Gazzetta n. 168 del 21 luglio 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 17 maggio 2010
Riconoscimento, alla sig.ra Trifone Maria Elisa, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di ingegnere.


IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Vista l'istanza della sig.ra Trifone Maria Elisa, nata a Buenos Aires (Argentina) il 7 giugno 1965, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e successive integrazioni, in combinato disposto con l'art. 16 del d.lgs. n. 206/2007, il riconoscimento del titolo professionale di «Ingeniera en Electronica», rilasciato dal «Consejo Profesional de Ingenieria de Telecomunicaciones, Electronica y Computacion» presso il quale e' iscritto dal marzo 2009;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante a norma dell'art. 1, comma 6, norme di attuazione del citato d.lgs. n. 286/1998, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa a riconoscimento delle qualifiche professionali;
Visto l'art. 1, comma 2 del citato d.lgs. n. 286/1998, modificato dalla legge n. 189/2002, che prevede l'applicabilita' del d.lgs. stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
Considerato che la richiedente ha conseguito nel dicembre 2002 presso la «Universidad Tecnologica Nacional» di Buenos Aires ai fini dell'accesso all'albo degli «ingegneri - sezione A settore dell'informazione» e l'esercizio in Italia della omonima professione;
Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 9 marzo 2010;
Preso atto del conforme parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria;
Rilevato che sono emerse delle differenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della medesima professione e quella di cui e' in possesso l'istante, per cui appare necessario applicare delle misure compensative;
Visto l'art. 49, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni;
Visto l'art. 22.1 del decreto legislativo n. 206/2007;

Decreta:

Art. 1

Alla sig.ra Trifone Maria Elisa, nata a Buenos Aires (Argentina) il 7 giugno 1965, cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di «Ingeniera en Electronica» quale titolo valido per l'iscrizione all' albo degli «ingegneri» - Sezione A settore dell'informazione - e l'esercizio della professione in Italia.
 
Art. 2

Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta e orale volta ad accertare la conoscenza della seguente materia: 1) Impianti di telecomunicazione.
 
Art. 3

Le modalita' di svolgimento della prova attitudinale sono indicate nell' allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Roma, 17 maggio 2010

Il direttore generale: Saragnano
 
Allegato A

a) Il candidato dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto: consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti le materie individuate nel precedente art. 3. L'esame orale: consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicate nel precedente art. 3 ed altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
c) La commissione rilascia certificazione all'interessato dell' avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri.
 
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