Gazzetta n. 197 del 26 agosto 2009 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 luglio 2009
Proroga della gestione commissariale dell'Azienda sanitaria provinciale n. 5 di Reggio Calabria.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 19 marzo 2008, registrato alla Corte dei conti in data 1° aprile 2008, con il quale, ai sensi degli articoli 143 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'amministrazione dell'Azienda sanitaria provinciale n. 5 di Reggio Calabria e' stata affidata per la durata di diciotto mesi ad una commissione straordinaria composta dal Prefetto dott. Massimo Cetola, dal dirigente amministrativo dott. Claudio Ranucci e dal direttore amministrativo contabile dott. Salvatore Carli;
Visto il proprio decreto, in data 6 giugno 2008, registrato alla Corte dei conti in data 13 giugno 2008 con il quale il dott. Claudio Ranucci ed il dott. Salvatore Carli sono stati sostituiti dal viceprefetto dott. Cesare Castelli e dal dirigente di II fascia dott. Salvatore Gulli';
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'Azienda sanitaria provinciale, ancora segnata dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa della menzionata Azienda sanitaria provinciale;
Visti gli artt. 143, comma 3 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 24 luglio 2009;
Decreta:

La gestione commissariale della Azienda sanitaria provinciale n. 5 di Reggio Calabria e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 27 luglio 2009

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del
Consiglio dei Ministri
Maroni, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 5 agosto 2009 Ministeri istituzionali, registro n. 8, Interno foglio n. 21
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 19 marzo 2008, registrato alla Corte dei conti in data 1° aprile 2008 l'Amministrazione dell'Azienda sanitaria provinciale n. 5 di Reggio Calabria e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi degli artt. 143 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria alla quale sono state attribuite le funzioni gia' conferite al direttore generale, nonche' ogni altro potere ed incarico connesso, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione straordinaria sin dal suo insediamento ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa del grave degrado in cui versa da tempo, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'.
Nella relazione redatta dal Prefetto di Reggio Calabria viene effettuata una disamina delle varie tipologie di intervento poste in essere, che hanno interessato le criticita' a suo tempo evidenziate dalla commissione d'accesso.
La commissione straordinaria ha infatti avviato un'opera di risanamento che ha coinvolto aspetti organizzativi, contabili e di progettazione di opere di ristrutturazione degli apparati ospedalieri.
Particolarmente impegnative si sono rivelate la riorganizzazione della Direzione sanitaria aziendale, struttura deputata all'elaborazione, al controllo ed al monitoraggio delle politiche sanitarie del territorio nonche' la riorganizzazione della rete ospedaliera al fine di ridurre la parcellizzazione delle prestazioni in regime di ricovero e migliorare la qualita' dei servizi offerti.
Non meno significativa e' stata l'attivita' di pianificazione che ha interessato il settore farmaceutico ove sono state avviate una serie di azioni di contenimento dei costi nonche' un processo di aggregazione e riorganizzazione delle strutture farmaceutiche sul territorio con la creazione di un nucleo ispettivo di vigilanza, oltre alla stipula di alcuni protocolli con professionisti ed organi rappresentativi del settore al fine di garantire il buon andamento e la trasparenza dell'attivita' amministrativa.
Tuttavia, l'avviata attivita' di recupero dell'azienda sanitaria non puo' ritenersi completata.
Sebbene l'inefficienza generalizzata, gli aspetti di disorganizzazione e diseconomicita' accertati nella fase di accesso possano ritenersi attenuati a fronte di una gestione piu' ordinata, l'apparato amministrativo nel suo insieme non puo' ritenersi soddisfacente.
Recentemente e' stata avviata l'elaborazione dell'atto aziendale, strumento indispensabile per procedere alla definitiva regolarizzazione della rete ospedaliera e territoriale.
Viene altresi' evidenziata la necessita' di completare la nuova pianificazione del «sistema - urgenza 118» con la previsione di una piu' omogenea articolazione sul territorio delle postazioni di emergenza.
E' in atto inoltre la riorganizzazione del Dipartimento di salute mentale che comportera' la riconversione delle attuali strutture psichiatriche riabilitative e la conseguente mutazione delle precedenti modalita' organizzative e dei rapporti in convenzione.
E' in corso la realizzazione di un programma di gestione della sicurezza dei luoghi di lavoro, che dovra' essere completato con una serie di adempimenti tra i quali viene segnalata, per la sua complessita', la stesura finale del documento di valutazione dei rischi.
Ulteriori provvedimenti volti alla riorganizzazione dell'azienda sanitaria interessano la dotazione tecnologica, obsoleta e spesso non a norma, utilizzata nei presidi ospedalieri e sul territorio in genere.
Il perfezionamento delle menzionate procedure deve essere portato a termine assicurando la dovuta trasparenza ed imparzialita', in modo tale da evitare nuovi tentativi di interferenza da parte della locale criminalita' i cui segnali di attivita' sono costantemente presenti sul territorio.
Tenuto conto della tuttora persistente influenza della malavita locale e della necessita' di continuare nell'opera di contrasto delle iniziative tese ad incidere negativamente sull'imparzialita' ed il buon andamento dell'azione amministrativa, si rende necessario prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi.
Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si formula proposta di proroga, per il periodo di sei mesi, della gestione straordinaria dell'A.S.P. n. 5 di Reggio Calabria.
Roma, 23 luglio 2009
Il Ministro dell'interno: Maroni
 
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