Gazzetta n. 100 del 29 aprile 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 31 gennaio 2008
Perimetrazione del sito di interesse nazionale del bacino del fiume Sacco.

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 concernente «Nuove norme sul procedimento amministrativo» e sue successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, concernente «Nuovi interventi in campo ambientale»;
Visto il decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468 «Regolamento recante: Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale»;
Visti i decreti del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 2 dicembre 2002 e del 23 ottobre 2003 (pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2003 e n. 26 del 2 febbraio 2004) con i quali e' stata approvata la perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 maggio 2005 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza socio-economico-ambientale nel territorio dei comuni di Colleferro, Segni e Gavignano in provincia di Roma, e dei comuni di Paliano, Anagni, Ferentino, Sgurgola, Morolo e Supino, in provincia di Frosinone;
Vista la legge 2 dicembre 2005, n. 248, art. 11-quaterdecies, comma 15, che ha disposto che «Al comma 4 dell'art. 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 426, dopo la lettera p-terdecies), e' aggiunta la seguente: «p-quaterdecies) area del territorio di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 27 maggio 2005», integrando cosi' la lista dei siti di interesse nazionale da bonificare;
Vista la nota prot. n. 1107/QdV/DI/VII-VIII del 18 gennaio 2006 trasmessa al Presidente della regione Lazio, commissario delegato per l'emergenza nel territorio del fiume Sacco, al soggetto attuatore ex art. 1, comma 1, dell'O.P.C.M. n. 3441 del 10 giugno 2005, alla regione Lazio, Direzione regionale attivita' della Presidenza, all'ARPA regione Lazio con la quale sono state richieste, per quanto di rispettiva competenza, informazioni in merito sia alle attivita' gia' poste in essere sia alla presenza di aree potenzialmente inquinate all'interno del perimetro, includendo tra queste le aree inserite nel Piano regionale di bonifica, aree oggetto di attivita' potenzialmente inquinanti, individuate nell'allegato 1 del decreto ministeriale 16 maggio 1989, aree oggetto di notifiche ai sensi della normativa in materia di bonifiche, aree interessate da rilasci incidentali o dolosi di sostanze pericolose, aree industriali dismesse, aree, anche a destinazione agricola, interessate da spandimento non autorizzato di fanghi e residui pericolosi, aree interessate da discariche gestite non correttamente, aree interessate, da operazioni di adduzione e stoccaggio idrocarburi, nonche' aree oggetto di contaminazione passiva causata da ricaduta atmosferica di inquinanti, ruscellamento di acque contaminate, abbandono o seppellimento di rifiuti, in relazione all'inquinamento comportante, tra l'altro, potenziali conseguenze ambientali per le quali e' oltremodo urgente e indifferibile procedere ai necessari accertamenti al fine di porre in essere adeguati interventi di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica delle aree inquinate interessate;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambientale» ed in particolare l'art. 252 «siti di interesse nazionale»;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3552 del 17 novembre 2006 che, all'art. 16, ha integrato la precedente ordinanza n. 3441 del 10 giugno 2005 attribuendo, tra l'altro, al commissario delegato l'esclusiva competenza per il superamento dell'emergenza nel territorio dei comuni di Colleferro, Segni e Gavignano in provincia di Roma, e dei comuni di Paliano, Anagni, Ferentino, Sgurgola, Morolo e Supino, in provincia di Frosinone;
Ritenuto di dover individuare nella perimetrazione provvisoria, cosi' come indicata nella cartografia allegata al presente decreto, il territorio del bacino idrografico del fiume Sacco, in relazione all'inquinamento comportante, tra l'altro, potenziali conseguenze ambientali per le quali e' oltremodo urgente e indifferibile procedere ai necessari accertamenti al fine di porre in essere adeguati interventi di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica delle aree inquinate interessate, ad eccezione dei territori dei suddetti comuni, di esclusiva competenza commissariale nonche' delle aree di discarica gia' perimetrate nell'ambito del sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone»;
Vista la nota prot. n. 3460/QdV/DI/VII-VIII del 17 febbraio 2006 con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto all'Autorita' di bacino Liri Garigliano Volturno la trasmissione della cartografia relativa al bacino idrografico del fiume Sacco, quale sottobacino del Liri-Garigliano-Volturno;
Vista la nota mail dell'Autorita' di bacino Liri, Garigliano, Volturno, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio n. 3501/QdV/DI del 17 febbraio 2006 con la quale e' stata trasmessa la cartografia relativa al sottobacino del fiume Sacco, cosi' individuando i comuni interessati;
Vista la nota prot. n. 1822/QdV/DI/VII/VIII del 24 gennaio 2007 trasmessa, unitamente all'allegata cartografia, al commissario delegato per l'emergenza nel territorio del fiume Sacco, alla regione Lazio, alla provincia di Frosinone, alla provincia di Roma, all'ARPA Lazio, alla ARPA Lazio sezione di Frosinone, alla ARPA Lazio sezione di Roma, all'APAT, all'ENEA, all'ISPESL-DIPIA, all'Istituto Superiore di Sanita', al CNR, alla Comunita' montana XII Monti Ernici, alla Comunita' montana XV-Valle del Liri, alla ASL RMG, alla ASL di Frosinone, al comune di Acuto, al comune di Alatri, al comune di Arcinazzo Romano, al comune di Arnara, al comune di Artena, al comune di Bellegra, al comune di Boville Ernica, al comune di Capranica Prenestina, al comune di Carpineto Romano, al comune di Castel San Pietro Romano, al comune di Castro dei Volsci, al comune di Cave, al comune di Ceccano, al comune di Ceprano, al comune di Collepardo, al comune di Falvaterra, al comune di Fiuggi, al comune di Frosinone, al comune di Fumone, al comune di Genazzano, al comune di Giuliano di Roma, al comune di Gorga, al comune di Guarcino, al comune di Labico, al comune di Lariano, al comune di Lenola, al comune di Montelanico, al comune di Olevano Romano, al comune di Palestrina, al comune di Pastena, al comune di Patrica, al comune di Piglio, al comune di Pisoniano, al comune di Pofi, al comune di Poli, al comune di Ripi, al comune di Rocca di Cave, al comune di Rocca di Papa, del comune di Rocca Massima, al comune di Rocca Priora, al comune di Roiate, al comune di San Vito Romano, al comune di Serrone, al comune di Torre Cajetani, al comune di Torrice, al comune di Trivigliano, al comune di Valmontone, al comune di Velletri, al comune di Veroli, al comune di Vico nel Lazio, al comune di Villa Santo Stefano e p.c. al comune di Anagni, al comune di Colleferro, al comune di Ferentino, al comune di Gavignano, al comune di Morolo, al comune di Paliano, al comune di Segni, al comune di Sgurgola ed al comune di Supino, concernente la convocazione della Conferenza di servizi per il giorno 15 febbraio 2007, al fine di definire la perimetrazione provvisoria del sito di bonifica di interesse nazionale del «Territorio del bacino del fiume Sacco» ed il contestuale invito ai predetti comuni a provvedere alla massima diffusione della nota medesima;
Vista la nota prot. n. 861 del 14 febbraio 2007 con la quale il comune di San Vito Romano ha comunicato le aree inquinate presenti nel proprio territorio comunale, individuate, altresi', nello stralcio della Carta regionale tecnica allegata alla medesima nota:
ex discarica di rifiuti posta a monte delle sorgenti del fiume Sacco;
distributore carburanti della Societa' IP, ove sono gia' in corso interventi di decontaminazione del sottosuolo a causa di sversamento accidentale di gasolio nel 2001;
Visti gli esiti della suddetta conferenza del 15 febbraio 2007 nella quale e' stato chiesto all'ARPA Lazio di avviare, d'intesa con i comuni territorialmente competenti, le attivita' di subperimetrazione al fine di individuare le potenziali situazioni di inquinamento ed e' stata, inoltre, accolta la richiesta formulata in precedenza dai comuni di Ceccano e di Frosinone, di includere nella perimetrazione anche il sottobacino del Fiume Cosa in qualita' di tributario del fiume Sacco e «sede di diffuse emergenze ambientali»;
Vista la nota prot. n. 4768/QdV/DI/VII/VIII del 19 febbraio 2007 indirizzata al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero della salute, al commissario delegato per l'emergenza nel territorio del fiume Sacco, alla regione Lazio, alla provincia di Frosinone, alla provincia di Roma, alla provincia di Latina, all'ARPA Lazio-Rieti, alla ARPA Lazio sezione di Frosinone, alla ARPA Lazio sezione di Latina, alla ARPA Lazio sezione di Roma, all'APAT, all'ENEA, all'ISPESL-DIPIA, all'Istituto Superiore di Sanita', al CNR, alla ASL di Frosinone, alla Comunita' montana XII Monti Ernici, alla Comunita' montana XV-Valle del Liri, alla ASL RMG, al Consorzio di Bonifica Valle del Liri, al Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano, al Consorzio di bonifica a Sud di Anagni, al comune di Acuto, al comune di Alatri, al comune di Arcinazzo Romano, al comune di Arnara, al comune di Artena, al comune di Bellegra, al comune di Boville Ernica, al comune di Capranica Prenestina, al comune di Carpineto Romano, al comune di Castel San Pietro Romano, al comune di Castro dei Volsci, al comune di Cave, al comune di Ceccano, al comune di Ceprano, al comune di Collepardo, al comune di Falvaterra, al comune di Fiuggi, al comune di Frosinone, al comune di Fumone, al comune di Genazzano, al comune di Giuliano di Roma, al comune di Gorga, al comune di Guarcino, al comune di Labico, al comune di Lariano, al comune di Lenola, al comune di Montelanico, al comune di Olevano Romano, al comune di Palestrina, al comune di Pastena, al comune di Patrica, al comune di Piglio, al comune di Pisoniano, al comune di Pofi, al comune di Poli, al comune di Ripi, al comune di Rocca di Cave, al comune di Rocca di Papa, al comune di Rocca Massima, al comune di Rocca Priora, al comune di Roiate, al comune di San Vito Romano, al comune di Serrone, al comune di Torre Cajetani, al comune di Torrice, al comune di Trivigliano, al comune di Valmontone, al comune di Velletri, al comune di Veroli, al comune di Vico nel Lazio, al comune di Villa Santo Stefano e p.c. al comune di Anagni, al comune di Colleferro, al comune di Ferentino, al comune di Gavignano, al comune di Morolo, al comune di Paliano, al comune di Segni, al comune di Sgurgola e al comune di Supino, con la quale e' stata convocata una riunione per il giorno 1° marzo 2007, al fine di proseguire la trattazione degli argomenti gia' avviati nella citata conferenza di servizi del 15 febbraio 2007;
Vista la nota prot. n. 904 del 28 febbraio 2007 e la relazione allegata, con la quale il comune di Acuto ha chiesto l'esclusione del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ad eccezione dell'area di discarica in localita' di Monte Carmine chiusa dal comune negli anni `80;
Vista la nota prot. n. 6486 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Alatri ha presentato la documentazione attestante «... l'assenza... di qualsiasi situazione che possa influire negativamente sull'inquinamento riscontrato nella "Valle del Sacco" ...» ed ha chiesto, per tali motivi, l'esclusione del territorio medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista la nota prot. n. 1172 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Arnara ha trasmesso copia della deliberazione del consiglio comunale n. 3 del 27 febbraio 2007 rappresentando che la medesima deliberazione «... deve considerarsi quale formale richiesta di esclusione del territorio comunale di Arnara dalla perimetrazione provvisoria del sito di bonifica di interesse nazionale del territorio del bacino della Valle Sacco.»;
Vista la nota prot. n. 430 del 28 febbraio 2007 con la quale la XII Comunita' montana «Monti Ernici» ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le note dei comuni di Collepardo, Vico nel Lazio, Trivigliano, Serrone, Guarcino, Boville Ernica, Fiuggi e Torre Cajetani, per essere sottoposte alla Conferenza di servizi prevista per il giorno 1° marzo 2007;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 607 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Collepardo, gia' inserito nel perimetro del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 757 del 27 febbraio 2007 con la quale il comune di Vico nel Lazio, gia' inserito nel perimetro del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio del territorio del comune dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 701 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Trivigliano, gia' inserito nel perimetro del sito di «Frosinone», nell'attestare l'inesistenza di ulteriori siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati, ha chiesto lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 729 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Serrone, gia' inserito nel perimetro del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 902 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Guarcino, gia' inserito nel perimetro del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 1051 del 23 febbraio 2007 con la quale il comune di Boville Ernica nel trasmettere una relazione esplicativa, ha chiesto lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 2322 del 27 febbraio 2007 con la quale il comune di Fiuggi ha chiesto l'inserimento delle seguenti aree nella perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»:
area ex discarica RSU in localita' Tefuci;
area ex stazione Stefer in prossimita' della Fonte Bonifacio VIII;
area ex distributore carburanti «Esso» in prossimita' della fonte Bonifacio VIII;
area ex distributore carburanti «Fina» a monte della fonte Anticolana;
area Laghetto Campo Golf in prossimita' del campo Pozzi «Le Cesa»;
area a monte della s.s. n. 155 raccordo Anticolana, in prossimita' campo Pozzi «Le Cesa» ed allega lo stralcio planimetrico;
Vista, in particolare, la nota prot. n. u.t. del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Fiuggi ha chiesto, ad integrazione della nota in data 27 febbraio 2007, l'inserimento dell'ulteriore area in localita' Colle delle Mele (depuratore e scarico) ed allega la relativa planimetria;
Vista, in particolare, la nota prot. n. 364 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Torre Cajetani, gia' inserito nel perimetro del sito di «Frosinone», ha attestato l'inesistenza di ulteriori siti inquinati oltre a quelli gia' dichiarati ed ha chiesto lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Viste le note prot. n. 556 del 28 febbraio 2007 e n. 693 del 15 marzo 2007 con le quali il comune di Falvaterra ha, rispettivamente, comunicato le aree a rischio e quelle inquinate ricadenti nel proprio territorio comunale:
discarica dismessa in localita' Farneto (gia' inserita nel sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone»);
inquinamento del tratto del fiume Sacco nel territorio comunale;
inquinamento del corso del Rio Obaco; ed ha trasmesso gli elaborati grafici identificativi delle predette aree inquinate ai fini della perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista la nota prot. n. 8913 del 28 febbraio 2007 con la quale il comune di Frosinone ha trasmesso la cartografia del territorio del comune medesimo con l'individuazione delle aree oggetto di potenziali situazioni di inquinamento e di notifica ex art. 9 del decreto ministeriale n. 471, ai fini del loro inserimento nella perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»:
Area stabilimento «Klopman»;
Area stabilimento «Actaris»;
Area stabilimento «Flex»;
Area deposito «Atriplex»;
Fosso «Ficuccia» 1;
Fosso «Ficuccia» 2;
Vista la nota prot. n. 695 del 28 febbraio 2007, con la quale il comune di Fumone, nel trasmettere le «osservazioni» riguardanti la discarica in localita' «Cerceto gia' inserita nel sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone»», ha escluso la presenza di ulteriori siti inquinati e di fonti potenzialmente inquinanti all'interno del proprio territorio Comunale ed ha chiesto, per tali motivazioni, lo stralcio del territorio del comune medesimo dalla perimetrazione provvisoria del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista la nota prot. n. 1386 del 28 febbraio 2007, con la quale il comune di Ripi ha comunicato che, oltre alla ex discarica in localita' «Tavernole» gia' inserita nel perimetro del sito di «Frosinone», non vi sono ulteriori aree oggetto di potenziali situazioni di inquinamento che possano giustificare l'inserimento del medesimo comune nella perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista la nota prot. n. 3306 del 29 febbraio 2007, con la quale il comune di Ceprano, gia' inserito nel sito di «Frosinone» relativamente alle discariche comunali in localita' Vado Petrano, Selvapiana 1 e Selvapiana 2, ha comunicato la presenza, sul proprio territorio comunale, di ulteriori aree inquinate, in precedenza non segnalate, ubicate in prossimita' del Fiume Liri e del centro abitato:
1. Sito Privato Ex Europress;
2. Sito Privato Ex Cartiera;
Visti gli esiti della Conferenza di Servizi del 1° marzo 2007, indetta dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al fine di definire «l'elenco delle aree che costituiranno la perimetrazione provvisoria del sito di interesse nazionale in questione» nel corso della quale alcuni comuni partecipanti hanno presentato la relativa documentazione, in parte gia' acquisita agli atti dello stesso Ministero, i restanti comuni si sono impegnati a fornirla in tempi rapidi e, per i comuni assenti, la struttura Commissariale ha manifestato la propria disponibilita' a sollecitare l'invio della documentazione;
Vista la nota del 1° marzo 2007, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 6535/QdV/DI del 7 marzo 2007, con la quale il comune di Patrica ha presentato, nel corso della Conferenza di Servizi del 1° marzo 2007, la planimetria che individua l'area del territorio comunale da inserire nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco» e la successiva nota fax del 25 luglio 2007, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 19816/QdV/DI del 25 luglio 2007, con la quale il comune medesimo ha precisato la delimitazione della predetta area inquinata;
Vista la nota del 1° marzo 2007 acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 6536/QdV/DI del 7 marzo 2007, con la quale il comune di Veroli ha presentato, nel corso della Conferenza di Servizi del 1° marzo 2007, copia della deliberazione della Giunta comunale n. 30 del 27 febbraio 2007 concernente la richiesta «di stralciare completamente il territorio del comune di Veroli da detta ipotesi di perimetrazione provvisoria perche' come risulta indubbiamente dagli atti tecnici .... non presenta assolutamente potenziali situazioni di inquinamento ....»;
Vista la nota prot. n. 0473/07 del 12 marzo 2007, con la quale l'Ufficio commissariale per l'emergenza nel territorio del bacino del Fiume Sacco tra le Province di Roma e Frosinone ha richiesto ai comuni che non hanno partecipato alle Conferenze di Servizi del 15 febbraio 2007 e del 1° marzo 2007 ogni informazione e documentazione utile alla individuazione di situazioni di inquinamento ricadenti all'interno del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista la nota prot. n. 4072 del 26 marzo 2007, con la quale il comune di Velletri ha trasmesso la comunicazione di avvenuta pubblicazione all'Albo Pretorio della cartografia relativa alla perimetrazione del sito di interesse nazionale del Territorio del bacino del fiume Sacco;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2007, con il quale e' stato prorogato fino al 30 aprile 2008 lo stato di emergenza nel citato territorio tra le province di Roma e Frosinone, in ordine alla situazione di crisi socio-economico-ambientale;
Vista la nota prot. n. 3034 dell'11 giugno 2007, con la quale il comune di Bellegra, in merito alla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha comunicato che «... non esistono situazioni di inquinamento particolari, in quanto nell'ambito del territorio comunale non vi sono ubicate industrie di nessun genere, ne' aziende agricole zootecniche ...»;
Vista la nota prot. n. 2417 del 14 giugno 2007, con la quale il comune di Lenola, in merito alla perimetrazione del sito di interesse nazionale del Territorio del bacino del fiume Sacco, ha comunicato che «... in localita' «La Ripa» e' ubicata una discarica, ormai dismessa da oltre vent'anni, nella quale venivano conferiti i R.S.U.», facendo, comunque, presente che ... l'Amministrazione comunale ha ricevuto dalla regione Lazio un finanziamento di Euro 161.651,01 per la bonifica del sito a valere sui fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ 8 e l'intervento sara' avviato in tempi brevi.»;
Vista la nota prot. n. 5145 del 15 giugno 2007, con la quale il comune di Castro dei Volsci ha trasmesso la cartografia su cui e' stata evidenziata la porzione del territorio comunale da ricomprendere nella perimetrazione dell'intero bacino del fiume Sacco;
Vista la nota prot. n. 2382 del 18 giugno 2007, con la quale il comune di Giuliano di Roma ha comunicato che «... nella parte di territorio di questo Comune, ricadente nel bacino idrografico del fiume Sacco, non esistono allo stato attuale aree oggetto di potenziali situazioni di inquinamento.»;
Vista la nota prot. n. 5151/07 del 18 giugno 2007, con la quale il comune di Palestrina ha comunicato la presenza nel territorio delle seguenti aree potenziali fonti di inquinamento della falda superficiale e profonda:
1. Rottamazione autoveicoli in localita' Quadrelle;
2. Discarica di 2ª categoria in localita' Castellaccio;
Vista la nota prot. n. 13735 del 18 giugno 2007, con la quale il comune di Rocca di Papa, in merito alla perimetrazione del sito di interesse nazionale del «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha comunicato che «... non si segnalano aree oggetto di potenziali situazioni di inquinamento.»;
Vista la nota prot. n. 2286 del 18 giugno 2007, con la quale il comune di Villa Santo Stefano, in merito alla perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha comunicato che nell'area perimetrata non esistono situazioni di inquinamento;
Vista la nota prot. n. 4288 del 22 giugno 2007, con la quale il comune di Pofi ha trasmesso gli elaborati cartografici su cui sono state evidenziate le porzioni del territorio comunale da ricomprendere nella perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco»;
Vista la nota prot. n. 2730 del 17 luglio 2007, con la quale il comune di Castel San Pietro Romano, in merito alla perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha comunicato, che «... dagli atti presenti negli uffici comunali non risulta la presenza sul territorio comunale di situazioni di inquinamento da segnalare.»;
Vista la nota prot. n. 3464/07 del 17 luglio 2007, con la quale il comune di Montelanico ha comunicato, che «... non intende formulare alcuna osservazione in merito alla proposta di perimetrazione del sito in questione.»;
Vista la nota prot. n. 1807 del 18 luglio 2007, con la quale il comune di Rocca di Cave, in merito alla perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha comunicato che nel territorio del comune medesimo non si rilevano ed individuano situazioni di inquinamento;
Vista la nota prot. n. 1928 del 20 luglio 2007, con la quale il comune di Pisoniano ha precisato che «... dalla cartografia consultata, risulta che il comune di Pisoniano sia interessato dal «Territorio del bacino del fiume Sacco» per circa un quinto dell'intero territorio comunale che l'area interessata dalla perimetrazione e' completamente Zona Agricola E3, coperta da castagneti e querceti ... che l'area limitrofa alla perimetrazione comprende alcune sorgenti di acqua potabile di interesse locale.»;
Vista la nota del 20 luglio 2007, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 19585/QdV/DI del 23 luglio 2007, con la quale il comune di Roiate, in merito alla perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha trasmesso la planimetria (stralcio di CTR 1:10.000) nella quale sono evidenziate quattro aree con particolari situazioni di inquinamento da inserire nella citata perimetrazione;
Vista la nota prot. n. 600/R del 24 luglio 2007, con la quale il comune di Capranica Prenestina ha espresso il proprio formale assenso alla perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco» «... alle condizioni che per la parte di competenza di questo territorio, rientrando il comune di Capranica Prenestina anche nell'area del Bacino del Tevere, venga rispettato il confine di quest'ultimo bacino.»;
Vista la nota prot. n. 2800/R del 25 luglio 2007, con la quale il comune di Poli, in merito alla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco», ha comunicato che nel proprio territorio comunale non risultano situazioni di inquinamento;
Vista la nota prot. n. 3484 del 27 luglio 2007, con la quale il comune di Guarcino ha chiesto la rettifica del verbale della Conferenza di Servizi del 1° marzo 2007, facendo presente di aver consegnato la documentazione di propria competenza, finalizzata alla definizione della perimetrazione del sito in questione, tramite la XII Comunita' Montana;
Vista la nota prot. n. 11225 del 1° agosto 2007, con la quale il comune di Lariano ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la documentazione cartografica e stralcio della perizia idrogeomorfologica e geotecnica allegati alla propria nota prot. n. 9066 del 19 giugno 2007 e relativi all'area denominata «Capocroce», interessata negli anni '90 a zona di stoccaggio R.S.U., al fine di valutarne l'inserimento nella perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale del Territorio del bacino del fiume Sacco;
Tenuto conto che a tutt'oggi non sono pervenute informazioni ai fini della perimetrazione del sito di interesse nazionale «Territorio del bacino del fiume Sacco» da parte dei comuni di Arcinazzo Romano, Artena, Carpineto Romano, Cave, Ceccano, Genazzano, Gorga, Labico, Olevano Romano, Pastena, Piglio, Rocca Massima, Rocca Priora, Torrice e Valmontone;
Ritenuto di dover affidare all'ARPA Lazio sia le attivita' di validazione delle comunicazioni effettuate con le sopra citate note, con le quali i comuni hanno segnalato la presenza o l'assenza sui rispettivi territori di potenziali situazioni di inquinamento, sia le attivita' di subperimetrazione per l'individuazione, all'interno del perimetro allegato al presente decreto, delle aree potenzialmente inquinate relativamente ai comuni che non hanno fornito alcun riscontro alle richieste delle citate Conferenze di Servizi sull'argomento;
Tenuto conto dei compiti in materia di protezione civile affidati al Commissario delegato - Presidente della regione Lazio dalle specifiche Ordinanze, al fine di fronteggiare la situazione di crisi socio-economico-ambientale nel territorio del bacino del fiume Sacco tra le Province di Roma e Frosinone;
Ritenuto di dover comunque riservarsi la possibilita' di individuare ulteriori e diverse aree per le quali emerga una situazione di inquinamento tale da rendere necessari ulteriori accertamenti o interventi di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica;
Tenuto conto che solo alcune ben identificate aree di discarica, sono gia' ricomprese nei territori comunali ricadenti nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Frosinone» di cui al decreto ministeriale del 2 dicembre 2002 ed al decreto ministeriale del 23 ottobre 2003;
Decreta:

Art. 1.
1. E' approvato il perimetro provvisorio indicato nella cartografia allegata al presente decreto.
2. Ferme restando le esclusive competenze attribuite al Commissario delegato dalle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3441 del 10 giugno 2005, integrata dall'art. 16 dell'Ordinanza n. 3552 del 17 novembre 2006, anche in ordine alla gestione delle risorse finanziarie, l'ARPA Lazio entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, valida le aree all'interno del perimetro provvisorio di cui al precedente punto 1 da sottoporre ad interventi di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale, riguardanti: le aree inserite nel Piano regionale di bonifica art. 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambientale», le aree oggetto di attivita' potenzialmente inquinanti, individuate nell'allegato 1 del decreto ministeriale 16 maggio 1989, le aree oggetto dinotifiche ai sensi della normativa in materia di bonifiche, le aree interessate da rilasci incidentali o dolosi di sostanze pericolose, le aree industriali dismesse, le aree, anche a destinazione agricola, interessate da spandimento non autorizzato di fanghi e residui pericolosi, nonche' le aree oggetto di contaminazione passiva causata da ricaduta atmosferica di inquinanti, ruscellamento di acque contaminate, abbandono o seppellimento di rifiuti, in relazione all'inquinamento comportante, tra l'altro, potenziali conseguenze ambientali per le quali e' oltremodo urgente e indifferibile procedere ai necessari accertamenti al fine di porre in essere i citati adeguati interventi delle aree inquinate interessate, cosi' come risultanti dalle documentazioni pervenute da ogni singolo Comune. Inoltre, sulla base dei medesimi criteri e negli stessi termini l'ARPA Lazio individua le aree da sottoporre ad interventi di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale per i comuni di Arcinazzo Romano, Artena, Carpineto Romano, Cave, Ceccano, Genazzano, Gorga, Labico, Olevano Romano, Pastena, Piglio, Rocca Massima, Rocca Priora, Torrice e Valmontone, che non hanno fornito alcun riscontro alle richieste delle citate Conferenze di Servizi sull'argomento.
3. I comuni interessati, mediante idonee forme di pubblicita', provvederanno a dare notizia dell'avvio del procedimento di perimetrazione provvisoria ovvero delle attivita' di subperimetrazione svolte dall'ARPA Lazio, al fine di informare i soggetti titolari delle aree incluse nel proprio territorio comunale.
4. Fermi restando gli obblighi posti in carico dalla legge ai soggetti responsabili dell'inquinamento o del pericolo di inquinamento, l'individuazione delle aree di cui al comma 2 non esclude l'obbligo di bonifica di ulteriori aree all'interno del perimetro che dovessero risultare inquinate e che attualmente, sulla base delle indicazioni degli Enti Locali, non sono state ricomprese nel perimetro allegato al presente decreto.
5. La perimetrazione potra' essere modificata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel caso in cui dovessero essere individuate altre aree esterne al perimetro provvisorio con una possibile situazione di inquinamento.
6. La cartografia ufficiale e' conservata in originale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
 
Art. 2.
1. Il presente decreto, con l'allegato, dopo la registrazione della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 31 gennaio 2008
Il Ministro: Pecoraro Scanio Registrato alla Corte dei conti il 14 marzo 2008 Ufficio di controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 396
 
Allegato

----> Vedere planimetria a pag. 18 <----
 
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