Gazzetta n. 8 del 11 gennaio 2006 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DECRETO 30 dicembre 2005
Approvazione del bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2006.

IL PRESIDENTE

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle Sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 14 dicembre 2000;
Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
Visto il decreto presidenziale n. 60 del 30 novembre 2001 con il quale sono stati approvati i nuovi modelli dello schema del bilancio di previsione e del conto finanziario della Corte dei conti, ai sensi dell'art. 24 del gia' citato regolamento di autonomia finanziaria;
Visto il proprio decreto n. 31 del 23 dicembre 2005 con il quale vengono disposte alcune modifiche allo schema di bilancio;
Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2006, predisposto dal Servizio del bilancio sulla base delle indicazioni del Segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad Euro 254.096.757 in termini di competenza;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, contenente «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (Legge finanziaria 2006);
Sentiti il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 14-15 dicembre 2005, il Consiglio di amministrazione ed il Collegio dei revisori dei conti nella riunione del 5 dicembre 2005;
Decreta:
E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2006, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 dicembre 2005
Il presidente: Staderini
 
Allegato
BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CORTE DEI CONTI
PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2006

Nota illustrativa
Il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2006 e' stato predisposto secondo i criteri gia' adottati negli ultimi anni e nel rispetto delle istruzioni emanate dal Ministero dell'economia e delle finanze nella circolare n. 13 del 7 aprile 2005.
Le risorse finanziarie, assegnate ai vari centri di responsabilita', risentono delle notevoli riduzioni operate nel corso dell'esercizio precedente al fondo di funzionamento, posto a disposizione della Corte dei conti dal bilancio dello Stato, riduzioni che al termine del 2005 non hanno consentito la benche' minima realizzazione di economie di spesa.
Per l'anno 2006, infatti, la previsione di bilancio relativa al capitolo dell'avanzo di amministrazione non indica alcuno stanziamento.
Le consistenti diminuzioni del predetto fondo di funzionamento, inoltre, hanno determinato una pesante situazione debitoria, costituita da oneri previdenziali a carico del personale e dagli oneri riflessi a carico dell'Amministrazione dovuti all'INPDAP, da quote di IRAP da versare alle regioni, nonche' dai rimborsi che la Corte deve corrispondere a varie Amministrazioni per il personale comandato.
La quantificazione della suddetta situazione debitoria e' stata posta in evidenza nel bilancio 2006, con l'istituzione di un nuovo capitolo contraddistinto dal numero 603, appartenente alla U.P.B. 1-Segretariato generale, presente nell'aggregato di terzo livello «Oneri comuni».
Per rispettare il principio del pareggio di bilancio tra le entrate e le uscite, i fondi posti a disposizione sui vari capitoli non potranno sempre soddisfare le reali esigenze manifestate dai responsabili dei centri di spesa. I costi per il personale sono, comunque, destinati ad aumentare per l'applicazione dei contratti del personale amministrativo, per gli adeguamenti stipendiali del personale di magistratura, per l'aumento destinato ai buoni-pasto, cosicche' sara' necessaria una integrazione del finanziamento come del resto avviene sempre a seguito di nuovi oneri derivanti da mutate condizioni normative e contrattuali.
Nella legge finanziaria 2006, e' stata inserita, al comma 18 dell'art. 1, la disposizione che aumenta il fondo per il funzionamento della Corte dei conti, a partire dall'anno 2006, di 10.000.000 di Euro.
Tale importo e' stato indicato in un apposito capitolo, istituito nella parte I - Entrate - del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2006 e trova corrispondenza, nelle spese, nel fondo di riserva, in attesa di piu' puntuale allocazione, anche in relazione ad attenta valutazione dei maggiori oneri conseguenti ai compiti assegnati alla Corte dalla legge finanziaria.
Previsioni di bilancio per l'esercizio 2006
A) Entrate
Le entrate di cui potra' disporre l'Istituto -- parte I del bilancio di previsione -- per l'esercizio finanziario 2006, sono individuate come segue:

Cap. 110|Fondo per il funzionamento della Corte dei conti|240.000.000 ---------------------------------------------------------------------
|Finanziamento ai sensi del comma 18 dell'art. 1 | Cap. 111|della legge finanziaria 2006 |10.000.000 --------------------------------------------------------------------- Cap. 120|Entrate eventuali e diverse |3.200.000 ---------------------------------------------------------------------
|Proventi e contributi eventuali derivanti |
|dall'attivita' del Seminario permanente dei | Cap. 121|controlli |p.m. ---------------------------------------------------------------------
|Rimborso da parte della Regione Siciliana dei |
|canoni corrisposti dalla C.d.c. per le locazioni| Cap. 122|di immobili |891.076 ---------------------------------------------------------------------
|Depositi cauzionali eventuali e provvisori, | Cap. 123|anticipazioni e partite di giro varie |5.681 ---------------------------------------------------------------------
|Avanzo di amministrazione dall'esercizio | Cap. 130|finanziario precedente |0 ---------------------------------------------------------------------
|Totale delle entrate previste |254.096.757

Per quanto riguarda il capitolo 120, va precisato che l'importo indicato e' comprensivo di Euro 1.500.000 quale cofinanziamento del CNIPA per due progetti presentati dall'URSIA il cui costo complessivo ammonta ad Euro 3.300.000; la quota a carico della Corte pari a Euro 1.800.000 e' stata iscritta al capitolo 700 della U.P.B. 1.
B) Uscite
Le richieste di assegnazioni per il 2006, elaborate dai centri di responsabilita', sono state pesantemente condizionate dalla situazione finanziaria esistente a livello nazionale, che non ha permesso di avere un adeguato finanziamento da parte del M.E.F. Si fa presente che, per il fabbisogno 2006, e' stata inoltrata al Ministero una richiesta analitica di risorse finanziarie occorrenti pari ad Euro 270.254.000.
Tutti i programmi di spesa, predisposti dai titolari dei centri di responsabilita', sono stati ridimensionati ed in alcuni casi, anche, i contratti in essere dovranno essere rinegoziati con i fornitori.
Le minori risorse disponibili hanno comportato, infatti, una consistente riduzione dei fondi da destinare sia all'acquisizione di beni e servizi, inclusi i beni d'investimento, sia alla corresponsione di compensi non obbligatori al personale.
Le risorse finanziarie sono state ripartite nel modo seguente:
1. Segretariato generale
Complessivamente al centro di responsabilita' n. 1, sono stati assegnati Euro 137.453.876 (pari al 54,10% dell'intero bilancio); si ricorda, pero', che l'importo di Euro 10.000.000, iscritto al capitolo 602, deriva dalla disposizione innanzi descritta, inserita nella legge finanziaria, e l'importo di Euro 16.413.376 iscritto al capitolo 603, indica una situazione debitoria pregressa come gia' fatto presente in premessa.
Gli stanziamenti dei capitoli appaiono tutti in diminuzione rispetto al 2005, tranne qualche eccezione soprattutto per quanto riguarda i capitoli destinati alle spese per l'informatica per cercare di garantire, comunque, il funzionamento dei sistemi automatizzati esistenti e, se possibile, di incrementarne l'utilizzo.
Eventuali oneri imprevisti potranno essere fronteggiati, in corso d'anno, con eventuali variazioni compensative tra capitoli ovvero con appositi assestamenti.
2. Servizio affari generali
Particolarmente pesanti sono le riduzioni subite dalla UPB Servizio affari generali, il cui stanziamento -- sceso ad una previsione di Euro 13.785.051 costituisce solo il 5,42% del budget totale, contro l'8,01% del bilancio assestato del 2005.
Nel quadro di una generale riduzione degli stanziamenti, al Servizio sono state assegnate le risorse appena sufficienti ad evitare la paralisi di alcuni servizi indispensabili per il minimo funzionamento degli Uffici interessati. La stesura delle previsioni ha potuto assicurare esclusivamente, e temporaneamente, le spese che si presentano come assolutamente incomprimibili.
Tutti i capitoli compresi nel quarto livello di UPB 2.1.1.1. «Uffici centrali» sono finalizzati alla copertura delle spese di funzionamento degli Uffici aventi sede in Roma.
Nei successivi aggregati della stessa U.P.B. sono previste le spese di funzionamento gestite direttamente dai titolari dei centri di spesa periferici, rispettivamente per le Sezioni di controllo regionali, per le Sezioni giurisdizionali regionali e per le Procure regionali.
3. Servizio per le risorse umane e la formazione
Le somme assegnate, per l'esercizio 2006, al centro di responsabilita' n. 3 ammontano complessivamente ad Euro 102.857.830 corrispondente al 40,48% delle risorse di bilancio, inferiore alle previsioni definitive 2005 di circa 4 punti percentuali.
A questo centro di responsabilita' appartengono tutti i capitoli concernenti le spese di funzionamento relative al personale amministrativo, e quindi il trattamento economico fondamentale ed accessorio, le missioni, i buoni pasto e la formazione.
Considerazioni finali sulla programmazione della spesa
Le risorse finanziarie messe a disposizione per il funzionamento dell'Istituto dal Ministero dell'economia e delle finanze, attraverso il disegno della legge finanziaria, appaiono ancora insufficienti al reale fabbisogno e non consentono una corretta e tempestiva programmazione della spesa. Si prende atto, tuttavia, che tale difficile situazione e' alleviata dalla concessione dell'integrazione prevista all'art. 1, comma 18, della legge finanziaria per il 2006.
La maggior parte della spesa della Corte ha carattere obbligatorio; le risorse disponibili per l'acquisizione di beni strumentali e servizi risultano in continua diminuzione rispetto agli anni precedenti, pertanto, permangono valide le linee di indirizzo gia adottate in passato, finalizzate a determinare uniformita' di comportamenti gestionali per tutti gli uffici e che investono i consumi dei settori della telefonia, delle autovetture, delle spese per utenze delle spese postali ed in generale tutte le spese relative a consumi intermedi.
Valutazione di cassa
Il fondo cassa, alla fine dell'esercizio 2005, si attestera' a circa 41 milioni di euro, mentre le somme ancora rimaste da versare alla Banca d'Italia per pagamenti effettuati a tutto il 31 dicembre, saranno circa 39 milioni di euro, ai quali dovranno sommarsi i pagamenti da rimborsare per ulteriori impegni assunti alla stessa data per 10 milioni di euro calcolati in via presuntiva.
L'andamento della gestione di competenza determinera' l'ulteriore effettivo fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso del 2006, per circa 250 milioni di euro.

----> Vedere Tabelle da pag. 45 a pag. 57 della G.U. <----
 
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