Gazzetta n. 36 del 12 febbraio 2008 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 gennaio 2008
Scioglimento del consiglio comunale di Cepagatti e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto che il consiglio comunale di Cepagatti (Pescara), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2003, e' composto dal sindaco e da sedici membri;
Considerato che nel citato comune, a causa delle dimissioni contestuali presentate da nove consiglieri, non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Cepagatti (Pescara) e' sciolto.
 
Art. 2.
Il dott. Carlo Torlontano e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addi' 28 gennaio 2008
NAPOLITANO
Amato, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Nel consiglio comunale di Cepagatti (Pescara), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2003, composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da nove componenti del corpo consiliare.
Le citate dimissioni, presentate personalmente dalla meta' piu' uno dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo dell'ente in data 18 luglio 2007, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
Verificatasi l'ipotesi disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Pescara ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 31995/2007/ Area II S.E. del 20 luglio 2007, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Tale provvedimento e' stato prima sospeso e poi annullato dal T.A.R. per l'Abruzzo, in quanto due delle suddette dimissioni erano state gia' validamente presentate il giorno 17 luglio 2007; pertanto solo sette delle suddette nove dimissioni, secondo tale decisione del giudice amministrativo, sarebbero state validamente presentate il giorno dopo, cioe' un numero inferiore alla meta' piu' uno dei membri assegnati.
A seguito di ricorso in appello il Consiglio di Stato - Sezione sesta, con ordinanza n. 5946 in data 13 novembre 2007 ha accolto l'istanza cautelare e, per l'effetto, ha sospeso l'efficacia della sentenza impugnata.
Avendo ripreso dunque vigore il suddetto decreto con il quale il prefetto di Pescara, nel sospendere il consiglio comunale, ha iniziato la relativa procedura dissolutoria, si sottopone alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Cepagatti (Pescara) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Carlo Torlontano.
Roma, 3 dicembre 2007
Il Ministro dell'interno: Amato
 
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