Gazzetta n. 128 del 4 giugno 2010 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 maggio 2010
Proroga dello stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle provincie di Pordenone ed Udine dal 22 maggio al 6 giugno 2009 ed il territorio delle provincie di Treviso e Vicenza il 6 giugno 2009.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 26 giugno 2009, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle province di Pordenone ed Udine dal 22 maggio al 6 giugno 2009 ed il territorio delle province di Treviso e Vicenza il 6 giugno 2009;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista la nota del commissario delegato per il superamento dell'emergenza derivante dagli eventi meteorologici del 6 giugno 2009 che hanno colpito il territorio delle province di Treviso e Vicenza del 25 marzo 2010, con la quale e' stata rappresentata l'esigenza di una proroga dello stato di emergenza al fine di permettere la realizzazione degli interventi necessari al definitivo superamento del contesto emergenziale;
Considerato che sono ancora in corso le iniziative di carattere urgente necessarie alla rimozione delle situazioni di pericolo ed al ritorno alle normali condizioni di vita;
Considerata, quindi, l'esigenza di prevedere una proroga dello stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari interventi finalizzati al definitivo rientro nell'ordinario;
Ritenuto che la predetta situazione emergenziale persiste, e che ricorrono, quindi, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza;
Viste le note con cui la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e la regione Veneto chiedono la proroga dello stato di emergenza;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 20 maggio 2010;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 30 giugno 2011, lo stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle province di Pordenone ed Udine dal 22 maggio al 6 giugno 2009 ed il territorio delle province di Treviso e Vicenza il 6 giugno 2009.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 maggio 2010

Il Presidente: Berlusconi
 
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