Gazzetta n. 42 del 20 febbraio 2007 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 30 gennaio 2007 |
Riconoscimento, alla sig.ra Maldonado Sartori Patricia, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di responsabile tecnico in imprese che esercitano l'attivita' di pulizia, disinfezione, derattizzazione, disinfestazione e sanificazione. |
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IL DIRETTORE GENERALE per il commercio, le assicurazioni e i servizi Vista la domanda con la quale la sig.ra Maldonado Sartori Patricia, cittadina peruviana, in possesso del diploma di scuola secondaria conseguito presso la Institucion educativa General Emilio Soyer Cabro, di Chorillos, Dipartimento di Lima (Peru), per l'assunzione della qualifica di responsabile tecnico in imprese che esercitano l'attivita' di pulizia; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante «testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, riguardante il Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; Visto, in particolare, l'art. 49 del predetto decreto n. 394 del 1999, che disciplina le procedure di riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di una professione, conseguiti in un Paese non appartenente all'Unione europea; Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art. 14 del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, nella riunione del 25 gennaio 2007, che ha ritenuto idoneo il titolo dell'interessata, ritenendo pero' necessaria l'applicazione di una misura compensativa teorico pratica per garantire la completezza della formazione professionale, in quanto il titolo di studio posseduto contempla una sola annualita' di chimica, mentre l'art. 2, comma 3, lettera c) del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274, richiede il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria in materia attinente l'attivita', e la circolare ministeriale applicativa 3428/C del 1997 ritiene soddisfatto il requisito con lo studio di almeno due annualita' di chimica; Visto il conforme parere dell'Associazione di categoria CNA - Servizi alla comunita'; Decreta: Art. 1. 1. Alla sig.ra. Maldonado Sartori Patricia, cittadina peruviana, nata a Lima (Peru), il 13 ottobre 1970, e' riconosciuto il titolo di studio di cui in premessa, quale titolo valido per lo svolgimento in Italia, in qualita' di responsabile tecnico, dell'attivita' di pulizia, di cui all'art. 1, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274, previo il superamento della misura compensativa, di cui oggetto e modalita di svolgimento, sono indicati nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 gennaio 2007 Il direttore generale: Spigarelli |
| Allegato A Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, presenta apposita domanda alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Milano, allegando la copia autenticata del presente decreto. La Camera di commercio di Milano provvede ad istituire una apposita commissione costituita: dal Presidente della C.C.I.A.A. o persona da questi delegata; da un rappresentante della regione Lombardia; da un rappresentante dell'osservatorio delle imprese di pulizia; da un rappresentante dell'ASL locale; da un imprenditore in rappresentanza della categoria. La commissione decide la data di svolgimento della prova attitudinale, dandone immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale consiste in un colloquio ed in eventuali prove pratiche miranti a verificare il possesso, da parte del candidato, di adeguate conoscenze sui seguenti argomenti: a) tipologie di prodotti per la pulizia e loro classificazione secondo la scala del PH; b) utilizzazione dei prodotti (prodotti di ripristino, prodotti di mantenimento, prodotti disinfettanti); c) stoccaggio dei prodotti per la pulizia; d) pulizia dei pavimenti (identificazione dei diversi tipi di rivestimento e tecniche per il loro trattamento); e) trattamento della moquette e parquet; f) pulizia dei mobili (identificazione delle diverse tipologie di superfici e metodi per la loro pulizia); g) organizzazione della pulizia di un uflicio; h) organizzazione della pulizia di un bagno; i) attrezzature per scopare ed attrezzature per il lavaggio; j) tipologie di macchine per le pulizie (aspirapolvere, aspiraliquidi, monospazzola); k) tipologie di attrezzi per le pulizie (carrelli multiuso, kit pulizia vetro, panni, ecc.); l) sicurezza del lavoro (decreto legislativo n. 626/1994 e norme successive), con specifico riferimento alle attivita' di pulizia. La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento della prova attitudinale, al fine dell'iscrizione nel registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane. Ai sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, in caso di esito sfavorevole, la prova attitudinale puo' essere ripetuta non prima di sei mesi. |
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