Gazzetta n. 300 del 2005-12-27
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 19 dicembre 2005
Revisione degli uffici e dei laboratori di livello dirigenziale non generale dell'Ispettorato centrale repressione frodi del Ministero delle politiche agricole e forestali.

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Visto il decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 1986, n. 462, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Ispettorato centrale repressione frodi;
Visto il decreto-legge 21 novembre 2000, n. 335, convertito, con modificazioni, nella legge 19 gennaio 2001, n. 3, che all'art. 2 autorizza il Ministro delle politiche agricole e forestali a provvedere, con regolamento da emanare ai sensi dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, alla razionalizzazione dell'Ispettorato centrale repressione frodi;
Visto il decreto-legge 11 gennaio 2001, n. 1, convertito, con modificazioni, nella legge 9 marzo 2001, n. 49, e, in particolare, l'art. 3, comma 3, il quale statuisce che l'Ispettorato centrale repressione frodi e' posto alle dirette dipendenze del Ministro delle politiche agricole e forestali, opera con organico proprio, autonomia organizzativa ed amministrativa e costituisce un autonomo centro di responsabilita' di spesa;
Visto il proprio decreto 13 febbraio 2003, n. 44, emanato ai sensi dell'art. 2 della legge 19 gennaio 2001, n. 3, concernente il regolamento di riorganizzazione della struttura operativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi;
Visto il proprio decreto 11 novembre 2004, n. 294, recante modifiche al suddetto decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44;
Visto il decreto-legge 9 settembre 2005, n. 182, convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 2005, n. 231 e, in particolare, l'art. 2, comma 2, secondo il quale l'Ispettorato centrale repressione frodi e' organizzato in struttura dipartimentale, articolata nelle seguenti direzioni generali: Direzione generale della programmazione, del coordinamento ispettivo e dei laboratori di analisi; Direzione generale delle procedure sanzionatorie, degli affari generali, del personale e del bilancio;
Considerato che il succitato articolo prevede, altresi', che con decreto ministeriale, ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, si provvede alla revisione complessiva degli uffici e dei laboratori di livello dirigenziale non generale dell'Ispettorato centrale repressione frodi;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Sentite le organizzazioni sindacali in data 19 dicembre 2005;
Decreta:

Art. 1.
Oggetto e decorrenza

1. Con il presente provvedimento si provvede alla revisione complessiva degli uffici e dei laboratori di livello dirigenziale non generale dell'Ispettorato centrale repressione frodi del Ministero delle politiche agricole e forestali.
2. Il presente decreto entra in vigore in data 1° febbraio 2006.
Art. 2.
Articolazione del Dipartimento

1. L'Ispettorato centrale repressione frodi e' organizzato in struttura dipartimentale. L'Ispettore generale capo e' il capo del Dipartimento ed esercita i compiti e le attribuzioni di cui all'art. 5 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
2. E' posto alle dirette dipendenze dell'Ispettore generale capo un ufficio di livello dirigenziale non generale con le seguenti funzioni:
ufficio I/D: supporto all'Ispettore generale capo per il coordinamento della struttura, per l'assegnazione degli obiettivi ai dirigenti e per la valutazione dei relativi risultati; allocazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali per l'attuazione di programmi per lo svolgimento delle attivita' istituzionali; provvedimenti in materia di mobilita' del personale interna ed esterna all'Ispettorato; coordinamento generale dei rapporti con altre Amministrazioni, con il Gabinetto e gli uffici di diretta collaborazione del Ministro, con i Dipartimenti del Ministero e con i comitati previsti dagli articoli 4 e 5 del decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44; monitoraggio della legislazione nazionale e comunitaria nei settori istituzionali di competenza dell'Ispettorato; consulenza giuridica agli uffici nelle materie di competenza dell'Ispettorato; relazioni sindacali; controllo di gestione; comunicazione istituzionale.
3. L'amministrazione centrale dell'Ispettorato centrale repressione frodi e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale:
a) Direzione generale della programmazione, del coordinamento ispettivo e dei laboratori di analisi;
b) Direzione generale delle procedure sanzionatorie, degli affari generali, del personale e del bilancio.
Art. 3. Direzione generale della programmazione del coordinamento ispettivo e
dei laboratori di analisi

La Direzione generale della programmazione, del coordinamento ispettivo e dei laboratori di analisi (DGT) e' articolata negli uffici dirigenziali di seguito elencati con le relative attribuzioni:
ufficio I/T: programmazione delle attivita' istituzionali; monitoraggio e valutazione dei programmi di attivita' svolti dagli uffici periferici e dai laboratori; organizzazione e funzionamento del sistema informativo dell'Ispettorato; gestione del Comitato di cui all'art. 4 del decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44; attivita' di studio nelle materie di competenza dell'Ispettorato;
ufficio II/T: indirizzo, coordinamento e vigilanza sull'attivita' ispettiva svolta dagli uffici periferici; relazioni con altri organismi di controllo nazionali e internazionali; gestione del comitato di cui all'art. 5 del decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44; rapporti con gli uffici tecnici dei Dipartimenti del Ministero e di altre amministrazioni nelle materie di competenza dell'Ispettorato;
ufficio III/T: promozione e coordinamento di azioni di controllo di particolare rilevanza, anche in concorso con altri organismi di controllo;
ufficio IV/T: indirizzo, coordinamento e vigilanza sull'attivita' svolta dai laboratori; monitoraggio e verifica della qualita' dei laboratori; aggiornamento delle metodiche ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale; promozione di attivita' di studio e ricerca nel settore analitico da parte dei laboratori; promozione di prove interlaboratorio; direzione del laboratorio centrale di Roma di cui all'art. 6 del presente decreto.
Art. 4. Direzione generale delle procedure sanzionatorie degli affari
generali, del personale e del bilancio

La Direzione generale delle procedure sanzionatorie, degli affari generali, del personale e del bilancio (DGA) e' articolata negli uffici dirigenziali di seguito elencati con le relative attribuzioni:
ufficio I/A: irrogazione delle sanzioni amministrative di competenza dell'Ispettorato e relativo contenzioso; rapporti con gli uffici del Ministero e di altre amministrazioni per questioni attinenti l'attivita' sanzionatoria; supporto alla predisposizione della normativa in materia di sanzioni amministrative;
ufficio II/A: affari generali; bilancio e gestione dei capitoli di spesa afferenti il centro di responsabilita' amministrativa Ispettorato centrale repressione frodi in conformita' agli indirizzi formulati dall'Ispettore generale capo; tenuta della contabilita' economicoanalitica; analisi e programmazione dei fabbisogni di risorse strumentali e logistiche dell'Ispettorato; attivita' contrattuale; gestione delle procedure di fornitura di beni e servizi; servizi di economato; coordinamento della gestione e della manutenzione dei beni dell'Ispettorato; attuazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e di salute dei lavoratori; vigilanza amministrativa sugli uffici periferici ed i laboratori;
ufficio III/A: trattamento giuridico ed economico del personale in servizio ed in quiescenza, e relativo contenzioso; reclutamento del personale; istruttoria procedimenti di mobilita' del personale; conto annuale delle spese sostenute per il personale ai sensi dell'art. 60 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; gestione dell'anagrafe delle prestazioni; supporto tecnico nella gestione delle relazioni sindacali; rapporti con l'ARAN;
ufficio IV/A: analisi del fabbisogno di formazione e di aggiornamento professionale del personale; programmazione delle attivita' formative; organizzazione di corsi di formazione e di seminari di aggiornamento professionale del personale.
Art. 5.
Amministrazione periferica

1. L'amministrazione periferica dell'Ispettorato centrale repressione frodi e' articolata negli uffici e nei laboratori di livello dirigenziale non generale di seguito indicati:
A) uffici:
ufficio di Torino, avente competenza territoriale sulle regioni Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria;
sedi distaccate: Asti e Genova;
ufficio di Milano, avente competenza territoriale sulla regione Lombardia;
sede distaccata: Brescia;
ufficio di Conegliano Veneto, avente competenza territoriale sulle regioni Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia;
sedi distaccate: Verona, Udine e S. Michele all'Adige;
ufficio di Bologna, avente competenza territoriale sulla regione Emilia-Romagna;
sede distaccata: Modena;
ufficio di Firenze, avente competenza territoriale sulla regione Toscana;
sede distaccata: Pisa;
ufficio di Ancona, avente competenza territoriale sulle regioni Marche e Umbria;
sede distaccata: Perugia;
ufficio di Roma, avente competenza territoriale sulle regioni Lazio ed Abruzzo;
sede distaccata: Pescara;
ufficio di Napoli, avente competenza territoriale sulle regioni Campania, Molise e Basilicata;
sedi distaccate: Salerno, Campobasso e Potenza;
ufficio di Bari, avente competenza territoriale sulla regione Puglia;
sede distaccata: Lecce;
ufficio di Cosenza, avente competenza territoriale sulla regione Calabria;
ufficio di Palermo, avente competenza territoriale sulla regione Sicilia;
sede distaccata: Catania;
ufficio di Cagliari, avente competenza territoriale sulla regione Sardegna;
B) laboratori:
laboratorio di Conegliano Veneto;
laboratorio di Modena;
laboratorio di Perugia;
laboratorio di Salerno;
laboratorio di Catania.
2. Le sezioni distaccate dei laboratori di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 11 novembre 2004, n. 294, operano fino al 30 giugno 2006.
Art. 6.
Laboratorio centrale

Presso l'Amministrazione centrale opera un laboratorio, con sede in Roma, con i seguenti compiti:
espletamento analisi di revisione ai sensi dell'art. 1, comma 8-bis, del decreto-legge 24 giugno 2004, n. 157, convertito, con modificazioni, nella legge 3 agosto 2004, n. 204;
coordinamento sotto il profilo tecnico-scientifico dei laboratori di cui all'art. 5;
espletamento di particolari analisi specialistiche;
attivita' di studio e ricerca;
coordinamento dell'attivita' di studio e ricerca svolta dagli altri laboratori di cui all'art. 5.
Il presente decreto sara' inviato agli organi di controllo ai sensi della normativa vigente.
Roma, 19 dicembre 2005
Il Ministro: Alemanno Registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2005 Ufficio di controllo atti Ministeri delle attivita' produttive, registro n. 4, foglio n. 223