Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2007 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 luglio 2007
Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania. (Ordinanza n. 3601).

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, recante: «Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania. Misure per la raccolta differenziata»;
Visto il decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, recante «Misure straordinarie per superare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania e per assicurare la restituzione dei poteri agli Enti ordinariamente competenti»;
Visto il decreto-legge, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 28 giugno 2007, recante «Disposizioni in materia finanziaria», che ha provveduto, tra l'altro, ad integrare di 80 milioni di euro per l'anno 2007 il fondo della protezione civile, al fine di provvedere alla gestione dell'emergenza rifiuti nella regione Campania;
Ritenuto che in attuazione del decreto-legge n. 61 del 2007 e' stata approvata la progettazione preliminare della discarica nella localita' di Macchia Soprana nel comune di Serre (Salerno) ed e' imminente l'apertura, nella medesima localita', di un sito di stoccaggio provvisorio; che si e' proceduto all'affidamento dei lavori di realizzazione della discarica in localita' Ischia nel comune di Savignano Irpino (Avellino); che sono state avviate le indagini conoscitive dei luoghi relativi alle cave individuate nel comune di Terzigno (Napoli), che e' stata predisposta la relativa progettazione preliminare, che sono stati affidati gli incarichi di progettazione nonche' di esecuzione dei lavori ed in fase di definizione lo studio concernente alla valutazione di incidenza; che sono state avviate le indagini conoscitive e la progettazione per il sito individuato nel comune di Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento);
Ritenuto in particolare che l'art. 1, comma 1, del predetto decreto-legge n. 263 del 2006 con il quale sono state attribuite le funzioni di commissario delegato per l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania al Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di consentire di fronteggiare l'emergenza nella fase piu' acuta caratterizzata dall'esaurimento di tutti i residui volumi di smaltimento dei rifiuti in discarica, attraverso il concorso delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 25 gennaio 2007, con il quale e' stato prorogato da ultimo, fino al 31 dicembre 2007, lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti, nonche' in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, e di tutela delle acque superficiali della regione Campania;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3341 del 27 febbraio 2004, n. 3343 del 12 marzo 2004, n. 3345 del 30 marzo 2004, n. 3347 del 2 aprile 2004, n. 3354 del 7 maggio 2004, art. 1, comma 2, n. 3361 dell'8 luglio 2004, art. 5, n. 3369 del 13 agosto 2004, n. 3370 del 27 agosto 2004, n. 3379 del 5 novembre 2004, art. 8, n. 3382 del 18 novembre 2004, art. 8, n. 3390 del 29 dicembre 2004, art. 2, n. 3397 del 28 gennaio 2005, art. 1, n. 3399 del 18 febbraio 2005, art. 6, n. 3417 del 24 marzo 2005, n. 3429 del 29 aprile 2005, art. 6, n. 3443 del 15 giugno 2005 art. 9, n. 3449 del 15 luglio 2005, art. 2, comma 1, n. 3469 del 13 ottobre 2005, art. 5, comma 6, n. 3479 del 14 dicembre 2005, n. 3481 del 19 dicembre 2005, n. 3491 del 25 gennaio 2006, articoli 13 e 15, n. 3493 dell'11 febbraio 2006, n. 3506 del 23 marzo 2006, art. 7, n. 3508 del 13 aprile 2006, art. 13, n. 3520 del 2 maggio 2006, art. 15, n. 3527 del 16 giugno 2006, art. 8, n. 3529 del 30 giugno 2006, n. 3536 del 28 luglio 2006, art. 8, n. 3545 del 27 settembre 2006, art. 7, n. 3546 del 12 ottobre 2006, n. 3552 del 17 novembre 2006, art. 2, n. 3555 del 5 dicembre 2006, articoli 9, 12 e 16, n. 3559 del 27 dicembre 2006, art. 5, n. 3564 del 9 febbraio 2007, articoli 5, 6 e 11, n. 3569 dell'8 marzo 2007, art. 11, n. 3571 del 13 marzo 2007, n. 3580 del 3 aprile 2007, articoli 11 e 12, n. 3582 del 3 aprile 2007, n. 3584 del 20 aprile 2007, n. 3587 in data 11 maggio 2007, n. 3588 in data 7 marzo 2007, n. 3590 del 23 maggio 2007, n. 3591 del 24 maggio 2007, art. 1 e n. 3596 del 15 giugno 2007;
Considerato che nella provincia di Caserta, in virtu' del protocollo d'intesa stipulato in data 11 novembre 2006 tra il Commissario delegato all'emergenza rifiuti, la provincia ed il comune di Caserta, e' stata realizzata la discarica in localita' Lo Uttaro, attualmente in fase di esercizio;
Considerato altresi' che, sempre in attuazione del predetto decreto-legge n. 61 del 2007, e' stata avviata la procedura prevista dall'art. 4, comma 3, riguardante l'individuazione di specifiche misure volte a garantire un incremento significativo dei livelli di raccolta differenziata degli imballaggi primari e della frazione organica, dei rifiuti ingombranti, nonche' della frazione valorizzabile di carta, plastica, vetro, legno, metalli ferrosi e non ferrosi, nonche' la procedura prevista dall'art. 9, relativa alla definizione del piano per il ciclo integrato dei rifiuti;
Tenuto conto che con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3588 del 7 marzo 2007, sono state attribuite le competenze ai sub commissaripresidenti delle province della regione Campania, di cui all'art. 6 del citato decreto-legge n. 61 del 2007;
Tenuto conto che il 31 dicembre 2007 scadra' il termine dello stato d'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania;
Considerato che per fronteggiare adeguatamente il contesto emergenziale in atto nel territorio della regione Campania sono stati adottati provvedimenti commissariali finalizzati ad accelerare il rientro in un contesto di competenze ordinarie, cosi' come disposto dal decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61 sopra citato;
Ritenuto che le predette iniziative adottate dal Commissario delegato all'emergenza dei rifiuti nella regione Campania concorrono al superamento della fase acuta del contesto emergenziale in atto;
Ravvisata la necessita' di adottare disposizioni urgenti anche in deroga all'ordinamento giuridico vigente, finalizzate a consentire un progressivo passaggio delle funzioni spettanti alle amministrazioni legislativamente preposte allo svolgimento delle attivita' inerenti allo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania;
Vista la nota del 18 maggio 2007 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel relazionare in ordine alle iniziative poste in essere per fronteggiare il contesto emergenziale nel territorio della regione Campania in materia di rifiuti, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di commissario delegato;
Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1.
1. Sulla base delle motivazioni espresse in premessa, in deroga all'art. 1, comma 1, del decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, il prefetto di Napoli e' nominato commissario delegato per il superamento dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, esercitando i relativi poteri e le deroghe conferiti dalla citata normativa e dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri richiamate in premessa.
2. Per garantire un raccordo istituzionale tra i sub-commissari - presidenti della province della regione Campania finalizzato ad un progressivo rientro in un contesto di ordinarieta' del servizio di smaltimento dei rifiuti il commissario delegato si avvale di un soggetto attuatore, nella persona del dott. Leonello Serva, capo del dipartimento difesa del suolo dell'APAT, al fine di coadiuvarlo nelle attivita' inerenti all'individuazione e alla predisposizione dei siti da adibire a stoccaggio provvisorio e definitivo dei rifiuti e in quelle di carattere tecnico operativo e impiantistico nonche' per la raccolta differenziata.
3. Per le medesime finalita' di cui al comma 2 il commissario delegato e' autorizzato ad avvalersi di un soggetto attuatore, nella persona del dott. Massimo Gerli, dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali, con il compito di coadiuvarlo nella gestione economico finanziaria della struttura commissariale.
4. Per assicurare la gestione della struttura commissariale e il raccordo con le strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile il commissario delegato si avvale di un soggetto attuatore, nella persona della dott.ssa Marta Di Gennaro, dirigente generale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile.
5. Al commissario delegato, in relazione ai maggiori compiti conferiti, e' riconosciuto un compenso mensile pari al trattamento economico in godimento, con oneri posti a carico della contabilita' speciale intestata al medesimo commissario delegato.
6. Con apposito provvedimento del commissario delegato saranno definiti i compensi spettanti ai soggetti attuatori di cui ai commi 2, 3 e 4.
7. Il comma 1 dell'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3587 dell'11 maggio 2007 e il comma 1 dell'art. 3 dell'ordinanza di protezione civile n. 3588 del 15 maggio 2007 sono soppressi.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 6 luglio 2007
Il Presidente: Prodi
 
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