Gazzetta n. 246 del 20 ottobre 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 2 ottobre 2008
Definizione dell'area di controllo del traffico marittimo di Trapani ed attivazione del relativo centro di controllo presso la Capitaneria di porto di Trapani.

IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI

Visto l'art. 5 della legge 7 marzo 2001, n. 51, concernente l'attuazione di un sistema nazionale di controllo del traffico marittimo denominato Vessel traffic services (VTS);
Visto il decreto interministeriale 28 gennaio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 6 febbraio 2004, n. 30, recante disposizioni attuative del sistema di controllo del traffico marittimo denominato VTS (Vessel traffic services) e, in particolare, l'art. 5, in tema di attivazione dei servizi erogati da ciascun centro VTS e l'art. 6, in tema di definizione delle aree VTS, regime di partecipazione delle unita' navali e di altri elementi pertinenti;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196, concernente «Attuazione della direttiva 2002/59/CE relativa all'istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale»;
Visto l'assenso espresso dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con la nota prot. n. UL/2008/6926 del 22 luglio 2008, ai sensi dell'art. 6, comma 2, del citato decreto interministeriale 28 gennaio 2004;
Visto il proprio decreto del 29 luglio 2008, recante la «Definizione dell'area di controllo del traffico marittimo di Trapani ed attivazione del relativo centro di controllo presso la Capitaneria di porto di Trapani», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 13 agosto 2008;
Vista la nota prot. n. U.L./2008/7028 del 31 luglio 2008, con la quale il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto l'integrazione dei dati di cui all'allegato 2 al citato decreto del 29 luglio 2008;
Decreta:

Art. 1.
Attivazione del sistema VTS

1. E attivato il Centro VTSL di Trapani che ha la sede presso la Capitaneria di porto di Trapani.
2. La Capitaneria di porto di Trapani e' l'autorita' VTS di Trapani.
 
Art. 2.
Limiti dell'area VTS

1. L'area VTS di Trapani e' definita dall'insieme dei seguenti punti:
a) Capo San Vito;
b) lat. 38° 10'.6 N - long. 012° 26'.1 E;
c) lat. 38° 09'.3 N - long. 012° 16'.2 E;
d) lat. 37° 57'.7 N - long. 012° 12'.4 E;
e) Capo Lilibeo.
2. L'area precauzionale nella quale devono essere stabiliti i primi contatti tra il Centro VTS di Trapani e la nave e' la zona di mare adiacente l'area VTS ed e' ampia 3 miglia.
3. L'area VTS complessiva e' quella graficamente riportata nell'allegato 1 al decreto.
 
Art. 3.
Obbligo di rapportazione

1. Le navi soggette al regime di partecipazione al sistema di monitoraggio del traffico navale di cui all'art. 3 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196, che intendano transitare nell'area VTS di Trapani prevista dall'art. 2 del presente decreto, devono inoltrare preventiva comunicazione al Centro VTS di Trapani, seguendo le procedure e le modalita' riportate nell'allegato 2 al presente decreto.
 
Art. 4.
Servizi erogati dal VTS

1. L'autorita' VTS di Trapani, in conformita' alle linee guida emanate dall'IMO ed alle disposizioni di cui all'art. 8 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196, eroga:
a) il servizio informazioni;
b) il servizio di assistenza alla navigazione;
c) il servizio di organizzazione del traffico.
 
Art. 5.
Ulteriori prescrizioni

1. Fermi restando tutti gli altri obblighi previsti dalla legge, tutte le navi che navighino nell'area VTS di Trapani sono tenute ad osservare durante la navigazione le seguenti prescrizioni:
a) assicurare l'ascolto continuo in VHF, sul canale 10;
b) effettuare la navigazione con particolare cautela;
c) controllare costantemente la propria posizione per poterla comunicare a richiesta del Centro VTS di Trapani;
d) comunicare immediatamente alla Capitaneria di porto di Trapani ogni avaria, sinistro, perdita di carico inquinante presente a bordo, che intervenga successivamente all'invio del rapporto di cui all'allegato 2.
2. L'osservanza delle prescrizioni e procedure di cui al comma 1 non esime la nave in navigazione nell'area VTS di Trapani dall'osservanza delle norme della COLREG 1972, ratificata con legge 27 dicembre 1977, n. 1085.
 
Art. 6.
Sostituzione del decreto ministeriale 29 luglio 2008

Il presente decreto sostituisce il decreto del 29 luglio 2008, citato in premessa.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 2 ottobre 2008
Il Ministro: Matteoli
 
Allegato 1
AREA VTS DI TRAPANI

----> Vedere a pag. 27 <----
 
Allegato 2
PROCEDURA PER L'INOLTRO DELLA COMUNICAZIONE
PREVISTA DALL'Art. 3

Le navi che intendano transitare nell'area VTS di Trapani comunicano la loro intenzione con la seguente procedura:
1) inoltro di messaggio in radiofonia (VHF can. 10, riserva can. 16) al Centro VTS di Trapani contenente i seguenti dati:
identificazione della nave (nome, nominativo internazionale, numero di identificazione IMO o numero MMSI);
gruppo data orario in UTC e posizione;
rotta e velocita';
pescaggio;
porto di destinazione ed orario stimato di arrivo;
carico e, se a bordo sono presenti merci pericolose, quantita' e classe IMO;
caratteristiche e quantitativo del combustibile «bunker», per le navi che ne trasportano piu' di 5.000 tonnellate;
indirizzo per la comunicazione di informazioni relative al carico;
numero totale di persone a bordo;
difetti o danni, qualora presenti, agli apparati di bordo che possano inficiare le condizioni di navigabilita' o la sicurezza della nave;
2) il rapporto, conforme allo standard di rapportazione stabilito dalla Risoluzione IMO A851 (20), deve essere trasmesso non appena la nave entra nelle aree precauzionali di cui all'art. 2, comma 2.
 
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