Gazzetta n. 6 del 8 gennaio 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 21 dicembre 2007
Riammissione all'esercizio delle funzioni notarili mediante nuovo concorso ad un posto vacante.

IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Vista la sentenza emessa in data 14 ottobre 1995 con la quale il Tribunale civile e penale di Roma sez. II civile «visto l'art. 32, n. 3, legge n. 89 del 1913, dichiara Adriano Casini, notaio in Roma, decaduto dall'esercizio della funzione notarile»;
Vista l'ordinanza emessa dal Tribunale ordinario di Roma - sezione feriale civile in data 30 luglio 2007 (dep.ta il 3 agosto 2007 e notificata l'Amministrazione il successivo 7 agosto) con la quale in accoglimento del ricorso cautelare d'urgenza ante causam proposto da Adriano Casini ha, per l'effetto, ordinato all'amministrazione resistente di riammettere il ricorrente all'esercizio delle funzioni notarili, mediante nuovo concorso a un posto vacante;
Vista l'ordinanza 15 ottobre 2007 con la quale il tribunale civile di Roma sezione feriale ha respinto il reclamo proposto dall'amministrazione avverso l'ordinanza 3 agosto 2007; .
Ritenuto, pertanto, di dover dare esecuzione alla predetta ordinanza;
Visto l'art. 33 della vigente legge sul notariato;
Visto l'art. 1, legge 30 aprile 1976, n. 197;
Vista la pubblicazione sul Bollettino ufficiale di questo ministero n. 18 del 30 settembre 2007 del concorso, per titoli, per trasferimento di notai in esercizio - posti vacanti;
Vista la domanda di partecipazione al suddetto concorso del dott. Casini pervenuta in data 29 ottobre 2007;
Visti gli articoli 4, 14 e 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

Decreta:

In esecuzione dell'ordinanza emessa dal Tribunale Ordinario di Roma - sezione feriale civile in data 30 luglio 2007 (dep.ta il 3 agosto 2007 e notificata all'Amministrazione il successivo 7 agosto) il dott. Adriano Casini, nato a Roma il 7 novembre 1948, e' riammesso all'esercizio delle funzioni notarili, mediante nuovo concorso a un posto vacante.
Roma, 21 dicembre 2007

Il direttore generale: Papa
 
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