Gazzetta n. 68 del 22 marzo 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 7 febbraio 2006, n. 112
Modalita' di applicazione delle disposizioni contenute nell'articolo 1, comma 426, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, relative alla facolta' di sanare le responsabilita' amministrative derivanti ai concessionari del servizio nazionale della riscossione ed ai commissari governativi provvisoriamente delegati alla riscossione dall'attivita' svolta fino al 30 giugno 2005.

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, articolo 1, comma 426, secondo periodo che, in attesa della riforma organica del settore della riscossione e fermi restando i casi di responsabilita' penale, riconosce ai concessionari del servizio nazionale della riscossione ed ai commissari governativi provvisoriamente delegati alla riscossione, di cui al decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, la facolta' di sanare le responsabilita' amministrative derivanti dall'attivita' svolta fino al 30 giugno 2005, termine cosi' modificato dal comma 38, lettera a), dell'articolo 3 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, dietro versamento della somma di 3 euro per ciascun abitante residente negli ambiti territoriali ad essi affidati in concessione alla data del 1° gennaio 2004;
Visto il comma 426-bis del citato articolo 1 della legge n. 311 del 2004, introdotto con la legge 14 maggio 2005, n. 80, di conversione del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, e secondo il quale, per i soggetti che esercitano la facolta' di sanare le responsabilita' amministrative, le irregolarita' compiute nell'esercizio dell'attivita' di riscossione non determinano il diniego del diritto al rimborso o del discarico per inesigibilita' delle quote iscritte a ruolo o delle definizioni automatiche delle stesse e le comunicazioni di inesigibilita' relative ai ruoli consegnati entro il 30 settembre 2003, sono presentate entro il 30 settembre 2006, termini cosi' modificati dall'articolo 3, comma 38, lettera b), nn. 1 e 2, del citato decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203;
Visto l'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 17 giugno 2005, n. 106, come modificato dall'articolo 3, comma 39, del predetto decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, che prevede che il termine del 30 giugno 2005, relativo al versamento della prima rata, pari al 40 per cento del totale, e' prorogato al 29 dicembre 2005;
Visto il citato comma 426, terzo periodo, che prevede che il versamento delle altre due rate, ciascuna pari al 30 per cento del totale, sono da versare, rispettivamente, entro il 30 giugno 2006 e tra il 21 ed il 31 dicembre 2006;
Visto, altresi', il quarto periodo del citato comma 426, che rinvia ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze la determinazione delle modalita' di applicazione delle disposizioni di tale comma;
Visti il decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, articoli da 103 a 109 e 111 e il decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, articoli da 47 a 53, che individuano le sanzioni applicabili alle violazioni compiute dai concessionari del servizio nazionale della riscossione e dai commissari governativi provvisoriamente delegati alla riscossione, rispettivamente, fino al 30 giugno 1999 e a decorrere dal 1° luglio 1999;
Visti gli articoli 82, 83 e 90 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988 e gli articoli 19 e 20 del citato decreto legislativo n. 112 del 1999, che disciplinano le cause di diniego del rimborso e del discarico per inesigibilita' ed il relativo procedimento da applicare a fini della loro contestazione;
Visto il parere espresso dalla Commissione consultiva per la riscossione nella seduta del 1° agosto 2005;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso nell'Adunanza della sezione consultiva per gli atti normativi del 28 novembre 2005;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988 effettuata con nota n. 3-639/UCL del 17 gennaio 2006;

A d o t t a
il seguente regolamento:

Art. 1.
1. Per effetto della sanatoria di cui all'articolo 1, comma 426, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, di seguito denominata «sanatoria», nei confronti dei soggetti ivi indicati, fermi restando i provvedimenti sanzionatori divenuti definitivi alla data del 30 giugno 2005, si estingue la responsabilita' amministrativa per le violazioni, anche se non ancora contestate, punite con le sanzioni previste dagli articoli da 103 a 109 e 111 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, e dagli articoli da 47 a 53 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, compiute fino al 30 giugno 2005.
2. Sono comunque dovuti gli importi da corrispondere ai sensi degli articoli 72 e 73 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988 e dell'articolo 22 del decreto legislativo n. 112 del 1999 eventualmente non versati ed i relativi interessi.



Note alle premesse:
- Il testo vigente del comma 426 dell'art. 1, della
legge 30 dicembre 2004, n. 311 recante: «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2005)», pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale del 31 dicembre 2004, n. 306, supplemento
ordinario e' il seguente:
«426 (Riscossione mediante ruolo per il recupero delle
somme dovute dal concessionario per inadempimento.
Definizione agevolata di irregolarita' pregresse). E'
effettuato mediante ruolo il recupero delle somme dovute,
per inadempimento, dal soggetto incaricato del servizio di
intermediazione all'incasso ovvero dal garante di tale
soggetto o del debitore di entrate riscosse ai sensi
dell'art. 17 del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n.
46, e successive modificazioni. In attesa della riforma
organica del settore della riscossione, fermi restando i
casi di responsabilita' penale, i concessionari del
servizio nazionale della riscossione ed i commissari
governativi delegati provvisoriamente alla riscossione, di
cui al decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, hanno
facolta' di sanare le responsabilita' amministrative
derivanti dall'attivita' svolta fino al 30 giugno 2005
dietro versamento della somma di 3 euro per ciascun
abitante residente negli ambiti territoriali ad
essiaffidati in concessione alla data del 1° gennaio 2004.
L'importo dovuto e' versato in tre rate, la prima pari al
40 per cento del totale, da versare entro dieci giorni
dalla data di entrata in vigore del decreto di cui
all'ultimo periodo del presente comma, e comma e comunque
entro il 20 dicembre 2005, e le altre due, ciascuna pari al
30 per cento del totale, da versare rispettivamente entro
il 30 giugno 2006 e tra il 21 ed il 31 dicembre 2006. Con
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze sono
stabilite le modalita' di applicazione delle disposizioni
del presente comma».
- Il decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112,
recante: «Riordino del servizio nazionale della
riscossione, in attuazione della delega prevista dalla
legge 28 settembre 1998, n. 337» e' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 27 aprile 1999, n. 97.
- Il testo vigente del comma 426-bis (riscossione
mediante ruolo per il recupero delle somme dovute dal
concessionario per inadempimento. Definizione agevolata di
irregolarita' pregresse). dell'art. 1, della legge
30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria) e' il
seguente: «Per effetto dell'esercizio della facolta'
prevista dal comma 426, le irregolarita' compiute
nell'esercizio dell'attivita' di riscossione non
determinano il diniego del diritto al rimborso o del
discarico per inesigibilita' delle quote iscritte a ruolo o
delle definizioni automatiche delle stesse e, fermi
restando gli effetti delle predette definizioni, le
comunicazioni di inesigibilita' relative ai ruoli
consegnati entro il 30 settembre 2003 sono presentate entro
il 30 settembre 2006; per tali comunicazioni il termine
previsto dall'art. 19, comma 3, del decreto legislativo
13 aprile 1999, n. 112, decorre dal 1° ottobre 2006».
- Il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35 contiene
disposizioni urgenti nell'ambito del piano di azione per lo
sviluppo economico, sociale e territoriale, e' stato
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16 marzo 2005, n. 62 e
convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, legge
14 maggio 2005, n. 80.
- Il decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43, contenente la disciplina relativa
all'istituzione del servizio di riscossione dei tributi e
di altre entrate dello Stato e di altri enti pubblici, ai
sensi dell'art. 1, comma 1, legge 4 ottobre 1986, n. 657,
e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 29 febbraio 1988, n.
49, S.O.
- Si riporta il testo vigente degli articoli 82, 83 e
90 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43/1988:
«Art. 82 (Perdita del diritto al rimborso). - 1. Il
concessionario decade dal diritto al rimborso:
a) quando ha presentato la domanda di rimborso o ha
proceduto in via esecutiva oltre i termini stabiliti dagli
articoli precedenti;
b) quando gli atti della procedura esecutiva
risultano viziati da irregolarita' salvo che egli non
dimostri che l'irregolarita' non ha influito sull'esito
della stessa procedura;
c) quando la mancata riscossione e' dovuta a fatto
imputabile al custode dei beni pignorati; in tal caso il
diritto al rimborso spetta per l'ammontare che eccede il
valore dei beni pignorati;
d).
2. Se la perdita del diritto al rimborso e' causata da
fatto imputabile al concessionario delegato, il delegante
ha diritto di rivalersi nei confronti di quest'ultimo con
le procedure previste dagli articoli 56 e seguenti.
3. La disposizione di cui al comma 2 si applica anche
quando il concessionario dichiarato decaduto o revocato ha
perso il diritto al rimborso delle somme anticipate, ai
sensi dell'art. 74, comma 2, per fatto imputabile al
concessionario o al delegato provvisorio succedutogli».
«Art. 83 (Ammissione o diniego del rimborso). - 1.
L'ufficio dell'amministrazione finanziaria o l'ente che ha
emesso il ruolo e al quale e' stata presentata la domanda
dispone, entro il termine di dodici mesi, il rimborso, per
ciascuna rata iscritta a ruolo, dell'ammontare delle quote
inesigibili che non risultano gia' rimborsate. Il
provvedimento dell'ufficio finanziario contenente la
dichiarazione che le quote ammesse al rimborso non sono
state gia' rimborsate, e' trasmesso all'intendente di
finanza, il quale lo rende esecutorio.
2. L'ufficio finanziario o l'ente impositore, per le
quote di cui non ritiene documentata la inesigibilita',
annota le proprie osservazioni sulla domanda che trasmette
con la relativa documentazione all'intendente di finanza,
restituendone un esemplare al concessionario che puo'
presentare deduzioni e documenti.
3. L'intendente di finanza provvede al rimborso ai
sensi dell'art. 84. In caso di rigetto della domanda di
rimborso trasmette il provvedimento motivato all'ufficio
finanziario o all'ente impositore, che lo notifica al
concessionario».
«Art. 90 (Discarico di quote inesigibili). - 1. Le
norme del presente Titolo, ad eccezione degli articoli 84 e
86, si applicano per il discarico delle quote inesigibili
delle entrate affidate in riscossione al concessionario
senza obbligo del non riscosso come riscosso.
2. In caso di diniego del discarico il concessionario
e' tenuto al versamento delle somme di cui non si e'
provveduto al discarico entro dieci giorni dalla notifica
del provvedimento ministeriale».
Si riporta il testo vigente degli articoli 19 e 20 del
decreto legislativo n. 112/1999:
«Art. 19 (Discarico per inesigibilita). - 1. Ai fini
del discarico delle quote iscritte a ruolo, il
concessionario trasmette, anche in via telematica, all'ente
creditore, una comunicazione di inesigibilita'. Tale
comunicazione viene redatta e trasmessa con le modalita'
stabilite con decreto del Ministero delle finanze.
2. Costituiscono causa di perdita del diritto al
discarico:
a) la mancata notificazione imputabile al
concessionario, della cartella di pagamento, entro
l'undicesimo mese successivo alla consegna del ruolo
ovvero, per i ruoli straordinari, entro il sesto mese
successivo nonche', nel caso previsto dall'art. 32, comma
2, lettera b), del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n.
46, entro il terzo mese successivo all'ultima rata indicata
nel ruolo;
b) la mancata comunicazione all'ente creditore, anche
in via telematica, con cadenza annuale, dello stato delle
procedure relative alle singole quote comprese nei ruoli;
la prima comunicazione e' effettuata entro il diciottesimo
mese successivo a quello di consegna del ruolo. Tale
comunicazione e' effettuata con le modalita' stabilite con
decreto del Ministero delle finanze;
c) la mancata presentazione, entro il terzo anno
successivo alla consegna del ruolo, della comunicazione di
inesigibilita' prevista dal comma 1. Tale comunicazione e'
soggetta a successiva integrazione se, alla data della sua
presentazione, le procedure esecutive sono ancora in corso
per causa non imputabile al concessionario;
d) il mancato svolgimento dell'azione esecutiva su
tutti i beni del contribuente la cui esistenza, al momento
del pignoramento, risultava dal sistema informativo del
Ministero delle finanze, a meno che i beni pignorati non
fossero di valore pari al doppio del credito iscritto a
ruolo, nonche' sui nuovi beni la cui esistenza e' stata
comunicata dall'ufficio ai sensi del comma 4;
d-bis) il mancato svolgimento delle attivita'
conseguenti alle segnalazioni di azioni esecutive e
cautelari effettuate dall'ufficio ai sensi del comma 4;
e) la mancata riscossione delle somme iscritte a
ruolo, se imputabile al concessionario; sono imputabili al
concessionario e costituiscono causa di perdita del diritto
al discarico i vizi e le irregolarita' compiute
nell'attivita' di notifica della cartella di pagamento e
nell'ambito della procedura esecutiva, salvo che gli stessi
concessionari non dimostrino che tali vizi ed irregolarita'
non hanno influito sull'esito della procedura.
3. Decorsi tre anni dalla comunicazione di
inesigibilita', totale o parziale, della quota, il
concessionario e' automaticamente discaricato,
contestualmente sono eliminati dalle scritture patrimoniali
i crediti erariali corrispondenti alle quote discaricate.
4. Fino al discarico di cui al comma 3, resta salvo, in
ogni momento, il potere dell'ufficio di comunicare al
concessionario l'esistenza di nuovi beni da sottoporre ad
esecuzione e di segnalare azioni cautelari ed esecutive
nonche' conservative ed ogni altra azione prevista dalle
norme ordinarie a tutela del creditore da intraprendere al
fine di riscuotere le somme iscritte a ruolo.
5. La documentazione cartacea relativa alle procedure
esecutive poste in essere dal concessionario e' conservata,
fino al discarico delle relative quote, dallo stesso
concessionario.
6. Fino al discarico di cui al comma 3, l'ufficio puo'
richiedere al concessionario la trasmissione della
documentazione relativa alle quote per le quali intende
esercitare il controllo di merito, ovvero procedere alla
verifica della stessa documentazione presso il
concessionario; se entro trenta giorni dalla richiesta, il
concessionario non consegna, ovvero non mette a
disposizione, tale documentazione perde il diritto al
discarico della quota».
«Art. 20 (Procedura di discarico per inesigibilita' e
reiscrizione nei ruoli). - 1. Il competente ufficio del
Ministero delle finanze per le entrate di sua competenza,
ovvero l'ufficio indicato dall'ente creditore per le altre
entrate, se, a seguito dell'attivita' di controllo sulla
comunicazione di inesigibilita', ritiene che non siano
state rispettate le disposizioni dell'art. 19, comma 2,
lettere a), d), d-bis) ed e), notifica apposito atto al
concessionario, che nei successivi trenta giorni puo'
produrre osservazioni. Decorso tale termine il discarico e'
ammesso o rifiutato con un provvedimento a carattere
definitivo.
1-bis. Il controllo di cui al comma 1 e' effettuato a
campione, sulla base dei criteri stabiliti da ciascun ente
creditore.
2. Se il concessionario non ha rispettato le
disposizioni dell'art. 19, comma 2, lettere b) e c), si
procede ai sensi del comma 1 immediatamente dopo che si e'
verificata la causa di perdita del diritto al discarico.
3. In caso di diniego del discarico, il concessionario
e' tenuto a versare all'ente creditore, entro dieci giorni
dalla notifica del relativo provvedimento, la somma,
maggiorata degli interessi legali decorrenti dal termine
ultimo previsto per la notifica della cartella, pari ad un
quarto dell'importo iscritto a ruolo, ed alla totalita'
delle spese di cui all'art. 17, comma 6, se rimborsate
dall'ente creditore.
4. Nel termine di novanta giorni dalla notificazione
del provvedimento di cui al comma 3 il concessionario puo'
definire la controversia con il pagamento di meta'
dell'importo dovuto ai sensi del medesimo comma 3 ovvero,
se non procede alla definizione agevolata, puo' ricorrere
nello stesso termine alla Corte dei conti.
5. Per le entrate tributarie dello Stato l'ufficio,
qualora venga a conoscenza di nuovi elementi reddituali o
patrimoniali riferibili allo stesso soggetto, puo'
reiscrivere a ruolo le somme gia' discaricate, purche' non
sia decorso il termine di prescrizione decennale. Con
decreto ministeriale, sentita la commissione consultiva,
sono stabiliti i criteri per procedere alla reiscrizione,
sulla base di valutazioni di economicita' e delle esigenze
operative.
6. Per le altre entrate, ciascun ente creditore, nel
rispetto dei propri ambiti di competenza interna, determina
i criteri sulla base dei quali i propri uffici provvedono
alla reiscrizione delle quote discaricate.
- Si riporta il testo dell'art. 17, comma 3, della
legge 23 agosto 1988, n. 400 (disciplina dell'attivita' di
Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei
Ministri):
«3. Con decreto ministeriale possono essere adottati
regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di
autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge
espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per
materie di competenza di piu' Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la
necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge.
I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono
dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati
dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente
del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione.».
Note all'art. 1:
- Per i riferimenti della legge n. 311/2004 si veda
nelle note alle premesse.
- Per i riferimenti del decreto del Presidente della
Repubblica n. 43 del 1988 si veda nelle note alle premesse.
- Per i riferimenti del decreto legislativo 13 aprile
1999, n. 112, si veda nelle note alle premesse.
- Il testo vigente degli articoli 72 e 73 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988 e' il
seguente:
«Art. 72 (Versamento delle somme riscosse mediante
ruoli). - 1. Per le entrate iscritte a ruolo con l'obbligo
del non riscosso come riscosso, il concessionario deve
versare alla competente sezione di tesoreria provinciale
dello Stato ed alle tesorerie degli enti creditori, al
netto del compenso di riscossione di sua competenza:
a) entro diciassette giorni dalla rispettiva scadenza
i sei decimi dell'importo di ciascuna rata;
b) entro il quattordicesimo giorno del terzo mese
successivo alla scadenza i restanti decimi dell'importo di
ciascuna rata.
2. Per le entrate iscritte a ruolo senza l'obbligo del
non riscosso come riscosso i versamenti devono essere
effettuati entro il giorno ventisette di ciascun mese, per
l'importo delle rate effettivamente riscosse dall'uno al
quindici dello stesso mese ed entro il giorno dodici di
ciascun mese per l'importo delle rate effettivamente
riscosse dal sedici all'ultimo giorno del mese precedente.
3. Le cedole del debito pubblico, versate dai
contribuenti a pagamento delle imposte erariali, vanno
versate alla sezione di tesoreria provinciale dello Stato.
4. I buoni di discarico allegati agli elenchi di
sgravio, di cui all'art. 33 del presente decreto, sono
accettati come denaro contante. Se l'ammontare dei buoni e'
superiore all'importo da versare, la differenza e' imputata
in riduzione dei successivi versamenti previsti dal
presente articolo.
5. Ai fini dei versamenti di cui al comma 1,
dall'importo dei versamenti va detratto, oltre al compenso
di riscossione, l'ammontare delle somme che il
concessionario e' autorizzato a trattenere, ai sensi di
quanto previsto dagli articoli 62, 64, 65 e 86. Tale
detrazione potra' essere effettuata:
a) per intero nel primo versamento utile, nel caso in
cui la concessione sia avvenuta dopo che i carichi relativi
all'importo da dedurre sono stati interamente versati ai
sensi del comma 1, lettere a) e b);
b) nei limiti rispettivamente del 60 e del 40 per
cento, se al momento della concessione tali versamenti non
sono stati ancora eseguiti, da valere alle scadenze dei
versamenti di cui al comma 1, lettere a) e b).
6. Con il decreto previsto nel comma 2 dell'art. 63
vengono emanate disposizioni relative alla resa delle
contabilita' amministrative alle ragionerie provinciali
dello Stato».
«Art. 73 (Versamento delle somme riscosse per
versamenti diretti). - 1. Entro il quinto giorno successivo
allo scadere di ogni decade del mese, il concessionario
versa, distintamente per imposta, alla competente sezione
di tesoreria provinciale dello Stato ed alle casse degli
enti destinatari, l'ammontare delle somme affluite nella
decade stessa per versamenti diretti al netto delle somme
oggetto di dilazione e di sgravio a norma degli
articoli 62, comma 2, e 86, comma 5. Nello stesso termine
versa, tramite postagiro, le somme per le quali sia
pervenuta la comunicazione dell'accreditamento da parte
dell'ufficio dei conti correnti postali.
2. I concessionari indicati all'art. 31, comma 1,
lettere a) e b), devono versare presso le competenti
sezioni di tesoreria provinciale dello Stato esclusivamente
in contanti o con le modalita' di cui al terzo comma
dell'art. 230 del regolamento per l'amministrazione del
patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato,
approvato con regio decreto-legge 23 maggio 1924, n. 827, e
successive modificazioni, le somme riscosse a titolo di
imposte erariali escluse quelle affluite sul conto corrente
postale vincolato a favore dello Stato che devono essere
versate solo tramite postagiro.
3. Quando l'ultimo giorno della seconda decade del mese
cade in giorno non lavorativo, i concessionari devono
contabilizzare le ritenute alla fonte riscosse il primo
giorno lavorativo della terza decade come se introitate
nella decade precedente; la stessa disposizione vale per le
ritenute per le quali in tale giorno e' pervenuta la
comunicazione dell'accreditamento da parte dell'ufficio dei
conti correnti postali.
4. Entro i cinque giorni successivi alle scadenze
previste dal comma 1, il concessionario trasmette alla
competente ragioneria provinciale dello Stato una distinta
in triplice esemplare, riepilogativa dei versamenti
effettuati separatamente per ciascuna imposta, due dei
quali vengono restituiti con visto di ricevuta.
5. Nella distinta riepilogativa dei versamenti diretti
deve essere indicato l'importo complessivo delle somme
riscosse, l'importo della commissione e della ripartizione,
ove occorra, fra gli enti destinatari degli importi di
rispettiva spettanza e delle relative quote di commissioni.
6. Nella distinta devono essere annotati gli estremi
delle quietanze di tesoreria e delle quietanze emesse dalle
casse degli enti destinatari. Se il versamento e'
effettuato a mezzo di conto corrente postale, nella
distinta debbono essere annotati gli estremi di tale
versamento.
7. Gli interessi maturati sul conto corrente vincolato
di cui all'art. 7, comma 4, devono essere versati alla
prima scadenza successiva alla comunicazione dell'avvenuto
accreditamento».
- Si riporta il testo vigente dell'art. 22 del decreto
legislativo n. 112/1999:
«Art. 22 (Termini di riversamento delle somme
riscosse). - 1. Il concessionario riversa all'ente
creditore le somme riscosse entro il decimo giorno
successivo alla riscossione. Per le somme riscosse
attraverso le agenzie postali e le banche il termine di
riversamento decorre, dal giorno individuato con decreto
del Ministero delle finanze, di concerto con il Ministero
del tesoro, del bilancio e della programmazione economica.
Per gli enti diversi dallo Stato e da quelli previdenziali
il termine di riversamento decorre dal giorno successivo
allo scadere di ogni decade di ciascun mese.
2. Per le somme versate con mezzi diversi dal contante
la decorrenza dei termini di riversamento di cui al comma 1
e' determinata con decreto del Ministero delle finanze, di
concerto con il Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica.
3. Il comma 2 dell'art. 5 del decreto-legge 8 agosto
1996, n. 437, convertito, con modificazioni, dalla legge
24 ottobre 1996, n. 556, e' abrogato».



 
Art. 2.
1. Salvi i provvedimenti di diniego del diritto al discarico o al rimborso divenuti definitivi alla data del 30 giugno 2005, la sanatoria si applica alle irregolarita', compiute fino alla medesima data nell'esercizio dell'attivita' di riscossione, non consistenti in falsita' di atti, suscettibili di determinare il diniego:
a) del diritto al rimborso o al discarico per inesigibilita' delle quote iscritte a ruolo ai sensi degli articoli 82 e 90 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43 e dell'articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112;
b) delle definizioni automatiche di tali quote, previste dagli articoli 60, 60-bis e 61 del decreto legislativo n. 112 del 1999 e dall'articolo 79 della legge 21 novembre 2000, n. 342.
2. Per beneficiare degli effetti di cui all'articolo 1, comma 426-bis della legge n. 311 del 2004, i soggetti che hanno aderito alla sanatoria, svolgono entro il 30 settembre 2006, con riferimento ai ruoli consegnati entro il 30 settembre 2003, le attivita' di cui all'articolo 19, comma 2, lettere d) e d-bis), del citato decreto legislativo n. 112 del 1999, e:
a) per le quote per le quali hanno gia' presentato la comunicazione di inesigibilita' alla data di entrata in vigore del presente decreto, integrano tale comunicazione entro il 30 settembre 2006, con le modalita' indicate dall'ente creditore;
b) per le restanti quote, presentano la comunicazione di inesigibilita' entro lo stesso 30 settembre 2006.
3. Le disposizioni previste dal comma 2 si applicano anche alle quote inserite nelle domande di rimborso e di discarico di cui all'articolo 59, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 1999, non comprese nelle definizioni automatiche ovvero che, pur se comprese in tali definizioni, sono state sottoposte ad esame di merito ai sensi dell'articolo 79, comma 10, della legge n. 342 del 2000.



Note all'art. 2:
- Il testo vigente degli articoli 82 e 90 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 43/1988 e' stato
riportato nelle note alle premesse.
- Il testo vigente dell'art. 19 del decreto legislativo
n. 112/1999 e' stato riportato nelle note alle premesse.
- Si riporta il testo vigente degli articoli 60, 60-bis
e 61 del decreto legislativo n. 112/1999:
«Art. 60 (Definizione automatica delle domande di
rimborso e di discarico dei ruoli erariali e rimborso delle
relative anticipazioni). - 1. Relativamente alle quote non
superiori a cinquecento milioni di lire, i concessionari
possono definire automaticamente le domande di rimborso e
di discarico per inesigibilita' da essi presentate fino al
31 dicembre 1997 e giacenti presso gli uffici e non ancora
esaminate.
2. Al fine di accedere alla definizione di cui al comma
1, i concessionari presentano entro il 31 luglio 1999
all'ufficio che ha effettuato l'iscrizione a ruolo una
richiesta, nella quale dichiarano, in conformita' alle
vigenti norme sull'autocertificazione e per le quote
inserite nelle domande per le quali esercitano la facolta'
di definizione automatica:
a) la sussistenza delle condizioni indicate nell'art.
24, comma 13, lettere a) e c), della legge 27 dicembre
1997, n. 449 e l'assenza della condizione ostativa di cui
alla lettera b) dello stesso art. 24, comma 13, della legge
n. 449 del 1997, nonche' di provvedimenti di sgravio per
indebito;
b) l'importo delle quote inserite nelle domande e,
limitatamente alle domande di rimborso, quello delle
relative anticipazioni, calcolato al netto degli sgravi
provvisori e dei provvedimenti di dilazione.
3. La somma da corrispondere a ciascun concessionario
e' pari al 99 per cento dell'importo delle anticipazioni
relative alle domande di rimborso definite automaticamente,
calcolato al netto degli sgravi provvisori e dei
provvedimenti di dilazione.
4. L'importo globale da corrispondere ai concessionari,
con le modalita' di cui al comma 5, non puo' superare 4.000
miliardi di lire complessive e 1.000 miliardi di lire
annue.
5. Con decreto del Ministero delle finanze sono
definite le modalita' ed i tempi di trattazione delle
richieste presentate ai sensi del comma 1; in ogni caso, la
definizione di tali richieste deve essere ultimata entro il
31 maggio 2000 e si procede comunque al rilascio dei titoli
entro l'anno 1999. In conseguenza del completamento della
definizione automatica, i provvedimenti di sgravio
provvisorio relativi alle domande definite assumono il
valore di provvedimenti di rimborso definitivi.
6. Per le finalita' di cui al comma 4, e' autorizzata
l'emissione di titoli di Stato per un importo massimo di
lire 4.000 miliardi, con imputazione della relativa spesa
ad apposita unita' previsionale di base dello stato di
previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica, cosi' ripartita:
a) miliardi 1.000 per l'anno 1999, con godimento dei
titoli dal 1° gennaio 2000;
b) miliardi 1.000 per l'anno 2000, con godimento dei
titoli dal 1° gennaio 2001;
c) miliardi 1.000 per l'anno 2001, con godimento dei
titoli dal 1° gennaio 2002;
d) miliardi 1.000 per l'anno 2002, con godimento dei
titoli dal 1° gennaio 2003.
7. Con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica sono stabilite le
caratteristiche, le modalita' e le procedure di
assegnazione dei titoli medesimi.
8. All'onere derivante dall'applicazione del comma 6,
valutato, per il triennio 1999-2001, in lire 1.000 miliardi
per l'anno 1999, in lire 1.045 miliardi per il 2000, ed in
lire 1.090 miliardi per il 2001, si provvede mediante
corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai
fini del bilancio triennale 1999-2001, nell'ambito
dell'unita' previsionale di base di parte corrente «Fondo
speciale» dello stato di previsione del Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica per
l'anno 1999, all'uopo utilizzando parte dell'accantonamento
relativo al Ministero medesimo.
9. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica e' autorizzato ad apportare con
propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio».
«Art. 60-bis (Effetti della definizione automatica sul
rimborso delle spese delle procedure esecutive
infruttuose). - 1. A seguito della definizione automatica
effettuata ai sensi del precedente art. 60, ai
concessionari spetta, relativamente alle quote oggetto di
tale definizione, il rimborso del 99 per cento della meta'
delle spese delle procedure esecutive infruttuose di cui
all'art. 61, comma 4, del decreto del Presidente della
Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43.
2. Il rimborso previsto dal comma 1 e' erogato in
titoli di Stato, nel rispetto dei limiti di spesa fissati
dall'art. 60, comma 4, come modificati dall'art. 79, comma
4, della legge 21 novembre 2000, n. 342; a tale rimborso si
applicano le disposizioni contenute nell'art. 60, commi 5,
primo periodo, 7, 8 e 9».
«Art. 61 (Definizione automatica delle domande di
rimborso e di discarico dei ruoli non erariali e rimborso
delle anticipazioni) - 1. Le disposizioni dei commi 1, 2 e
3 dell'art. 60 possono applicarsi ai ruoli degli enti
previdenziali.
2. Le disposizioni dell'art. 60, commi 1, 2 e 3,
possono essere applicate anche ai ruoli degli altri enti
creditori, sulla base di apposita convenzione, nella quale
e' determinata la percentuale delle anticipazioni da
rimborsare.
2-bis. La definizione automatica di quote inserite in
ruoli degli enti territoriali eseguita ai sensi del comma 2
produce effetti anche sulle addizionali erariali contenute
in tali ruoli.
2-ter. Il pagamento ai concessionari delle somme ad
essi dovute ai sensi del comma 2-bis avviene con le
modalita' indicate nell'art. 57-bis, comma 2».
- Si riporta il testo dell'art. 79 della legge
21 novembre 2000, n. 342.
«Art. 79 (Definizione automatica delle domande di
rimborso e di discarico). - 1. Relativamente alle quote non
superiori a cinquecento milioni di lire, i concessionari e
i commissari governativi del servizio nazionale della
riscossione possono definire automaticamente le domande di
rimborso e di discarico per inesigibilita' da essi
presentate dal 1° gennaio 1998 al 30 giugno 1999, giacenti
presso gli uffici e non ancora esaminate.
2. Alla definizione automatica prevista dal comma 1 si
applicano, in quanto compatibili, le disposizioni contenute
nell'art. 60, commi 3, 5, 7 e 9, del decreto legislativo
13 aprile 1999, n. 112. Tale definizione deve essere
ultimata entro il 31 maggio 2002.
3. Al fine di accedere alla definizione di cui al comma
1, i concessionari e i commissari governativi presentano le
relative istanze entro il 30 novembre 2000, secondo le
modalita' di cui all'art. 60, comma 2, del decreto
legislativo 13 aprile 1999, n. 112.
4. L'importo globale da corrispondere ai sensi del
comma 2 non puo' superare 2.400 miliardi di lire
complessive e 800 miliardi di lire annue. Sono
conseguentemente ridotti di 600 miliardi di lire l'importo
globale di cui all'art. 60, comma 4, del decreto
legislativo 13 aprile 1999, n. 112, e di 200 miliardi di
lire ciascuno degli importi indicati alle lettere b), c) e
d) del comma 6 del medesimo articolo, riferiti
rispettivamente alle quote degli anni 2000, 2001 e 2002.
5. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 3, nonche'
quelle di cui all'art. 60, comma 3, del decreto legislativo
13 aprile 1999, n. 112, possono applicarsi ai ruoli degli
enti previdenziali ed ai ruoli degli altri enti creditori,
per questi ultimi sulla base di apposita convenzione nella
quale e' determinata la percentuale delle anticipazioni da
rimborsare.
6. La definizione automatica di quote inserite in ruoli
degli enti territoriali eseguita ai sensi del comma 5
produce effetti anche sulle addizionali erariali contenute
in tali ruoli.
7. Il pagamento ai concessionari e ai commissari
governativi delle somme ad essi dovute ai sensi del comma 6
avviene con le modalita' indicate nell'art. 57-bis, comma
2, del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, e
successive modificazioni.
8. A seguito della definizione automatica effettuata ai
sensi dei commi da 1 a 7, ai concessionari e ai commissari
governativi spetta, relativamente alle quote oggetto di
tale definizione, il rimborso del 99 per cento della meta'
delle spese delle procedure esecutive di cui all'art. 61,
comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, e successive modificazioni,
rivelatesi infruttuose; la misura di tale rimborso e'
stabilita in via convenzionale, relativamente alle quote
degli enti che, ai sensi del comma 5, con tale modalita' ne
regolano la definizione automatica.
9. Il rimborso delle spese delle procedure esecutive
infruttuose relative alle quote erariali, spettante ai
sensi del comma 8, e' erogato in titoli di Stato, nel
rispetto del limite complessivo di spesa fissato dal comma
4; a tale rimborso si applicano, per quanto compatibili, le
disposizioni previste per la definizione automatica delle
domande di rimborso e di discarico delle relative quote
erariali.
10. Sulle quote oggetto di definizione automatica di
cui ai commi da 1 a 9 resta salva la facolta' degli uffici
di procedere, anche mediante controlli a campione, ad un
esame di merito della relativa documentazione secondo le
modalita' previste dal decreto del Presidente della
Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, con conseguente
eventuale recupero delle quote gia' rimborsate o oggetto di
discarico ai sensi del presente articolo».
- Il testo vigente del comma 426-bis dell'art. 1 della
legge n. 311/2004 e' stato riportato nelle note alle
premesse.
- Si riporta il testo vigente dell'art. 59 del decreto
legislativo n. 112/1999:
«Art. 59 (Procedure in corso). - 1. Fermo restando
quanto previsto dagli articoli 60 e 61, le domande di
rimborso o di discarico per inesigibilita' giacenti presso
gli enti creditori alla data di entrata in vigore del
presente decreto, continuano ad essere esaminate ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43.
2. Se alla data di entrata in vigore del presente
decreto, l'ufficio non ha fornito le indicazioni di cui
all'art. 79, comma 3, del decreto del Presidente della
Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, sui verbali esibiti dal
concessionario, quest'ultimo, se non ha ancora presentato
domanda di rimborso o di discarico, procede nei confronti
del debitore, previo accesso al sistema informativo del
Ministero delle finanze, eseguito ai sensi dell'art. 18,
comma 2, del presente decreto.
3. Qualora dall'accesso di cui al comma 2 non emerga la
possibilita' di procedere nell'azione esecutiva, il
concessionario e' autorizzato a presentare documentata
domanda di rimborso o di discarico, che e' esaminata ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43. In caso contrario, nonche' nelle
ipotesi in cui il concessionario non abbia richiesto il
visto di cui all'art. 79, comma 1, del decreto del
Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, il
concessionario procede in conformita' alle disposizioni del
presente decreto, nonche' del decreto del Presidente della
Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.
4. Per le somme anticipate in forza dell'obbligo del
non riscosso come riscosso, decorsi sei mesi dalla
presentazione della documentata domanda di cui al comma 3 o
della comunicazione di inesigibilita', il concessionario ha
diritto al rimborso provvisorio del 90 per cento di tali
somme.
4-bis.
4-ter. Per i ruoli resi esecutivi prima del
30 settembre 1999:
a) i compensi spettanti ai concessionari sulla base
delle disposizioni in vigore alla data del 30 giugno 1999
sono aumentati nella misura prevista dall'art. 17, comma 2;
b) non si applica l'art. 19, comma 2, lettera a);
c) il termine previsto dall'art. 19, comma 2, lettera
b), secondo periodo, decorre dalla data stabilita con
decreto del Ministero delle finanze;
d);
e) le informazioni di cui all'art. 36, comma 1, sono
trasmesse con le modalita' e nei tempi stabiliti con il
decreto di cui alla lettera c).
4-quater. Per i ruoli consegnati fino al 30 giugno 2003
la comunicazione di inesigibilita' di cui all'art. 19,
comma 2, lettera c), e' presentata entro il 30 giugno 2006.
4-quinquies. Per le comunicazioni di inesigibilita'
relative ai ruoli di cui al comma 4-quater il termine
previsto dall'art. 19, comma 3, decorre dal 1° luglio
2006».



 
Art. 3.
1. I soggetti che intendono avvalersi della sanatoria, provvedono, per ciascuno degli ambiti territoriali per i quali aderiscono alla sanatoria, al pagamento dell'importo indicato nella colonna B della tabella di cui all'allegato n. 2 al presente decreto.
2. Il pagamento dell'importo di cui al comma 1, il cui integrale e tempestivo versamento e' condizione di efficacia della sanatoria, e' effettuato alla competente sezione di tesoreria provinciale dello Stato, sul capitolo 3631, capo VIII, in unica soluzione, entro il 29 dicembre 2005, ovvero in tre rate, di cui:
a) la prima, pari al 40% del totale, entro il 29 dicembre 2005;
b) la seconda, pari al 30% del totale, entro il 30 giugno 2006;
c) la terza, pari al restante 30%, entro il 27 dicembre 2006.
3. I concessionari del servizio nazionale della riscossione ed i commissari governativi provvisoriamente delegati alla riscossione che hanno aderito alla sanatoria presentano, entro il 28 febbraio 2006, una comunicazione conforme al modello di cui all'allegato n. 1 al presente decreto all'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate individuato ai sensi dell'articolo 54, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, ed alla competente direzione regionale dell'Agenzia delle entrate, allegando copia della quietanza relativa al versamento effettuato entro il 29 dicembre 2005.
4. Nei trenta giorni successivi al versamento delle rate di cui al comma 2, lettere b) e c), i concessionari ed i commissari governativi che si sono avvalsi della sanatoria presentano copia della quietanza di tali versamenti agli uffici indicati al comma 3.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta Ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Roma, 7 febbraio 2006
Il Ministro: Tremonti

Visto, il Guardasigilli: Castelli
Registrato alla Corte dei conti il 10 marzo 2006
Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 1
Economia e finanze, foglio n. 382



Nota all'art. 3:
- Si riporta il testo dell'art. 54 del decreto
legislativo n. 112/1999:
«Art. 54. (Procedura di irrogazione delle sanzioni). -
1. All'irrogazione delle sanzioni amministrative previste
nel presente decreto provvede, per ciascun ambito,
l'ufficio delle entrate individuato in via generale con
provvedimento del direttore regionale delle entrate
notificato al concessionario.
2. Nel termine di sessanta giorni dalla notificazione
del provvedimento di irrogazione della sanzione il
concessionario puo' definire la controversia con il
pagamento di meta' della sanzione irrogata e, nei casi
previsti dagli articoli 47, 48 e 49, delle altre somme
dovute.
3. Se non procede alla definizione agevolata della
violazione prevista dal comma 2, il concessionario puo',
entro lo stesso termine, ricorrere in opposizione contro il
provvedimento di irrogazione della sanzione alla competente
direzione regionale delle entrate, che decide entro
sessanta giorni con provvedimento definitivo immediatamente
esecutivo.
4. Le sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai
sensi degli articoli del presente capo spettano in ogni
caso allo Stato e sono versate alla competente sezione di
tesoreria provinciale dello Stato».



 
Allegato 1
All'Agenzia delle entrate
Ufficio locale di............
Direzione regionale di......

COMUNICAZIONE DI ADESIONE ALLA SANATORIA DI CUI ALL'ART. 1, COMMA
426, DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2004, N. 311
La societa'...., concessionaria/commissario governativo del servizio nazionale della riscossione dell'ambito di...., con sede in...., via/piazza.... in persona del suo legale rappresentante.... nato a...., il .........................,
Comunica di essersi avvalsa della sanatoria di cui all'art. 1 comma 426, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
Al riguardo, fa presente di aver ricevuto la notificazione dei seguenti provvedimenti sanzionatori, non definitivi alla data del 30 giugno 2005 e oggetto della sanatoria ai sensi della citata disposizione.
Provvedimenti
sanzionatori (1) Ufficio (2) Data (3) ................. ........... ............ ................. ........... ............ ................. ........... ............

Allega alla presente copia della quietanza rilasciata dalla sezione di tesoreria provinciale dello Stato di.... a seguito del pagamento della somma di Euro...., effettuato il...., a titolo di versamento in unica soluzione/della prima rata dell'importo di cui all'art. 1, comma 426, terzo periodo, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
Li'....
Firma .........
Note:
(1) Estremi del provvedimento.
(2) Ufficio che ha emesso il provvedimento.
(3) Data recata dal provvedimento.
 
Allegato 2 Importo dovuto per accedere alla sanatoria di cui all'art. 1, comma 426 e 426-bis della legge 30 dicembre 2004, n. 311
|A |B ---------------------------------------------------------------------
|Popolazione al 1° gennaio 2004|
|secondo il bilancio |
|demografico nazionale del 2003| Province |redatto dall'Istat |Importo dovuto --------------------------------------------------------------------- Agrigento.... |456.818 |1.370.454 --------------------------------------------------------------------- Alessandria.... |423.118 |1.269.354 --------------------------------------------------------------------- Ancona.... |457.611 |1.372.833 --------------------------------------------------------------------- Aosta.... |122.040 |366.120 --------------------------------------------------------------------- Arezzo.... |330.123 |990.369 --------------------------------------------------------------------- Ascoli Piceno.... |376.329 |1.128.987 --------------------------------------------------------------------- Asti.... |212.219 |636.657 --------------------------------------------------------------------- Avellino.... |436.051 |1.308.153 --------------------------------------------------------------------- Bari.... |1.571.689 |4.715.067 --------------------------------------------------------------------- Belluno.... |211.493 |634.479 --------------------------------------------------------------------- Benevento.... |287.563 |862.689 --------------------------------------------------------------------- Bergamo.... |1.003.808 |3.011.424 --------------------------------------------------------------------- Biella.... |188.421 |565.263 --------------------------------------------------------------------- Bologna.... |934.983 |2.804.949 --------------------------------------------------------------------- Bolzano-Bozen.... |471.635 |1.414.905 --------------------------------------------------------------------- Brescia.... |1.149.768 |3.449.304 --------------------------------------------------------------------- Brindisi.... |400.569 |1.201.707 --------------------------------------------------------------------- Cagliari.... |765.027 |2.295.081 --------------------------------------------------------------------- Caltanissetta.... |275.908 |827.724 --------------------------------------------------------------------- Campobasso.... |231.742 |695.226 --------------------------------------------------------------------- Caserta.... |868.517 |2.605.551 --------------------------------------------------------------------- Catania.... |1.067.307 |3.201.921 --------------------------------------------------------------------- Catanzaro.... |368.970 |1.106.910 --------------------------------------------------------------------- Chieti.... |384.398 |1.153.194 --------------------------------------------------------------------- Como.... |551.655 |1.654.965 --------------------------------------------------------------------- Cosenza.... |734.073 |2.202.219 --------------------------------------------------------------------- Cremona.... |342.844 |1.028.532 --------------------------------------------------------------------- Crotone.... |173.140 |519.420 --------------------------------------------------------------------- Cuneo.... |566.062 |1.698.186 --------------------------------------------------------------------- Enna.... |175.328 |525.984 --------------------------------------------------------------------- Ferrara.... |347.360 |1.042.080 --------------------------------------------------------------------- Firenze.... |957.949 |2.873.847 --------------------------------------------------------------------- Foggia.... |688.001 |2.064.003 --------------------------------------------------------------------- Forli-Cesena.... |366.805 |1.100.415 --------------------------------------------------------------------- Frosinone.... |487.504 |1.462.512 --------------------------------------------------------------------- Genova.... |871.733 |2.615.199 --------------------------------------------------------------------- Gorizia.... |139.407 |418.221 --------------------------------------------------------------------- Grosseto.... |215.834 |647.502 --------------------------------------------------------------------- Imperia.... |207.997 |623.991 --------------------------------------------------------------------- Isernia.... |89.955 |269.865 --------------------------------------------------------------------- La Spezia.... |218.209 |654.627 --------------------------------------------------------------------- L'Aquila.... |302.256 |906.768 --------------------------------------------------------------------- Latina.... |512.136 |1.536.408 --------------------------------------------------------------------- Lecce.... |801.035 |2.403.105 --------------------------------------------------------------------- Lecco.... |318.824 |956.472 --------------------------------------------------------------------- Livorno.... |328.957 |986.871 --------------------------------------------------------------------- Lodi.... |205.449 |616.347 --------------------------------------------------------------------- Lucca.... |377.036 |1.131.108 --------------------------------------------------------------------- Macerata.... |309.493 |928.479 --------------------------------------------------------------------- Mantova.... |385.900 |1.157.700 --------------------------------------------------------------------- Massa-Carrara.... |198.647 |595.941 --------------------------------------------------------------------- Matera.... |204.246 |612.738 --------------------------------------------------------------------- Messina.... |658.924 |1.976.772 --------------------------------------------------------------------- Milano.... |3.775.765 |11.327.295 --------------------------------------------------------------------- Modena.... |651.996 |1.955.988 --------------------------------------------------------------------- Napoli.... |3.085.447 |9.256.341 --------------------------------------------------------------------- Novara.... |350.689 |1.052.067 --------------------------------------------------------------------- Nuoro.... |263.993 |791.979 --------------------------------------------------------------------- Oristano.... |153.392 |460.176 --------------------------------------------------------------------- Padova.... |871.190 |2.613.570 --------------------------------------------------------------------- Palermo.... |1.238.571 |3.715.713 --------------------------------------------------------------------- Parma.... |399.738 |1.199.214 --------------------------------------------------------------------- Pavia.... |504.761 |1.514.283 --------------------------------------------------------------------- Perugia.... |622.699 |1.868.097 --------------------------------------------------------------------- Pesaro e Urbino.... |361.394 |1.084.182 --------------------------------------------------------------------- Pescara.... |305.725 |917.175 --------------------------------------------------------------------- Piacenza.... |270.946 |812.838 --------------------------------------------------------------------- Pisa.... |391.145 |1.173.435 --------------------------------------------------------------------- Pistoia.... |274.167 |822.501 --------------------------------------------------------------------- Pordenone.... |294.395 |883.185 --------------------------------------------------------------------- Potenza.... |392.754 |1.178.262 --------------------------------------------------------------------- Prato.... |233.392 |700.176 --------------------------------------------------------------------- Ragusa.... |304.297 |912.891 --------------------------------------------------------------------- Ravenna.... |355.395 |1.066.185 --------------------------------------------------------------------- Reggio Calabria.... |565.262 |1.695.786 --------------------------------------------------------------------- Reggio Emilia.... |471.912 |1.415.736 --------------------------------------------------------------------- Rieti.... |151.782 |455.346 --------------------------------------------------------------------- Rimini.... |281.344 |844.032 --------------------------------------------------------------------- Roma.... |3.758.015 |11.274.045 --------------------------------------------------------------------- Rovigo.... |243.829 |731.487 --------------------------------------------------------------------- Salerno.... |1.082.775 |3.248.325 --------------------------------------------------------------------- Sassari.... |460.684 |1.382.052 --------------------------------------------------------------------- Savona.... |279.535 |838.605 --------------------------------------------------------------------- Siena.... |258.821 |776.463 --------------------------------------------------------------------- Siracusa.... |397.362 |1.192.086 --------------------------------------------------------------------- Sondrio.... |178.393 |535.179 --------------------------------------------------------------------- Taranto.... |579.696 |1.739.088 --------------------------------------------------------------------- Teramo.... |293.517 |880.551 --------------------------------------------------------------------- Terni.... |225.323 |675.969 --------------------------------------------------------------------- Torino.... |2.191.960 |6.575.880 --------------------------------------------------------------------- Trapani.... |428.747 |1.286.241 --------------------------------------------------------------------- Trento.... |490.829 |1.472.487 --------------------------------------------------------------------- Treviso.... |824.500 |2.473.500 --------------------------------------------------------------------- Trieste.... |239.366 |718.098 --------------------------------------------------------------------- Udine.... |525.019 |1.575.057 --------------------------------------------------------------------- Varese.... |829.629 |2.488.887 --------------------------------------------------------------------- Venezia.... |822.591 |2.467.773 --------------------------------------------------------------------- Verb.-Cusio-Ossola.... |160.697 |482.091 --------------------------------------------------------------------- Vercelli.... |177.049 |531.147 --------------------------------------------------------------------- Verona.... |849.999 |2.549.997 --------------------------------------------------------------------- Vibo Valentia.... |169.893 |509.679 --------------------------------------------------------------------- Vicenza.... |819.297 |2.457.891 --------------------------------------------------------------------- Viterbo.... |295.702 |887.106
 
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