Gazzetta n. 296 del 21 dicembre 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenza al valore militare

Con il D.P.R. n. 2025 del 24 luglio 2007, al Capitano Marra Paolo, nato a Salerno, il 2 agosto 1974, e' stata concessa un medaglia di Bronzo al Valore Militare, con la seguente motivazione: «Comandante di Compagnia Bersaglieri, posto al comando di un dispositivo a livello complesso minore comprendente unita' bersaglieri, di lagunari e di cavalleria blindata incaricato di evacuare il personale della Task force "eleven" isolato presso la base "Libeccio" di An Nasiriyah, dimostrava eccezionali doti di freddezza, coraggio e perspicacia nell'assolvimento del compito ricevuto. Penetrato all'interno della base, nonostante violento ed incessante fuoco avversario di bombe da mortaio, armi controcarro e armi automatiche, si esponeva ripetutamente dove piu' alto era il rischio per intraprendere, senza frapporre indugio, le operazioni di evacuazione del personale ed il recupero dei materiali sensibili ivi allocati, coordinando in maniera impeccabile le pedine tattiche poste ai propri ordini, riuscendo anche a neutralizzare con azioni di fuoco chirurgiche diverse sorgenti di fuoco avversarie. In particolare, quando il fuoco avversario si faceva piu' fitto ed incalzante, dopo aver provveduto a mettere in sicurezza il proprio personale, si esponeva ripetutamente al rischio riuscendo a distruggere i mezzi resisi inefficienti durante piu' di 24 ore di fuoco avversario e a recuperare l'unico mezzo marciante. Successivamente, durante il movimento di ripiegamento verso base White Horse, veniva piu' volte fatto segno a fuoco di armi automatiche e controcarro sui fianchi e sul tergo in maniera proditoria e da distanza ravvicinata. Nell'occasione riusciva a mantenere con estrema freddezza e lucidita' il controllo della sua unita', coordinandone l'azione in maniera mirabile ed efficace.
Figura nobilissima di comandante, chiaro esempio di elette virtu' militari, di non comune coraggio e di profonda umanita». - An Nasiriyah, 16 maggio 2004
 
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