Gazzetta n. 111 del 13 maggio 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 25 febbraio 2008
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Dromos Societa' Cooperativa», in Fabriano, e nomina dei commissari liquidatori.

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2007, n. 225, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 27 giugno 2007 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e ritenuto, vista l'importanza dell'impresa, di nominare tre commissari liquidatori;
Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:

Art. 1.
La societa' cooperativa Dromos Societa' Cooperativa - in liquidazione, con sede in Fabriano (Ancona) (codice fiscale 00187070420), e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e i signori:
dott. Massimo Boria, nato ad Arcevia (Ancona) il 5 ottobre 1960, domiciliato in Fabriano (Ancona), via Mercantini, n. 5;
dott. Marco Fantone, nato a Roma il 5 ottobre 1952, con studio in Ostia Lido (Roma), piazza Giuliano Della Rovere n. 4;
avv. Antonio Di Iulio, nato a Roma il 29 luglio 1971, ivi domiciliato in via delle Quattro Fontane n. 10, ne sono nominati commissari liquidatori.
 
Art. 2.
Ai commissari nominati spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 25 febbraio 2008
Il Ministro: Bersani
 
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