la necessita' di portare a compimento il piano degli interventi straordinari predisposti dal Commissario delegato;
Tenuto conto della oggettiva necessita', allo stato, di realizzare il citato completamento delle iniziative commissariali in atto in deroga alla normativa ambientale;
Ritenuto, quindi, che ricorrono nel caso di specie i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la concessione di un'ulteriore proroga dello stato di emergenza;
D'intesa con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 29 ottobre 2010;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, sulla base delle motivazioni di cui in premessa, lo stato di emergenza inerente alla crisi socio-economico- ambientale determinatasi nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione, e' prorogato fino al 31 dicembre 2011.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 ottobre 2010

Il Presidente: Berlusconi
 
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