Gazzetta n. 60 del 11 marzo 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 1 febbraio 2008
Riconoscimento, alla sig.ra Zaimaj Margarita, di titolo professionale comunitario, ai fini dell'esercizio in Italia della professione di dottore commercialista.

IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile

Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante a norma dell'art. 1, comma 6, norme di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998, e successive modificazioni;
Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 - relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa a riconoscimento delle qualifiche professionali;
Vista l'istanza della sig.ra Zaimaj Margarita, nata a Skrapar (Albania) il 9 settembre 1973, cittadina albanese, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, e successive modifiche, in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992, e successive modifiche, il riconoscimento del titolo di «Kontabel I Miratuar» rilasciato dal «Ministria E Financave» albanese nel febbraio 2006, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di «dottore commercialista»;
Visto che ha conseguito il titolo accademico di «Ekonomist Agrar» presso l'Universita' di Agricoltura di Tirana nel 1996;
Considerato altresi' che ha conseguito la laurea in «Economia e Commercio» presso l'Universita' degli studi di Genova nel febbraio 2004;
Viste le determinazioni della conferenza di servizi nella seduta del 22 maggio 2007, in cui sono emerse delle differenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di «dottore commercialista» e quella di cui e' in possesso l'istante, per cui appare necessario applicare le misure compensative;
Vista l'istanza di riesame presentata dalla sig.ra Zaimaj volta ad ottenere una riduzione della prova attitudinale, in seguito al superamento di un esame presso l'Universita' degli studi di Genova;
Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nelle sedute del 25 ottobre e del 7 dicembre 2007 in cui, con il conforme parere del rappresentante del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, e' stata respinta l'istanza di riesame in quanto l'esame di diritto commerciale e' stato sostenuto nel febbraio 2003 in Italia, e quindi precedentemente alla entrata in vigore della riforma relativa al diritto commerciale;
Visto l'art. 6, comma 2 del decreto legislativo n. 115/1992 come sopra modificato;
Visto altresi' l'art. 49, comma 3 del decreto presidenziale n. 394/1999, e successive modifiche;
Visti gli articoli 6 del decreto legislativo n. 286/1998, cosi' come modificato con legge n. 189/2002, e 14 e 39, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, per cui la verifica del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel territorio dello Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998, cosi' come modificato con legge n. 189/2002, non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari;
Considerato che la richiedente possiede un permesso di soggiorno per motivi familiari, rinnovato dalla Questura di Savona in data 22 settembre 2005 valido fino al 22 settembre 2007;
Considerato che l'interessata ha richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno scaduto ed e' in possesso della ricevuta che assume la stessa valenza del modulo tradizionale e consente allo straniero di godere dei diritti derivanti dal possesso del titolo di soggiorno;

Decreta:

Art. 1.
Alla sig.ra Zaimaj Margarita, nata a Skrapar (Albania) il 9 settembre 1973, cittadina albanese, e' riconosciuto il titolo accademico professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo dei «dottori commercialisti» e l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante validita' del permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.
 
Art. 2.
L'iscrizione all'albo avviene nell'ambito delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro autonomo, ai sensi dell'art. 3 comma 4 del decreto legislativo n. 286/1998, e successive modificazioni. Al fine dell'iscrizione stessa, il richiedente dovra' pertanto acquisire, ai sensi dell'art. 39 comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, e successive modificazioni, l'attestazione della Direzione provinciale del lavoro relativa al rientro nelle quote su indicate.
 
Art. 3.
L'istanza di riesame per le ragioni in motivazione e' respinta.
 
Art. 4.
Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale orale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie: 1) diritto tributario; 2) diritto commerciale; 3) deontologia professionale.
 
Art. 5.
Le modalita' di svolgimento della prova, consistente in un esame orale da svolgersi in lingua italiana, sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Roma, 1° febbraio 2008
Il direttore generale: Papa
 
Allegato A
a) Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
b) L'esame consiste nella discussione di brevi questioni pratiche vertenti su tutte le materie, sopra indicate.
d) La commissione rilascia certificazione all'interessato dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo dei dottori commercialisti.
 
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