Gazzetta n. 276 del 25 novembre 2008 (vai al sommario)
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 25 settembre 2008, n. 149
Testo del decreto-legge 25 settembre 2008, n. 149 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 226 del 26 settembre 2008), coordinato con la legge di conversione 19 novembre 2008, n. 184 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale - alla pag. 5), recante: «Disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi».

Avvertenza:
Il testo coordinato qui pubblicato e' stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, nonche' dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui riportati.
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi.

Tali modifiche sono riportate in video tra i segni (( ... )).

A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

Art. 1.

Disposizioni in materia di raccolta del gioco Enalotto

1. Al fine di assicurare la tutela di preminenti interessi pubblici connessi alla continuita' di gestione dell'esercizio del gioco Enalotto e del suo gioco opzionale ed in considerazione della riscontrata impossibilita' di avvio nei tempi inizialmente previsti della nuova concessione per la gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, in corso di affidamento a seguito del bando di gara in data 29 giugno 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. S 126-154552 del 4 luglio 2007, ai sensi dell'articolo 1, comma 90, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, la gestione di tali giochi continua ad essere assicurata dall'attuale concessionario, alle condizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino alla piena operativita' della nuova concessione e comunque non oltre il 1 luglio 2009.



Riferimenti normativi.
- Si riporta il testo vigente del comma 90 dell'art. 1
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato» (legge finanziaria 2007):
«90. Con provvedimenti del Ministero dell'economia e
delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato, sono stabilite, entro novanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, le modalita' di
affidamento in concessione della gestione dei giochi
numerici a totalizzatore nazionale, nel rispetto dei
seguenti criteri:
a) aggiudicazione, in base al criterio dell'offerta
economicamente piu' conveniente, della concessione ad un
soggetto da individuare a seguito di procedura di selezione
aperta ai piu' qualificati operatori italiani ed esteri,
secondo i principi e le regole previste in materia dalla
normativa nazionale e comunitaria, evitando comunque il
determinarsi di posizioni dominanti sul mercato nazionale
del gioco;
b) inclusione, tra i giochi numerici a totalizzatore
nazionale da affidare con procedura di selezione,
dell'Enalotto, dei suoi giochi complementari ed opzionali e
delle relative forme di partecipazione a distanza, nonche'
di ogni ulteriore gioco numerico basato su un unico
totalizzatore a livello nazionale;
c) revisione del regolamento e della formula di gioco
dell'Enalotto e previsione di nuovi giochi numerici a
totalizzatore nazionale, anche al fine di assicurare il
costante allineamento dell'offerta del gioco all'evoluzione
della domanda dei consumatori;
d) assicurazione del costante miglioramento degli
attuali livelli di servizio al pubblico dei giochi a
totalizzatore nazionale, al fine di preservare i preminenti
interessi pubblici connessi al loro regolare ed
ininterrotto svolgimento, anche con l'apporto dei punti di
vendita titolari di contratti con concessionari per la
commercializzazione di tali giochi;
e) coerenza della soluzione concessoria individuata con
la finalita' di progressiva costituzione della rete
unitaria dei giochi pubblici, anche attraverso la
devoluzione allo Stato, alla scadenza della concessione, di
una rete di almeno 15.000 punti di vendita non coincidenti
con quelli dei concessionari della raccolta del gioco del
Lotto.
(omissis).».



 
(( Art. 1-bis

Assetto organizzativo della raccolta in rete fisica dei giochi e
delle scommesse

1. Al fine di perseguire il progressivo superamento dell'assetto organizzativo della raccolta dei giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli, di cui al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169, di attuare la sentenza della Corte di giustizia delle Comunita' europee del 13 settembre 2007 nella causa C-260/04, nonche' di perseguire l'obiettivo della sostanziale integrazione fra giochi su base ippica e sportiva gia' determinato dall'articolo 38 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e successive modificazioni, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato attua un'apposita procedura selettiva in tempo utile per rispettare la data di revoca delle concessioni di cui alla predetta sentenza, stabilita al 31 gennaio 2009 dall'articolo 4-bis del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101.
2. Oggetto della procedura di cui al comma 1 e' la concessione, fino alla data del 30 giugno 2016, del diritto di esercizio e raccolta in rete fisica contestualmente di giochi su base ippica e sportiva, di cui all'articolo 1, comma 287, lettera a), della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, e all'articolo 38, comma 4, lettera a), del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, nei riguardi di soggetti fino al numero massimo di 3.000. Le predette concessioni non si estendono in ogni caso ai punti di vendita aventi come attivita' accessoria la commercializzazione di prodotti di gioco pubblici.
3. La procedura di cui al comma 1 e' aperta alle domande di soggetti italiani ovvero di altri Stati dell'Unione europea in possesso dei requisiti di affidabilita' gia' richiesti ai soggetti che hanno conseguito concessioni per l'esercizio e la raccolta di giochi di cui all'articolo 1, comma 287, lettera a), della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, e all'articolo 38, comma 4, lettera a), del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248. La procedura e' aperta altresi' alle domande di soggetti che, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono titolari di concessione precedentemente conseguita, con scadenza successiva al 31 gennaio 2009, per l'esercizio e la raccolta di scommesse su base ippica ovvero su base sportiva. I soggetti di cui al primo periodo e i componenti dei relativi organi societari non devono avere controversie legali pendenti, per le quali non e' ancora intervenuto il giudicato, nei confronti dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato relativamente alle concessioni di cui al presente comma. Sono comunque esclusi dalla procedura di cui al comma 1 i soggetti non in regola con i pagamenti dovuti alle amministrazioni interessate, relativamente a concessioni precedentemente conseguite.
4. Il modulo di domanda di partecipazione alla procedura selettiva e' reso disponibile nel sito internet www.aams.it dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Sono ammissibili esclusivamente le domande redatte utilizzando la stampa del modulo estratto dal predetto sito.
5. Le concessioni di cui al comma 2 sono aggiudicate, fino a loro esaurimento, ai soggetti che abbiano presentato le offerte risultanti economicamente piu' elevate rispetto ad una base pari ad euro 85.000. Qualora le concessioni siano aggiudicate a soggetti gia' titolari, per concessione precedentemente conseguita, diversa da quella oggetto della sentenza della Corte di giustizia delle Comunita' europee di cui al comma 1, di diritti di esercizio e raccolta in rete fisica di scommesse su base ippica ovvero su base sportiva, l'importo da corrispondere e' ridotto del 25 per cento rispetto a quanto indicato nell'offerta. La convenzione accessiva alla concessione e' predisposta dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato sulla base dello schema approvato con decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 28 agosto 2006. All'atto della sottoscrizione della convenzione accessiva da parte dei concessionari di cui al comma 3, secondo periodo, risultati aggiudicatari all'esito della procedura di cui al comma 1, sono revocate le concessioni precedentemente conseguite da tali concessionari per l'esercizio e la raccolta di scommesse su base ippica ovvero su base sportiva.
6. Il comma 1 dell'articolo 4-bis del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101, nonche' le lettere f) e g) del comma 287 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, e le lettere f) e g) del comma 4 dell'articolo 38 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, sono abrogati. Al comma 13 dell'articolo 22 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dopo le parole: «al totalizzatore» sono inserite le seguenti: «e a quota fissa» e le parole: «, esclusivamente nei giorni di svolgimento delle gare,» sono soppresse.
7. Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2009 e' istituito un fondo, alimentato dalle maggiori entrate derivanti dall'attuazione del comma 5; quota parte delle risorse del predetto fondo e' destinata, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, all'incremento del monte premi e delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli ovvero, anche progressivamente, in funzione del processo di risanamento finanziario e di riassetto dei relativi settori, alle esigenze finanziarie relative alle attivita' istituzionali del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dell'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE), con esclusione delle ordinarie esigenze di funzionamento della medesima UNIRE. La parte del fondo non destinata alle predette esigenze e' riversata all'entrata del bilancio dello Stato. A decorrere dal 1 gennaio 2009, la misura del prelievo erariale unico di cui all'articolo 39, comma 13, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, e di cui all'articolo 1, comma 531, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni, e' elevata al 12,70 per cento delle somme giocate; le maggiori entrate derivanti dall'applicazione del presente periodo rispetto alle entrate relative all'anno 2008, rilevate annualmente dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sono assegnate all'UNIRE per essere interamente destinate all'incremento del monte premi. Al fine di consentire il completamento e il potenziamento infrastrutturali dei servizi istituzionali dell'UNIRE, per l'anno 2008 e' assegnato al medesimo ente un contributo pari a 25 milioni di euro, al cui onere si provvede mediante corrispondente riduzione, per il medesimo anno, del fondo di cui all'articolo 1, comma 50, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Le eventuali ulteriori maggiori entrate derivanti dall'attuazione dei commi da 1 a 3 nonche' del comma 5 del presente articolo, rilevate annualmente dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sono destinate interamente all'incremento del monte premi. Il piano annuale di utilizzazione delle risorse finanziarie del'UNIRE e' approvato, entro il 15 gennaio di ciascun anno, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, sentite le competenti Commissioni parlamentari permanenti.
8. All'articolo 1, comma 286, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, dopo le parole: «eventi non sportivi» sono inserite le seguenti: «, escluse le manifestazioni per la cui realizzazione concorrono i soggetti ai quali si applicano le disposizioni agevolative di cui al comma 185 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e che sono stati individuati con il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 3 luglio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 17 luglio 2008». ))




Riferimenti normativi.
- Il decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998,
n. 169, concerne «Regolamento recante norme per il riordino
della disciplina organizzativa, funzionale e fiscale dei
giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli,
nonche' per il riparto dei proventi, ai sensi dell'art. 3,
comma 78, della legge 23 dicembre 1996, n. 662».
- Il dispositivo della sentenza 13 settembre 2007 della
Corte di Giustizia delle Comunita' europee, nella causa
C-260/04 e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione europea C 269 del 10 novembre 2007.
- L'art. 38 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006,
n. 248 e successive modificazioni (Disposizioni urgenti per
il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la
razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi
in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale),
reca: «(Misure di contrasto del gioco illegale)».
- Si riporta il testo dell'art. 4-bis del decreto-legge
8 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla
legge 6 giugno 2008, n. 101, recante «Disposizioni urgenti
per l'attuazione di obblighi comunitari e l'esecuzione di
sentenze della Corte di giustizia delle Comunita' europee»,
cosi' come modificato dal comma 6 del presente articolo:
«Art. 4-bis (Misure per attuare la sentenza della Corte
di giustizia delle Comunita' europee del 13 settembre 2007
in materia di concessioni per la gestione di scommesse
ippiche).
1. (Abrogato).
2. Al fine di garantire la continuita' nella gestione
del servizio di raccolta e accettazione delle scommesse e
la tutela dei preminenti interessi pubblici connessi, dalla
data di attivazione dei punti di vendita di cui al comma 1,
e comunque non oltre il 31 gennaio 2009, sono revocate le
concessioni per la raccolta e accettazione di scommesse al
totalizzatore nazionale, a libro e a quota fissa sui
risultati delle corse dei cavalli, regolate dalla
convenzione tipo approvata con decreto del Ministro delle
finanze 20 aprile 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 93 del 22 aprile 1999, come integrata dalla
deliberazione del commissario straordinario dell'Unione
nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE) del
14 ottobre 2003, n. 107, allo stato ancora attive.
3. E' abrogato il comma 13 dell'art. 8 del decreto-legge
24 giugno 2003, n. 147, convertito, con modificazioni,
dalla legge 1 agosto 2003, n. 200.».
- Si riporta il testo del comma 287 dell'art. 1 della
legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni,
recante «Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria
2005)», cosi' come modificato dalla presente legge:
«287. Con provvedimenti del Ministero dell'economia e
delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato sono stabilite le nuove modalita' di distribuzione
del gioco su eventi diversi dalle corse dei cavalli, nel
rispetto dei seguenti criteri:
a) inclusione, tra i giochi su eventi diversi dalle
corse dei cavalli, delle scommesse a totalizzatore e a
quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, dei
concorsi pronostici su base sportiva, del concorso
pronostici denominato totip, delle scommesse ippiche di cui
al comma 498, nonche' di ogni ulteriore gioco pubblico,
basato su eventi diversi dalle corse dei cavalli;
b) possibilita' di raccolta del gioco su eventi diversi
dalle corse dei cavalli da parte degli operatori che
esercitano la raccolta di gioco presso uno Stato membro
dell'Unione europea, degli operatori di Stati membri
dell'Associazione europea per il libero scambio e anche
degli operatori di altri Stati, solo se in possesso dei
requisiti di affidabilita' definiti dall'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato;
c) esercizio della raccolta tramite punti di vendita
aventi come attivita' principale la commercializzazione dei
prodotti di gioco pubblici e punti di vendita aventi come
attivita' accessoria la commercializzazione dei prodotti di
gioco pubblici; ai punti di vendita aventi come attivita'
principale la commercializzazione dei prodotti di gioco
pubblici puo' essere riservata in esclusiva l'offerta di
alcune tipologie di scommessa;
d) previsione dell'attivazione di un numero di nuovi
punti di vendita non inferiore a 7.000, di cui almeno il 30
per cento aventi come attivita' principale la
commercializzazione dei prodotti di gioco pubblici;
e) determinazione del numero massimo dei punti di
vendita per comune in proporzione agli abitanti e in
considerazione dei punti di vendita gia' assegnati;
f) (abrogato);
g) (abrogato);
h) aggiudicazione dei punti di vendita previa
effettuazione di una o piu' procedure aperte a tutti gli
operatori, la cui base d'asta non puo' essere inferiore ad
euro venticinquemila per ogni punto di vendita avente come
attivita' principale la commercializzazione dei prodotti di
gioco pubblici e ad euro settemilacinquecento per ogni
punto di vendita avente come attivita' accessoria la
commercializzazione dei prodotti di gioco pubblici;
i) acquisizione della possibilita' di raccogliere il
gioco a distanza, ivi inclusi i giochi di abilita' con
vincita in denaro;
l) definizione delle modalita' di salvaguardia dei
concessionari della raccolta di scommesse a quota fissa su
eventi diversi dalle corse dei cavalli disciplinate dal
regolamento di cui al decreto del Ministro dell'economia e
delle finanze 1 marzo 2006, n. 111.».
- Si riporta il testo del comma 13 dell'art. 22 della
legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2003), cosi' come modificato dalla
presente legge:
«Art. 22 (Misure di contrasto dell'uso illegale di
apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
Disposizioni concernenti le scommesse ippiche e sportive).
- 1-12 (omissis).
13. L'effettuazione delle scommesse al totalizzatore e a
quota fissa presso gli sportelli all'interno degli
ippodromi e' consentita, anche per le corse che si svolgono
su altri campi».
- Si trascrive il testo vigente del comma 13 dell'art.
39 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326,
recante «Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e
per la correzione dell'andamento dei conti pubblici»:
«13. Agli apparecchi e congegni di cui all'art. 110,
comma 6, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,
di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e
successive modificazioni, collegati in rete, si applica un
prelievo erariale unico fissato in misura del 13,5 per
cento delle somme giocate, dovuto dal soggetto al quale
l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha
rilasciato il nulla osta di cui all'art. 38, comma 5, della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni.
A decorrere dal 26 luglio 2004 il soggetto passivo
d'imposta e' identificato nell'ambito dei concessionari
individuati ai sensi dell'art. 14-bis, comma 4, del decreto
del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e
successive modificazioni, ove in possesso di tale nulla
osta rilasciato dall'Amministrazione autonoma dei monopoli
di Stato. I titolari di nulla osta rilasciati
antecedentemente al 26 luglio 2004 sono soggetti passivi
d'imposta fino alla data di rilascio dei nulla osta
sostitutivi a favore dei concessionari di rete o fino alla
data della revoca del nulla osta stesso. Per l'anno 2004,
fino al collegamento in rete, e' dovuto, a titolo di
acconto:
a) per gli apparecchi per i quali e' richiesto, dal 1
gennaio al 31 maggio 2004, il nulla osta di' cui al comma 5
dell'art. 38 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, un
versamento di 4.200 euro, da effettuarsi in due rate nella
misura di:
1) 1.000 euro contestualmente alla richiesta del nulla
osta stesso;
2) 3.200 euro antecedentemente al collegamento
obbligatorio di cui al comma 1 dell'art. 22 della legge 27
dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni;
b) per gli apparecchi per i quali e' richiesto, dal 1
giugno al 31 ottobre 2004, il nulla osta di cui al citato
comma 5, un versamento di 2.700 euro, da effettuarsi in due
rate nella misura di:
1) 1.000 euro contestualmente alla richiesta del nulla
osta stesso;
2) 1.700 euro antecedentemente al richiamato
collegamento obbligatorio.».
- Si trascrive il testo vigente del comma 531 dell'art.
1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive
modifiche, recante «Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2006)»:
«531. A partire dal 1 gennaio 2007, il prelievo erariale
unico sulle somme giocate con apparecchi di cui all'art.
110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio
decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni,
e' fissato nella misura del 12 per cento delle somme
giocate.».
- Si trascrive il testo vigente del comma 50 dell'art. 1
della citata legge n. 266/2005 (legge finanziaria 2006):
«50. Ferma restando la disposizione di cui all'art. 23,
comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, al fine di
provvedere all'estinzione dei debiti pregressi contratti
dalle amministrazioni centrali dello Stato nei confronti di
enti, societa', persone fisiche, istituzioni ed organismi
vari, nello stato di previsione del Ministero dell'economia
e delle finanze e' istituito un Fondo con una dotazione
finanziaria pari a 170 milioni di euro per l'anno 2006 e a
200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007 e 2008.
Alla ripartizione del predetto Fondo si provvede con
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze su
proposta del Ministro competente."».
- Si trascrive il testo del comma 286 dell'art. 1 della
citata legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005), cosi'
come modificato dalla presente legge:
«286. Con uno o piu' decreti, da adottare ai sensi
dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400,
il Ministro dell'economia e delle finanze, entro tre mesi
dalla data di entrata in vigore della presente legge,
provvede al riordino delle scommesse su eventi sportivi
diversi dalle corse dei cavalli e su eventi non sportivi,
escluse le manifestazioni per la cui realizzazione
concorrono i soggetti ai quali si applicano le disposizioni
agevolative di cui al comma 185 dell'art. 1 della legge 27
dicembre 2006, n. 296, e che sono stati individuati con il
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 3 luglio
2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 17
luglio 2008, in particolare per quanto attiene agli aspetti
organizzativi, gestionali, amministrativi, impositivi,
sanzionatori, nonche' a quelli relativi al contenzioso ed
al riparto dei proventi.».



 
(( Art. 1-ter

Disposizioni in materia di apparecchi per il gioco lecito

1. Al fine di promuovere il completamento della disciplina in materia di apparecchi per il gioco lecito, di cui all'articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, sono dettate le disposizioni occorrenti per disciplinare, nel rispetto dell'articolo 110, comma 6, lettera b), del citato testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931, la sperimentazione degli apparecchi di cui al predetto articolo 110, comma 6, lettera b), nonche' per la sperimentazione della raccolta del gioco praticato mediante i medesimi apparecchi.
2. L'articolo 1, comma 530, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che l'importo dello 0,5 per cento di cui alla lettera c) del predetto comma costituisce importo aggiuntivo e distinto dal canone di concessione fissato contrattualmente nello 0,3 per cento, il cui totale e' dato dallo 0,8 per cento di cui alla lettera b) del medesimo comma. Tale importo dello 0,5 per cento e' dovuto, a decorrere dal 1 gennaio 2007, a titolo di deposito cauzionale a garanzia dell'effettuazione degli investimenti e del conseguimento dei livelli di servizio di cui ai numeri 1) e 2) della citata lettera c), ed e' restituito ai concessionari, ai sensi di tale ultima lettera, alle condizioni e nella proporzione in cui gli investimenti e i livelli di servizio risultano effettivamente conseguiti. Le conseguenti condizioni applicative sono regolate con appositi decreti dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e contenute in atti integrativi delle convenzioni accessive alle concessioni, che i concessionari sottoscrivono entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.))




Riferimenti normativi.
- Si riporta il testo del comma 6 dell'art. 110 del
regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 «Testo unico delle
leggi di pubblica sicurezza»:
«6. Si considerano apparecchi idonei per il gioco
lecito:
a) quelli che, dotati di attestato di conformita' alle
disposizioni vigenti rilasciato dal Ministero dell'economia
e delle finanze - Amministrazione autonoma dei Monopoli di
Stato e obbligatoriamente collegati alla rete telematica di
cui all'art. 14-bis, comma 4, del decreto del Presidente
della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e successive
modificazioni, si attivano con l'introduzione di moneta
metallica ovvero con appositi strumenti di pagamento
elettronico definiti con provvedimenti del Ministero
dell'economia e delle finanze - Amministrazione autonoma
dei monopoli di Stato, nei quali insieme con l'elemento
aleatorio sono presenti anche elementi di abilita', che
consentono al giocatore la possibilita' di scegliere,
all'avvio o nel corso della partita, la propria strategia,
selezionando appositamente le opzioni di gara ritenute piu'
favorevoli tra quelle proposte dal gioco, il costo della
partita non supera 1 euro, la durata minima della partita
e' di quattro secondi e che distribuiscono vincite in
denaro, ciascuna comunque di valore non superiore a 100
euro, erogate dalla macchina. Le vincite, computate
dall'apparecchio in modo non predeterminabile su un ciclo
complessivo di non piu' di 140.000 partite, devono
risultare non inferiori al 75 per cento delle somme
giocate. In ogni caso tali apparecchi non possono
riprodurre il gioco del poker o comunque le sue regole
fondamentali;
a-bis) con provvedimento del Ministero dell'economia e
delle finanze - Amministrazione autonoma dei Monopoli di
Stato puo' essere prevista la verifica dei singoli
apparecchi di cui alla lettera a).
b) quelli, facenti parte della rete telematica di cui
all'art. 14-bis, comma 4, del decreto del Presidente della
Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e successive
modificazioni, che si attivano esclusivamente in presenza
di un collegamento ad un sistema di elaborazione della rete
stessa. Per tali apparecchi, con regolamento del Ministro
dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro
dell'interno, da adottare ai sensi dell'art. 17, comma 3,
della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono definiti, tenendo
conto delle specifiche condizioni di mercato:
1) il costo e le modalita' di pagamento di ciascuna
partita;
2) la percentuale minima della raccolta da destinare a
vincite;
3) l'importo massimo e le modalita' di riscossione
delle vincite;
4) le specifiche di immodificabilita' e di sicurezza,
riferite anche al sistema di elaborazione a cui tali
apparecchi sono connessi;
5) le soluzioni di responsabilizzazione del giocatore
da adottare sugli apparecchi;
6) le tipologie e le caratteristiche degli esercizi
pubblici e degli altri punti autorizzati alla raccolta di
giochi nei quali possono essere installati gli apparecchi
di cui alla presente lettera.».
- Si riporta il testo del comma 3 dell'art. 17 della
legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei Ministri»:
«3. Con decreto ministeriale possono essere adottati
regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di
autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge
espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per
materie di competenza di piu' Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la
necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge.
I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono
dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati
dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente
del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione.».
- Si riporta il testo del comma 530 dell'art. 1 della
citata legge n. 266/2005 (legge finanziaria 2006):
«530. Entro il 1 luglio 2006 e secondo modalita'
definite con provvedimenti del Ministero dell'economia e
delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato:
a) gli apparecchi di cui all'art. 110, comma 6, lettera
a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931,
n. 773, e successive modificazioni, sono installati
esclusivamente in esercizi pubblici, commerciali o punti di
raccolta di altri giochi autorizzati dotati di apparati per
la connessione alla rete telematica di cui all'art. 14-bis,
comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 26
ottobre 1972, n. 640, e successive modificazioni, che
garantiscano la sicurezza e l'immodificabilita' della
registrazione e della trasmissione dei dati di
funzionamento e di gioco. I requisiti dei suddetti apparati
sono definiti entro un mese dalla data di entrata in vigore
della presente legge;
b) il canone di concessione previsto dalla convenzione
di concessione per la conduzione operativa della rete
telematica di cui all'art. 14-bis del citato decreto del
Presidente della Repubblica n. 640 del 1972, e' fissato
nella misura dello 0,8 per cento delle somme giocate a
decorrere dal 1 gennaio 2007;
c) l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, a
decorrere dal 1 gennaio 2007, riconosce ai concessionari
della rete telematica un compenso, fino ad un importo
massimo dello 0,5 per cento delle somme giocate, definito
in relazione:
1) agli investimenti effettuati in ragione di quanto
previsto dalla lettera a);
2) ai livelli di servizio conseguiti nella raccolta dei
dati di funzionamento degli apparecchi di gioco.».



 
Art. 2.

Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
 
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