Gazzetta n. 258 del 2005-11-05
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 1 agosto 2005
Riassetto delle Scuole di specializzazione di area sanitaria.

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 ĞRiordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonche' sperimentazione organizzativa e didatticağ;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162 ĞRiordinamento delle scuole dirette a fini speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamentoğ;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 ĞRiforma degli ordinamenti didattici universitariğ, ed in particolare l'art. 11, commi 1 e 2;
Visto il decreto interministeriale del 31 ottobre 1991, concernente l'approvazione dell'elenco delle specializzazioni mediche conformi alle norme della Comunita' economica europea e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto interministeriale 4 marzo 2002, concernente l'approvazione dell'elenco delle specializzazioni in odontoiatria;
Visti i decreti ministeriali 11 maggio 1995 e 3 luglio 1996 concernenti gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione del settore medico, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 6 settembre 1995 relativo alle scuole di specializzazione del settore farmaceutico;
Visto il decreto ministeriale 7 maggio 1997, concernente la scuola di specializzazione di fisica sanitaria;
Ritenuta la necessita' di riordinare le scuole di specializzazione del settore odontoiatrico esistenti presso le universita';
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 ĞMisure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controlloğ e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 17, comma 95;
Visto il decreto ministeriale 21 maggio 1998, n. 242 ĞRegolamento recante norme per la disciplina dei professori a contrattoğ;
Visto il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, ed in particolare gli articoli 34 e seguenti;
Vista la legge 29 dicembre 2000, n. 401, ed in particolare l'art. 8;
Vista la legge 24 ottobre 2000, n. 323, ed in particolare l'art. 7;
Vista la legge 19 ottobre 1999, n. 370 ĞDisposizioni in materia di universita' e di ricerca scientifica e tecnologicağ, ed in particolare l'art. 6, comma 6;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 ĞRegolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli ateneiğ;
Visto il decreto ministeriale 4 ottobre 2000, concernente la rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari e il successivo decreto di modifica del 18 marzo 2005;
Visto il decreto ministeriale 28 novembre 2000 ĞDeterminazione delle classi delle lauree specialistiche universitarieğ;
Visto il decreto ministeriale 27 gennaio 2005 relativo alle procedure informatiche per l'inserimento e la verifica dei requisiti minimi dei corsi di studio nell'apposito sito della banca dati del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca;
Tenuto conto che il decreto ministeriale n. 270/2004 stabilisce all'art. 3, comma 7, che possono essere istituiti corsi di specializzazione esclusivamente in applicazione di direttive europee o di specifiche norme di legge;
Considerata l'esigenza di provvedere al riassetto delle scuole di specializzazione dell'area sanitaria nel quadro della disciplina generale degli studi universitari recata dal decreto ministeriale n. 270/2004;
Visti i pareri del Consiglio universitario nazionale (CUN), resi nelle adunanze del 17 dicembre 2003, 13 aprile 2005 e 6 luglio 2005;
Visto il parere del Consiglio superiore di sanita' del Ministero della salute, espresso in data 16 febbraio 2005;
Viste le note prot. n. 3097 del 27 maggio 2005 e prot. n. 3060 del 6 giugno 2005 con le quali sono stati richiesti i pareri degli ordini professionali interessati;
Visto il parere della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri espresso in data 28 giugno 2005;
Considerata la necessita' di adeguare gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione dell'area sanitaria al quadro della riforma generale degli studi universitari, di cui al citato decreto ministeriale n. 270/2004;
Considerata la necessita' di individuare gli obiettivi formativi delle citate scuole di specializzazione in adeguamento a quanto previsto all'art. 34 e seguenti del decreto legislativo n. 368/1999;
Considerata l'opportunita' di consentire una razionalizzazione complessiva dell'offerta formativa in stretta connessione con le esigenze del Servizio sanitario nazionale;
Ritenuta altresi' la necessita' di raccogliere in un unico provvedimento gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione mediche a normativa CEE e per le esigenze del Servizio sanitario nazionale finalizzandoli al conseguimento di una piena e autonoma capacita' professionale dello specializzando, fondata su una solida base scientifica;
Decreta:
Art. 1.
1. Il presente decreto individua le scuole di specializzazione di area sanitaria, il profilo specialistico, gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici suddivisi in aree e classi, di cui all'allegato.
2. I regolamenti didattici di Ateneo, di cui all'art. 11 della legge n. 341/1990, disciplinano gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria in conformita' alle disposizioni del presente decreto entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
Art. 2.
1. Le scuole di specializzazione di area sanitaria afferiscono alle seguenti tre aree: area medica, area chirurgica e area dei servizi clinici. L'area dei servizi clinici e' suddivisa in due sotto-aree: sotto-area dei servizi clinici diagnostici e terapeutici, sotto-area dei servizi clinici organizzativi e della sanita' pubblica. Nell'ambito delle singole aree le scuole sono aggregate in classi omogenee al fine di consentire una migliore utilizzazione delle risorse strutturali, didattiche, assistenziali.
2. Per il conseguimento del titolo di specialista nelle tipologie di corsi di specializzazione compresi nelle classi area medica, chirurgica e dei servizi clinici lo specialista in formazione deve l'acquisire 300 CFU complessivi, articolati in 5 anni di corso (o 360 CFU per i percorsi formativi delle scuole articolate in 6 anni di corso). Per ciascuna tipologia di scuola e' indicato il profilo specialistico e sono identificati gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici funzionali al conseguimento delle necessarie conoscenze culturali ed abilita' professionali.
3. I percorsi didattici sono articolati in attivita' formative di cui al comma 4, preordinate al raggiungimento degli obiettivi formativi utili a conseguire il titolo. Le attivita' sono a loro volta suddivise in ambiti omogenei di sapere, identificati da settori scientifico disciplinari.
4. Le attivita' formative ed i relativi CFU sono cosi' ripartiti:
a) attivita' di base a cui sono assegnati 5 CFU;
b) attivita' caratterizzanti a cui sono assegnati almeno 270 CFU per le scuole articolate in 5 anni di corso e 330 CFU per le scuole articolate in 6 anni di corso;
b.1) attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente a cui puo' essere assegnata una parte dei CFU dell'ambito specifico della scuola;
c) attivita' affini, integrative e interdisciplinari a cui sono assegnati 5 CFU;
d) attivita' finalizzate alla prova finale a cui sono assegnati 15 CFU;
e) altre attivita' a cui sono assegnati 5 CFU.
5. Almeno il 70% del complesso delle attivita' formative di cui al comma 4 e' riservato allo svolgimento di attivita' formative professionalizzanti (pratiche e di tirocinio), pari a 210 CFU per le tipologie di scuole articolate in 5 anni di corso e 252 CFU per le tipologie di scuole articolate in 6 anni di corso.
6. Le attivita' di base comprendono uno o piu' ambiti, ed i relativi settori scientifico disciplinari, finalizzati all'acquisizione di conoscenze generali comuni per la preparazione dello specializzando nelle varie tipologie di scuole comprese nella classe.
7. Le attivita' caratterizzanti sono articolate in almeno:
un ambito denominato tronco comune identificato dai settori scientifico disciplinari utili all'apprendimento di saperi comuni, coordinato da un docente che nell'area medica e nell'area chirurgica va identificato, rispettivamente, nel docente di medicina interna e nel docente di chirurgia generale, mentre nell'area dei servizi clinici corrisponde al titolare della disciplina prevalente in ciascuna classe. Al tronco comune sono dedicati il 30% dei crediti delle attivita' caratterizzanti da distribuire nell'intero percorso formativo (rispettivamente 81 CFU per le tipologie di scuole articolate in 5 anni di corso e 99 CFU per le tipologie di scuole articolate in 6 anni di corso). Almeno 60 CFU del tronco comune sono dedicati ad attivita' professionalizzanti (pratiche e di tirocinio). Nell'area medica e nell'area chirurgica, almeno 30 dei suddetti CFU devono essere dedicati ad attivita' professionalizzanti cliniche, rispettivamente, di medicina interna e di chirurgia generale. I rimanenti 30 CFU devono essere dedicati ad attivita' professionalizzanti svolte nelle specialita' affini alle singole tipologie di scuola comprese nella classe/area e nelle attivita' cliniche di emergenza e pronto soccorso. Nell'area dei servizi le attivita' professionalizzanti di tronco comune sono differenziate per classe;
un ambito denominato discipline specifiche della tipologia identificato da uno o piu' settori scientifico disciplinari specifici della figura professionale propria del corso di specializzazione. Alle discipline specifiche della tipologia e' assegnato il 70% dei CFU delle attivita' caratterizzanti (rispettivamente 189 CFU per le scuole articolate in 5 anni di corso e 231 CFU per le scuole articolate in 6 anni di corso);
le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente comprendenti un insieme di attivita' identificate da settori scientifico-disciplinari, utili a costituire specifici percorsi formativi di approfondimento. A tali attivita' e' assegnata una frazione di crediti compresi nell'ambito delle discipline specifiche della tipologia della scuola (di cui al punto precedente). Possono essere dedicate alle attivita' caratterizzanti elettive fino a 45 CFU per le tipologie di scuole articolate in 5 anni di corso e 50 CFU per le tipologie di scuole articolate in 6 anni di corso.
8. Le attivita' affini, integrative e interdisciplinari comprendono uno o piu' ambiti, identificati da settori scientifico disciplinari utili alle integrazioni multidisciplinari.
9. Le attivita' finalizzate alla prova finale comprendono crediti destinati alla preparazione della tesi per il conseguimento del diploma di specializzazione.
10. Le altre attivita' comprendono crediti finalizzati all'acquisizione di abilita' linguistiche, informatiche e relazionali. Tra tali attivita' sono comprese, in particolare, quelle per l'apprendimento della lingua inglese a livello sufficiente per la comprensione di testi e la partecipazione a conferenze di ambito scientifico e clinico in quanto condizione indispensabile per l'aggiornamento e l'educazione medica continua.
Art. 3.
1. Le scuole di specializzazione hanno sede presso l'Universita'.
2. Le scuole di specializzazione di area medica, chirurgica e dei servizi clinici afferiscono alle facolta' di medicina e chirurgia e possono essere attivate anche con il concorso di altre facolta', fatta salva la classe delle specializzazioni infarmaceutica che afferisce alle facolta' di farmacia.
3. Ai sensi dell'art. 34 e seguenti del decreto legislativo n. 368/1999 la scuola opera nell'ambito di una rete formativa dotata di risorse assistenziali e socio-assistenziali adeguate allo svolgimento delle attivita' professionalizzanti, secondo gli standards individuati dall'osservatorio nazionale della formazione medica specialistica di cui all'art. 43 dello stesso decreto legislativo.
4. Per i fini di cui al citato art. 43 del decreto legislativo 368/1999, tenuto conto dei criteri di accreditamento, le facolta' di medicina e chirurgia possono istituire e attivare una sola scuola di specializzazione per ciascuna tipologia. Per ciascuna scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non puo' essere inferiore a 3 per anno di corso.
5. Le scuole di specializzazione di cui al comma 2 possono essere istituite ed attivate anche in collaborazione con altre facolta' di medicina e chirurgia di altre universita', al fine di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente, previa stipula di apposita convenzione. L'atto convenzionale individua la sede amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente occorrenti al funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all'art. 3, comma 10, del decreto ministeriale n. 270/2004.
Art. 4.
1. Il corpo docente delle scuole di specializzazione di area sanitaria e' costituito da professori di ruolo o fuori ruolo di prima e seconda fascia, da ricercatori universitari e personale operante in strutture non universitarie, appartenente alla rete formativa della scuola, nominato dal consiglio di facolta' su proposta del consiglio della scuola, ai sensi del decreto ministeriale 21 maggio 1998, n. 242.
2. Il corpo docente comprende almeno un professore di ruolo o fuori ruolo nel settore scientifico-disciplinare di riferimento della tipologia della scuola. Per le scuole per le quali non e' identificabile un singolo settore scientifico-disciplinare di riferimento, il corpo docente comprende almeno un professore di ruolo o fuori ruolo afferente ad uno dei settori scientifico-disciplinari indicati nell'ambito specifico della tipologia della scuola. Inoltre il corpo docente di ciascuna scuola e' determinato ai sensi dell'art. 43 del decreto legislativo n. 368/1999.
3. Ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/1982, la direzione della scuola e' affidata ad un professore di ruolo o fuori ruolo del settore scientifico disciplinare di riferimento della scuola. Nel caso di multipli settori scientifico-disciplinari di riferimento la direzione della scuola e' affidata ad un professore di ruolo o fuori ruolo di uno dei settori compresi nell'ambito specifico della tipologia della scuola.
4. Le modalita' per lo svolgimento della funzione tutoriale sono definite ai sensi dell'art. 43 del decreto legislativo n. 368/1999.
Art. 5.
1. Al termine del corso di specializzazione lo studente consegue il diploma di specializzazione corredato dal supplemento al diploma rilasciato dalle universita' ai sensi dell'art. 11, comma 8, del decreto ministeriale n. 270/2004, che documenta l'intero percorso formativo svolto dallo specializzando e che indica le attivita' elettive che hanno caratterizzato lo specifico percorso individuale.
2. La prova finale consiste nella discussione della tesi di specializzazione e tiene conto dei risultati delle valutazioni periodiche derivanti dalle prove in itinere, di cui al successivo comma 4, nonche' dei giudizi dei docenti-tutori.
3. Per il conseguimento del diploma di specializzazione, cosi' come indicato all'art. 2, comma 2, del presente decreto, lo specialista in formazione deve aver acquisito 300 o 360 crediti, secondo la durata del corso di specializzazione.
4. Ai sensi dell'art. 38, comma 2 del decreto legislativo n. 368/1999, ai fini delle periodiche verifiche di profitto la Scuola puo' predisporre prove in itinere in rapporto con gli obiettivi formativi propri delle singole scuole.
5. Il monitoraggio interno e la documentazione delle attivita' formative, con particolare riguardo alle attivita' professionalizzanti, deve essere documentato, come previsto dall'art. 38, comma 2 del decreto legislativo n. 368/1999, dal libretto-diario delle attivita' formative nel quale vengono annotate, e certificate mediante firma, le attivita' svolte dallo specializzando con un giudizio sulle capacita' e le attitudini espresso dal docente-tutore preposto alle singole attivita'.
Art. 6.
Per l'area chirurgica, con successivo decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sentito il Ministero della salute, sono dettate le disposizioni per l'individuazione degli interventi di piccola, media ed alta chirurgia, necessari per l'acquisizione delle specifiche abilita' previste dall'ordinamento.
Art. 7.
1. Gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di cui all'allegato, attivate presso le universita' sono adeguati alle disposizioni del presente decreto entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, utilizzando le relative procedure informatizzate predisposte dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca nella banca dati dell'offerta formativa.
2. Le universita' assicurano la conclusione dei corsi di specializzazione ed il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli specializzandi gia' iscritti al momento dell'adeguamento del regolamento didattico di ateneo.
3. Con riferimento all'art. 4, comma 3, del presente decreto, per esigenze particolari ed in via transitoria per non piu' di un triennio, la direzione della scuola puo' essere affidata ad un professore di ruolo o fuori ruolo di un settore scientifico-disciplinare identificato come affine a quello della tipologia della scuola, secondo quanto previsto dall'allegato D, del decreto ministeriale 4 ottobre 2000 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2000, supplemento n. 175.

Roma, 1° agosto 2005

Il Ministro: Moratti

Registrato alla Corte dei conti il 3 ottobre 2005 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e del beni culturali, registro n. 5, foglio n. 21
Allegato

ORDINAMENTI DIDATTICI
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
DI AREA SANITARIA

----> Vedere SCHEMA a pag. 12 del S.O. <----

INDICE DELLE SCUOLE PER AREA, CLASSE E TIPOLOGIA

AREA MEDICA

Classe Medicina clinica generale
Medicina interna
Geriatria
Medicina dello sport
Medicina termale
Oncologia medica
Medicina di comunita' Classe Medicina specialistica
Allergologia ed Immunologia clinica
Dermatologia e Venereologia
Ematologia
Endocrinologia e malattie del ricambio
Gastroenterologia
Malattie dell'apparato cardiovascolare
Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie infettive Medicina tropicale Nefrologia
Reumatologia Classe Neuroscienze e scienze cliniche del comportamento
Neurofisiopatologia
Neurologia
Neuropsichiatria infantile
Psichiatria
Psicologia clinica Classe Medicina clinica dell'eta' evolutiva
Pediatria

AREA CHIRURGICA

Classe delle Chirurgie generali
Chirurgia Generale
Chirurgia dell'apparato digerente
Chirurgia pediatrica
Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica
Classe delle Chirurgie specialistiche
Ginecologia ed Ostetricia
Neurochirurgia
Ortopedia e traumatologia
Urologia Classe delle Chirurgie del distretto testa e collo
Chirurgia Maxillo-Facciale
Oftalmologia
Otorinolaringoiatria Classe delle Chirurgie cardio-toraco-vascolari
Cardiochirurgia
Chirurgia Toracica Chirurgia Vascolare

AREA SERVIZI CLINICI

Sotto-area dei Servizi clinici diagnostici e terapeutici Classe della Medicina diagnostica e di laboratorio
Anatomia Patologica
Biochimica Clinica Microbiologia e Virologia
Patologia Clinica Classe della diagnostica per immagini e radioterapia Radiodiagnostica
Radioterapia
Medicina nucleare Classe dei servizi clinici specialistici
Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva
Audiologia e foniatria
Medicina fisica e riabilitativa
Tossicologia Medica Classe dei servizi clinici biomedici
Genetica medica
Scienza dell'alimentazione
Farmacologia Classe delle specializzazioni in odontoiatria
Chirurgia orale Ortognatodonzia Sotto-area dei servizi clinici organizzativi e della sanita' pubblica Classe della sanita' pubblica
Igiene e Medicina Preventiva
Medicina Aeronautica e Spaziale
Medicina del Lavoro
Medicina Legale
Statistica sanitaria Classe della farmaceutica
Farmacia ospedaliera Classe della fisica sanitaria
Fisica Medica


AREA MEDICA


CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI DI AREA MEDICA

La classe della MEDICINA CLINICA GENERALE comprende le seguenti tipologie:
- Medicina interna (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Geriatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina dello sport (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina termale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Oncologia medica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina di comunita' (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).

La classe della MEDICINA SPECIALISTICA comprende le seguenti tipologie:
- Allergologia ed Immunologia clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Dermatologia e Venereologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Ematologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordina-mento in Medicina e Chirurgia).
- Endocrinologia e malattie del ricambio (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Gastroenterologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Malattie dell'apparato cardiovascolare (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Malattie dell'apparato respiratorio (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Malattie infettive (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina tropicale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Nefrologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordina-mento in Medicina e Chirurgia).
- Reumatologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).

La classe NEUROSCTENZE E SCIENZE CLINICHE DEL COMPORTAMENTO comprende le seguenti tipologie:
- Neurofisiopatologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Neurologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordina-mento in Medicina e Chirurgia).
- Neuropsichiatria infantile (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Psichiatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordina-mento in Medicina e Chirurgia).
- Psicologia clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e in Psicologia (classe 58/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia e in Psicologia).

La classe di MEDICINA CLINICA DELL'ETA' EVOLUTIVA comprende le seguenti tipologie:
- Pediatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordina-mento in Medicina e Chirurgia).
CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN MEDICINA CLINICA GENERALE

La classe della MEDICINA CLINICA GENERALE comprende le seguenti tipologie:
1. Medicina Interna (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
2. Geriatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
3. Medicina dello Sport (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
4. Medicina Termale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
5. Oncologia Medica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
6. Medicina di Comunita' (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).

I profili di apprendimento della classe della MEDICINA CLINICA GENERALE sono i seguenti:
1. Lo Specialista in Medicina Interna deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nei campi della fisiopatologia medica, della semeiotica medica funzionale e strumentale, della metodologia clinica, della medicina basata sulle evidenze, della clinica medica generale e della terapia medica con specifica competenza nella medicina d'urgenza e pronto soccorso, geriatria e gerontologia, allergologia e immunologia clinica.
2. Lo Specialista in Geriatria deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali: della cura del paziente anziano in tutti i suoi aspetti; dei processi di invecchiamento normale e patologico e della condizione di fragilita' e disabilita' dell'anziano; di demografia ed epidemiologia dell'invecchiamento; della fisiopatologia, della clinica e del trattamento delle malattie acute e croniche dell'anziano e delle grandi sindromi geriatriche; della medicina preventiva, della riabilitazione e delle cure palliative per il paziente anziano; delle metodiche di valutazione e di intervento multidimensionale nell'anziano in tutti i nodi della rete dei servizi, acquisendo anche la capacita' di coordinare l'intervento interdisciplinare nell'ambito dell'unita' valutativa geriatrica.
3. Lo Specialista in Medicina dello Sport deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali relative alla medicina delle attivita' fisico-motorie e sportive, con prevalente interesse alla tutela della salute dei praticanti tali attivita' in condizioni fisiologiche e patologiche. Ha competenza, pertanto, nella fisiopatologia delle attivita' motorie secondo le diverse tipologie di esercizio fisico nonche' nella valutazione funzionale, nella diagnostica e nella clinica legate all'attivita' motorie e sportive nelle eta' evolutiva, adulta ed anziana e negli stati di malattia e di disabilita'.
4. Lo Specialista in Medicina Termale deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nei campi della fisiopatologia medica, della semeiotica clinica funzionale e strumentale, della metodologia clinica, della medicina basata sull'evidenza, della statistica sanitaria applicate alle cure termali. Sono specifici ambiti di competenza l'idrogeologia e la chimica delle acque termali e minerali, l'igiene ed ecologia delle stazioni termali e le tecniche e le applicazioni delle cure termali e delle acque minerali.
5. Lo Specialista in Oncologia Medica deve aver sviluppato e maturato le conoscenze teoriche, scientifiche e professionali, le competenze specifiche e le abilita' necessarie per la diagnosi, il trattamento, il follow-up e l'assistenza globale del paziente neoplastico nelle varie fasi di malattia. Sono specifici ambiti di competenza la metodologia clinica, la terapia farmacologica specifica e di supporto in oncologia, la comunicazione medico/paziente e la medicina palliativa. Lo specialista in Oncologia Medica deve aver inoltre acquisito esperienza diretta nelle metodologie diagnostiche di laboratorio piu' rilevanti e nella sperimentazione clinica.
6. Lo Specialista in Medicina di Comunita' deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nei campi della diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie acute e croniche e della organizzazione, gestione e verifica della assistenza sanitaria primaria, secondo i principi della valutazione multidimensionale dei bisogni e della integrazione dei processi diagnostici, terapeutici, riabilitativi, nel rispetto delle risorse assegnate. A tal fine promuove, coordina ed eroga specifici interventi di promozione della salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilita', di cura e assistenza, di riabilitazione e reintegrazione sociale degli individui affetti da tali patologie, anche attraverso progetti e attivita' di equipe. Sono specifici ambiti di competenza l'acquisizione di capacita' di gestione dei servizi di assistenza primaria (Di-stretti, Servizi/Unita' Dipartimenti di Cure Primarie e di Medicina di Comunita) e del coordinamento della rete delle cure primarie.

obiettivi FORMATIVI

obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle piu' diffuse patologie nei seguenti ambiti:
Allergologia e immunologia clinica: conoscenza delle malattie allergiche, delle immunodeficienze prevalenti, delle malattie autoimmuni; competenza nella diagnosi e trattamento delle allergie da farmaci, alimentari e respiratorie e delle malattie immunomediate.
Cardiologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie cardiovascolari, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nella valutazione dei pazienti con dolore toracico acuto, interpretazione delle alterazioni maggiori dell'elettrocardiogramma, diagnosi e trattamento dell'infarto miocardico acuto, diagnosi e trattamento delle aritmie minacciose, trattamento dell'arresto cardiaco, rianimazione cardiorespiratoria, trattamento dello shock, dell'asma cardiaco e dell'edema polmonare, trattamento della trombosi venosa profonda e dell'embolia polmonare, trattamento dell'ipotermia.
Ematologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie dell'apparato emopoietico, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento dell'anemia grave, della leucopenia grave, della trombocitopenia grave, nella diagnosi e nel trattamento delle condizioni suscettibili di dare gravi emorragie.
Endocrinologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie endocrine, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento della chetoacidosi diabetica, dell'ipoglicemia, dell'ipercalcemia e degli altri disordini dell'equilibrio idro-elettrolitico.
Farmacologia clinica: conoscenza della farmacologia clinica dei farmaci d'uso piu' comune, delle loro interazioni, degli effetti avversi e del rapporto costo/beneficio; competenza per la diagnosi e il trattamento degli avvelenamenti piu' comuni e del sovraddosaggio dei farmaci psicotropi.
Gastroenterologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie dell'apparato digerente, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento delle emorragie digestive, dell'insufficienza epatica e nella applicazione delle seguenti procedure: inserzione di sondino naso-gastrico, inserzione di tubo di Sengstaken o analoghi, paracentesi.
Malattie infettive: conoscenza delle piu' diffuse malattie infettive, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento delle sepsi, delle infezioni del SNC, della CID e nella applicazione delle seguenti procedure: emocolture, oftalmoscopia, rachicentesi, aspirazione di fluido sinoviale.
Nefrologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie dell'apparato urinario, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento dell'insufficienza renale acuta, delle infezioni delle vie urinarie.
Oncologia medica: conoscenza delle piu' importanti iniziative di prevenzione primaria e diagnosi precoce; riconosci-mento e trattamento dei principali effetti collaterali della terapia antitumorale; conoscenza dei principi di stadiazione di un tumore e della valutazione della efficacia del trattamento.
Pneumologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie dell'apparato respiratorio, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento dell'asma acuto, dell'insufficienza respiratoria acuta, del pneumotorace, della riacutizzazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva, della pleurite (con toracentesi) e della polmonite.
Psichiatria: conoscenza delle piu' diffuse malattie psichiatriche, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nella decisione di attuare o meno un intervento terapeutico; competenza specifica nella valutazione delle emergenze ed urgenze psichiatriche e nel trattamento dei sintomi da sovradosaggio di droghe ed astinenza da alcool.
Radiologia: conoscenza, indicazioni cliniche dei piu' comuni esami di diagnostica per immagini, interpretazione delle radiografie del torace dell'addome.

1. Per la tipologia MEDICINA INTERNA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: lo Specializzando deve approfondire e aggiornare le sue conoscenze in tema di biologia molecolare, eziopatogenesi, fisiopatologia e patologia per raggiungere la piena consapevolezza dell'unita' fenomenologia dei diversi processi morbosi in modo da interpretare la natura dei fenomeni clinici nella loro interezza sulla base delle relazioni fisiopatologiche tra differenti organi ed apparati;
obiettivi della formazione generale: lo Specializzando deve acquisire conoscenze di epidemiologia, di metodologia e di semeiotica fisica, di laboratorio e strumentale, compresa la medicina nucleare, nonche' di diagnostica per bioimmagini. Deve altresi' utilizzare le moderne metodologie di ricerca delle conoscenze scientifiche e delle informazioni, acquisire gli strumenti per la loro valutazione critica e saperle applicare appropriatamente nelle piu' diverse condizioni cliniche;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo Specializzando deve essere in grado di valutare l'indicazione e l'utilita' attesa e scegliere criticamente gli strumenti ed i percorsi diagnostici appropriati, anche di competenza specialistica; e di interpretare i risultati prodotti dagli accertamenti di laboratorio, strumentali, di bioimmagine, di endoscopia e di istologia patologica; deve acquisire conoscenze approfondite sia delle malattie piu' comuni che di quelle relativamente rare; in piena autonomia, deve saper impiegare gli strumenti clinici e le indagini piu' appropriate per riconoscere i diversi quadri morbosi e impiegare razionalmente le terapie piu' efficaci; deve saper prescrivere, alla luce dei profili rischio/beneficio e costo/efficacia, il trattamento farmacologico, non farmacologico c/o l'intervento chirurgico piu' appropriati nelle diverse condizioni cliniche di specifica competenza della Medicina Interna e Generale; deve saper identificare il proprio ruolo e condividere la responsabilita' decisionale nelle condizioni di competenza specialistica e multidisciplinare con il fine di garantire la continuita' delle cure; deve inoltre saper riconoscere i piu' comuni disordini di carattere specialistico, e in particolare le piu' comuni manifestazioni neurologiche, saper scegliere le modalita' di approfondimento diagnostico e di trattamento e saper distinguere le condizioni che necessitano della consulenza specialistica da quelle che possono essere risolte direttamente dall'internista; deve saper riconoscere precocemente e sottoporre, nei limiti delle risorse strumentali e ambientali disponibili, al piu' efficace trattamento iniziale, anche rianimatorio, pazienti in condizioni cliniche di emergenza di piu' frequente riscontro; deve saper condurre terapie farmacologiche e i piu' comuni trattamenti strumentali necessari in pazienti critici; deve saper gestire regimi dietetici particolari, e saper praticare la nutrizione enterale e parenterale. Lo specializzando deve altresi' apprendere e confrontare le sue motivazioni e le sue posizioni ideologiche e morali con l'etica che la cura della persona umana impone e deve avere una chiara rappresentazione del progressivo sviluppo della medicina dalle origini naturalistiche e taumaturgiche alla medicina scientifica. Lo Specializzando deve conoscere gli aspetti legali e di organizzazione sanitaria della professione, nonche' quelli del SSN; deve saper dare le opportune indicazioni per il pieno utilizzo delle strutture del SSN, in relazione ai bisogni espressi e in funzione delle caratteristiche dei gruppi sociali, del territorio e dell'ambiente di vita e di lavoro, nel rispetto dei criteri della buona pratica clinica; deve conoscere i fondamentali metodologici del management sanitario, dell'organizzazione del lavoro e dell'economia sanitaria.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- aver redatto e controfirmato 100 cartelle cliniche dei pazienti ricoverati o ambulatoriali seguiti personalmente; le cartelle debbono riportare un esame obiettivo completo che comprenda, ove indicato, l'esplorazione rettale e/o vaginale e, ove indicato, gli elementari esami di laboratorio (urine, striscio di sangue periferico, colorazione di Gram, esame dell'escreato) condotti personalmente. Ove necessario, deve aver curato l'idonea preparazione di campioni e l'invio in laboratorio di liquidi biologici con l'appropriata richiesta d'analisi;
- aver partecipato a almeno 50 consulenze internistiche presso reparti esterni, specialistici o territoriali; aver interpretato almeno 30 esami elettrocardiografici da poter porre la diagnosi dei piu' comuni disordini del ritmo, della conduzione e della ripolarizzazione;
- avere eseguito personalmente le seguenti manovre invasive (almeno 10 ciascuna): paracentesi, toracentesi, prelievo per emogasanalisi, citoaspirati di diversi organi e apparati, ventilazione assistita, agoaspirato midollare;
- aver partecipato alla esecuzione di indagini strumentali (almeno 20 complessivamente) come ecocardiografia, ergometria, endoscopia, scintigrafia, prove di funzione respiratoria, diagnostica allergologica;
- aver acquisito competenza sulle tecniche di base ed avanzate di rianimazione cardiopolmonare (BLS e ACLS) ed aver partecipato od eseguito almeno 2 manovre di rianimazione su paziente o manichino;
- aver eseguito direttamente 10 esami ecografici da poter interpretare le immagini di interesse internistico (tiroide, mammella, apparato digerente, fegato e vie biliari, pancreas, milza, reni e surreni, vescica);
- aver discusso con lo specialista almeno 10 esami ecocardiografici e 5 esami angiografici;
- aver discusso con lo specialista almeno 10 TC o RMN encefalo;
- aver discusso con lo specialista almeno 20 tra Rx torace, Rx rachide, Rx apparato digerente;
- aver partecipato ad almeno 20 turni di guardia divisionale o interdivisionale. assumendo la responsabilita' in prima persona (con possibilita' di consultazione del tutore) nei turni degli ultimi due anni.
- aver seguito direttamente la conduzione, secondo le norme della buona pratica clinica, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate.

Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche e avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia sono principalmente nei seguenti ambiti professionali:
- Medicina generale. lo Specializzando deve essere in grado di promuovere ogni azione finalizzata a conservare lo stato di salute della popolazione, di fare opera di educazione sanitaria e di prevenzione, di applicare al domicilio del malato tutte le volte che e' possibile i trattamenti piu' opportuni in caso di malattia, di utilizzare tutti gli strumenti idonei per il reinserimento sociale. A tal fine, deve aver partecipato per almeno 70 ore alla pratica professionale dei Medici di Medicina Generale e per almeno 70 ore alle attivita' della Medicina dei Servizi.
- Medicina per il paziente critico. Lo Specializzando deve acquisire la piena conoscenza della fisiopatologia di condizioni critiche; deve aver maturato una adeguata esperienza nella applicazione di trattamenti farmacologici, nutrizionali e strumentali in pazienti critici; deve saper gestire il trasferimento in condizioni di sicurezza di pazienti critici verso l'ambiente piu' idoneo per la patologia di cui sono affetti. A tal fine, deve aver partecipato all'esecuzione delle seguenti manovre: defibrillazione cardiaca, ossigenoterapia (metodi di somministrazione), assistenza ventilatoria (ventilazione meccanica e manuale), posizionamento di un catetere venoso centrale, sondaggio gastrico e intestinale, anche nel paziente comatoso, tamponamento di emorragie.
- Medicina d'urgenza. Lo Specializzando deve saper riconoscere e saper discriminare tra condizioni di urgenza e di emergenza reale o potenziale, comprese quelle di carattere tossico o traumatico, saper identificare possibilmente la causa, saper mettere in atto tutti i provvedimenti disponibili per assicurare il mantenimento delle funzioni vitali, saper porre le indicazioni per gli esami di laboratorio e strumentali essenziali, saper identificare le condizioni di competenza specialistica o multidisciplinare: saper ricoprire il ruolo dovuto alla propria competenza specifica nelle attivita' diagnostiche e terapeutiche di equipe. A tal fine, deve aver partecipato ad almeno 50 turni di guardia, dei quali non meno di 5 festivi e 5 notturni, in un Dipartimento d'emergenza o in un Pronto soccorso, aver compiuto una rotazione di almeno 8 settimane in una unita' di terapia intensiva chirurgica o in rianimazione ed aver eseguite personalmente su manichino o avere partecipato all'esecuzione delle seguenti manovre: disostruzione delle vie aeree (manovra di Hcimlich e disostruzione mediante aspirazione tracheo-bronchiale), laringoscopia, intubazione oro-naso-tracheale di necessita', somministrazione endotracheale di farmaci, massaggio cardiaco esterno, defibrillazione cardiaca, ossigenoterapia (metodi di somministrazione), assistenza ventilatoria (ventilazione meccanica e manuale), posizionamento di un catetere venoso centrale, sondaggio gastrico e intestinale, anche nel paziente comatoso, lavanda gastrica, disinfezione di ferite e sutura di ferite superficiali, tamponamento di emorragie, tamponamento nasale, otoscopia, rachicentesi, immobilizzazione per fratture ossee, profilassi delle lesioni midollari, metodi di immobilizzazione di un paziente violento.
- Ecografia internistica. lo Specializzando deve essere in grado di eseguire correttamente un esame ecografico del collo, dell'addome, della pelvi, dei tessuti molli e un esame ecodoppler dei grossi vasi arteriosi e venosi; di confrontare e correlare i reperti ottenuti con le risultanze dell'esame obiettivo e di altri accertamenti, anche d'immagine; di formulare ipotesi plausibili di malattia alla luce dell'obiettivita' clinica.

2. Per la tipologia GERIATRIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: conoscenza delle basi biologiche e della fisiologia dell'invecchiamento; nozioni di demo-grafia ed epidemiologia dell'invecchiamento; nozioni di statistica necessarie ad interpretare i dati epidemiologici e la letteratura scientifica in ambito clinico e sperimentale; conoscenza delle metodiche di valutazione di qualita' della vita;
obiettivi della formazione generale: conoscenze di informatica adeguate alla creazione ed analisi di database, con la finalita' particolare dell'informatizzazione della cartella geriatrica per la valutazione della qualita' dell'assistenza: e per la valutazione multidimensionale del paziente;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: conoscenze approfondite dei rapporti tra invecchiamento, fragilita' e malattie geriatriche, della fisiologia dell'invecchiamento e dei suoi effetti sulla funzione di organi e apparati, sull'omeostasi dell'organismo e sullo stato funzionale globale;
- conoscenza delle modificazioni della farmacocinetica e della farmacodinamica nel soggetto anziano e del problema della polifarmacoterapia; conoscenza delle metodiche di prevenzione e terapia non farmacologica delle principali malattie e sindromi dell'anziano: nutrizione clinica, esercizio fisico, abitudini di vita, tecniche comportamentali;
- acquisizione di competenze integrate per la sviluppare capacita' di approccio clinico al paziente geriatrico;
- conoscenza delle peculiari modalita' di presentazione delle malattie nell'eta' avanzata;
- conoscenza delle grandi sindromi geriatriche: decadimento cognitivo, incontinenza, cadute, malnutrizione, sindrome da immobilizzazione, piaghe da decubito;
- padronanza delle tecniche di valutazione multidimensionale: clinica, funzionale, cognitiva, psico-affettiva, socio-economica (inclusa la capacita' di rilevare eventuali abusi sull 'anziano), ambientale;
- capacita' di coordinare l'intervento interdisciplinare ed il piano di trattamento integrato del paziente geriatrico; - conoscenze dei principi di cura dell'anziano nelle diverse situazioni assistenziali;
- gestione dell'anziano con patologia acuta: obiettivi e rischi dell'ospedalizzazione; metodologie di cura dell'anziano ospedalizzato; dimissioni programmate;
- conoscenza della rete territoriale dei servizi, delle metodologie di cura per evitare il ricovero ospedaliero ripetuto, e delle modalita' di funzionamento ed obiettivi dei principali servizi per l'anziano: Ospedale per acuti; Residenza Sanitaria Assistenziale; Centro Diurno; Assistenza Domiciliare Integrata;
- capacita' di coordinamento dell'Unita' Valutativa Geriatrica con l'obiettivo della cura globale del paziente anziano;
- conoscenza di criteri di selezione, obiettivi, principi e metodiche di riabilitazione nell'anziano, con particolare riferimento ai settori ortopedico, cardiologico, neurologico e cognitivo;
- conoscenza di obiettivi, principi e metodiche delle cure palliative dell'anziano, delle basi metodologiche della ricerca sull'anziano, della pianificazione di ricerche controllate e della realizzazione, anche per il paziente geriatrico, della "evidence based medicine".

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: aver redatto e firmato 100 cartelle cliniche di pazienti ricoverati o ambulatoriali;
- aver eseguito personalmente i seguenti atti medici: 20 esplorazioni rettali; posizionamento di 20 linee venose periferiche, 10 sondini naso-gastrici e 10 cateteri vescicali; 15 manovre invasive (posizionamento di linee venose centrali o linee arteriose; toracentesi; paracentesi);
- aver eseguito detersione e medicazione di almeno 20 piaghe da decubito, ulcere trofiche, lesioni in "piede diabetico"; - aver eseguito il bilancio idro-elettrolitico e nutrizionale di almeno 20 pazienti;
- saper utilizzare strumenti diagnostici pratici quali l'elettrocardiografo, il pulsossimetro, il reflettometro, il dinamometro;
- aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami elettrocardiografici e 30 esami emogasanalitici arteriosi;
- aver acquisito competenza sulle tecniche di base ed avanzate di rianimazione cardiopolmonare (BLS e ACLS) ed aver partecipato od eseguito almeno 10 manovre di rianimazione su paziente o manichino;
- aver discusso con un esperto almeno 20 esami ecocardiografici e 10 esami angiografici;
- aver discusso con un esperto almeno 20 TC o RMN encefalo;
- aver discusso con un esperto almeno 50 tra Rx torace, Rx rachide, Rx apparato digerente;
- aver partecipato ad almeno 50 procedure di valutazione multidimensionale in diversi nodi della rete dei servizi (Di-stretto, RSA, Centro Diurno), imparando a gestire la continuita' dell'assistenza al paziente geriatrico; - aver eseguito almeno 20 consulenze geriatriche presso altri Reparti;
- aver partecipato alla conduzione di almeno 2 sperimentazioni cliniche controllate;
- aver acquisito esperienza nella utilizzazione di programmi didattici riferibili alla telemedicina;
- aver prestato servizio per almeno 4 settimane presso ciascuno dei seguenti ambulatori:
demenza; morbo di Parkinson; diabetologia; urodinamica; riabilitazione funzionale, con particolare riferimento ai disturbi dell'equilibrio e alle prevenzione delle cadute; osteoporosi; ecografia vascolare ed internistica; oculistica; terapia del dolore e terapia palliativa; depressione del tono dell'umore e disturbi del comportamento.

Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia sono le seguenti, le cui principali attivita' sono:
- malattie neurodegencrative dell'anziano e psicogeriatria: aver acquisito esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle piu' comuni malattie neurodegenerative dell'anziano, in particolare le demenze e il morbo di Parkinson; essere in grado di eseguire una valutazione cognitiva e comportamentale estesa; essere in grado di interpretare i piu' comuni esami neuroradiologici; aver acquisito esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle piu' comuni affezioni psichiatriche dell'anziano, in particolare la sindrome depressiva ed i sintomi comportamentali nella demenza; aver acquisito conoscenze approfondite in relazione alla farmacologia degli agenti psicotropi; aver acquisito esperienza nei servizi territoriali per l'anziano con disturbi del comportamento;
- malattie cardiovascolari nell'anziano: aver acquisito esperienza nella diagnosi e nel trattamento ambulatoriale e acuto delle malattie cardiovascolari dell'eta' avanzata, in particolare lo scompenso cardiaco e la cardiopatia ischemica; aver partecipato all'esecuzione e alla refertazione di esami ecocardiografici, ecoDoppler arteriosi, monitoraggi ambulatoriali elettrocardiografici e della pressione arteriosa; aver prestato servizio in Unita' di Cura Intensiva;
- riabilitazione geriatrica: aver acquisito esperienza nella riabilitazione del paziente anziano, prestando servizio presso strutture che praticano la riabilitazione nell'ambito ortopedico, cardiologico, neurologico, cognitivo; conoscenza delle metodiche di terapia occupazionale, di riattivazione e di prevenzione dell'immobilita' del paziente geriatrico; - oncologia geriatrica e cure palliative per l'anziano: aver acquisito esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle malattie oncologiche nell'anziano, con particolare riferimento alle cure palliative e ai servizi di assistenza a domicilio;
- epidemiologia e farmacoepidemiologia geriatrica: aver partecipato alla conduzione di studi di popolazione finalizzati a descrivere lo stato di salute e di malattia dei soggetti anziani e a verificare gli effetti della farmacoterapia e le possibili reazioni avverse ai farmaci;
- valutazione multidimcnsionale geriatrica: aver acquisito esperienza nell'utilizzo delle tecniche di valutazione multidimensionale dell'anziano all'interno della rete dei servizi e nella conseguente stesura dei piani di intervento individualizzati, adeguati allo specifico situazione assistenziale (RSA, assistenza domiciliare, centro diurno, riabilitazione nel post-acuto);
- malnutrizione: aver acquisito esperienza nella valutazione clinica, strumentale e laboratoristica della malnutrizione calorico-proteica e degli interventi di nutrizione clinica; conoscenza di fisiopatologia, clinica, diagnostica, trattamento e prevenzione della sarcopenia.

3. Per la tipologia MEDICINA DELLO SPORT (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: lo specializzando deve apprendere i principi fondamentali della biomeccanica, della struttura e della funzione degli apparati direttamente cd indirettamente implicati nelle attivita' motorie e sportive, e acquisire le principali conoscenze dei meccanismi fisiopatologici e le correlazioni biochimiche, genetiche e nutrizionali dall'eta' evolutiva a quella adulta, nonche' la capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti;
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire conoscenze di epidemiologia, metodologia e se-meiotica fisica, strumentale e di laboratorio, nonche' di diagnostica per bioimmagini, compresa la medicina nucleare; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve:
- acquisire conoscenze approfondite di diagnostica generale e differenziale e competenza per il trattamento terapeutico di condizioni morbose acute di frequente riscontro nella pratica del medico dello sport;
- essere in grado di effettuare una completa valutazione clinica e strumentale dello sportivo, a riposo e sotto sforzo ed acquisire gli strumenti per una corretta valutazione dei comportamenti neuro - e psicomotori e delle motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva;
- conoscere le patologie di interesse internistico, cardiologico ed ortopedico-traumatologico che limitano e controindicano l'attivita' fisica e sportiva, nonche' le patologie eventualmente provocate dall'attivita' sportiva;
- conoscere gli effetti dei farmaci sulle capacita' di prestazioni con particolare riguardo agli aspetti tossicologici;
- acquisire i principali concetti di terapia e riabilitazione nelle diverse lesioni traumatologiche di interesse sportivo, conoscere le principali tecniche di pronto soccorso ed essere in grado di riconoscere condizioni di urgenza e di emergenza, comprese quelle di carattere tossico o traumatico;
- conoscere l'influenza dell'attivita' sportiva su patologie preesistenti e l'utilizzazione della stessa a fini terapeutici;
- conoscere l'organizzazione e lc risorse della medicina dei servizi ed acquisire un ruolo attivo nell'attuazione degli obiettivi di benessere e tutela della salute di tutti i praticanti attivita' motoria nelle comunita' territoriali;
- acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali relativamente ai seguenti ambiti: teoria del movimento e dello sport; metodologia e pratica dell'allenamento sportivo; regolamentazione delle diverse specialita' sportive; organizzazione sportiva nazionale ed internazionale;
- confrontare le sue motivazioni cd i suoi fondamenti morali con l'etica che la tutela sanitaria della persona umana impone, conoscendo gli aspetti legali e di organizzazione sanitaria della professione e con un'adeguata rappresentazione del progressivo sviluppo scientifico della medicina.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- la partecipazione alla valutazione di almeno 200 giudizi di idoneita', di cui 40 derivanti dalla valutazione integrativa di esami strumentali e/o di laboratorio per problemi in ambito cardiologico, intemistico, ortopedico;
- la partecipazione all'elaborazione e monitoraggio di 20 protocolli di riabilitazione post-traumatica nonche' l'acquisizione delle differenti tecniche di bendaggio funzionale per traumi e/o patologie croniche da sport;
- la partecipazione ad almeno 10 esperienze di valutazione clinica e funzionale in laboratorio e/o sul campo in atleti disabili fisici;
- l'effettuazione diretta ed autonoma di almeno 30 valutazioni funzionali ergometriche in atleti e 30 valutazioni in soggetti con patologia cardiovascolare e/o respiratoria;
- la partecipazione alla formulazione di almeno 20 programmi di allenamento in 4 discipline sportive (2 a prevalente attivita' anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica);
- un periodo di frequenza di almeno 30 giorni in un Dipartimento di Emergenza (pronto soccorso);
- la partecipazione alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica,di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia sono principalmente nelle aree sopraindicate. 4. Per la tipologia della Scuola di MEDICINA TERMALE (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: lo specializzando deve acquisire soddisfacente competenza e capacita' professionale nel trattamento delle malattie che possono giovarsi di una terapia termale, basandosi su acquisizioni di Biochimica, Medicina interna, Geriatria, Igiene, Statistica Medica, Farmacologia;
obiettivi della formazione generale: lo specializzando dovra' essere a conoscenza delle metodiche diagnostiche indispensabili secondo le possibilita' offerte da biochimica clinica, patologia clinica, anatomia patologica, diagnostica per immagini; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve:
- acquisire nozioni nelle discipline di specifica pertinenza quali l'idrogeologia, la chimica e la chimico-fisica delle acque minerali e dei mezzi di cura termali, la microbiologia relativa alle acque minerali, l'igiene delle stazioni termali, struttura e classificazione dei mezzi di cura termali, le modalita' e le tecniche di applicazione dei mezzi di cura termali; - acquisire nozioni e competenze per quanto riguarda la legislazione delle acque minerali e dei luoghi di cura termali, la programmazione e organizzazione del servizio sanitario termale, l'economia sanitaria, l'epidemiologia applicata; acquisire nozioni fondamentali di storia della medicina, di management sanitario, di statistica e di epidemiologia.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- l'acquisizione della capacita' di individuare le malattie con indicazione alle terapie termali attraverso un percorso diagnostico completo, clinico, laboratoristico e strumentale da realizzarsi presso strutture di degenza e day-hospital universitari e/o ospedalieri seguendo personalmente almeno 150 pazienti; per ciascun caso lo specializzando, sulla base dell'anamnesi, dell'esame obiettivo e dei dati laboratoristici e strumentali, deve compilare e firmare la relativa cartella clinica e proporre un indirizzo diagnostico e terapeutico termale; deve essere in grado di valutare altresi' le controindicazioni alla crenoterapia; eseguire almeno 20 consulenze di Medicina Termale presso altri reparti; prestare servizio per almeno 1 mese in UOS o ambulatori con indirizzo crenoterapico; aver discusso con un esperto almeno 50 esami di diagnostica per immagini e 50 dati di diagnostica laboratoristica relative ai casi trattati; partecipare ad almeno 50 turni di guardia, dei quali non meno di 5 festivi e 5 notturni;
- l'acquisizione con frequenza specifica presso Stazioni Termali di competenze tali da seguire personalmente almeno 500 pazienti per l'intero ciclo di cura, redigere le cartelle cliniche termali dei curandi, formulare una prescrizione terapeutica termale, predispone e controllare l'applicazione pratica del mezzo di cura termale, intervenire in caso di effetti collaterali e/o intolleranze alla cura stessa, far applicare le normative di legge relative ai controlli dei mezzi di cura termali e delle stazioni termali. Dei curandi almeno 50 debbono riguardare la patologia cronico-degenerativa osteoarticolare, almeno 50 la patologia respiratoria cronica, almeno 50 la patologia digestiva ed epato-biliare, almeno 50 la patologia delle vie urinarie, almeno 50 le patologie vascolari e metaboliche, almeno 60 le patologie ORL, ginecologiche e cutanee. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili sono:
- l'acquisizione di competenze diagnostiche e cliniche in ambito di reumoartropatie, tali da individuare con sicurezza le forme cliniche, in particolare osteoartrosi primaria e secondaria, suscettibili di trattamento termale,la fase della malattia nella quale la cura termale va inserita, e la riabilitazione con i mezzi di cura termale;
- l'acquisizione di capacita' diagnostica nei confronti delle piu' comuni forme a prevalente patogenesi disfunzionale in ambito digestivo (dispepsia primitiva e secondaria, reflusso gastroesofageo, colon irritabile, stipsi cronica primitiva, discinesie biliari) suscettibili di trattamento termale;
- la capacita' d'impostare programmi di cura e prevenzione secondaria con mezzo termale nell'urolitiasi e nella gotta; valutare l'inserimento della cura termale nei programmi terapeutici delle BPCO;
- l'acquisizione di competenze prescrittive e applicative dei mezzi di cura termale in ambito specialistico (ORL, dermatologia, ginecologia, vascolare);
- la capacita' di programmare e attuare attivita' riabilitative utilizzando i mezzi di cura termale presso le stazioni termali ; l'acquisizione di capacita' valutative dell'efficacia delle cure termali attraverso almeno 2 studi clinici controllati, follow up, valutazioni epidemiologiche e studi statistici. 5. Per la tipologia della Scuola di ONCOLOGIA MEDICA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di biologia cellulare e molecolare e deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo della malattia neoplastica; apprendere le conoscenze teoriche e la pratica clinica necessarie per la diagnosi ed il trattamento delle piu' comuni malattie dell'area medica; acquisire le fondamentali conoscenze nei settori di laboratorio applicati alla oncologia comprese la citomorfologia, istopatologia e patologia clinica e nel settore della diagnostica per immagini, e saperne fornire le principali interpretazioni diagnostiche;
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire capacita' metodologiche attinenti alla logica clinica, alle strategie decisionali, al management del paziente che garantiscano un approccio globale e unitario (olistico) alla soluzione dei problemi che i vari specialisti possano incontrare nella loro pratica professionale;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve:
- conoscere ed essere in grado di applicare i principi di epidemiologia e di medicina preventiva in campo oncologico;
- acquisire le conoscenze avanzate, teoriche e di pratica clinica, necessarie per la diagnosi, cura, trattamento e follow up del paziente neoplastico;
- acquisire le conoscenze teoriche e pratiche correlate con la diverse possibilita' terapeutiche nei trattamenti integrati in oncologia;
- saper riconoscere e trattare i sintomi della fase terminale e pianificare e gestire l'assistenza al malato terminale ed alla sua famiglia;
- approfondire le conoscenze necessarie per consentire un corretto rapporto ed una efficace comunicazione medico/paziente;
- acquisire le conoscenze avanzate teoriche e pratiche nel campo della oncologia cellulare, molecolare e sperimentale al fine della loro applicazione alla diagnostica ed alla clinica della patologia neoplastica.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- l'impostazione dell'itinerario diagnostico e stadiativo in almeno 150 pazienti affetti da neoplasia, discutendone con il personale docente le indicazioni e i limiti delle indagini di laboratorio, di diagnostica per immagini, di medicina nucleare, di citologia e istologia nei diversi tumori;
- la scelta, sotto supervisione, del programma terapeutico in almeno 150 pazienti, discutendone con il personale docente la possibile efficacia, gli effetti collaterali e la fattibilita' dello schema proposto in regime di ricovero, di day hospital o ambulatoriale;
- lo svolgimento di colloqui informativi con i pazienti e/o loro congiunti in almeno 150 casi in varia fase di malattia, discutendone gli aspetti psicologici, etici e medico-legali;
- la preparazione e somministrazione di trattamenti antiblastici, in collaborazione con altri operatori sanitari, discutendone gli aspetti medico-legali e protezionistici;
- la scelta del trattamento delle emergenze oncologiche (emorragie, disturbi metabolici, compressioni, ecc.) in almeno 50 pazienti oncologici;
- la scelta del trattamento palliativo (terapia del dolore ecc.) in almeno 50 pazienti in fase terminale;
- avere collaborato alla pianificazione del trattamento radiante in almeno 50 pazienti;
- la guardia divisionale o interdivisionale per almeno 30 turni complessivi, assumendo la responsabilita' in prima persona (con possibilita' di consultazione del tutore) nei turni degli ultimi due anni. Lo specializzando deve inoltre:
- avere eseguito personalmente le seguenti manovre invasive in numero sufficiente: paracentesi, toracentesi, citoaspirati di diversi organi e apparati, mielocentesi c/o biopsie ossee;
- aver seguito direttamente la conduzione, secondo le norme della buona pratica clinica, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate;
- aver frequentato le seguenti struttine: reparto di Medicina Interna, per almeno sei mesi; laboratorio di ricerca preclinica, per almeno sei mesi; reparto/servizio di Radioterapia, per almeno due mesi; reparto/day-hospital di Oncologia Medica continuativamente per almeno due anni.
- conoscere ed essere in grado di applicare alla diagnostica oncologica le piu' avanzate tecniche della oncologia molecolare. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente, utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia, sono principalmente nei seguenti settori della patologia oncologica: Neoplasie della mammella, Neoplasie del tratto gastroenterico, Neoplasie del polmone, Neoplasie urologiche, Neoplasie del SNC, Neoplasie della cute e dei tessuti molli, Endocrinologia oncologica, Onco-geriatria, Emato-oncologia. Sono inoltre attivita' elettive della tipologia l'acquisizione di conoscenze di alta specializzazione nel campo della dia-gnostica cellulare e molecolare in oncologia e della oncologia sperimentale. 6. Perla tipologia MEDICINA DI COMUNITA' (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: lo specializzando deve conoscere e utilizzare le metodologie epidemiologiche e sociologiche per valutare i bisogni di salute degli individui, delle famiglie e delle comunita', l'appropriatezza e l'efficacia degli interventi assistenziali; conoscere le metodologie di programmazione e gestione delle risorse nei servizi sanitari primari; conoscere gli elementi di base dei metodi informatici e statistici per l'elaborazione delle informazioni, per monitorare la salute delle comunita', valutare l'impatto su di essa di azioni cd interventi, effettuare ricerca secondo i moderni criteri informatizzati; conoscere i principi fondamentali della genetica di popolazione e acquisire capacita' di utilizzare i test genetici a fini diagnostici e preventivi sull'individuo; conoscere le principali funzioni psicologiche ed i metodi e le tecniche della comunicazione interpersonale; conoscere ed acquisire i principi dell'etica medica e della bioetica clinica per la gestione appropriata di individui, famiglie e comunita';
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire conoscenze di metodologia e di semeiotica fisica, strumentale e di laboratorio; deve utilizzare le moderne metodologie di ricerca clinica e gestionale e acquisire la capacita' di una loro valutazione critica e di una appropriata applicazione nelle diverse condizioni cliniche e organizzative;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve conoscere e applicare i metodi appropriati per: analizzare i bisogni multidimensionali di salute degli individui, delle famiglie e delle comunita'; scegliere i percorsi diagnostici appropriati, interpretare i risultati degli accertamenti, prescrivere trattamenti farmacologici, medici e chirurgici appropriati; elaborare piani assistenziali personalizzati a diversa intensita' assistenziale; organizzare interventi di assistenza primaria domiciliare, ambulatoriale, residenziale e semiresidenziale, integrata al bisogno con la assistenza ospedaliera; lavorare in equipe e coordinare unita' operative interdisciplinari per attuare processi di cura unitari; dirigere servizi di assistenza primaria nell'ottica della presa in carico globale di individui, famiglie e comunita'; gestire i servizi nell'ottica dell'implementazione della qualita'; organizzare e coordinare audit clinici, verifiche di efficacia, efficienza e qualita', analisi economiche nella rete dei servizi primari; attivare la partecipazione di individui, famiglie e comunita' nella tutela della salute individuale e collettiva; programmare ed effettuare interventi di educazione alla salute per individui, famiglie e comunita' ai fini della prevenzione e della promozione della salute. Lo specializzando deve poi conoscere le problematiche legate alle dipendenze da droghe, alcool e fumo di tabacco, i meccanismi ozio-patogenetici della loro insorgenza, i possibili interventi nell'ambito della prevenzione, diagnosi, trattamento, reinserimento sociale, i metodi per attivare la rete dei servizi nella presa in carico globale dei soggetti; deve conoscere le principali patologie psichiatriche, i possibili interventi nell'ambito della prevenzione, diagnosi e trattamento, i metodi per attivare la rete dei servizi alla presa in carico globale dei pazienti psichiatrici; deve conoscere l'area della disabilita', i metodi del suo accertamento, della presa in carico globale dei pazienti per favorire la loro massima autonomia e partecipazione sociale; deve conoscere la fisiopatologia dell'eta' anziana, i possibili interventi nell'ambito della prevenzione della non autosufficienza, della diagnosi e del trattamento delle principali patologie croniche legate a questa eta', i metodi per attivare la rete dei servizi nella presa in carico globale dei soggetti anziani non autosufficienti; deve conoscere la patologia infettiva di maggiore impatto sociale ed i metodi di presa in carico del paziente con particolare riguardo agli aspetti connessi con la sua assistenza domiciliare e/o residenziale; deve conoscere le problematiche dell'area materno-infantile ed i servizi per l'assistenza primaria alla donna, all'eta' evolutiva e alla famiglia, con particolare riguardo alle attivita' dei consultori familiari, dei servizi di pediatria di famiglia e di comunita' e di neuropsichiatria infantile.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- avere svolto attivita' assistenziale per almeno 15 mesi nei reparti ospedalieri di Medicina Interna, Geriatria, Pediatria, Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, Respiratorio, Oncologia medica e malattie del sangue, Psichiatria, Gastroenterologia, Nefrologia, Malattie infettive, Endocrinologia. Nel suddetto periodo dovra' avere redatto e controfirmato almeno 100 cartelle cliniche curando in modo particolare gli aspetti connessi con la fase di dimissione protetta dei pazienti con necessita' di continuita' assistenziale territoriale, in riferimento ai quali dovra' partecipare alla progettazione di almeno 30 programmi integrati di cure residenziali e domiciliari;
- avere compiuto almeno 50 turni di guardia in strutture di Pronto Soccorso medico-chirurgico, generale e pediatrico; - avere effettuato attivita' assistenziale per almeno 12 mesi negli studi di medici di medicina generale convenzionati con il SSN ed avere eseguito personalmente almeno 500 visite ambulatoriali e almeno 200 viste domiciliari compilando e controfirmando le relative cartelle cliniche;
- essere stato personalmente coinvolto in almeno 30 piani di assistenza domiciliare programmata e avere eseguito interventi medici necessari (es. posizionamento di cateteri, medicazioni, terapie infusive, monitoraggi di trattamenti particolari quali ossigenoterapie, terapie antalgiche complesse, alimentazioni parenterali, ecc);
- avere partecipato attivamente alla stesura di almeno 50 piani di assistenza domiciliare integrata, riguardanti pazienti ad alta complessita' assistenziale di tutte le fasce d'eta';
- avere effettuato attivita' assistenziale per almeno 2 mesi negli studi dei pediatri di libera scelta convenzionati con il SSN ed avere effettuato personalmente in sede ambulatoriale almeno 100 visite di bambini compilando e firmando le relative cartelle cliniche;
- avere effettuato attivita' assistenziale per almeno 4 mesi nei Servizi di Pediatria di Comunita', nei Servizi di Neuropsichiatria infantile e nei Consultori Familiari con redazione e controfirma di almeno 50 cartelle di pazienti in carico;
- avere effettuato attivita' assistenziale per almeno 4 mesi nei Servizi Geriatrici semiresidenziali (Centri Diurni), residenziali (Case Protette, Residenze Sanitario-Assistenziali) e nei Servizi di Riabilitazione e Rieducazione Funzionale con redazione e controfirma di almeno 50 cartelle di pazienti in carico;
- avere effettuato attivita' assistenziale per almeno 4 mesi nei Servizi ambulatoriali, semiresidenziali e residenziali di Salute Mentale e nei Servizi per le Tossicodipendenze con redazione e controfirma di almeno 50 cartelle di pazienti in carico;
- aver effettuato attivita' assistenziale per almeno 2 mesi nei Servizi ambulatoriali, semiresidenziali e residenziali di assistenza all'Handicap, aver tenuto contatti con i Servizi Sociali per le attivita' di integrazione lavorativa e scolastica dei soggetti disabili con redazione e controfirma di almeno 20 cartelle di pazienti in carico;
- avere partecipato per almeno 2 mesi alla progettazione e gestione dei flussi informativi nell'ambito delle rete delle cure primarie;
- avere prestato servizio per almeno 1 anno nella Direzione sanitaria di Distretto di ASL, partecipando ad almeno 10 sedute di gestione del personale ed ad almeno 2 sedute per gli accordi con i MMG e i PLS; alla stesura e discussione di almeno 1 piano di budget, 1 piano operativo, 1 piano di formazione, 10 procedure di organizzazione o assistenza, contratti/accordi/convenzioni; ad almeno 1 progetto teso alla verifica e/o all'incremento della qualita' degli interventi della rete di assistenza primaria; alla progettazione, esecuzione e valutazione di almeno 1 intervento di educazione alla salute di tipo comunitario; alla programmazione, esecuzione e interpretazione di almeno 1 indagine epidemiologica nell'ambito della assistenza sanitaria primaria, gestendo in modo autonomo i flussi informativi appositamente predisposti. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili alla acquisizione di specifiche e avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia sono principalmente nei seguenti ambiti professionali:
- dimissioni ospedaliere protette: conoscenza approfondita e acquisizione dei metodi appropriati per organizzare, gestire e verificare interventi di dimissione ospedaliera di pazienti richiedenti continuita' assistenziale sul territorio. A tal fine lo specializzando deve avere partecipato alla pianificazione di almeno 20 interventi di dimissione ospedaliera con accesso programmato in assistenza domiciliare o residenziale;
- assistenza Domiciliare Integrata: conoscenza approfondita e acquisizione dei metodi appropriati per organizzare, gestire e verificare interventi di assistenza domiciliare medica, infermieristica e socio-assistenziale fra loro coordinati. A tal fine lo specializzando deve avere partecipato alla pianificazione di almeno 10 interventi di ADI socio-sanitaria;
- gestione dei pazienti complessi nella rete dei servizi: conoscenza approfondita e acquisizione dei metodi appropriati per organizzare, gestire e verificare attivita' integrate per la presa in carico globale di anziani, malati psichiatrici, disabili, famiglie multiproblematiche nella rete dei servizi territoriali, collegati al bisogno con l'ospedale. A tal fine lo specializzando deve avere partecipato alla pianificazione di almeno 10 interventi ed averne seguito la evoluzione nel tempo; implementazione della qualita' nei servizi primari: conoscenza e acquisizione dei metodi appropriati per programmare e attuare interventi di miglioramento della qualita' di servizi primari domiciliari, ambulatoriali, semiresidenziali, residenziali. A tal fine lo specializzando deve avere partecipato alla pianificazione e sviluppo di almeno 5 interventi di sviluppo della Qualita'.

----> Vedere SCHEMA da pag. 27 a pag. 30 del S.O. <----

CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN MEDICINA SPECIALISTICA

La classe della MEDICINA SPECIALISTICA comprende le seguenti tipologie:
1. Allergologia ed Immunologia clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
2. Dermatologia e Venereologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
3. Ematologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
4. Endocrinologia e malattie del ricambio (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
5. Gastroenterologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
6. Malattie dell'apparato cardiovascolare (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
7. Malattie dell'apparato respiratorio (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
8. Malattie infettive (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
9. Medicina tropicale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
10. Nefrologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
11. Reumatologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). I profili di apprendimento della classe della MEDICINA SPECIALISTICA sono:
1. Lo
nel trattamento; competenza specifica nel trattamento delle sepsi, delle infezioni del SNC, della CID e nella applicazione delle seguenti procedure: emocolture, oftalmoscopia, rachicentesi, aspirazione di fluido sinoviale.
Nefrologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie dell'apparato urinario, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento dell'insufficienza renale acuta, delle infezioni delle vie urinarie.
Neonatologia e terapia Intensiva neonatale: conoscenza, del neonato sano e delle principali patologie neonatali del neonato di basso peso alla nascita, della nutrizione enterale e parenterale, della ventilazione meccanica e del follow-up del neonato patologico. Capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale.
Neurologia Pediatrica: conoscenza delle principali malattie metaboliche dell'infanzia, raccolta della storia clinica essenziale, conoscenza degli esami neurofisiologici e neuroradiologici delle principali patologie. Valutazione del profilo neuromotorio, terapia delle principali patologie neuropediatriche.
Nutrizione pediatrica: capacita' nella corretta raccolta dell'anamnesi nutrizionale e nella valutazione dello stato nutrizionale in eta' pediatrica. Conoscenza ed interpretazione delle indagini di laboratorio specifiche per la valutazione dello stato nutrizionale. Conoscenza delle piu' comuni patologie nutrizionali. Competenza specifica nel loro trattamento dietoterapico e parafarmacologico.
Oncologia pediatrica: conoscenza delle piu' comuni patologie neoplastiche infantili e del loro trattamento chirurgico, radioterapico e chemioterapico. Capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale. Competenza specifica nel trattamento dei tumori piu' frequenti.
Pediatria di Famiglia e di Comunita': Lo specializzando deve acquisire le competenze professionali specifiche della pediatria del territorio, con particolare riferimento all'attivita' preventiva, alle competenze relazionali ed alle modalita' di ragionamento clinico "per problemi" all'organizzazione, ed al coordinamento dei servizi e dei consulenti.
Pediatria d'urgenza: capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale, conoscenza delle patologie cliniche piu' comuni nell'ambito dell'emergenza/urgenza pediatrica e della gestione d'urgenza dei bambini con compromissione dei parametri vitali.
Pneumologia: conoscenza delle piu' diffuse malattie dell'apparato respiratorio, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nel trattamento; competenza specifica nel trattamento dell'asma acuto, dell'insufficienza respiratoria acuta, del pneumotorace, della riacutizzazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva, della pleurite (con toracentesi) e della polmonite.
Psichiatria: conoscenza delle piu' diffuse malattie psichiatriche, capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale e nella decisione di attuare o meno un intervento terapeutico; competenza specifica nella valutazione delle emergenze ed urgenze psichiatriche e nel trattamento dei sintomi da sovradosaggio di droghe ed astinenza da alcool.
Radiologia: conoscenza, indicazioni cliniche dei piu' comuni esami di diagnostica per immagini, interpretazione delle radiografie del torace dell'addome.
Reumatologia: capacita' nella raccolta della storia clinica essenziale, conoscenza delle piu' comuni malattie reumatiche dell'infanzia, conoscenza del significato clinico degli autoanticorpi e degli altri esami di laboratorio nell'ambito della malattia reumatica, della diagnostica strumentale per immagini. Conoscere i principi della medicina riabilitativa. Per la tipologia PEDIATRIA (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base: lo specializzando deve approfondire le conoscenze delle scienze di base necessarie alla comprensione dello sviluppo normale e patologico e delle malattie del bambino;
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire conoscenze e abilita': per la corretta valutazione dello sviluppo psicomotorio, psichico, affettivo e sociale del bambino e per un corretto approccio diagnostico, terapeutico e di prevenzione delle piu' comuni malattie pediatriche;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando in Pediatria deve acquisire completa autonomia nella prevenzione e nella gestione dei pazienti pediatrici con malattie acute e croniche, sia nell'ambito delle cure primarie che secondarie.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- seguire con responsabilita' diretta e crescente autonomia 150 ricoverati per problemi acuti
- seguire con responsabilita' diretta e crescente autonomia 200 pazienti ricoverati per problemi di Pediatria Generale e Specialistica distribuiti tra almeno 6 delle seguenti specialita':
- Pediatria generale,
- Adolescentologia
- Allergologia e Immunologia pediatrica
- Broncopneumologia pediatrica
- Cardiologia pediatrica
- Endocrinologia e diabetologia pediatrica
- Infettivologia
- Gastroenterologia ed epatologia pediatrica
- Nutrizione pediatrica
- Genetica Clinica e Malattie metaboliche ereditarie
- Nefrologia pediatrica
- Neonatologia e terapia intensiva neonatale
- Neurologia pediatrica
- Oncologia ed ematologia pediatrica
- Pediatria di famiglia e di comunita'
- Pediatria d'urgenza
- Reumatologia pediatrica
- Seguire con responsabilita' diretta e crescente autonomia 50 neonati sani e 50 neonati patologici
- Eseguire con responsabilita' diretta e crescente autonomia 500 visite ambulatoriali per problemi acuti o d'urgenza
- Eseguire con responsabilita' diretta e crescente autonomia 300 visite ambulatoriali di cui almeno 1/3 dedicate alla prevenzione ed educazione sanitaria
- Eseguire con responsabilita' diretta e crescente autonomia 500 visite specialistiche distribuite tra le sopra riportate specialita'. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia Pediatria sono di norma svolte dopo il raggiungimento degli obiettivi formativi propedeutici, della formazione generale, delle integrazioni specialistiche e della tipologia della Scuola e possono essere svolte nel settore di:
- Pediatria generale Cure primarie
- Pediatria generale Cure secondarie
- Adolescentologia
- Allergologia e Immunologia pediatrica
- Broncopneumologia pediatrica
- Cardiologia pediatrica
- Endocrinologia e diabetologia pediatrica
- Infcttivologia
- Gastroenterologia ed epatologia pediatrica
- Genetica Clinica e Malattie metaboliche ereditarie
- Nefrologia pediatrica
- Neonatologia e terapia intensiva neonatale
- Neurologia pediatrica
- Oncologia ed ematologia pediatrica
- Pediatria di comunita'
- Pediatria d'urgenza
- Reumatologia pediatrica
- Dermatologia pediatrica
- Oftalmologia pediatrica
- Chirurgia Pediatrica
- Ortopedia pediatrica
- ORL pediatrica In ognuna di tali attivita' caratterizzanti elettive, a scelta dello specializzando, i CFU relativi a tali attivita' formative potranno essere acquisiti nei diversi settori della classe dell'eta' evolutiva: Nel settore della Pediatria Generale "cure primarie":
- Seguire con responsabilita' diretta e autonomia 200 pazienti ricoverati per problemi di pediatria Generale e Specialistica
- Eseguire con responsabilita' diretta ed autonomia 300 visite specialistiche
- Eseguire con responsabilita' diretta ed autonomia 300 visite ambulatoriali per problemi acuti o urgenze
- Eseguire con responsabilita' diretta e autonomia 300 visite ambulatoriali di cui almeno 1/3 dedicate alla prevenzione ed educazione sanitaria
- Acquisire esperienza: nella gestione di almeno 30 bambini con problemi di sviluppo, comportamento e psicosociali, o affetti da patologie croniche e/o da rischio sociale Le attivita' previste negli ultimi tre punti dovranno essere svolte in parte presso gli ambulatori dei pediatri di famiglia tutor. Nel settore della Pediatria Generale "cure secondarie":
- Seguire con responsabilita' diretta e autonomia 200 pazienti ricoverati per problemi di Pediatria generale e Specialistica
- Eseguire con responsabilita' diretta ed autonomia 300 visite specialistiche
- Eseguire con responsabilita' diretta ed autonomia 300 visite ambulatoriali per problemi acuti od urgenze
- Seguire con responsabilita' diretta ed autonomia 100 neonati sani e 100 neonati patologici di cui almeno 1/3 sottoposti a cure intensive Parte di questa attivita' dovra' essere svolta presso gli ambulatori dei pediatri di famiglia tutor. Nel settore della Adolescentologia:
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta n° 50 adolescenti ricoverati per problemi medici.
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta n° 10 pazienti con disturbi della condotta alimentare.
- Eseguire con responsabilita' diretta e progressiva autonomia almeno 100 visite di Adolescentologia, di cui almeno 20 di consulenza per reparti di Neuropsichiatria Infantile.
- Partecipare attivamente a stages clinici presso servizi di tipo ambulatoriale e/o consultoriale (pediatra di famiglia, consultori giovani, SERT).
- Acquisire abilita' pratica nello svolgimento delle seguenti procedure:
- Colloquio con l'adolescente (promozione della salute, prevenzione, counseling)
- Valutazione dello sviluppo puberale
- Valutazione della maturazione biologica
- Valutazione dello stato nutrizionale e individuazione di segni di disturbi della condotta alimentare
- Valutazione di problematiche psicosociali (relazioni familiari, depressione, abuso di sostanze, suicidio, attivita' scolastica)
- Valutazione e gestione delle problematiche ginecologiche e andrologiche degli adolescenti
- Valutazione e gestione dei problemi relativi all'attivita' sessuale (sessualita', gravidanza, contraccezione, malattie sessualmente trasmesse)
- Gestione medica (farmacologia e nutrizionale) dei disturbi della condotta alimentare
- Gestione degli adolescenti con malattie croniche
- Educazione alla salute Nel settore dell'Allergologia e Immunologia pediatrica: Lo specializzando deve:
- Conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo e del funzionamento del sistema immunitario
- Conoscere il significato, i limiti e le indicazioni dei principali test immunologici in vitro per la valutazione del sistema immune; in particolare di: sottopopolazioni linfocitarie; test di stimolazione con fitogeni; antigeni di istocompatibilita'; test nbt, mbl; immunoglobuline, risposta anticorpale, sottoclassi igg, igas; cellule nk e test di citotossicita'; principali interleuchine
- Conoscere il significato, i limiti e le indicazioni dei principali test genetici utili alla identificazione di immunodeficienze primitive
- Conoscere le associazioni genetiche delle principali malattie autoimmuni e del connettivo
- Saper identificare le principali immunodeficienze primitive e conoscerne le implicazioni terapeutiche di massima; in particolare deve saper riconoscere le situazioni cliniche di urgenza e le patologie avviabili al tmo.
- Saper identificare le principali malattie autoimmuni e del connettivo, e conoscerne le implicazioni terapeutiche di massima
- Saper identificare le principali vasculiti e conoscerne le implicazioni terapeutiche di massima
- Impostare con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta l'iter diagnostico differenziale di almeno 10 bambini con infezioni ricorrenti
- Impostare con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta l'iter diagnostico differenziale di almeno 5 bambini con fuo
- Seguire con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta almeno 50 bambini ricoverati per asma acuto (in reparto o ps)
- Seguire con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta almeno 50 bambini ricoverati per dermatite atopica
- Seguire con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta almeno 10 bambini ricoverati per orticaria (in reparto o ps)
- Seguire con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta l'iter diagnostico differenziale di almeno 100 bambini con infezioni respiratorie ricorrenti e allergia in osservazione ambulatoriale
- Seguire con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta almeno 10 test di provocazione/tolleranza per alimenti o farmaci
- Seguire con crescente autonomia fino alla responsabilita' diretta almeno 5 test di provocazione bronchiale (specifica o aspecifica)
- Acquisire abilita' e sicurezza nella esecuzione delle seguenti procedure:
- Definizione del pedegree (albero genealogico)
- Esecuzione e corretta refertazione dei test spirometrici
- Corretta refertazione dei test immunologici-reumatologici
- Esecuzione e corretta refertazione dei test cutanei in vivo di ipersensibilita' ritardata (multitest e mantoux) Sorveglianza - e intervento - dei possibili effetti collaterali alla somministrazione di immunoglobuline ev
- Esecuzione e corretta refertazione dei test spirometrici
- Esecuzione e corretta refertazione dei prick test
- Esecuzione e corretta refertazione dei patch test
- Esecuzione e corretta refertazione dei prick by prick test
- Esecuzione e corretta refertazione delle intradermoreazioni con allergeni Nel settore della Broncopneumologia pediatrica: Argomenti la cui conoscenza e' essenziale:
- Sviluppo e crescita pre - e post-natale dell'apparato respiratorio
- Meccanismi di difesa del polmone ( infezioni, danno ossidativo, etc.); trasporto muco-ciliare; la tosse
- Infezioni acute delle vie aeree: Bronchite e Bronchiolite
- Infezioni acute delle vie aeree: Polmoniti (batteriche, virali, atipiche)
- Tubercolosi polmonare
- Criteri di impiego razionale degli antibiotici nelle infezioni delle vie aeree
- Asma
- Fibrosi cistica
- Patologie da inalazione (c.estranei, inalazioni di gas tossici, annegamento, etc.) Elementi di pratica clinica, diagnostica e terapeutica
- Raccolta dell'anamnesi familiare, ambientale e personale mirata all'apparato respiratorio in almeno 90 casi
- Esame obiettivo del torace nelle varie eta' pediatriche e valutazione dei segni esterni di malattia polmonare (tosse, dispnea, cianosi, etc.) in almeno 90 casi
- Tecniche diagnostiche funzionali (spirometria, misurazione del PEF) in almeno 50 casi
- Interpretazione di Es. Radiologici standard e di T.A.C. e nozioni di base su R.M.N., Broncografie, Scintigrafie polmonari, Angiografie in almeno 50 casi
- Tecniche diagnostiche strumentali: nozioni di base su Broncoscopia. Lavaggio bronco-alveolare, Toracoscopia, pH-metria digestiva, Polisonnografia, Allergometria cutanea in almeno 20 casi in totale. Nel settore della Cardiologia pediatrica:
- Seguire l'iter diagnostico e terapeutico comprensivo degli esami clinici e strumentali di almeno 50 pazienti ricoverati per patologia cardiaca acuta e cronica.
- Eseguire almeno 300 visite ambulatoriali, con lettura di ECG, delle quali un terzo con responsabilita' diretta
- Valutare la storia clinica e le problematiche post-operatorie di almeno 50 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per cardiopatia congenita.
- Collaborare alla refertazione di almeno 20 esami Holter.
- Collaborare alla esecuzione di almeno 50 esami Ecocardiografici.
- Collaborare alla esecuzione di almeno 20 esami di Ecocardiografia fetale
- Assistere alla esecuzione di almeno 10 cateterismi cardiaci.
- Assistere alla esecuzione di almeno 10 studi elettrofisiologici.
- Frequentare in una terapia intensiva neonatale e pediatrica l'iter diagnostico e terapeutico di almeno 20 pazienti. Nel settore della Endocrinologia pediatrica:
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta n° 50 pazienti ricoverati per problemi di endocrinologia-diabetologia pediatrica.
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta n° 15 pazienti con emergenze endocrine (coma diabetico, ipoglicemia, ipocalcemia, ipercalcemia, iposturenalismo, ipertiroidismo)
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta almeno 5 neonati con patologie endocrine.
- Eseguire con responsabilita' diretta e progressiva autonomia almeno 250 visite di Endocrinologia-diabetologia pediatrica, di cui almeno 100 di follow-up per patologie croniche endocrinologiche (diabete, sindrome surreno - genitale, ipo - e pseudo-ipoparatiroidismi, puberta' precoce, ipogonadismi, deficit di ormone della crescita);
- Acquisire abilita' pratica nello svolgimento delle seguenti procedure:
- Valutazione della crescita (curve di crescita)
- Valutazione dello sviluppo puberale (metodo di Tanner)
- Valutazione della maturazione biologica (metodi di determinazione dell'eta' ossea)
- Valutazione dell'eccesso e del deficit di peso
- Valutazione degli stadi intersessuali (metodi di Prader e di Quigley)
- Esecuzione dei test diagnostici per le patologie endocrine
- Gestione della chetoacidosi diabetica
- Gestione delle emergenze endocrine
- Esecuzione della terapia insulinica
- Esecuzione delle terapie endocrine (tiroxina, GH, analoghi del GnRH, steroidi sessuali, idrocortisone, fluoroidrocortisone, vitamina D e suoi metaboliti, calcio, fosfati) Nel settore della Genetica clinica e delle malattie metaboliche ereditarie Lo specializzando deve:
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta l'iter diagnostico e terapeutico di almeno 15 bambini ricoverati per malattie genetiche o metaboliche ereditarie, sospette o accertate, applicando, quando disponibili, gli appropriati algoritmi
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta almeno 30 visite ambulatoriali di bambini affetti da malattie genetiche o metaboliche ereditarie
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta almeno 50 bambini in varie fasce di eta', in corso di ricovero o di visita ambulatoriale, per l'inquadramento diagnostico di una sospetta sindrome genetica o per l'impostazione di un programma di follow-up in caso di patologie gia' diagnosticate, con particolare riguardo alle piu' frequenti (per esempio sindrome di down)
- Partecipare ad almeno 20 comunicazioni, al paziente e alla famiglia, delle informazioni relative a condizioni di origine genetica, attraverso colloquio e relazione scritta
- La suindicata attivita' pratica dovra' portare al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- Raccogliere una completa anamnesi familiare per sospette patologie di origine genetica, registrando le informazioni pertinenti in un albero genealogico
- individuare all'esame obiettivo malformazioni maggiori e minori, con particolare attenzione ai segni dismorfici e alle misure antropometriche
- Formulare un'appropriata diagnosi differenziale e un corretto iter diagnostico, inclusa l'indicazione a test biochimico-metabolici, citogenetici e molecolari
- Saper utilizzare, accanto a strumenti tradizionali (ad esempio trattati di genetica e sindromologia) sistemi computerizzati e "data base", come ausilio alla diagnosi di malattie genetiche
- Interpretare referti di indagini biochimico-metabolici, citogenetici e molecolari
- Interpretare, insieme con lo specialista, gli esami ottenuti con la diagnostica per immagini
- Impostare un programma diagnostico per l'inquadramento iniziale delle principali malattie metaboliche (aminoacidopatie, organicoacidurie, difetti del ciclo dell'urea, malattie del metabolismo dei carboidrati, malattie lisosomiali, malattie perossisomiali, malattie mitocondriali, malattie del metabolismo purinico e pirimidinico, disordini congeniti della glicosilazione, difetti della biosintesi del colesterolo, etc.)
- Impostare un programma terapeutico per il trattamento del paziente con malattia metabolica ereditaria in scompenso acuto
- Conoscere i principi per il trattamento a lungo termine di pazienti con malattie metaboliche ereditarie, inclusi quelli dietetici, farmacologici, enzimatici sostitutivi, di terapia genica
- Conoscere la metodologia della comunicazione e della consulenza genetica, imparando a rispettare le convinzioni religiose, morali ed etiche del paziente e della sua famiglia, a presentare le possibili opzioni (diagnostiche, terapeuti-che, etc.) In maniera accurata, corretta e non direttiva, a riconoscere l'importanza della confidenzialita' nell'informazione genetica e a richiedere un'altra opinione, quando cio' si rende necessario per i limiti delle proprie conoscenze. Nel settore della Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica: Lo specializzando deve:
- Seguire l'iter diagnostico e terapeutico in almeno 5 bambini con disfagia oro-faringea, sapendo interpretare i risultati di attivita' diagnostiche quali la roentgencineradiografia e la manometria della regione cricofaringea.
- Gestire l'iter diagnostico in almeno 10 bambini con malattia da reflusso gastroesofageo, interpretando i risultati di indagini diagnostiche quali la pH-metria intraesofagea e l'endoscopia delle alte vie digerenti
- Eseguire 10 pH-metrie intraesofagee prolungate, dalla calibrazione alla introduzione dell'elettrodo e alla elaborazione del tracciato mediante appropriato software.
- Collaborare alla esecuzione e refertazione di almeno 15 manometrie esofagee
- Eseguire almeno 5 endoscopie delle alte vie digerenti in bambini affetti da malattia da reflusso gastroesofageo, visualizzando la mucosa esofagea, gastrica e duodenale, con biopsie della mucosa
- Gestire la terapia e i controlli ambulatoriali di almeno 10 bambini con malattia da reflusso gastroesofageo, conoscendo dosaggi e meccanismi d'azione e controindicazioni dei principali farmaci antisecretivi (H2 antagonisti, inibitori di pompa protonica) e procinetici.
- Gestire l'iter diagnostico e terapeutico in almeno 20 bambini con dolore addominale ricorrente, interpretando i risultati di test diagnostici specifici di patologia peptica quali il breath test e la ricerca fecale dell'antigene batterico per l'infezione da Helicobacter pylori, l'endoscopia delle alte vie digerenti, la diagnostica sierologica di patologia infiammatoria e assorbitiva intestinale.
- Eseguire almeno 10 endoscopie delle alte vie digerenti in bambini con dolore addominale ricorrente di tipo organico, visualizzando la mucosa esofagea, gastrica e duodenale, con biopsie della mucosa esofagea, gastrica (per la ricerca dell'Helicobacter pylori) e duodenale (per la diagnosi di enteropatia).
- Gestire l'iter diagnostico e terapeutico in almeno 10 bambini con malattia celiaca, elaborando la curva di crescita, valutando lo stato nutrizionale, eseguendo e interpretando i test sierologici di sindrome da malassorbimento, eseguendo la biopsia duodenale mediante endoscopia delle alte vie digerenti in almeno 5 bambini. Conoscere e saper gestire i principi specifici dell'alimentazione del bambino celiaco. Gestire i controlli ambulatoriali di almeno 10 bambini con malattia celiaca a dieta senza glutine.
- Gestire il programma diagnostico di almeno 10 bambini con malattia infiammatoria intestinale (malattia di Crohn, colite ulcerosa, colite indeterminata), prescrivendo e interpretando i test sierologici dello stato nutrizionale, di attivita' di malattia, inoltre interpretando i risultati della colonoscopia e dell'istologia della mucosa del colon e dell'ileo distale. Collaborare alla esecuzione e interpretazione di almeno 25 colonoscopie totali. Sapere inoltre interpretare i risultati di indagini di diagnostica per immagini quali la ultrasonografia delle anse intestinali e il tenue seriato.
- Saper gestire il programma terapeutico in fase acuta e in fase di remissione di almeno 10 bambini con malattia infiammatoria intestinale, prescrivendo la terapia nutrizionale, steroidea, immunosoppressiva e fissando i controlli clinici e bioumorali per ciascun caso.
- Gestire almeno 20 bambini con emorragia gastrointestinale bassa, riconoscendo i criteri per l'invio del piccolo ad un centro di riferimento.
- Gestire almeno 100 bambini con stipsi cronica. Saper riconoscere i parametri clinici e bioumorali per discriminare tra stipsi funzionale ed organica. Collaborare alla esecuzione e alla refertazione di almeno 10 manometrie anorettali. Eseguire almeno 5 biopsie rettali per suzione e saperne interpretare i risultati istologici.
- Gestire almeno 20 casi di epatite neonatale e saper impostare un corretto algoritmo diagnostico del bambino con ipertransaminasemia. Gestire almeno 15 bambini con epatopatia cronica. Conoscere le indicazioni alla esecuzione della biopsia epatica. Collaborare alla esecuzione di almeno 10 biopsie epatiche e saperne interpretare i risultati istologici.
- Gestire almeno 10 bambini con pancreatopatie acute e croniche. Conoscere il valore dei test bioumorali e saper interpretare le tecniche di imaging nelle pancreatopatie Nel settore dell'Infettivologia pediatrica: Lo specializzando deve:
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta almeno 100 pazienti ricoverati per patologia infettiva acuta e cronica.
- Eseguire con responsabilita' diretta e progressiva autonomia almeno 200 visite ambulatoriali di bambini con malattia infettiva.
- Per quanto riguarda la diagnostica:
- Eseguire 50 esami batteriologici (microscopia, coltura, ricerca antigeni, impiego PCR), 30 virologici, 30 micologici, 30 parassitologici.
- Valutare, per quanto riguarda la sierologia, 100 casi con interpretazione ragionata dei risultati in correlazione con i dati epidemiologici, clinici e terapia.
- Valutare le alterazioni degli indici di flogosi acuta e cronica in correlazione con la storia clinica di almeno 100 pazienti.
- Interpretare almeno 100 quadri radiologici relativi a patologia infettiva a carico dei diversi organi ed apparati.
- Interpretare almeno 50 esami istopatologici di patologie infettive. Nel settore della Nefrologia pediatrica: Lo specializzando deve:
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta l'iter diagnostico e terapeutico di:
- Almeno 200 pazienti ricoverati con patologie nefrourologiche acute e croniche e/o alterazioni dell'equilibrio idroelettrolitico e acido-base di cui almeno 15 con insufficienza renale acuta e 15 con insufficienza renale cronica.
- Almeno 300 pazienti visitati in ambulatori specialistici di Nefrologia Pediatrica o in Day Hospital Nefrourologico
- Almeno 15 pazienti ricoverati in Tempia Intensiva Neonatale e Pediatrica con patologie nefrourologiche acute e/o alterazioni gravi dell'equilibrio idroelettrolitico e acido-base (edema polmonare acuto, iperpotassiemie, ipoipematremie, ipo-ipercalcemie,crisi ipertensive)
- Valutare con gli appositi esami di laboratorio e funzionali la funzione renale glomerulare e tubulare, partecipando alla loro esecuzione (esame urine, prove di funzionalita' glomerulare e tubulare) in almeno 250 pazienti
- Partecipare con lo specialista radiologo, medico nucleare, nefrologo padiatra all'esecuzione di esami strumentali in almeno 300 pazienti con patologie nefrourologiche (ecografia renale, cistografia con cateterismo, scintigrafia, misurazione in continuo della pressione arteriosa, biopsia renale).
- Partecipare alla lettura di preparati istologici di almeno 50 biopsie renali e relativa discussione anatomoclinica.
- Partecipare con la dietista alla stesura di almeno 100 prescrizioni dietetiche (comprese nutrizione enterale e parenterale).
- Seguire in collaborazione con lo specialista nefrologo pediatra almeno 15 bambini in dialisi cronica extracorporea e peritoneale, almeno 15 bambini con trapianto renale, affrontandone anche le problematiche psico-sociali. Nel settore della Neonatologia e terapia intensiva neonatale: Lo specializzando deve:
- Saper prestare assistenza in sala parto. Conoscere bene le basi della rianimazione primaria e saperla praticare.
- Seguire con responsabilita' diretta ed autonoma 200 neonati "sani" e con patologia minore (ittero, ipoglicemia lieve, neonati di basso peso tra 1800-2500g e di EG >=34 sett.
- Saper identificare e seguire personalmente 5 casi che necessitano di trasferimento urgente presso il centro di 3° livello (grave prematurita', patologie respiratorie, infezioni , malformazioni congenite, problemi metabolici
- Saper impostare una corretta alimentazione favorendo l'allattamento naturale
- Conoscere i problemi dei bambini dopo la dimissione frequentando l'ambulatorio della Divisione e seguire personalmente almeno 100 bambini dimessi
- Conoscere l'uso del ventilatore meccanico (conoscenza teorica, prova pratica, applicazione sul paziente) e seguire almeno 10 soggetti assistiti in ventilazione meccanica con le principali modalita' di ventilazione in uso.
- Conoscere modalita' ed impostazione della nutrizione parenterale e provvedere personalmente alla elaborazione della prescrizione di almeno 10 casi di nutrizione parenterale totale.
- Conoscere i criteri di scelta della nutrizione parenterale o entrale totale o parziale e del "minimal enteral feeling".
- Conoscere i criteri, le tecniche e le modalita' di: posizionamento di cateteri venosi ombelicali, Per-Q-Cath, cateteri arteriosi centrali, intubazione endotracheale, rachicentesi, exsanguinotrasfusione con partecipazione personale al posizionamento di almeno 10 cateteri centrali, almeno 20 intubazioni, almeno 5 rachicentesi, ed ad eventuali 2 exanguino trasfusioni
- Seguire con progressiva responsabilita' almeno 20 neonati ricoverati presso la TIN e 20 presso la Sub-TIN
- Aver acquisito competenze nella gestione cografica delle patologie cerebrale, cardiovascolare, renale e dell'anca.
- Follow-up del neonato patologico: seguire almeno 50 neonati patologici dopo la dimissione
- Counselling genetico ed anamnesi perinatale al fine anche della scelta del timing del parto insieme agli ostetrici. Nel settore della Neurologia pediatrica: Lo specializzando deve:
- Seguire l'iter diagnostico e terapeutico, comprensivo degli esami neurofisiologici, neuroradiologici e strumentali di almeno 120 pazienti ricoverati per patologia acuta e cronica:
- Eseguire almeno 300 visite ambulatoriali, delle quali un terzo con responsabilita' diretta
- Valutare il profilo neuromotorio di almeno 25 neonati/lattanti
- Collaborare alla refertazione di almeno 300 EEG, sapendone elaborare la correlazione elettroclinica
- Discutere con il neurofisiologo gli esami neurofrsiologici delle principali patologie (almeno 10 EMG e almeno 50 Potenziali Evocati)
- Discutere direttamente con il neuroradiologo gli esami di almeno 50 pazienti
- Frequentare un Servizio di Riabilitazione seguendo l'iter diagnostico e terapeutico di almeno 5 bambini con Paralisi cerebrale e 5 con ritardo mentale. Nel settore della Oncologia ed Ematologia pediatrica: Lo specializzando deve:
a) frequentare un centro di emato oncologia a cui afferiscano almeno 40 pazienti con nuova diagnosi,ogni anno in modo da acquisire dimestichezza con tutti gli aspetti della chemioterapia, terapia chirurgica, e radioterapia, inclusi protocolli di trattamento e gestioni delle complicazioni, diagnosi e trattamento dell'ospite immunocompromesso, uso appropiato delle trasfusioni dei vari componenti del sangue, plasmaferesi, e trapianto di midollo osseo. Lo specializzando deve essere istruito riguardo alla terapia di supporto del paziente con malattia tumorale, quali la nutrizione parenterale, la gestione della nausea e vomito, e terapia del dolore. Seguendo un numero appropriato minimo di pazienti con patologie emato-oncologiche:
- leucemie acute e croniche (15 casi)
- tumori solidi di organi, tessuti molli, osso, sistema nervoso centrale (30 casi)
- linfomi (10 casi)
- aplasia del midollo osseo (5 casi)
- almeno 30 casi ripartiti tra:
- emoglobinopatie incluse le sindromi talassemiche
- disordini acquisiti e ereditari della membrana dei globuli rossi e del metabolismo cellulare
- anemia emolitica autoimmune
- anemia nutrizionale
- disordini acquisiti ed ereditari dei globuli bianchi
- almeno 20 casi ripartiti tra:
- disordini delle piastrine, inclusi ITP e difetti acquisiti della funzioni delle piastrine
- emofilia, malattia di von Willebrand, disordini acquisiti e ereditari delle coagulopatie
- disordini ematologici del neonato
- medicina trasfusionale e uso di prodotti del sangue
- immunodeficienze acuisite e congenite
- trapianto di midollo osseo o di cellule staminali (5 casi).
b) Acquisire manualita' con:
- Rachicentesi esplorativa o medicata (10)
- Allestimento colorazione e lettura strisci di sangue periferico (20)
- Allestimento colorazione e lettura strisci di sangue midollare (5)
- Nutrizione parenterale: preparazione delle prescrizioni (5)
- Partecipazione attivita' di espianto midollare (4)
c) Frequentare i seguenti servizi di diagnostica e terapia:
- Radiologia, TAC, Ecografia, Angiografia
- Medicina nucleare
- Chimica clinica
- Microbiologia
- Immunologia
- Genetica. Nel settore della Pediatria di famiglia e di comunita': Frequentando gli ambulatori di Pediatri di Famiglia tutor e le strutture territoriali distrettuali delle ASL per 60 giorni complessivamente nel corso del 2 e 3 anno e 120 giorni complessivamente nel corso del 4 e 5 anno:
- eseguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta almeno 600 visite ambulatoriali (di cui 1/3 dedicate all'educazione e prevenzione, con l'esecuzione di almeno 150 bilanci di salute e 1/3 a problemi acuti e urgenze) negli ambulatori dei pediatri di famiglia tutor e partecipare alla gestione continuativa di almeno 30 bambini con patologie croniche, problemi di sviluppo, handicap e/o a rischio sociale negli ambulatori dei pediatri di famiglia o nelle strutture territoriali distrettuali.
- acquisire abilita' e conoscenze nei seguenti campi e attivita':
- Gli strumenti legislativi: leggi 833, 502,517, legge delega di riforma SSN, la parte sanitaria delle leggi finanziarie annuali, PSN, piani sanitari regionali e piani strategici di ASL, A.C.N. per la pediatria di libera scelta, accordi regionali integrativi dell' A.C.N., Leggi e circolari regionali in materia sanitaria, leggi a tutela del minore e della famiglia, leggi in materia di Igiene e profilassi delle malattie infettive e di profilassi ambientale, Piano Nazionale Vaccini, leggi e regolamenti a tutela dell'igene degli ambienti comunitari e della salute degli operatori addetti, contratto di lavoro degli specialisti ambulatoriali, per la medicina dei servizi e per il personale dipendente SSN
- L'organizzazione delle ASL: il Distretto sanitario di base, il Dipartimento materno infantile, strutture extra ospedaliere di assistenza specialistica pediatrica, il progetto obiettivo, il budget, il controllo della spesa sanitaria, l'economia sanitaria, la gestione del percorso diagnostico-assistenziale, l'integrazione degli specialisti e dei servizi. L'organizzazione del lavoro: struttura, organizzazione e strumentazione dell'ambulatorio (accesso all'ambulatorio, gestione delle visite, degli spazi e dei tempi), raccolta e archiviazione dei dati (gestione della cartella clinica, cartacea e/o informatica, e del libretto sanitario), self help diagnostico, rapporto con gli altri servizi; pediatria di gruppo, associazionismo, team, il team interdisciplinare (il gruppo degli operatori sanitari medici e non medici), le tecniche di comunicazione e di conduzione del gruppo, l'uso degli strumenti informatici (database, banche dati, Meline, software per gli studi epidemiologici ...), la raccolta, l'elaborazione e l'archiviazione dei dati, l'elaborazione di progetti di sorveglianza epidemiologica, la pianificazione degli interventi preventivi sui casi multiproblematici.
- La qualificazione professionale: la Formazione Permanente (ECM e CPD), la Qualita' (MCQ), la medicina basata sull'evidenza (EBM), l'accreditamento per l'eccellenza, la bioetica, la ricerca epidemiologica e clinica in fase 3 e 4, il tutoraggio.
- La cultura professionale: visita ambulatoriale e domiciliare, comunicazione e couiselling; management del neonato con dimissione precoce, del bambino, dell'adolescente, del soggetto con problemi persistenti (cronico, handicap, ecc), del bambino straniero; prevenzione sul singolo e sulla comunita', bilanci di salute, educazione alla salute, vaccinazioni, rischi ambientali, screening a eta' filtro (visus, sordita', scoliosi e dismorfismi, ecc); programmazione di campagne vaccinali o di screening di massa; interazione pediatra-bambino-famiglia; identificazione dei segni precoci di abuso-disagio e possibili soluzioni, le linee guida e i protocolli diagnostico terapeutici, gli strumenti di valutazione dello stato di salute della popolazione 0 - 18 anni, la gestione di progetti di sorveglianza epidemiologica, l'alimentazione delle collettivita' infantili, l'igiene ambientale, l'epidemiologia e la statistica sanitaria, la gestione delle malattie infettive in comunita'.
- Gli aspetti burocratici: legge sulla privacy, la gestione dei rifiuti speciali, i problemi fiscali (partita IVA ecc.), le competenze giuridico amministrative (certificazioni, denunce, notifiche alle ASL, riammissione in comunita', certificazione di handicap), la ricettazione (note CUF, registro USL, modulistica varia, la lettura ottica delle ricette e le verifiche ASL, la prescrizione delle indagini diagnostiche, le esenzioni) Nel settore della Pediatria di Urgenza: Lo specializzando deve:
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta n° 150 bambini ricoverati per problemi acuti di Pediatria Generale Specialistica.
- Seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta n° 30 bambini ricoverati in reparti di Terapia Intensiva Pediatri ca.
- Eseguire con responsabilita' diretta e progressiva autonomia:
- almeno 500 visite di Pronto Soccorso Pediatrico, di cui almeno
- 100 per problemi traumatologici.
- Partecipare alla gestione di almeno 10 bambini con compromissione critica dei parametri vitali.
- Acquisire abilita' nello svolgimento delle seguenti procedure:
- Incannulazione venosa periferica
- applicazione di accesso intraosseo
- somministrazione di ossigeno
- rianimazione cardiorespiratoria di base
- ventilazione in maschera
- cardioversione/defibrillazione
- manovra di Heimlich
- aspirazione delle vie aeree
- applicazione di collare cervicale
- immobilizzazione di fratture
- riduzione di lussazione del capitello radiale
- rimozione di corpo estraneo dall'orecchio e dal naso
- irrigazione dell'occhio
- sutura e medicazione di ferite superficiali Nel settore della Reumatologia pediatrica: Lo specializzando deve:
- seguire con crescente autonomia e responsabilita' diretta l'iter diagnostico e terapeutico di almeno 150 bambini ricoverati per malattie reumatiche acute e croniche
- seguire, con crescente autonomia e responsabilita' diretta, almeno 200 visite ambulatoriali di bambini affetti da malattie reumatiche acute e croniche
- seguire le procedure e le tecniche di riabilitazione di almeno 20 bambini affetti da patologia reumatica cronica La sopraddetta attivita' pratica, integrata da attivita' di tipo seminariale, dovra' portare al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- saper effettuare l'esame obiettivo articolare e muscolare e conoscere gli strumenti atti a valutare l'attivita' funzionale, la qualita' di vita e la progressione del danno d'organo nei bambini con patologie reumatiche acquisire adeguate conoscenze su diagnosi differenziale, diagnosi, complicanze e trattamento dell'artrite cronica giovanile, delle spondiloartropatie giovanili, delle connettiviti del bambino (lupus eritematoso sistemico, dermatomiosite, sclerodermia, vasculiti), del reumatismo articolare acuto e delle sindromi (sindrome da antifosfolipidi, sindrome di Sjogren, fenomeno di Raynaud, porpora ipergammaglobulinemica) che possono accompagnare le patologie reumatiche o presentarsi in maniera isolata
- acquisire adeguate conoscenze sulla patologia reumatica di origine infettiva, post-infettiva, infiammatoria, genetica, ematologica, neoplastica, metabolica, sulle principali malattie ortopediche responsabili di sintomi articolari e sulle sindromi osteo-articolari da amplificazione del dolore
- acquisire adeguate conoscenze sull'approccio alle emergenze reumatologiche (artrite settica, manifestazioni acute del lupus eritematoso sistemico, delle vasculiti e delle altre connettiviti) saper condurre un iter diagnostico appropriato nelle febbri di origine sconosciuta
- acquisire adeguate conoscenze sulla farmacologia, l'impiego e gli effetti collaterali dei farmaci anti-infiammatori non steroidei, dei farmaci antireumatici ad azione lenta, dei cortisonici, degli immunodepressori e degli altri farmaci impiegati nel trattamento delle malattie reumatiche del bambino; conoscere le indicazioni ed i limiti della terapia intra-articolare
- conoscere in maniera approfondita il significato clinico degli autoanticorpi e degli altri esami di laboratorio nell'ambito delle malattie reumatiche; comprendere il significato ed i limiti dell'esame del liquido sinoviale
- comprendere il significato e i limiti della diagnostica strumentale e di quella per immagini nelle malattie reumatiche
- conoscere principi e metodi della medicina riabilitativa nella patologia reumatica
- apprendere gli aspetti relativi all'impatto psicologico che le malattie reumatiche croniche hanno sul bambino e sulla sua famiglia
- acquisire nozioni adeguate su epidemiologia, eziologia e patogenesi delle malattie reumatiche.

----> Vedere SCHEMA da pag. 66 a pag. 67 del S.O. <----
AREA CHIRURGICA
CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI DI AREA CHIRURGICA La classe delle CHIRURGIE GENERALI comprende le seguenti tipologie:
- Chirurgia Generale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Chirurgia dell'apparato digerente (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Chirurgia pediatrica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). La Classe delle CHIRURGIE SPECIALISTICHE comprende le seguenti tipologie:
- Ginecologia ed Ostetricia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Neurochirurgia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Ortopedia e traumatologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Urologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). La Classe delle CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E COLLO comprende le seguenti tipologie:
- Chirurgia Maxillo-Facciale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Oftalmologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Otorinolaringoiatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). La classe delle CHIRURGIE CARDIO-TORACO-VASCOLARI comprende le seguenti tipologie:
- Cardiochirurgia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Chirurgia Toracica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Chirurgia Vascolare (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).

CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI IN CHIRURGIE GENERALI La classe delle CHIRURGIE GENERALI comprende le seguenti tipologie:

1. Chirurgia Generale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 2. Chirurgia dell'apparato digerente (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 3. Chirurgia pediatrica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 4. Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). I profili di apprendimento della classe delle CHIRURGIE GENERALI sono i seguenti:

1. Lo Specialista in Chirurgia generale deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della semeiotica funzionale e strumentale e della clinica chirurgica generale; ha inoltre specifica competenza nella chirurgia d'urgenza, pronto soccorso e del trauma, nella chirurgia dell'apparato digerente tradizionale, endoscopica e mini-invasiva, nella endocrinochirurgia, nella chirurgia oncologica e nella chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d'organo. 2. Lo Specialista in Chirurgia dell'Apparato Digerente deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della semeiotica funzionale e strumentale e della clinica chirurgica generale con specifica competenza nella chirurgia tradizionale, endoscopica e mini-invasiva dell' apparato digerente, nella endocrino-chirurgia, nella chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, nella chirurgia oncologica e nella chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d'organo. 3. Lo Specialista in Chirurgia pediatrica deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della chirurgia pediatrica; ha inoltre specifiche competenze nella fisiopatologia, nella semeiotica funzionale e strumentale e nella terapia chirurgica tradizionale e mini-invasiva dell'eta' neonatale e pediatrica. 4. Lo Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica deve avere acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malformazioni, dei traumi, delle neoplasie e di tutte le altre patologie che provocano alterazioni morfologiche e funzionali. Deve essere esperto nella chirurgia riparatrice dei tegumenti, delle parti molli e dello scheletro con finalita' morfofunzionali. Sono specifici ambiti di competenza il trattamento delle ustioni in fase acuta e cronica, la fisiologia e la clinica dei processi di riparazione, le tecniche chirurgiche di trasferimento e plastica tissutale, ivi compresi i trapianti di organi e tessuti di competenza, nonche' le biotecnologie sottese all'impiego di biomateriali. Lo Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed estetica deve avere altresi' acquisito competenza nelle tecniche chirurgiche con implicazioni e finalita' di carattere estetico.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): Lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle malattie che riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio relative alle suddette malattie, l'acquisizione della capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari organi ed apparati, avendo acquisito le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una visione globale del paziente. A tal fine deve maturare la capacita' di inquadrare clinicamente il paziente sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo; sviluppare capacita' diagnostiche critiche ed analitiche; acquisire familiarita' con le principali procedure diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed essere in grado di affrontare le principali emergenze mediche; familiarizzarsi con le risorse terapeutiche per programmarne l'uso ottimale e riconoscerne le indicazioni e controindicazioni, cosi' come gli effetti di interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire le nozioni fondamentali relative alle metodologie di ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere le problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanita' pubblica e medicina sociale. Lo specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza, delle piu' diffuse patologie. Infine lo specializzando deve anche conoscere, sotto l'aspetto clinico e terapeutico, le piu' comuni patologie di competenza delle altre tipologie della classe.

1. Per la tipologia CHIRURGIA GENERALE (articolata in sei anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l'apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria; le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici; l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti direttive. Lo Specializzando deve acquisire la base di conoscenza necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio nelle quali e' tenuto ad operare; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: apprendere le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica rilevanti per l'esame clinico obiettivo di Medicina operatoria, i principi di asepsi e antisepsi, le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle Sale Operatorie. Conoscere lo strumentario chirurgico ed i materiali di sutura nonche' le tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative. Acquisire un'approfondita conoscenza di base e la relativa esperienza pratica per una valutazione clinica complessiva della malattia e del paziente sulla scorta delle conoscenze di patologie cliniche, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, metodologia clinica e diagnostica strumentale e per immagini e per l'indicazione al tipo di trattamento medico o chirurgico piu' efficace in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo paziente. Essere in grado di scegliere le soluzioni chirurgiche ritenute piu' idonee nel trattamento della malattia chirurgica sia sotto il profilo delle indicazioni che tecnico. Avere le conoscenze adeguate per affrontare le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso post-operatorio e dei controlli a distanza.

Sono obiettivi affini o integrativi: acquisire le conoscenze di base e l'esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro in chirurgia generale (chirurgia plastica e ricostruttiva, toracica, vascolare, pediatrica, urologia, ginecologica, ortopedia) o caratterizzate dall'indifferibilita' di un trattamento in urgenza; riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento definendo in una visione complessiva la priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l'impiego necessario di altri specialisti (cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia maxillofacciale)

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 intereventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore. (Sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore;
- aver prestato assistenza diretta e responsabile con relativi atti diagnostici e terapeutici in un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. Lo Specializzando deve aver prestato attivita' di assistenza diretta per almeno 2 semestri complessivi in chirurgia d'urgenza pronto soccorso e del trauma, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall'ordinamento secondo le modalita' definite dal Consiglio della Scuola. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della specializzazione. Nell'ambito delle competenze della Chirurgia generale le attivita' elettive possono essere svolte in:
1. Chirurgia d'urgenza, pronto soccorso e del trauma
2. Chirurgia endoscopica e mininvasiva
3. Chirurgia oncologica
4. Chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d'organo
5. Endocrinochirurgia
6. Chirurgia dell'apparato digerente
7. Chirurgia Vascolare
8. Chirurgia Toracica
9. Chirurgia Ginecologica
10. Urologia Le attivita' di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati. 2. Per la tipologia CHIRURGIA DELL'APPARATO DIGERENTE (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria dell'apparato digerente; le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici; l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti direttive. Lo Specializzando deve acquisire le basi di conoscenza necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo, ed in particolare di Chirurgia dell'Apparato Digerente, in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio nelle quali e' tenuto ad operare; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: apprendere le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica rilevanti per l'esame clinico obiettivo di Medicina operatoria dell'Apparato Digerente, i principi di asepsi e antisepsi, le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle Sale Operatorie. Conoscere lo strumentario chirurgico ed i materiali di sutura nonche' le tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative. Acquisire un'approfondita conoscenza di base e la relativa esperienza pratica per una valutazione clinica complessiva della malattia e del paziente sulla scorta delle conoscenze di patologie cliniche, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, fisiopatologia dell'apparato digerente, metodologia clinica e diagnostica strumentale e per immagini e per l'indicazione al tipo di trattamento medico o chirurgico piu' efficace in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo paziente. Essere in grado di scegliere le soluzioni chirurgiche ritenute piu' idonee nel trattamento della malattia chirurgica sia sotto il profilo delle indicazioni che tecnico. Avere le conoscenze adeguate per affrontare le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso post-operatorio e dei controlli a distanza.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessaria per diagnostica-re e trattare endo-radiologicamente e mediante chirurgia tradizionale e video assistita le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro in chirurgia dell'apparato digerente (chirurgia vascolare, pediatrica, urologica, ginecologica o caratterizzate dell'indifferibilita' di un trattamento in urgenza);
- Riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento definendo, in una visione complessiva, la priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l'impiego necessario di specialistici nei casi su accennati.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come secondo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 interventi di medica chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore;
- aver prestato assistenza diretta e responsabile con relativi atti diagnostici e terapeutici in un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. Il Consiglio della Scuola specifichera' la tipologia dei diversi interventi tenendo conto anche delle eventuali attivita' elettive svolte dallo Specializzando. Lo Specializzando deve aver prestato attivita' di assistenza diretta per almeno due semestri complessivi in chirurgia generale,d'urgenza e pronto soccorso, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall'ordinamento secondo le modalita' definite dal Consiglio della Scuola. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della specializzazione. Nell'ambito delle competenze della chirurgia dell'apparato digerente le attivita' elettive possono essere svolte in:
1. Chirurgia d'urgenza e pronto soccorso
2. Chirurgia endoscopica e mini-invasiva
3. Chirurgia oncologica
4. Chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d'organo
5. Chirurgia vascolare Le attivita' di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati. 3. Per la tipologia CHIRURGIA PEDIATRICA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono: obiettivi di base: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali in tema di organogenesi, anatomia topografica, anatomia patologica, istologia, rilevanti per la clinica e la medicina operatoria. Deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiologia e biochimica per capire la risposta fisiologica alle piu' frequenti malattie chirurgiche. Deve apprendere le azioni, interazioni, complicazioni, indicazioni e controindicazioni dei farmaci piu' comunemente usati nel-le malattie chirurgiche. Deve acquisire le conoscenze fondamentali di immunologia, genetica generale, microbiologia e statistica medica;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- le conoscenze teoriche nella diagnosi delle patologie di interesse chirurgico nelle diverse eta' della vita (eta' prenatale compresa);
- le conoscenze teoriche ed esercitarsi nel trattamento pre - e post-operatorio, la conoscenza dei principi della medicina operatoria (ivi comprese la chirurgia dei trapianti e la chirurgia toraco-laparascopica) nelle piu' frequenti affezioni chirurgiche congenite ed acquisite, ivi comprese le lesioni traumatiche viscerali e quelle oncologiche, delle diverse eta' della vita;
- le conoscenze teoriche per l'approccio anestesiologico e alla terapia intensiva in eta' pediatrica.

Sono obiettivi affini o integrativi: lo specializzando procede nell'apprendimento delle conoscenze teoriche per la diagnosi e la terapia medica delle principali affezioni pediatriche, nell'ambito della pediatria generale e specialistica ( cardiologia, endocrinologia, ematologia, oncologia, neonatologia). Deve conoscere i principi della statistica medica acquisire nozioni di Medicina legale utili all'espletamento della sua professione

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore. Lo specializzando deve avere prestato assistenza diretta per almeno due semestri complessivi in chirurgia generale, d'urgenza, pronto soccorso e del trauma, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall'ordinamento secondo le modalita' definite dal Consiglio della Scuola. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente quelli atti all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della specializzazione. Nell'ambito delle competenze della Chirurgia pediatrica le attivita' elettive possono essere svolte in:
1. Chirurgia plastica pediatrica
2. Chirurgia pediatrica urologia
3. Chirurgia dell'apparato digerente in eta' pediatrica
4. Chirurgia dei trapianti d'organo in eta' pediatrica
5. Chirurgia oncologica pediatrica
6. Chirurgia toraco-laparoscopica pediatrica
7. Chirurgia toracica pediatrica
8. Chirurgia vascolare pediatrica
9. Microchirurgia ricostruttiva Lo specializzando puo' scegliere soltanto un'attivita' elettiva indicata, di norma, all'inizio del terzo anno. Il Consiglio della Scuola definira' il percorso formativo in riferimento all'attivita' elettiva scelta dallo specializzando. Le attivita' di tipo professionalizzante debbono essere almeno il 70% dei crediti assegnati. 4. Per la tipologia CHIRURGIA PLASTICA, RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l'apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria; le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici, l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti direttive; l'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica di un paziente definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze di patologia clinica, anatomia patologica, fisiologia chirurgica, metodologia clinica; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria. Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenza necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di Chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali e' chiamato ad operare;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica rilevanti per l'esame clinico obiettivo e la medicina operatoria; i principi di asepsi ed antisepsi; le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, necessarie a definire e verificare personalmente, sulla base della valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti e l'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico, piu' idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso postoperatorio immediato e dei controlli a distanza; sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze di base anatomo-chirurgiche e di medicina operatoria, essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori in urgenza. In particolare lo specializzando dovra' acquisire specifiche competenze nel campo della chirurgia plastico-ricostruttiva, nella fisiopatologia e clinica in chirurgia plastica e nell'applicazione di metodologie chirurgiche avanzate, microchirurgiche e mini-invasive in ambito ricostruttivo.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (chirurgia generale, toracica, vascolare, pediatrica, urologica, ginecologica, ortopedica, traumatologica, oculistica, neurochirurgica, maxillo-facciale, otorinolaringoiatria) o caratterizzate dall'indifferibilita' di un trattamento in urgenza; la capacita' di riconoscere, diagnosticare e impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore;
- avere prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici in un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. Lo specializzando deve avere prestato attivita' d'assistenza diretta per 3 semestri complessivi in chirurgia generale, chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall'ordinamento secondo le modalita' definite dal Consiglio della Scuola. Lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della Specializzazione. Nell'ambito delle competenze della Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica le attivita' elettive possono essere svolte in:
- Chirurgia d'urgenza
- Chirurgia oncologica
- Chirurgia della mano e degli arti
- Microchirurgia
- Chirurgia Cranio-Maxillo-Facciale
- Ustionologia
- Chirurgia Estetica Le attivita' di tipo professionalizzante devono essere almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.

----> Vedere SCHEMA da pag. 77 a pag. 78 del S.O. <----

CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI IN CHIRURGIE SPECIALISTICHE La Classe delle CHIRURGIE SPECIALISTICHE comprende le seguenti tipologie

1. Ginecologia ed ostetricia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 2. Neurochirurgia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 3. Ortopedia e traumatologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 4. Urologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). I profili d'apprendimento della Classe delle CHIRURGIE SPECIALISTICHE sono i seguenti:
1. Lo Specialista in Ginecologia e Ostetricia deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della Fisiopatologia, della Clinica e della Terapia delle malattie dell'apparato genitale femminile e della funzione Riproduttiva.

Sono specifici ambiti di competenza: la Perinatologia comprensiva della diagnostica prenatale e della fisiologia del parto; la ginecologia comprensiva degli aspetti funzionali, chirurgici e di fisiopatologia della riproduzione umana; l'oncologia comprensiva degli aspetti diagnostici, chirurgici e medici delle neoplasie genitali femminili e della mammella.
2. Lo specialista in Neurochirurgia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacita' pratico-professionali nel campo della anatomia normale e patologica, della fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso centrale e periferico, della diagnostica clinica e strumentale e della terapia di competenza chirurgica nelle patologie congenite ed acquisite cranio-encefaliche, vertebro-midollari e dei nervi periferici, nell'eta' pediatrica ed adulta.
3. Lo specialista in Ortopedia e Traumatologia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacita' pratico-professionali nel campo della fisiopatologia e terapia medica e chirurgica (correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva) delle malattie dell'apparato locomotore nell'eta' pediatrica e adulta con specifici campi di competenza nella se-meiotica funzionale e strumentale, nella metodologia clinica e nella terapia in Ortopedia, nella Chirurgia della Mano e nella Traumatologia compresa la Traumatologia dello Sport.
4. Lo specialista in Urologia deve avere maturato conoscenze avanzate teoriche, scientifiche e professionali nel campo della anatomia, della fisiopatologia, della semeiotica funzionale e strumentale e della clinica dell'apparato urinario e genitale maschile e femminile e del surrene. Sono specifici ambiti di competenza la chirurgia delle alte e basse vie urinarie, la chirurgia oncologica, la chirurgia del retroperitoneo, la chirurgia sostitutiva e ricostruttiva, l'andrologia, la chirurgia uro-ginecologica, i trapianti, l'endoscopia urologica sia diagnostica che operativa, l'ecografia urologica, la radiologia interventistica, la laparoscopia, la litotrissia extracorporea con onde d'urto.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve acquisire conoscenze dottrinali con relative capacita' applicative clinico-pratiche in: Fisica, Biochimica, Istologia, Biologia generale, Genetica Medica, Anatomia Sistematica e soprattutto Topografica, Biochimica, Fisiologia, Fisiopatologia, Biomateriali (Biocompatibilita), Bioingegneria. Sono da comprendersi, inoltre, le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici, mediante l'utilizzazione anche di sistemi informatici; nonche' l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti linee guida, anche comunitarie. L'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per la valutazione semeiologica e metodologico-clinica del paziente, definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze, di Fisiopatologia medico-chirurgica, di Patologia Clinica, di Medicina di Laboratorio, di Semeiotica strumentale, di Anatomia patologica. Fondamentali le conoscenze degli aspetti Medico-legali relativi alla propria professione specialistica e delle leggi e dei regolamenti che governano l'attivita' clinica. Lo specializzando inoltre deve acquisire conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l'esame clinico obiettivo e la strategia operatoria; i principi di asepsi; le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico, endoscopico, dei materiali di sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, necessarie a definire personalmente sulla base della valutazione complessiva della patologia e del paziente, una corretta definizione della patologia e dell'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico piu' idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche inerenti il post-operatorio; sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomochirurgiche, essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori, sia in elezione che in urgenza. Lo specializzando deve inoltre acquisire: le conoscenze di base e l'esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro o caratterizzate dall'indifferibilita' di un trattamento in urgenza; la capacita' di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e dell'insieme di leggi, norme e regolamenti che governano l'assistenza sanitaria; la capacita' di organizzare e gestire la propria attivita' di Chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali sara' chiamato ad operare.

1. Per la tipologia GINECOLOGIA E OSTETRICIA (articolata in 5 anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base sono: acquisizione di approfondite conoscenze dottrinali con relative capacita' applicative clinico-pratiche in: Fisica, Biochimica, Istologia, Biologia generale, Genetica Medica, Anatomia Sistematica e soprattutto Topografica, Biochimica, Fisiologia, Fisiopatologia, Biomateriali (Biocompatibilita), Bioingegneria. Sono da comprendersi, inoltre, le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici, mediante l'utilizzazione anche di sistemi informatici; nonche' l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti linee guida, anche comunitarie. L'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per la valutazione semeiologica e metodologico-clinica del paziente, definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze, di Fisiopatologia medico-chirurgica, di Patologia Clinica, di Medicina di Laboratorio, di Semeiotica strumentale, di Anatomia patologica. Fondamentali le conoscenze degli aspetti Medico-legali relativi alla propria professione specialistica e delle leggi e dei regolamenti che governano l'attivita' clinica;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l'esame clinico obiettivo e la strategia operatoria; i principi di asepsi; le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico, endoscopico, dei materiali di sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, necessarie a definire personalmente sulla base della valutazione complessiva della patologia e del paziente, una corretta definizione della patologia e dell'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico piu' idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche inerenti il post-operatorio; sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche, essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori, sia in elezione che in urgenza.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro o caratterizzate dall'indifferibilita' di un trattamento in urgenza; la capacita' di riconoscere, diagnosticare ed Impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati. La conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e dell'insieme di leggi, norme e regolamenti che governano l'assistenza sanitaria. Capacita' di organizzare e gestire la propria attivita' di Chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali sara' chiamato ad operare.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
a) attivita' di diagnostica e prevenzione oncologica ginecologica per almeno 250 casi;
b) attivita' di diagnostica e prevenzione di patologie gravidiche per almeno 250 casi;
c) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
d) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo opeatore;
e) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore, (sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle atte all'acquisizione di specifiche e avanzate conoscenze nell'ambito di settori della specializzazione:
* Tecniche avanzate in Fisiopatologia delle Riproduzione
* Medicina Perinatale
* Oncologia Ginecologica
* Ginecologia Endocrinologica e Funzionale Le attivita' di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati. 2. Per la tipologia NEUROCHIRURGIA (articolata in sei anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l'approfondita conoscenza di anatomia macro e microscopica, fisiologia, biochimica; adeguato conoscenze di genetica, di statistica ed informatica; conoscenze di base della semeiotica medico-chirurgica, della diagnostica di laboratorio e strumentale, degli aspetti medico-legali che regolano l'attivita' sanitaria in campo specialistico e dei principi gestionali ed organizzativi dell'assistenza;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: l'approfondita conoscenza di anatomia topografica di rilevanza per la strategia operatoria, dei principi dell'asepsi, dell'organizzazione ed igiene ambientale delle sale operatorie, dello strumentario chirurgico generale e specialistico e materiali di sutura, delle metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; conoscenza di base, e relativa esperienza pratica, che consentano corretta valutazione della malattia nei singoli pazienti, la scelta del trattamento medico e chirurgico piu' idoneo,la formulazione di un bilancio rischi-benefici, l'impostazione del trattamento post-operatorio immediato ed a distanza, di affrontare i problemi relativi agli interventi d'urgenza.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessaria per collaborare con altri specialisti alla diagnosi, alla impostazione della strategia ed all'esecuzione del trattamento per le patologie di piu' frequente riscontro, ed in particolare per quelle con localizzazioni multiple, ed a riconoscere urgenza e priorita' delle fasi del trattamento stesso.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
- partecipazione attiva all'itinerario diagnostico, anche mediante tecniche di diagnostica per immagini in almeno 500 pazienti di cui almeno 150 casi relativi a pazienti affetti da neoplasie o da altra patologia neurochirurgia;
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore.
- infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione di 3 ricerche controllate cliniche o di base. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono finalizzate all'acquisizione di avanzate conoscenze nel campo della Neurochirurgia. Tali attivita' sono di norma svolte nei settori scientifico disciplinari caratterizzanti la scuola, eventualmente integrati da altri settori di provata rilevanza per il progresso della neurochirurgia. Le attivita' di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati. 3. Per la tipologia ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: acquisizione di approfondite conoscenze dottrinali con relative capacita' applicative clinico-pratiche in: Fisica, Chimica, Istologia, Biologia generale, Genetica Medica, Anatomia Sistematica e soprattutto Topo-grafica, Biochimica, Fisiologia, Fisiopatologia, Biomateriali (Biocompatibilita), Bioingegneria. Sono da comprendersi, inoltre, le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici, mediante l'utilizzazione anche di sistemi informatici; nonche' l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti linee guida, anche comunitarie. L'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per la valutazione scmciologica e metodologico-clinica del paziente, definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze , di Fisiopatologia medico-chirurgica, di Patologia Clinica, di Medicina di Laboratorio, di Semeiotica strumentale, di Anatomia patologica. Fondamentali le conoscenze degli aspetti Medico-legali relativi alla propria professione specialistica e delle leggi e dei regolamenti che governano l'attivita' clinica. Acquisizione delle base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attivita' di Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia, in riferimento alle caratteristiche delle Strutture nelle quali a' chiamato ad operare nell'ambito dell'Apparato Locomotore ed Organi e Strutture Organiche viciniori, delle quali egli deve saper individuare Tutti i dettagli specifici e la congruita' operativa;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: l'acquisizione di approfondite conoscenze dottrinali e le relative capacita' applicative clinico-pratiche in riferimento a problematiche della piu' varia natura pertinenti alla Specialita' in Ortopedia e Traumatologia. La conoscenza di principi di asepsi ed antisepsi, dell'organizzazione e dell'igiene ambientale delle sale operatorie. Conoscenza dello strumentario chirurgico, dei biomateriali non solo quelli di sutura, ma di tutti i presidi medico chirurgici: dai mezzi di osteosintesi a quelli sostitutivi, nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative. Acquisizioni di conoscenze sempre piu' approfondite di Anatomia-Anatomia Topografica, rilevanti anche sia per l'esame clinico, sia per le Applicazioni in Medicina operatoria. Dimostrazione di saper padroneggiare la situazione clinica di fronte alla quale viene posto, di saper impostare, programmare e seguire, con personale costante coinvolgimento, l'iter diagnostico piu' adatto per giungere nel minor tempo possibile ad una corretta definizione diagnostica della patologia e del bilancio clinico relativo al singolo paziente. Acquisizione di conoscenze di Anatomia Patologica e la relativa esperienza pratico-applicativa, necessarie per definire, in base alla valutazione diagnostica complessiva della malattia e delle condizioni del paziente, e sulla base del bilancio clinico finale, l'indicazione del tipo di trattamento, Medico e/o Chirurgico, piu' corretto in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati mirati alle condizioni del singolo malato. Conoscenze anatomo-chirurgiche e di medicina operatoria necessarie per affrontare, anche in prima persona, la pratica esecuzione degli atti terapeutici cruenti da eseguire anche in regime d'urgenza come pure di emergenza. Capacita' di affrontare e risolvere le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso post-operatorio immediato ed ancor piu' dei controlli a distanza programmati relativi anche al monitoraggio del decorso clinico. Per quanto attiene alla capacita' operatoria, ortopedica e/o chirurgica, lo Specializzando procede con graduale progressivo impegno di difficolta' nell'apprendimento della varie tecniche operatorie, anche mini-invasive.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessarie per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro in Ortopedia e Traumatologia in rapporto anche alle altre discipline Specialistiche affini e non. Attenzione particolare va rivolta alle situazioni border-line, coinvolgenti altre Specialita' Chirurgiche: la Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, la Neuro-chirurgia, la Chirurgia Toracica, la Chirurgia Generale di ambito Addominale, la Chirurgia Vascolare, la Chirurgia Pediatrica, la Chirurgia Urologica, la Chirurgia Ginecologica, l'oncologia. Cio' anche in riferimento delle situazioni caratterizzate dall'indifferibilita' di trattamento. Lo Specializzando deve riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorita' gerarchica nei casi di patologie e/o lesioni multiple, specie in pazienti che richiedono l'impiego necessario di piu' Specialisti nei casi sopra accennati, specie se si tratta di emergenze-urgenze. Identico impegnativo coinvolgimento e', altrettanto specificamente riservato, grazie al dovuto corretto bagaglio di conoscenze e capacita' professionali, alle Specialita' Mediche come la Reumatologia, la Nefrologia, la Medicina Interna, l'Endocrinologia e le Malattie del Ricambio, sia se caratterizzate da esigenze di un trattamento di elezione,sia se contraddistinte anche da profili di indifferibilita' od urgenza.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia della Scuola: aver partecipato ad oltre 1.500 interventi ortopedici conservativi, di cui, eseguiti in prima persona, almeno 350-400. Lo Specializzando deve aver partecipato attivamente ed eseguito personalmente atti operatori ortopedici non cruenti come la riduzione di fratture, di lussazioni, di fratture e lussazioni a livello di tutti i vari siti anatomici dell'apparato locomotore, con il paziente in redazione anestesiologica locoregionale e/o generale; sino alla riduzione da ottenere con le opportune manovre esterne e successiva stabilizzazione gessata oppure ortesica. Aver eseguito:
- almeno 100 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore; almeno 200 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 300 interventi di piccola chirurgia di cui il 40°/0 come primo operatore. Il resto come secondo operatore. Lo Specializzando deve avere prestato attivita' di assistenza diretta per almeno un'annualita' in chirurgia d'urgenza e Pronto soccorso e nelle Specialita' Chirurgiche Integrative previste dall'ordinamento delle Scuola Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle finalizzate all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della Specializzazione. Le attivita' di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati. 4. Per la tipologia UROLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l'apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria; l'acquisizione di adeguate conoscenze informatiche, statistiche, utili sia per una organica gestione di un reparto sia per un corretto inquadramento epidemiologico delle varie patologie sia per una corretta gestione del followup. L'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica di un paziente definendone la tipologia in base alle conoscenze di patologia clinica, anatomia patologica, fisiologia e metodologia clinica; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitari;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l'esame clinico obiettivo e la strategia operatoria; i principi di asepsi; le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico, endoscopico, dei materiali di sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, necessarie a definire personalmente sulla base della valutazione complessiva della patologia e del paziente, una corretta definizione della patologia e dell'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico piu' idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche inerenti il post-operatorio; sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche, essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori, sia in elezione che in urgenza.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di piu' frequente riscontro (chirurgia generale, ginecologica, vascolare, pediatrica) o caratterizzate dall'indifferibilita' di un trattamento in urgenza; la capacita' di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
- attivita' diagnostica mini-invasiva (almeno 100 cistoscopie, 100 esami urodinamici e 30 ago-biopsie prostatiche);
- almeno 100 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 200 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 300 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore. Il resto come secondo operatore. Lo Specializzando deve avere prestato attivita' d'assistenza diretta per un'annualita' complessiva in chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall'ordinamento secondo le modalita' definite dal Consiglio della Scuola. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della Specializzazione. Nell'ambito delle competenze dell'Urologia le attivita' elettive possono essere svolte in:
1. Tutte le materie caratterizzanti specifiche della tipologia
2. Andrologia e Sessuologia;
3. Trapianti;
4. Laparoscopia;
5. Stage all'estero di natura clinica/ricerca di base. Lo specializzando puo' scegliere soltanto un'attivita' elettiva indicata, di norma, all'inizio del terzo anno. Il Consiglio della Scuola definira' il percorso formativo in riferimento all'attivita' elettiva scelta dallo specializzando. Le attivita' di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati.

----> Vedere SCHEMA da pag. 84 a pag. 86 del S.O. <----

CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E COLLO La Classe delle CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E COLLO comprende le seguenti tipologie:

1. Chirurgia Maxillo-Facciale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 2. Oftalmologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 3. Otorinolaringoiatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). I profili di apprendimento della Classe CHIRURGIE DEL DISTRETTO DELLA TESTA E COLLO sono i seguenti:

1. Lo specialista in Chirurgia maxillo-facciale deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale e del distretto cervicale in eta' pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la Traumatologia maxillo-facciale, la Chirurgia Oncologica oromaxillo-facciale, la Chirurgia speciale Odontostomatologica, la Chirurgia Ortognatica, la Chirurgia delle ghiandole salivari, la Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali, la Chirurgia ricostruttiva del distretto maxillo-facciale. 2. Lo specialista in Oftalmologia deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dell'ottica fisiopatologia, della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie dell'apparato visivo, in eta' pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la Traumatologia oculare, la Chirurgia degli annessi, la Chirurgia del segmento anteriore, la Chirurgia del segmento posteriore, la parachirurgia. 3. Lo specialista in Otorinolaringoiatria deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto cranio-cervicale in eta' pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la diagnostica e la chirurgia dell'orecchio, del naso e dei seni paranasali, del cavo orale, della faringe, della laringe, dell'esofago cervicale e delle ghiandole salivari, della regione cervicale della tiroide, delle paratiroidi e della trachea cervicale.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle malattie che riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio relative alle suddette malattie, l'acquisizione della capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari organi ed apparati, avendo acquisito le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una visione globale del paziente e per valutare le connessioni intersistemiche. A tal fine deve maturare la capacita' di inquadrare clinicamente il paziente sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo; sviluppare capacita' diagnostiche critiche ed analitiche; acquisire familiarita' con le principali procedure diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed essere in grado di affrontare le principali emergenze mediche; familiarizzarsi con le risorse terapeutiche per programmarne l'uso ottimale e riconoscerne le indicazioni e controindicazioni, cosi' come gli effetti di interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire le nozioni fondamentali relative alle metodologie di ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere le problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanita' pubblica e medicina sociale. Lo specializzando deve avere inoltre acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza, delle piu' diffuse patologie. Infine lo specializzando deve conoscere, sotto l'aspetto clinico e terapeutico, le piu' comuni patologie di competenza delle altre tipologie della classe.

1. Per la tipologia CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
- l'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola;
- le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi in-formatici;
- l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed antisepsi e delle problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
- l'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente;
- la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi e i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria. Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo maxillo-facciale in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali e' chiamato ad operare;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l'acquisizione attraverso il tronco comune delle conoscenze fondamentali rilevanti per l'esame clinico obiettivo e la medicina operatoria;
- la conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative;
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente sulla base della valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti e l'indicazione al tipo di trattamento piu' idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato;
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso postoperatorio immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
- essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori in urgenza; essere in grado di correlare le attivita' formative generali caratterizzanti con quelle specifiche caratterizzanti della tipologia della Scuola.

Sono Obiettivi Caratterizzanti della tipologia della Scuola (settore Scientifico Disciplinare MED/29 Chirurgia Maxillo-Facciale):
l'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell'attivita' assistenziale nel campo della Chirurgia maxillo-facciale ed odontostomatologica in eta' pediatrica e adulta;
l'acquisizione di competenze nella fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale e cervicale, con specifica conoscenza delletecniche operatorie in chirurgia maxillo-facciale, delle metodologie chirurgiche avanzate e di quelle microchirurgiche in ambito ricostruttivo maxillofacciale; l'acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia maxillo-facciale, in Chirurgia Oncologica oro-maxillo-facciale, in Chirurgia speciale Odontostomatologica, in Chirurgia Ortognatica, nella Chirurgia delle ghiandole salivari, nella Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali e nella Chirurgia ricostruttiva del distretto maxillo-facciale.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- l'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della classe, di quelle affini, e della relativa esperienza necessaria per diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con le altre tipologie della classe o di altre classi;
- la capacita' di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorita' nei casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su ricordate.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' della tipologia:
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. 11 resto come secondo operatore;
b) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.) Il resto come secondo operatore. Dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. Lo Specializzando di avere prestato attivita' di assistenza diretta per due bimestri in Chirurgia generale e in Chirurgia d'urgenza e Pronto soccorso. Potra' concorrere al diploma dopo aver completato l'attivita' chirurgica. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della specializzazione. Tali attivita' elettive possono essere svolte in:
1) Traumatologia
2) Chirurgia oncologica
3) Chirurgia Ortognatica
4) Chirurgia delle malformazioni cranio-maxillo-facciali Le attivita' di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati. Per la tipologia OFTALMOLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base:
- l'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola;
- le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici;
- l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le piu' recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed antisepsi e delle problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
- l'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente; la conoscenza degli asp
AREA SERVIZI CLINICI
CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI DI AREA SERVIZI CLINICI
SOTTO AREA SERVIZI CLINICI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI La Classe della MEDICINA DIAGNOSTICA E DI LABORATORIO comprende le seguenti tipologie:
- Anatomia Patologica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Biochimica Clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica).
- Microbiologia e Virologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica).
- Patologia Clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica). La Classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA comprende le seguenti tipologie:
- Radiodiagnostica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Radioterapia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordina-mento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina nucleare (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). La Classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI comprende le seguenti tipologie:
- Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Audiologia e foniatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina fisica e riabilitativa (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Tossicologia Medica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). La Classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI BIOMEDICI comprende le seguenti tipologie:
- Genetica medica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S) e ai laureati quadriennali del vecchio ordinamento in Scienze biologiche).
- Scienza dell'alimentazione (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), Medicina Veterinaria (Classe 47/S), Scienza della Nutrizione Umana (Classe 69/S), Scienze e Tecnologie Agrarie (Classe 77/S), Scienze e Tecnologie Agro Alimentari (Classe 78/S), Scienze e Tecnologie Agrozootecniche (Classe 79/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica, Veterinaria, Agraria
- Farmacologia medica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Medicina veterinaria (Classe 47/S), Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S) e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Medicina veterinaria, Scienze biologiche, Farmacia). La Classe delle SPECIALIZZAZIONI IN ODONTOIATRIA comprende le seguenti tipologie:
- Chirurgia orale (accesso per i laureati specialisti in Odontoiatria e protesi dentaria (Classe 52/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e protesi dentaria).
- Ortognatodonzia (accesso per i laureati specialisti in Odontoiatria e protesi dentaria (Classe 52/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e protesi dentaria). SOTTO AREA SERVIZI CLINICI ORGANIZZATIVI E DELLA SANITA' PUBBLICA La Classe della SANITA' PUBBLICA comprende le seguenti tipologie:
- Igiene e Medicina Preventiva (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina Aeronautica e Spaziale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina del Lavoro (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia).
- Medicina Legale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia)
- Statistica sanitaria e Biometria (accesso par laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Medicina veterinaria (Classe 47/S), in Biologia (Classe 6/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S) e ai laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Medicina veterinaria, Scienze biologiche, Farmacia, i laureati specialisti in Odontoiatria e protesi dentaria (Classe 52/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e protesi dentaria). La Classe della FARMACEUTICA comprende le seguenti tipologie:
- Farmacia ospedaliera (accesso per laureati specialisti in Farmacia e Farmacia Industriale (Classe 14/S) e ai laureti quadriennali del vecchio ordinamento in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutica). La Classe della FISICA SANITARIA comprende le seguenti tipologie:
- Fisica Medica (accesso ai laureati specialisti in Fisica (Classe 20/S) e ai laureati quadriennali del vecchio ordinamento in Fisica).
SOTTO-AREA DEI SERVIZI CLINICI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI

CLASSE DELLA SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA
DIAGNOSTICA E DI LABORATORIO

La classe della MEDICINA DIAGNOSTICA E DI LABORATORIO comprende le seguenti tipologie:

1. Anatomia Patologica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 2. Biochimica Clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica). 3. Microbiologia e Virologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica). 4. Patologia Clinica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica). I profili di apprendimento della Classe della MEDICINA DIAGNOSTICA E DI LABORATORIO sono:

1. Lo specialista in Anatomia Patologica deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della patologia sistematica anatomopatologica autoptica, macroscopica, microscopica, ultrastrutturale e molecolare, finalizzate alla specifica attivita' assistenziale propria dell'anatomopatologo ed all'attivita' peritale. Deve essere in grado di riconoscere e diagnosticare a livello macroscopico e microscopico le alterazioni morfologiche degli organi, dei tessuti e delle cellule nei preparati citologici, nel materiale bioptico ed in corso di riscontro diagnostico. A tal fine lo specialista in anatomia patologica deve acquisire le necessarie competenze nell'applicazione ed interpretazione diagnostica in patologia umana delle metodiche anatomiche, istologiche, citologiche, istochimiche, immunoistochimiche, ultrastrutturali e di biologia molecolare, nonche' capacita' nell'utilizzo di metodi relativi al controllo di qualita' ed alle valutazioni quantitative. Sono specifici ambiti di competenza dello specialista in anatomia patologica la diagnostica autoptica, macroscopica, istopatologica, citopatologica, istocitopatologica intraoperatoria, ultrastrutturale e la caratterizzazione biomolecolare delle lesioni di cellule, tessuti ed organi e dell'intero organismo, finalizzate alla diagnosi di esse, utili anche per l'orientamento prognostico e terapeutico, e per la valutazione epicritica della diagnosi e dei correlati anatomo-clinici. 2. Lo specialista in Biochimica Clinica deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nello studio dei parametri biologici e biochimici in campioni biologici nonche' in vivo, anche in rapporto a stati fisiopatologici e alla biochimica clinica della nutrizione e delle attivita' motorie, a diversi livelli di organizzazione strutturale, dalle singole molecole alle cellule, ai tessuti, agli organi, fino all'intero organismo sia nell'uomo sia negli animali. Inoltre, deve aver acquisito le necessarie competenze per lo studio degli indicatori delle alterazioni che sono alla base delle malattie genetiche ereditarie e acquisite; lo sviluppo, l'utilizzo e il controllo di qualita': a) metodologie di biologia molecolare clinica, di diagnostica molecolare e di biotecnologie ricombinanti anche ai fini della diagnosi e della valutazione della predisposizione alle malattie; b) di tecnologie strumentali anche automatizzate che consentono l'analisi quantitativa e qualitativa dei summenzionati parametri a livelli di sensibilita' e specificita' elevati; e) di tecnologie biochimico-molecolari legate alla diagnostica clinica umana e/o veterinaria e a quella ambientale relativa agli xenobiotici, ai residui e agli additivi anche negli alimenti. 3. Lo specialista in Microbiologia e Virologia deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della batteriologia, virologia, micologia e parassitologia medica; deve aver acquisito specifiche competenze sulla morfologia, fisiologia, posizione tassonomica e genetica dei microrganismi, nonche' sulle basi cellulari e molecolari della patogenicita' microbica, sulle interazioni microrganismo-ospite, sul meccanismo d'azione delle principali classi di farmaci antimicrobici e sulle applicazioni biotecnologiche dei microrganismi; deve aver raggiunto la capacita' professionale per valutare gli aspetti diagnostico-clinici delle analisi batteriologiche, virologiche, mitologiche e parassitologiche applicate alla patologia umana. 4. Lo specialista in Patologia Clinica deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali, ivi comprese le relative attivita' assistenziali, nel campo della patologia diagnostico-clinica e della metodologia di laboratorio in citologia, citopatologia, immunoematologia e patologia genetica e nella applicazione diagnostica delle metodologie cellulari e molecolari in patologia umana. Inoltre deve acquisire le necessarie competenze negli aspetti diagnostico-clinici in medicina della riproduzione e nel laboratorio di medicina del mare e delle attivita' sportive. Lo specialista inoltre deve acquisire competenze nello studio della patologia cellulare nell'ambito della oncologia, immunologia e immunopatologia, e della patologia genetica, ultrastrutturale e molecolare. Lo specialista deve anche acquisire le conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per la diagnostica di laboratorio su campioni umani relativi alle problematiche dell'igiene e medicina preventiva, del controllo e prevenzione della salute dell'uomo in relazione all'ambiente, della medicina del lavoro, della medicina di comunita', di medicina legale, medicina termale e della medicina dello spazio.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): Acquisizione delle conoscenze nell'ambito delle discipline che contribuiscono alla definizione della Classe della Medicina Diagnostica e di Laboratorio (Biochimica clinica, Patologia clinica, Microbiologia e Virologia, Anatomia patologica), e di quelle utili alla caratterizzazione del percorso formativo comune alle diverse tipologie di Scuola (Patologia generale, Medicina interna, Chirurgia generale) con particolare riguardo alla patologia molecolare, fisiopatologia e patologia generale, immunologia ed immunopatologia.

1. Per la tipologia ANATOMIA PATOLOGICA (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono: obiettivi formativi di base:
- acquisizione di competenze nell'uso degli strumenti e delle metodiche dei laboratori di istologia.
- acquisizione di conoscenze fondamentali di genetica, biochimica, biologia molecolare, statistica medica, epidemiologia, e di modalita' di valutazioni morfometriche;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- acquisizione di conoscenze approfondite di anatomia patologica sistematica, di tecnica e diagnostica delle autopsie, delle basi teorico pratiche dell'istochimica e dell'immunoistochimica, della patologia ultrastrutturale, della citopatologia diagnostica, compresa la citologia aspirativa con ago sottile, e della biologia molecolare applicata alla diagnostica.
- la maturazione di completa capacita' di diagnostica morfologica delle alterazioni cellulari, dei tessuti e degli organi, e della valutazione patogenetica ed epicritica di esse anche in rapporto al trattamento terapeutico.
- l'acquisizione degli elementi fondamentali utili alla valutazione, anche epicritica, delle correlazioni anatomo-cliniche delle principali patologie subspecialistiche quali neuropatologia, patologia cardiovascolare, dermatopatologia, ematopatologia, nefrouropatologia, ginecopatologia, patologia pediatrica, patologia ossea e dei tessuti molli, patologia gastroenterologica, endocrinopatologia, patologia respiratoria, la patologia oncologica e tutto quanto concerne la diagnostica morfologica relativa a cellule, tessuti e organi.
- l'acquisizione di esperienza di monitoraggio morfologico dei trapianti d'organo. L'apprendimento di competenze necessarie per l'organizzazione e la gestione del settorato e dei laboratori di diagnostica istopatologica, di citopatologia diagnostica, di istochimica ed immunoistochimica, di patologia ultrastrutturale e di biologia molecolare applicata alla istocitopatologia, ivi compresi la sicurezza nel posto di lavoro e lo smaltimento dei residui biologici e chimici.

Sono obiettivi affini o integrativi l'acquisizione di adeguate conoscenze teoriche di genetica medica, di epidemiologia ed igiene generale, diagnostica per immagini, medicina del lavoro e preventiva, tossicologia, medicina legale, deontologia e bioetica.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in anatomia patologica, accreditati dal ministero della salute per l'educazione continua in medicina;
- maturazione critica nella ricerca bibliografica; scelta dei manuali di tecniche istopatologiche, istochimiche, immunoistochimiche, di microscopia elettronica e di biologia molecolare, e dei trattati e delle riviste scientifiche e professionali di anatomia patologica;
- l'informatica nella diagnostica istopatologica;
- raccolta ed interpretazione di dati anamnestici e clinici utili alla formulazione della diagnosi anatomopatologica macroscopica e microscopica, della prognosi e dei suggerimenti terapeutici;
- organizzazione e gestione del settorato di anatomia patologica: acquisizione di dimestichezza con gli strumenti di uso abituale; capacita' di guida del personale tecnico addetto alla manutenzione del settorato, alla ricomposizione delle salme e allo smaltimento dei residui;
- apprendimento della tecnica e diagnostica delle autopsie, dall'esame esterno della salma al prelievo e all'esame macroscopico dei visceri, compresi i dispositivi di protezione per le salme infette;
- partecipazione ai lavori in sala settoria ed esecuzione delle autopsie; partecipazione all'esecuzione di almeno 100 riscontri diagnostici, ivi compreso il relativo completamento istopatologico;
- compilazione del verbale di autopsia e interpretazione dei verbali di archivio;
- acquisizione della capacita' di valutazione epicritica e correlativa anatomo-clinica, assieme ai clinici, delle lesioni osservate nel riscontro diagnostico;
- maturazione della capacita' di organizzare e condurre conferenze anatomocliniche;
- acquisizione di capacita' diagnostica macroscopica e di descrizione dei prelievi operatori;
- esecuzione dell'esame macroscopico di almeno 1.500 pezzi operatori;
- organizzazione e gestione dei laboratori di istopatologia, citopatologia, immunoistochimica e, ove esistenti, di patologia ultrastrutturale e di biologia molecolare;
- preparazione e manutenzione dei reagenti necessari per l'allestimento dei preparati istologici, citologici, immunoistochimici e per l'estrazione e lo studio degli acidi nucleici: fissativi e coloranti per il microscopio ottico e per quello elettronico, reagenti e sieri per l'immunoistochimica, sonde per l'ibridizzazione degli acidi nucleici, reattivi e metodiche per la caratterizzazione dei profili di espressione genica tissutale con tecniche di biologia molecolare;
- smaltimento dei reagenti chimici non piu' utilizzabili;
- esperienza nell'uso dei microtomi, degli ultramicrotomi e dei criotomi; competenza nell'impiego del microscopio ottico a luce, a contrasto di fase, a luce polarizzata ed a fluorescenza; conoscenza dei principi della microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione e della microscopia multifocale;
- allestimento dei preparati istologici ed esecuzione di reazioni istochimiche ed immunoistochimiche su strisci e su sezioni;
- lettura al microscopio dei preparati istologici di almeno 5.500 biopsie e assunzione progressiva di capacita' diagnostica autonoma in istopatologia;
- lettura al microscopio dei preparati citologici di almeno 2.500 pazienti e assunzione progressiva di capacita' diagnostica autonoma in citopatologia ed in citologia aspirativa con ago sottile;
- esperienza nella valutazione dei preparati istochimici ed immunoistochimici al fine della formulazione della diagnosi e della caratterizzazione biomolecolare della lesione;
- esperienza nella valutazione dell'informazione derivata da tecniche di biologia molecolare al fine della formulazione della diagnosi istologica e della caratterizzazione biomolecolare della lesione;
- partecipazione all'esecuzione e all'iter diagnostico di almeno 400 biopsie intraoperatorie ed estemporanee su preparati istologici e citologici per striscio ed apposizione;
- controllo preventivo del donatore e monitoraggio istocitopatologico dell'organo trapiantato;
- capacita' di valutazioni morfometriche;
- aggiornamenti sul controllo di qualita' in istopatologia;
- per il raggiungimento delle finalita' della specializzazione e' richiesta la partecipazione all'esecuzione e all'iter diagnostico, con assunzione progressiva di responsabilita' ed autonomia di refertazione, dei seguenti atti specialistici: - esame macroscopico di almeno 1.500 pezzi chirurgici,
- almeno 5.500 diagnosi iitopatologiche, comprese quelle con eventuali indagini istochimiche, immunoistochimiche, ultrastrutturali e di biologia molecolare;
- almeno 2.500 diagnosi citopatologiche, incluse quelle di citologia aspirativa con ago sottile;
- almeno 250 diagnosi intraoperatorie,
- almeno 100 riscontri diagnostici, ivi compreso il relativo studio istopatologico; Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze di anatomia patologica sub-specialistica, come la neuropatologia, la patologia cardiovascolare, la patologia pediatrica e geriatria, la patologia ultrastrutturale e la biologia molecolare diagnostica; di screening di malattie eredita-rie; di prevenzione e monitoraggio delle malattie neoplastiche; di screening della morte improvvisa con implicazioni di patologia forense. 2. Per la tipologia BIOCHIMICA CLINICA (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: acquisizione delle conoscenze generali, anche di tipo metodologico di Chimica Analitica, Chimica Biologica, Biologia Molecolare e Statistica Sanitaria che utilizzera' per lo studio delle discipline caratterizzanti e delle loro applicazioni specialistiche;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: a livello di diagnostica integrata in Medicina di Laboratorio devono essere affrontate le problematiche delle principali alterazioni morbose a carico dei principali organi e tessuti, approfondendo la conoscenza anche in merito alla prevenzione e al monitoraggio delle patologie. Devono essere conosciute le metodologie di diagnostica genetica e molecolare delle malattie ereditarie monogeniche e multifattoriali, e acquisite, e quelle utilizzate in campo medico legale. A livello metodologico lo specializzando deve affrontare lo studio delle strumentazioni analitiche e separative anche complesse utilizzate in campo diagnostico, con particolare riguardo relativo alla raccolta, conservazione e trattamento dei campioni biologici, anche al fine dell'allestimento di banche biologiche. Deve inoltre approfondire tutti gli aspetti legati al controllo di qualita' in Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica. Saranno particolarmente sviluppate le tematiche relative alla Legislazione, alla Sicurezza e agli aspetti gestionali della Medicina di Laboratorio, oltreche' all'etica medica e alla deontologia professionale. Particolare attenzione sara' dedicata alla utilizzazione dei mezzi informatici e di natura mediatica anche nel campo della refertazione e dei rapporti con la Sanita' a livello territoriale.

Sono obiettivi affini o integrativi: l'approfondimento ai fini della Diagnostica di Laboratorio di vari aspetti della Medicina Interna, delle Malattie del Sangue, dell'Endocrinologia, della Ginecologia e Ostetricia, della Chirurgia dei trapianti, della Medicina del Lavoro, anche al fine di un supporto biotecnologico della Medicina di Laboratorio nel campo della terapia medica.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in Biochimica Clinica, accreditati dal Ministero della Salute per l'Educazione Continua in Medicina. 5 ECM/anno;
- partecipazione all'attivita' diagnostica di almeno 1.000 casi clinici;
- attivita' di ambulatorio;min. 4 settimane(40 prelievi sangue venoso);
- frequenza nel settore di esami urgenti; min. 4 settimane (500 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratorio di grande automazione; min. 4 settimane (1000 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di ematologia di laboratorio, inclusa la citofluorimetria, nonche' la lettura al microscopio di preparati di sangue periferico e midollo osseo;min. 12 settimane (500 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di microscopi e citologia clinica con la lettura di sedimenti urinari e l'esame delle feci compresa la ricerca di parassiti;min. 8 settimane (500 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di proteinologia clinica; min. 4 settimane (400 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di immunoallergologia; min. 2 settimane (50 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori per la ricerca di recettori e marcatori tumorali;min. 2 settimane (50 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di ormnologiaclinica; min. 4 settimane (100 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di biochimica clinica separativa; min. 4 settimane (100 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di farmacologia clinica e tossicologia; min. 2 settimane (50 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di biochimica cellulare e colture cellulari;min. 4 settimane (allestimento di 2 colture cellulari);
- frequenza in laboratori di biochimica, biologia molecolare e biochimica genetica applicate alla clinica; min. 44 setti-mane (1000 indagini di laboratorio);
- frequenza in laboratori di microbiologia e virologia clinica; min. 8 settimane (100 esami di laboratorio);
- frequenza in laboratori di grandi automazioni analitiche (spettrometria di massa, N.M.R., etc.); min. 4 settimane (20 esami di laboratorio);
- presentazione di almeno 1 seminario su argomenti di medicina di laboratorio/anno;
- partecipazione alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica e unitamente alla parte della medicina di Laboratorio, di almeno 3: sperimentazioni cliniche controllate/confronti tra metodi/programmi di controllo di qualita' interlaboratorio. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all'approfondimento della conoscenza in tutti i campi della Medicina e della Biologia di base correlati con l'attivita' diagnostica di Laboratorio. 3. Per la tipologia MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: acquisizione di approfondite conoscenze delle basi biochimiche e molecolari delle funzioni biologiche dei microrganismi e degli strumenti per la valutazione di tali funzioni;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: acquisizione di approfondite conoscenze sulla morfologia, fisiologia, posizione tassonomica e genetica dei microrganismi e sulle basi cellulari e molecolari delle interazioni che essi stabiliscono tra loro o con cellule superiori, rappresentando tali interazioni modelli semplici per lo studio e la comprensione di processi biologici fondamentali. L'acquisizione delle metodologie essenziali per la valutazione della distribuzione dei microrganismi in natura e del ruolo da essi sostenuto nell'ambiente, anche alla luce di una loro utilizzazione in studi di mutagenesi ambientale; l'apprendimento dei meccanismi che sono alla base dell'impiego dei microrganismi come strumenti biotecnologici; l'acquisizione di approfondite conoscenze sulle basi cellulari e molecolari della patogenicita' microbica, sulle interazioni microrganismo-ospite e sulla resistenza innata ed acquisita dell'ospite verso le infezioni; l'apprendimento, finalizzato all'assistenza, di tutte le metodologie, convenzionali e molecolari, e delle procedure strumentali, tradizionali ed automatizzate, per la diagnosi di batteri, virus, miceti e parassiti patogeni per l'uomo e per gli animali, metodologie e procedure basate sulla determinazione diretta della presenza dell'agente infettivo o di suoi costituenti (antigeni e acidi nucleici) e sulla determinazione sierologica della risposta immunitaria dell'ospite nei confronti dell'agente infettivo; l'acquisizione di competenze nell'uso di metodologie diagnostiche in microbiologia ambientale ed alimentare; l'apprendimento di principi di diagnostica di infezioni provocate da agenti geneticamente modificati o utilizzati ai fini di guerra biologica; l'acquisizione di conoscenze avanzate sul meccanismo d'azione delle principali classi di farmaci antibatterici, antivirali, antifungini ed antiparassitari e sulle basi molecolari e cellulari della resistenza ad essi da parte degli agenti infettivi; la comprensione dei criteri per la sorveglianza delle resistenze chemio-antibiotiche, in particolare in ambiente ospedaliero; l'apprendimento dei principali parametri emato-chimici dell'uomo in condizioni fisiologiche e le loro modificazioni in corso di infezione e di trattamento chemio-antibiotico, finalizzando tali conoscenze all'ottimizzazione dei regimi terapeutici; l'acquisizione della capacita' di individuare i criteri diagnostici piu' idonei e di adottare le strategie piu) efficaci per una razionale utilizzazione delle risorse disponibili; l'acquisizione di competenze riguardanti l'organizzazione e la legislazione relativa alla gestione del Laboratorio di Microbiologia e Virologia, con particolare riferimento alla gestione del "sistema qualita'", alla sicurezza in laboratorio e allo smaltimento di rifiuti tossici o contagiosi.

Sono obiettivi affini o integrativi: acquisizione di competenze per l'utilizzazione e lo sviluppo della strumentazione del Laboratorio di Microbiologia e Virologia; il conseguimento di conoscenze teoriche e pratiche per validare nuovi test diagnostici e per sintetizzare molecole utilizzabili per il riconoscimento di batteri, virus, miceti e parassiti patogeni o loro costituenti; l'acquisizione di una preparazione adeguata ad assicurare un monitoraggio microbiologico ambientale, con particolare riferimento alle sale operatorie, alle unita' di terapia intensiva, alle unita' di degenza per pazienti trapiantati, oncologici o, comunque, immunodepressi. L'acquisizione di conoscenze finalizzate alla diagnosi differenziale, sotto il profilo laboratoristico, delle malattie da infezione (batteriche, micotiche, virali e parassitarie) ed il raggiungimento della capacita' professionale a partecipare alla programmazione, sperimentazione ed interpretazione dei risultati di studi clinici.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: Partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in Microbiologia e Virologia, accreditati dal Ministero della Salute per l'Educazione Continua in Medicina. Prelievo di almeno 200 campioni biologici di interesse microbiologico; Partecipazione all'iter diagnostico sotto gli aspetti batteriologici, virologici, micologici, o parassitologici di almeno 300 casi clinici; Esecuzione di almeno 5.000 esami batteriologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 800 esami virologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 500 esami micologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 300 esami parassitologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 50 esami (tra batteriologici, virologici, micologici e parassitologici) in urgenza. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente possono essere svolte, ed i relativi crediti formativi possono essere acquisiti, nell'ambito di tutti i settori scientifico-disciplinari presenti nell'Ateneo. Il Consiglio della Scuola, tuttavia, puo' suggerire percorsi formativi che consentano l'acquisizione, con I relativi crediti, di particolari ed avanzate conoscenze in campi quali quello microbiologico-biotecnologico, quello biochimico-clinico, quello patologico clinico, o quello, infine, microbiologico ambientale. Lo specializzando puo' scegliere uno soltanto dei predetti percorsi formativi. 4. Per la tipologia PATOLOGIA CLINICA (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base:
- acquisizione di competenze nell'uso di metodologie di biologia cellulare e molecolare applicate ai sistemi automatizzati di patologia diagnostica clinica, di citopatologia e di citodiagnostica;
- acquisizione di competenze di patologia generale, fisiopatologia generale, medicina molecolare, patologia cellulare negli ambiti dell'oncologia, immunologia e immunopatologia, della patologia genetica, ultrastrutturale e molecolare;
- acquisizione di competenze teoriche e pratiche atte a conseguire la capacita' decisionale in medicina di laboratorio, a partire dalla preparazione del paziente fino alla diagnosi. I percorsi formativi verranno differenziati in base alla laurea di accesso ed in particolare sono competenza del laureato in medicina e chirurgia le attivita' di interelazione con la clinica e terapia relative alle varie competenze acquisite e le competenze di medicina trasfusionale;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- acquisizione di competenze nella diagnostica di laboratorio in tutte le condizioni di fisiopatologia e patologia umana, compresa l'assunzione di sostanze da abuso, nella medicina della riproduzione, nella medicina del mare e delle attivita' sportive;
- acquisizione di competenze per il monitoraggio biologico in medicina del lavoro, in igiene ed in medicina delle comunita', in medicina dello spazio e le competenze per valutare le ricadute sull'uomo dell'inquinamento ambientale;
- acquisizione di competenze per l'esecuzione di indagini di genetica molecolare sia in patologia genetica che per l'applicazione in medicina legale;
- acquisizione di competenze nell'ambito della programmazione, della diagnosi e tipizzazione, della sperimentazione, validazione, controllo di qualita' ed uso clinico della medicina dei trapianti;
- acquisizione le competenze per la programmazione, diagnosi, validazione, controllo di qualita' ed uso clinico per l'esecuzione della terapia genica e della terapia cellulare;
- acquisizione di competenze riguardanti l'organizzazione e la legislazione del laboratorio di Patologia Clinica, le capacita' manageriali e di gestione del laboratorio anche con metodologie informatiche e le procedure per le verifiche della qualita';
- acquisizione di fondamenti per la sicurezza di laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti;
- acquisizione di competenze relative alle metodologie per eseguire la trasfusione di sangue ed emocomponenti, la manipolazione di sangue ed emoderivati e la tipizzazione di cellule ematiche per la terapia trasfusionale, comprese la separazione e tipizzazione di cellule staminali, anche per uso sperimentale e terapeutico;
- acquisizione di competenze per l'utilizzo, lo sviluppo e l'implementazione della strumentazione del laboratorio di Patologia Clinica e per la sintesi di molecole utilizzabili come sonde per il riconoscimento di batteri, virus e parassiti patogeni.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- acquisizione di competenze relative all'utilizzo, sviluppo e implementazione della strumentazione del laboratorio di Patologia Clinica, nonche' alla gestione del laboratorio d'analisi collegato con strutture assistenziali di medicina d'urgenza;
- acquisizione di competenze relative all'applicazione di metodologie diagnostiche per lo studio di problematiche emergenti nel settore della medicina di comunita';
- acquisizione di competenze in tema di Sanita' pubblica e di management sanitario indirizzate all'organizzazione e la legislazione del laboratorio di Patologia Clinica;
- acquisizione di competenze riguardanti metodologie informatiche e procedure per le verifiche della qualita';
- acquisizione di competenze riguardanti metodologie di statistica sanitaria, epidemiologia ed igiene e medicina preventiva.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
- partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in Patologia Clinica, accreditati dal Ministero della Salute per l'Educazione Continua in Medicina;
- il prelievo di liquidi fisiologici e di elementi cellulari. Tecniche del prelievo venoso, arterioso, capillare negli adulti, nei bambini e nei neonati. Aver eseguito almeno 300 prelievi di sangue;
- partecipazione, per quanto concerne i dati di laboratorio, all'attivita' diagnostica, all'analisi decisionale o all'auditing di almeno 300 casi clinici;
- preparazione e lettura al microscopio di 300 preparati di sangue periferico e di sangue midollare;
- conoscenza approfondita dei sistemi automatici per la emocromocitometria e per l'esame chimico delle urine: aver e-seguito 200 detenninazioni di emocromi, 200 letture dei sedimenti urinari al microscopio e 50 esami funzionali e parassitologici delle feci;
- metodologie per l'analisi sierologica di marcatori tumorali e conoscenza delle tecniche di diagnostica molecolare per la ricerca di recettori e marcatori tumorali;
- frequenza in un Servizio di Diagnosi Molecolare multidisciplinare per esigenze diagnostico-cliniche. Teoria e pratica delle tecniche di analisi e preparazione di campioni per sequenziatori policapillari applicati alla diagnostica molecolare per analisi molecolare di microrganismi, per patologia genetica e patologia oncologica diagnostica e predittiva;
- conoscenza approfondita delle metodologie radioisotopiche e/o alternative con esecuzione di 1000 dosaggi;
- conoscenza approfondita degli analizzatori multicanale di chimica clinica, di immunoenzimatica con 100 ore di pratica con sistemi automatici di chimica clinica, di immunoenzimatica, di immunofluorescenza, di ematologia, emostasi ed immunopatologia;
- conoscenza delle tecniche di immunologia per la rivelazione di autoanticorpi e di anticorpi specifici associati a particolari condizioni patologiche e per la tipizzazione cellulare e tissutale ai fini del trapianto. Partecipazione all'attivita' diagnostica di casi clinici di interesse immunopatologico ed allergologico e al monitoraggio e gestione laboratoristicoclinica dell'efficacia e degli effetti della terapia immunologica ed antiallergica;
- teoria e pratica delle tecniche di analisi e separazione elettroforetica e cromatografica con esecuzione di almeno 150 determinazioni in elettroforesi, immunoclettroforesi, cromatografia su strato sottile, in scambio ionico, in gascromatografia o in HPLC;
- 100 determinazioni di gruppi sanguigni e compatibilita' trasfusionale;
- 100 ricerche e identificazione di anticorpi anti eritrocitari, antipiastrinici e antigranulocitari;
- preparazione di emocomponenti: concentrati eritrocitari, plasma fresco congelato, concentrati piastrinici da pool;
- assistenza alla donazione standard del sangue intero, alla donazione di emocomponenti mediante aferesi, al predeposito per auto trasfusione, alla terapia trasfusionale e al recupero perioperatorio di sangue in almeno 20 casi; - conoscenza e assistenza delle tecniche di aferesi terapeutica (eritrocitoaferesi, piastrinaferesi, leucaferesi, plasmaferesi);
- conoscenza delle tecniche di separazione, raccolta e crioconservazione delle cellule staminali emopoietiche;
- conoscenza delle tecniche di preparazione di emocomponenti irradiati, di emocomponenti leucodepleti mediante sistemi di filtrazione, di concentrati eritrocitari lavati e di emocomponenti criopreservati;
- tecniche elementari di preparazione e di controllo qualita' degli emocomponenti;
- competenza di terapia ematologica e trasfusionale e monitoraggio delle terapie anticoagulanti;
- aver, quindi, acquisito conoscenze tecniche ed esperienza pratica nei laboratori di ematologia generale, nell'approccio morfologico, della fenotipizzazione, delle procedure immunoenzimatiche e di citogenetica, biologia molecolare e colture cellulari e di raccolta, separazione e criopreservazione cellulare ed in particolare delle cellule staminali; emolinfopoietiche da sangue periferico e midollare, e approfondendo gli aspetti biologici e clinici della Graft-versus-Host-Disease;
- aver acquisito conoscenze teoriche ed esperienza pratica relativa alla esecuzione di fenotipi eritrocitari, test di Coombs e nella ricerca di anticorpi antieritrocitari irregolari;
- conoscenza approfondita dei principi di funzionamento dei sistemi analitici per la valutazione dei parametri della coagulazione e fibrinolisi. Partecipazione all'attivita' diagnostica di almeno 500 casi clinici;
- preparazione di almeno 200 campioni citologici. Osservazione ed interpretazione diagnostica di almeno 3000 preparati di citopatologia mediante lettura al microscopio, mediante sistemi multimediali, di trasmissione telematica all'interno di attivita' di telemedicina e telediagnostica;
- frequenza in laboratori di istopatologia, di citopatologia, di immunoistochimica e di microscopia elettronica;
- il laboratorio di urgenza. Partecipazione a 40 turni di guardia in laboratorio, suddivisi in turni diurni e notturni;
- acquisizione delle conoscenze finalizzate all'organizzazione e gestione di un laboratorio centralizzato e di laboratori specialistici di medicina molecolare, biotossicologia, citopatologia, di un centro trasfusionale e del laboratorio per la tipizzazione tissutale, compatibilita' tissutale e per il monitoraggio dei trapianti;
- conoscenza e gestione delle problematiche derivanti dalla esposizione occupazionale al rischio biologico, chimico, fisico del personale operante nel dipartimento di patologia clinica;
- conoscenza approfondita dei principi di informatica nel laboratorio di patologia clinica e del funzionamento e gestione dei sistemi di management, delle risorse umane ed economiche;
- il controllo di qualita': partecipazione per un periodo di almeno tre mesi all'impostazione del programma qualita', alla valutazione dei dati giornalieri e alle decisioni operative. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono nell'area della patologia clinica, indirizzati all'organizzazione della prevenzione e della promozione della salute, della programmazione, organizzazione, gestione e valutazione dei servizi sanitari. Acquisizione delle conoscenze finalizzate all'organizzazione e gestione di laboratori specialistici di endocrinologia e medicina della riproduzione, per l'antidoping, di medicina dello spazio, del mare e dello sport.

----> Vedere SCHEMA da pag. 112 a pag. 113 del S.O. <----

CLASSE DELLA SPECIALIZZAZIONI IN DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA La Classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA comprende le seguenti tipologie:

1. Radiodiagnostica (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 2. Radioterapia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 3. Medicina nucleare (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). I profili di apprendimento della classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA sono i seguenti:

1. Lo Specialista in Radioterapia deve aver acquisito capacita' metodologica in relazione alla clinica, al management del paziente ed alle decisioni diagnostico/terapeutiche che garantiscano un approccio generale ed unitario alla soluzione dei problemi clinici. In particolare in radioterapia con fasci esterni (con acceleratore lineare, telecobaltoterapia e simulatore), brachiterapia, dosimetria e piani di trattamento, officina meccanica per la produzione di modelli di schermatura sagomata personalizzati. 2. Lo specialista in Radiodiagnostica deve aver maturato conoscenze in radiologia tradizionale e digitale, angiografia diagnostica e terapeudica, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia e densitometria ossea ed essere in grado di eseguire un numero complessivo di esami diagnostici da soddisfare gli obiettivi didattici stabiliti. 3. lo specialista in Medicina nucleare deve aver maturato conoscenze in diagnostica in vivo ed in vitro con traccianti radioattivi nonche' di una sezione di Terapia radiometabolica eventualmente integrata in una sezione di brachiterapia per pazienti in degenza.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver maturato le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione di specialista e la metodologia e cultura necessaria per la pratica della formazione permanente, nonche' un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa derivante dal percorso formativo seguito. Lo specializzando deve acquisire: le conoscenze essenziali che derivano dalle scienze di base, sottese a tutte le diverse articolazioni dei percorsi formativi e indispensabili per la conoscenza delle apparecchiature e per la corretta applicazione delle procedure e delle metodiche; le conoscenze fondamentali di biologia molecolare e genetica, le conoscenze avanzate sui meccanismi etiopatogenetici della malattia neoplastica, le conoscenze teoriche e la pratica clinica adeguate per la prevenzione, diagnosi, terapia e follow up del paziente neoplastico; infine le conoscenze cliniche necessarie per un accurato inquadramento delle patologie al fine di potere esercitare in modo ottimale le corrette opzioni diagnostiche, interventistiche o terapeutiche, anche in ottemperanza alle vigenti normative in campo radioprotezionistico e protezionistico, valutandone rischi, costi e benefici; la capacita' di comunicare con chiarezza ed umanita' con il paziente e con i familiari. Lo specializzando deve infine acquisire la capacita' di interloquire con i medici curanti e con gli altri specialisti, nonche' di collaborare con le altre figure professionali dell'area radiologica e la capacita' di interpretare l'inglese scientifico. Per la tipologia RADIODIAGNOSTICA gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
- fisica delle radiazioni;
- basi fisiche della formazione delle immagini in radiologia tradizionale, tomografia computerizzata, ultrasonografia, risonanza magnetica e medicina nucleare;
- controlli di qualita';
- radioprotezionistica e danni iatrogeni;
- radiobiologia;
- informatica;
- anatomia umana, anatomia radiologica clinica, fisiologia, biochimica, biologia molecolare, farmacologia, anatomia patologica;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- strumentazioni e materiali impiegati in diagnostica per immagini e radiologia interventistica;
- farmacologia e clinica dei diversi organi e apparati per poter lavorare in stretta collaborazione con i colleghi clinici delle altre discipline;
- metodologia da applicare in relazione alle diverse patologie nonche' la possibilita' di studio morfologico e funzionale degli organi ed apparati sia con metodiche che utilizzano radiazioni ionizzanti che con quelle che utilizzano radiazioni non ionizzanti;
- saper espletare esami angiografici e procedure di radiologia interventistica dei vari organi e apparati, nonche' le specifiche indicazioni a confronto con le terapie chirurgiche.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- le modalita' organizzative e amministrative di un servizio di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica, gestendone le risorse umane, strumentali ed economiche;
- problemi medico legali inerenti la professione di medico radiologo;
- elementi di base della metodologia scientifica necessari per la comprensione della letteratura scientifica e per lo sviluppo della ricerca individuale. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: frequentare le sezioni, i servizi generali e speciali del reparto radiologico avendo collaborato alla effettuazione ed alla refertazione degli esami come di seguito indicato:
- per mesi 2 della sezione di trattamento ed elaborazione immagini, informatica, ecc.
- per mesi 5 della sezione di ecografia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 1.000 esami;
- per mesi 6 della sezione di tomografia computerizzata con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 1.000 esami; - per mesi 6 della sezione di risonanza magnetica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 800 esami;
- per mesi 6 delle sezioni di radiologia scheletrica e dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 1.500 esami;
- per mesi 6 delle sezioni di radiologia gastrointestinale e genitourinaria (compresi gli organi addominali) con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 700 esami;
- per mesi 5 della sezione di neuroradiologia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 400 esami frequenza per mesi 6 della sezione di radiologia cardiovascolare e interventiva con partecipazione ad almeno 500 esami;
- per mesi 4 del reparto o sezione di radiologia d'urgenza e pronto soccorso con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 500 esami;
- per mesi 5 della sezione di senologia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 500 esami;
- per mesi 1 della sezione di radiologia odontostomatologica e maxil!o-facciale con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami;
- per mesi 3 della sezione di radiologia pediatrica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 200 esami Infine lo specializzando deve aver partecipato personalmente alla conduzione di sperimentazioni cliniche controllate. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono: tutte le attivita' utili all'acquisizione di specifiche e avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia Radiodiagnostica con particolare riferimento a quelle indicate nelle attivita' formative professionalizzanti. Per la Tipologia RADIOTERAPIA (articolata in cinque anni di corso), i profili formativi sono i seguenti: obiettivi di base:
- conoscere la fisica medica, informatica, statistica, epidemiologia dei tumori, anatomia ed anatomia patologica, biologia, protezionistica e danni iatrogeni;
- conoscere le sorgenti di radiazioni e basi fisiche della radioterapia, sulle procedure di dosimetria dei fasci di radiazioni, sulle apparecchiature per radioterapia esterna e brachiterapia, sulle attrezzature per la simulazione, sulle tecniche di trattamento, sui sistemi per il calcolo della dose, sulle procedure di controllo di qualita'
- acquisire le conoscenze essenziali della farmacologia clinica per i farmaci di uso piu' comune ed in particolare per i farmaci antineoplastici;
- acquisire la capacita' di organizzare le attivita' di una struttura complessa di radioterapia;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- conoscere i meccanismi di azione delle radiazione sulle popolazioni cellulari, sulla risposta tumorale alle radiazioni, sugli effetti delle radiazioni sui vari organi e apparati, sugli indicatori della risposta biologica , sui criteri e le procedure di radioprotezione;
- raggiungere un grado di conoscenze adeguato ad acquisire, interpretare, archiviare e manipolare le bioimmagini per formulare giudizio clinico autonomo ai fini della programmazione terapeutica;
- approfondire le conoscenze sulla biologia delle neoplasie; sulle misure di prevenzione sulla istopatologia dei tumori, sui metodi di classificazione e sui fattori prognostici;
- acquisire conoscenze adeguate sui sintomi e sui quadri clinici delle malattie neoplastiche ed acquisire le conoscenze teoriche.e e pratiche correlate con le diverse possibilita' terapeutiche nei trattamenti integrati in oncologia e conoscenze sul ruolo generale della terapia oncologica medica, chirurgica, radioterapia e della loro integrazione sulle terapie di supporto e di assistenza al malato terminale;
- definire l'impostazione clinica del trattamento radioterapico in un quadro generale di interdisciplinarieta'; deve inoltre essere in grado di eseguire le varie fasi della procedura radioterapia sia con fasci esterni che con brachiterapia e di programmare ed effettuare il follow-up del pazienSaper espletare esami angiografici e procedure di radiologia interventistica dei vari organi e apparati, nonche' le specifiche indicazioni a confronto con le terapie chirurgiche.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- le modalita' organizzative e amministrative di un servizio di Radioterapia, gestendone le risorse umane, strumentali ed economiche;
- problemi medico legali inerenti la professione di medico radioterapista;
- elementi di base della metodologia scientifica necessaria per la comprensione della letteratura scientifica e per lo sviluppo della ricerca individuale.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: frequentare le sezioni, i servizi generali e speciali del reparto di radioterapia avendo collaborato alla attivita' clinica di radioterapia come di seguito indicato:
- per mesi 18 del reparto di degenza e relativo day hospital;
- per mesi 6 del reparto di brachiterapia;
- per mesi 36 dei reparti di radioterapia con fasci esterni, dosimetria e piani di trattamento e ambulatorio. Nei singoli reparti lo specializzando dovra' partecipare alle seguenti attivita':
a) Reparti di degenza. Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica, dalla visita iniziale alla revisione della documentazione esistente, alla sua integrazione ed alla discussione dell' impostazione diagnostica nonche' alle decisioni terapeutiche. Egli deve inoltre partecipare alla revisione della documentazione proveniente dai reparti di radio terapia esterna, brachiterapia, dosimetria e piani di trattamento, e deve partecipare alla valutazione della documentazione di diagnostica per immagini. Lo specializzando deve poi seguire l'evoluzione della malattia. In totale egli dovra' seguire almeno 60 casi clinici relativi a pazienti ricoverati nel reparto.
b) Reparti di brachiterapia. Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica relativa ai procedimenti di brachiterapia ed alla evoluzione della malattia a seguito dei provvedimenti terapeutici adottati. Deve inoltre partecipare alla discussione della documentazione di diagnostica per immagini. Lo specializzando deve avere eseguito i compiti affidatigli, almeno su 15 pazienti sottoposti a procedure di brachiterapia interstiziale, endocavitaria e radioterapia metabolica.
c) Reparti di radioterapia con fasci esterni, dosimetria e piani di trattamento, ambulatorio e follow up. Lo specializzando deve partecipare attivamente a tutte le fasi di preparazione e di esecuzione di un trattamento radioterapico con fasci esterni, sia su pazienti ambulatoriali che ricoverati, con tecniche relative a: acceleratori lineari e telecobaltotcrapia per lc irradiazioni con fasci esterni; simulatore universale per le immagini; sezioni di TC, RM, PET e SPET per la identificazione e definizione dei volumi bersaglio, degli organi critici, danni iatrogeni, recidive; officina meccanica per la produzione di modelli di schermatura sagomata personalizzata; utilizzo di sistemi di pianificazione di trattamento individuali (TPS); laboratorio di dosimetria per il controllo e la taratura dei fasci di radiazioni. Lo specializzando dovra' aver eseguito personalmente l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno: - 50 pazienti trattati con radioterapia con fasci esterni;
- 50 pazienti gia' trattati esaminati per controllo con impiego di immagini diagnostiche;
- 20 pazienti studiati con simulatore universale;
- 20 pazienti con volumi di irradiazione definiti mediante TC, RM, PET o SPET;
- 20 studi di piani di trattamento individuali con TPS;
- 20 modelli di schermatura sagomata personalizzata. Infine lo specializzando deve inoltre aver partecipato personalmente alla conduzione di sperimentazioni cliniche controllate. Durante il corso lo specializzando deve aver seguito almeno 450 pazienti (ricovero, brachiterapia, terapia con fasci e-sterni, ambulatorio e follow-up). Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono tutte le attivita' utili all'acquisizione di specifiche e avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia Radioterapia con particolare riferimento a quelle indicate nelle attivita' formative professionalizzanti Per la tipologia MEDICINA NUCLEARE (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base:
- fondamenti di matematica e fisica con particolare riguardo alla fisica delle radiazioni; statistica;
- informatica;
- teoria dei traccianti;
- trattamento delle immagini;
- strumentazione ed applicazione dell' elettronica in Medicina;
- struttura e funzionamento degli apparecchi di rivelazione e misura delle radiazioni ionizzanti (vivo e vitro); - struttura e funzionamento degli apparecchi per la costruzione delle immagini;
- modalita' d'interazione tra radiazioni ionizzanti e strutture biologiche;
- radiosensibilita'. dei tessuti e degli organi;
- radioprotezione e radiopatologia;
- fondamenti di fisiologia e di fisiopatologia;
- fondamenti di radiofarmacologia clinica;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- valutazione e statistica del conteggio radioattivo;
- radiochimica, radiofarmacia e controllo di qualita' dei radiofarmaci;
- marcatura con radionuclidi di cellule, strutture subcellulari e molecole biologiche;
- tecniche di acquisizione e di elaborazione dei dati per il trattamento delle immagini, con particolare riguardo a quelle relative alla tomografia per emissione (SPET e PET);
- integrazione e valutazione dei risultati diagnostici con le informazioni cliniche e di risultati delle altre indagini;
- principi e norme di radioprotezione dei pazienti, degli operatori e del pubblico;
- indicazioni, procedure e risultati, metodologie e dosimetria riguardanti le applicazioni dei radiotraccianti.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- allestimento e somministrazione ai pazienti dei radiofarmaci;
- metodologie speciali delle indagini diagnostiche in vivo riguardanti i vari organi ed apparati;
- studio dei processi patologici neoplastici e non neoplastici mediante radionuclidi e radiofarmaci; applicazioni di terapia radiometabolica di processi neoplastici e non neoplastici;
- principi ed applicazione delle tecniche di radioimmunologia, immunoradiometria ed altre inerenti la M.N. in vitro; nozioni di metodologie diagnostiche non utilizzanti traccianti radioattivi (ecografia, TC, RMN, radiodiagnostica digita-le);
- capacita' d'integrazione e di interpretazione dei risultati delle metodologie medico-nucleari con quelli delle metodiche radiodiagnostiche, con particolare riguardo alle modalita' di fusione delle immagini;
- organizzazione delle attivita' di un Servizio di M.N. e principi per l'assicurazione delle qualita'; nozioni delle metodologie di base per la corretta impostazione della ricerca scientifica;
- conoscenza della normativa e della legislazione concernenti l'impiego delle energie radiative.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: frequenza presso le sezioni di M.N. e collaborazione alla impostazione, effettuazione, refertazione ed archiviazione delle indagini diagnostiche in vivo riguardanti i seguenti settori clinici:
- sistema nervoso centrale;
- apparato cardio-vascolare;
- apparato ostoarticolare;
- apparato respiratorio;
- apparato urogenitale;
- apparato digerente;
- sistema endocrino;
- sistema ematopoietico;
- processi neoplastici, infiammatori e degenerativi. Tali attivita' devono essere svolte in almeno 500 casi opportunamente distribuiti. Inoltre lo specializzando deve frequentare per almeno 3 mesi una sezione di Terapia radiometabolica ed effettuare un congruo numero di indagini di diagnostica in vitro. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia Medicina Nucleare non fanno riferimento a specifici settori scientifico-disciplinari.

----> Vedere SCHEMA da pag. 118 a pag. 119 del S.O. <----
CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI

La class
CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN ODONTOIATRIA
NORME GENERALI E SPECIFICHE DELLA CLASSE

Gli Specialisti nei corsi di specializzazione della classe delle Specializzazioni in Chirurgia Orale e Ortognatodonzia dovranno acquisire 300 CFU complessivi, di cui 60 CFU, in attivita' caratterizzanti e professionalizzanti, risultano gia' acquisiti durante il corso di studio per il conseguimento della laurea specialistica nella classe 52/S. Pertanto, tenuto conto della specificita' di accesso e della precipuicita' di profilo professionale da svolgere, le specializzazioni in Chirurgia Orale e Ortognatodonzia, nell'ambito della classe delle specializzazioni in Odontoiatria, si articola su 4 anni di corso per ulteriori 240 CFU, di cui almeno 168 CFU sono riservati ad attivita' professionalizzanti volte alla maturazione di specifiche capacita' professionali nell'ambito delle tipologie elettive, mediante attivita' pratiche e di tirocinio. Le restanti Attivita' sono articolate in Attivita' di base, Attivita' caratterizzanti, Attivita' affini o integrative, Attivita' Elettive a scelta dello studente, Attivita' finalizzate alla prova finale ed altre Attivita'. A loro volta le attivita' sono articolate in Ambiti omogenei di sapere caratterizzanti dai rispettivi settori scientifico disciplinari. E comunque riservato all'ambito specifico corrispondente alla figura professionale, cui e' finalizzato il corso di specializzazione, almeno il 70% dei criteri presenti nelle attivita' caratterizzanti. Gli ordinamenti didattici delle singole scuole determinano la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio individuale o alle altre attivita' formative individuali che va comunque svolta nelle strutture della Scuola, riservando a tale attivita' di norma il 30% in funzione degli obiettivi specifici della formazione. Tale percentuale variera' in funzione della graduale acquisizione di autonomia da parte dello specializzando e sara' modulata in funzione allo svolgimento di attivita' formative ad elevato contenuto pratico. Le Scuole di Specializzazione in CHIRUGIA ORALE e ORTOGNATODONZIA riservano un numero di 10 CFU alle Attivita' di base; alle Attivita' caratterizzanti 205 CFU; alle Attivita' affini, integrative e interdisciplinari 10 CFU; alle Altre Attivita' 5 CFU. Il Consiglio della Scuola ha la facolta' di assegnare un numero di 40 CFU alle Attivita' Elettive a scelta dello studente, al fine di consentire l'acquisizione di una specifica competenza di specializzazione avanzata e settoriale nell'ambito dei vari campi di sapere specifici delle singole tipologie elettive delle specializzazioni. Tali CFU vengono acquisiti per il 70% in attivita' didattiche professionalizzanti. Alla preparazione della prova forale sono riservati 10 CFU. Le strutture didattiche individuano e costruiscono nell'ambito dei Corsi di Specializzazione specifici percorsi elettivi per la preparazione delle figure specialistiche comprese nella classe. Ciascun corso di Specializzazione della classe deve avere le caratteristiche definite dalla normativa generale relativamente a sede, direzione, risorse umane e risorse strutturali, modalita' di ammissione, modalita' di espletamento di attivita' in sedi convenzionate, mobilita' specializzandi ecc. La Classe della ODONTOIATRIA comprende le seguenti tipologie:
1. Chirurgia orale (accesso per i laureati specialisti in Odontoiatria e protesi dentaria (Classe 52/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e protesi dentaria).
2. Ortognatodonzia (accesso per i laureati specialisti in Odontoiatria e protesi dentaria (Classe 52/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e protesi dentaria). I profili di apprendimento della classe della ODONTOIATRIA sono:
1. Lo specialista in Chirurgia orale deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, dell' istopatologia, della clinica e della terapia delle alterazioni odontostomatologiche di interesse chirurgico e nel trattamento chirurgico - riabilitativo delle edentulie totali e parziali; sono specifici ambiti di competenza l'istopatologia delle alterazioni flogistiche, displastiche e neoplastiche dento - maxillo - facciali,la fisiopatologia delle atrofie ossee dei mascellari, la semeiotica fisica e strumentale, la metodologia clinica e la terapia chirurgica.
2. Lo specialista in Ortognatodonzia deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malocclusioni, disgrazie, dimorfismi muscolo-scheletrici dento-maxillofacciali, delle disfunzioni cranio-mandibolari, delle disfunzioni posturali correlate; sono specifici ambiti di competenza la fisiopatologia ortognatodontica e la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica e la terapia ortognatodontica.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito conoscenze nell'ambito delle discipline generali che contribuiscono alla formazione degli specialisti in Chirurgia Orale ed in Ortognatodonzia e delle discipline caratterizzanti gli aspetti clinico-diagnostici delle emergenze e di pronto soccorso.

1. Per la tipologia CHIRURGIA ORALE (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base:
- l'acquisizione di conoscenze nelle discipline biologiche e mediche attinenti la fisiologia l'istologia, la patologia, l'anatomia patologica e quella topografica soprattutto del distretto dento-maxillo-facciale e la farmacoterapia, con mirati approfondimenti sulle alterazioni odontostomatologiche a carattere flogistico, displastico e neoplastico e sulle loro interrelazioni con malattie e trattamenti sistemici;
- l'apprendimento e l'acquisizione delle capacita' applicative delle metodologie statistiche e statistico-epidemiologiche;
- una corretta ed esaustiva conoscenza della diagnostica, clinica e strumentale,e delle tecniche chirurgiche di base; obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l'individuazione di percorsi diagnostici utili ad inquadrare le diverse patologie odontostomatologiche di interesse chirurgico e i vari tipi di edentulie;
- l'approfondita conoscenza della semeiotica chirurgica odontostomatologica fisica e strumentale;
- l'acquisizione di specifiche competenze nell'esecuzione delle tecniche di anestesia locale con sedizione cosciente e con sedo-analgesia;
- l'approfondita conoscenza delle tecniche di anestesia generale e di pronto soccorso, nonche' del trattamento delle emergenze;
- il perseguimento di una mirata preparazione nelle singole procedure di chirurgia orale e nel trattamento delle patologie odontostomatologiche di interesse chirurgico e delle edentulie totali o parziali;
- l'acquisizione di specifiche competenze sulla prevenzione e 1' intercettamento delle patologie odontostomatologiche di interesse chirurgico con particolare riferimento a quelle flogistiche, displastiche, neoplastiche, ortodontiche, preprotesiche;
- l'acquisizione delle capacita' di approccio multidisciplinare tra la chirurgia orale e le varie discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare in cui si integra la tipologia della Scuola di Specializzazione;
- il conseguimento delle conoscenze sulle implicazioni loco-regionali e sistemiche correlate al trattamento chirurgico orale di pazienti affetti da malattie di altri sistemi ed organi.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- la conoscenza dei fondamenti nell'ambito del management sanitario;
- la conoscenza delle norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria;
- l'acquisizione di competenze informatiche utili in particolare nella gestione di dati diagnostici e nella programmazione terapeutica;
- la conoscenza della lingua inglese ad un livello che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie: l'attivita' formativa pratica degli specializzandi si svolge nelle Strutture Universitarie, Ospedaliere e Territoriali delle Aziende Sanitarie, convenzionate con l'Ateneo. La formazione dello specializzando deve essere mirata al perseguimento delle finalita' didattiche della tipologia della Scuola in chirurgia orale e deve prevedere la partecipazione guidata ed assistita a tutte le attivita' pratiche, clinicodiagnostico-terapeutiche, delle varie branche della chirurgia orale. Detta partecipazione deve essere certificata anche attraverso la rilevazione formale delle presenze. Le attivita' professionalizzanti per la Specializzazione in Chirurgia Orale si individuano nelle terapie mirate delle specifiche tipologie di patologie individuate negli obiettivi caratterizzanti. In particolare si possono considerare soddisfatti i succitati obiettivi se lo specializzando, durante il percorso formativo di 4 annualita', esegue, dalla fase diagnostica alla guarigione clinica e sotto specifico controllo tutoriale, i seguenti interventi:
- 200 estrazioni non chirurgiche semplici e complesse;
- 200 interventi di chirurgia exodontica;
- 20 interventi per patologie cistiche dei mascellari;
- 60 biopsie;
- 10 interventi di chirurgia endodontica;
- 15 interventi di chirurgia ortodontia;
- 20 interventi di chirurgia impiantare;
- 15 interventi di chirurgia pre-protesica;
- 50 interventi di chirurgia parodontale;
- 10 interventi di asportazione di neoplasie benigne e maligne;
- 30 interventi di chirurgia orale. Le attivita' caratterizzanti elettivi a scelta dello studente: il Consiglio della Scuola puo' determinare percorsi elettivi di alta specializzazione utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito delle varie branche della chirurgia orale:
- chirurgia odontostomatologica;
- chirurgia endodontica;
- chirurgia parodontale;
- chirurgia pre-protesica;
- chirurgia impiantare. Ogni altro obiettivo che lo specializzando ritiene adeguato alle sue inclinazioni nell'ambito del tirocinio pratico. 2. Per la tipologia ORTOGNATODONZIA (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: obiettivi formativi di base:
- l'acquisizione di conoscenze nelle discipline biologiche e mediche attinenti la biologia molecolare, microbiologia, l'istologia, l'anatomia, la fisiologia, soprattutto del distretto dento-maxillo-facciale, con mirati approfondimenti sullo sviluppo, la crescita, nonche' sui meccanismi di condizionamento formativo e morfologico del complesso cranio-facciale e nelle sue interazioni con il soma;
- l'acquisizione di conoscenze sia delle metodologie statistiche e statistico-epidemiologiche, che degli aspetti applicativi delle stesse;
- una corretta ed esaustiva conoscenza della diagnostica, clinica e strumentale, della fisiopatologia e degli aspetti terapeutici del distretto dento-maxillo-facciale;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l'individuazione di percorsi diagnostici utili ad inquadrare i vari tipi di malocclusione, da quelli meramente dentali sino a quei quadri espressione di patologia malformativa generalizzata ereditaria o congenita;
- l'approfondita conoscenza della semeiotica ortognatodontica, avvalendosi anche di presidi clinici e strumentali;
- l'acquisizione di specifiche competenze sulla prevenzione, l'intercettamento e la correzione delle malocclusioni; nonche' nel trattamento con successo delle disgnazie dentali e dento-scheletriche, sia nel soggetto in crescita che nell'adulto;
- perseguimento di una mirata preparazione nel trattamento delle malformazioni cranio-facciali e nella finalizzazione ortodontica di supporto alla chirurgia ortognatica;
- acquisizione di conoscenze sugli aspetti diagnostici nonche' sulle soluzioni terapeutiche riferibili a problematiche intra ed extraarticolari dell'articolazione temporo-mandibolare, nonche' sulle supponibili interconnessioni con varie patologie generali quali cefalee, squilibri posturali, patie muscolo-tensive, patologie miofasciali, asimmetrie etc. - perseguimento di un approccio multidisciplinare tra l'ortognatodonzia e le varie discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare in cui si integra la tipologia della Scuola di Specializzazione;
- conseguimento di conoscenze di fenomeni connessi ad alterati atteggiamenti posturali, alle problematiche neurologiche delle cefalee, all'approccio psichiatrico delle patie dell'articolazione temporo-mandibolare.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- conoscenza dei fondamenti delle patologie conciate alle alterazioni del distretto dento-maxillo-facciale;
- conoscenze di fenomeni connessi ad alterati atteggiamenti posturali, alle problematiche neurologiche delle cefalee, all'approccio psicologico e psichiatrico delle patie dell'articolazione temporo-mandibolare;
- conoscenza dei fondamenti di medicina legale nei sui diversi aspetti compresa la bioetica clinica;
- conoscenza dei fondamenti nell'ambito del management sanitario;
- conoscenza delle norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria;
- acquisizione di competenze informatiche utili in particolare nella gestione di dati diagnostici e nella programmazione terapeutica;
- conoscenza della lingua inglese ad un livello che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie: l'attivita' formativa pratica degli specializzandi si svolge nelle Strutture Universitarie, Ospedaliere e Territoriali delle Aziende Sanitarie, convenzionate con l'Ateneo. La formazione dello specializzando deve essere mirata al perseguimento delle finalita' didattiche della tipologia della Scuola in Ortognatodonzia e deve prevedere la partecipazione guidata ed assistita a tutte le attivita' pratiche, clinicodiagnostico-terapeutiche, sia nel soggetto in crescita che adulto, con uno specifico e mirato apprendimento anche di manualita' di laboratorio, nonche' all'uso di sussidi strumentali. Detta partecipazione deve essere certificata anche attraverso la rilevazione formale delle presenze. Le attivita' professionalizzanti per la Specializzazione in Ortognatodonzia si individuano nelle terapie mirate delle specifiche tipologie di patologie individuate negli obiettivi caratterizzanti. In particolare si possono considerare soddisfatti i succitati obiettivi se lo specializzando esegue, sotto specifico controllo tutoriale, le seguenti terapie, lungo il percorso formativo di 4 annualita':
- 60 casi da diagnosticare e curare, anche con controlli diagnostici intermedi semestrali completi, sia in che post trattamento, relativi all'obiettivo caratterizzante, per la diagnosi e terapia preventiva, intercettiva e correttiva delle malocclusioni scheletriche e dentali del soggetto in crescita;
- 40 casi da diagnosticare e curare, anche con controlli intermedi semestrali completi,sia in che post trattamento, relativi all'obiettivo caratterizzante per la diagnosi e terapia delle disgnazie dentali e dento-scheletriche del soggetto adulto;
- 20 casi da diagnosticare e curare,anche con controlli intermedi semestrali completi,sia in che post trattamento,relativi all'obiettivo caratterizzante, per la diagnosi e il trattamento delle malformazioni cranio-facciali e nella finalizzazione ortodontica di supporto alla chirurgia ortognatica;
- 40 casi da diagnosticare e curare, anche con controlli intermedi semestrali completi, sia in che post trattamento,relativi all'obiettivo caratterizzante, per la diagnosi e terapia delle patologie intra ed extraarticolari dell'articolazione temporomandibolare, nonche' sulle supponibili interconnessioni con varie patologie generali quali cefalee, squilibri posturali, patie muscolo-tensive, patologie miofasciali, asimmetrie etc.;
- 20 casi da diagnosticare e curare, anche con controlli intermedi semestrali completi, sia in che post trattamento, relativi all'obiettivo caratterizzante, per la diagnosi e terapia delle patologie multidisciplinari tra l'ortognatodonzia e le varie discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare in cui si integra la tipologia della Scuola di Specializzazione;
- 20 casi da diagnosticare e curare,anche con controlli intermedi semestrali completi,sia in che post trattamento, relativi all'obiettivo caratterizzante per la diagnosi e terapia delle patologie da alterato atteggiamento posturale, da problematiche neurologiche legate alle cefalee, da patologie psichiatriche sottostanti a patie dell'articolazione temporo-mandibolare. Le attivita' caratterizzanti elettivi a scelta dello studente:
il Consiglio della Scuola puo' determinare percorsi elettivi di alta specializzazione utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia ortognatodontica.

Sono obiettivi specifici da svolgersi nell'ambito delle attivita' professionalizzanti:
- ortognatodonzia nell'eta' evolutiva;
- ortognatodonzia nell'adulto;
- ortognatodonzia nelle patologie dell'articolazione temporo-mandibolare;
- ortognatodonzia nelle alterazioni posturali connesse al distretto dento-maxillo-facciale;
- ortodognatodonzia pre-chirurgica;
- ortognatodonzia delle deformita' dento-maxillo-facciali in relazione a specifiche sindromi congenite ed ereditarie, nell'ambito di un approccio multidisciplinare. Ogni altro obiettivo che il singolo specializzando ritiene piu' consono alle sue inclinazioni nell'ambito dello sviluppo pratico del tirocinio.

----> Vedere SCHEMA da pag. 143 a pag. 144 del S.O. <----
SOTTO-AREA DEI SERVIZI CLINICI
ORGANIZZATIVI E DELLA SANITA' PUBBLICA
CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN SANITA' PUBBLICA

La CLASSE DELLA SANITA' PUBBLICA comprende le seguenti tipologie: 1. Igiene e Medicina Preventiva (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 2. Medicina Aeronautica e Spaziale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 3. Medicina del Lavoro (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 4. Medicina Legale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia). 5. Statistica sanitaria e Biometria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Medicina veterinaria (Classe 47/S), in Biologia (Classe 6/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S) e ai laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Medicina veterinaria, Scienze biologiche, Farmacia, i laureati specialisti in Odontoiatria e protesi dentaria (Classe 52/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e protesi dentaria). I profili di apprendimento della classe della SANITA' PUBBLICA sono:

1 Lo specialista in Igiene e Medicina Preventiva deve aver maturato conoscenze tecniche, scientifiche e professionali nei campi della medicina preventiva, dell'educazione sanitaria e promozione della salute, della programmazione, organizzazione e valutazione delle tecnologie e dei servizi sanitari (management sanitario), dell'igiene degli alimenti e della nutrizione, dell'igiene e della sicurezza ambientale, dell'igiene e della sicurezza del lavoro, dell'edilizia civile e sanitaria, della statistica medica, dell'epidemiologia, della demografia, dei sistemi informativi sanitari, della legislazione sanitaria, delle prove di efficacia della prevenzione e dell'assistenza sanitaria. Deve acquisire professionalita' e competenze relative all'organizzazione dell'assistenza primaria, all'organizzazione ospedaliera ed all'organizzazione della prevenzione primaria e secondaria (programmi di screening) in collettivita' ed in strutture sanitarie, sia pubbliche che private. Lo specialista deve essere in grado di: effettuare buone diagnosi dello stato di salute e dei problemi sanitari in una comunita' utilizzando gli strumenti metodologici che l'epidemiologia fornisce; individuare gli interventi per raggiungere gli obiettivi di salute prefissati; identificare le priorita' d'azione e le soluzioni piu' efficaci utilizzando metodologie innovative quali le evidence based healthcare; progettare interventi sanitari mediante la stesura di un protocollo dettagliato che preveda anche la valutazine delle risorse necessarie e la loro precisa allocazione. Altri ambiti specifici sono rappresentati: dalla sorveglianza e controllo delle malattie ereditarie, infettive, cronico degenerative e degli incidenti nelle comunita' di vita e di lavoro, nei viaggiatori e nei migranti; dall'analisi dei bisogni socio-sanitari, degli stili di vita, dell'alimentazione e dei rischi ambientali; dalla ricerca epidemiologica, etiologica e valutativa; dall'informazione e formazione sanitaria; dalla programmazione, organizzazione, gestione, coordinamento delle risorse e dalla valutazione degli interventi di prevenzione, con capacita' di relazionarsi alle diverse collettivita' rendendole soggetti attivi delle scelte di salute. Dovra' inoltre saper progettare, realizzare e valutare adeguati interventi di sanita' pubblica in occasione di incidenti, catastrofi e attacchi terroristici con mezzi biologici, chimici e nucleari (BCN); nonche' effettuare la valutazione di impatto ambientale per quanto concerne gli aspetti sanitari. 2. Lo specialista in Medicina Aeronautica e Spaziale deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia dell'organismo umano in volo e nello spazio, nonche' della valutazione multidisciplinare clinica, occupazionale e medico legale psico-fisio-attitudinale dello stato di salute e delle possibili patologie incidenti in tale attivita' o in attivita' al volo correlate; nel campo della medicina preventiva individuale e collettiva applicate al settore aeronautico e spaziale; nel campo della organizzazione e gestione dei servizi sanitari di assistenza alle attivita' di volo e spaziali. Sono specifici ambiti di competenza: le scienze giuridiche applicate alla medicina aeronautica e spaziale; le scienze fisiche e chimiche applicate all'ambiente ed alle attivita' di volo; le conoscenze basiche aeronautiche e spaziali; la epidemiologia e statistica dei disturbi e delle patologie correlati ai servizi di volo; la semeiotica funzionale e strumentale nonche' la metodologia clinica polidisciplinari finalizzate alla valutazione occupazionale idoneativa ai servizi di navigazione aerea e ad essi correlati; la terapia e riabilitazione fisica e strumentale dei disturbi e delle patologie correlati al volo; la programmazione, organizzazione, gestione e valutazione di interventi di igiene e sicurezza applicate in ambito aeronautico e in ambito spaziale; la promozione di interventi di sorveglianza sanitaria per il lavoro aeronautico e spaziale nonche' la prevenzione degli infortuni, delle patologie e delle emergenze aeronautiche e spaziali; la valutazione medico legale di tipo assicurativo e la tanatologia forense applicate alla medicina aeronautica e spaziale; l'evacuazione aeromedica; la formazione continua e l'aggiornamento del personale dei servizi di pertinenza. 3. Lo specialista in Medicina del Lavoro deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali in impiantistica, chimica industriale e tecnologica, statistica e metodologia epidemiologica, fisiologia e psicologia del lavoro, ergonomia, tossicologia, radiobiologia, igiene del lavoro, clinica delle malattie da lavoro, clinica medica e branche specialistiche, terapia, organizzazione del primo soccorso, terapia d'urgenza, medicina legale, scienze giuridiche del lavoro e della comunicazione, economia e gestione delle imprese.

Sono specifici campi di competenza la identificazione e la valutazione di rischi lavorativi, la sorveglianza sanitaria, il monitoraggio biologico, la diagnostica clinica e strumentale delle malattie da lavoro e la diagnostica differenziale, la promozione della salute sul luogo di lavoro, l'individuazione dei soggetti ipersuscettibili, l'adattamento del lavoro all'uomo, la valutazione della disabilita' e la compatibilita' lavorativa, la riabilitazione, l'informazione, la formazione specifica per la prevenzione di malattie e di infortuni, l'accrescimento della conoscenza scientifica sui fattori nocivi per la salute e sicurezza sul lavoro, la conoscenza ed applicazione delle normative nazionali ed internazionali, la consulenza per l'individuazione di rischi e l'attuazione delle misure preventive, la gestione del servizio di medicina del lavoro nei luoghi di lavoro. 4. Lo specialista in Medicina Legale deve soddisfare le esigenze di natura medico-legale del Servizio sanitario nazionale; di collaborazione tecnica con l'amministrazione della giustizia e con gli operatori forensi per accertamenti e valutazioni che richiedono conoscenze mediche e biologiche in rapporto a particolari previsioni di diritto; le esigenze di natura medico legale dell'organizzazione previdenziale pubblica e privata, dell'amministrazione penitenziaria, di enti pubblici, di societa' di assicurazione e di privati cittadini; le esigenze connesse con la prevenzione, la diagnosi, il trattamento dei comportamenti delinquenziali; le esigenze connesse tramite la conoscenza delle incongruita' e degli errori, a correggere i profili di organizzazione relativi ai singoli ed alle unita' operative all'interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della medicina applicata alla ricognizione, definizione, accertamento, valutazione di diritti, individuali e collettivi, concernenti la tutela della salute, la liberta' personale, l'accesso a fonti di erogazione economica o di servizio previsti nell'ambito dell'organizzazione di assistenza, previdenza, sicurezza sociale pubblica ovvero comunque previste in via integrativa o privatistica. Deve inoltre poter ottenere una specifica qualificazione professionale diretta a soddisfare le esigenze connesse, tramite la conoscenza delle incongruita' e degli errori, a correggere i profili organizzazioni relativi ai singoli e alle unita' operative all'interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Gli ambiti di competenza sono: la medicina dei diritti giuridico-amministrativi del cittadino, apparentemente sano e disabile, e la medicina legale pubblica; la bioetica, la deontologia, la responsabilita' professionale; la tanatologia e la patologia medico-legale; la medicina previdenziale e assicurativa; il laboratorio medico-legale; l'emogenetica forense; la tossicologia forense; la criminologia e la psicopatologia forense; l'organizzazione e la legislazione di interesse sanitario e sociale in ambito pubblico e privato e la metodologia di accertamento ai fini idoneativi 5. Lo specialista in Statistica Sanitaria e Biometria deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della metodologia epidemiologica e statistica applicata ai problemi sanitari. Sono specifici ambiti di competenza la valutazione di efficacia delle terapie tramite la conduzione di studi controllati in ambito clinico e di studi analitici per la valutazione dell'efficacia pratica degli interventi sanitari o delle strategie di tutela della salute di collettivi, comprensive della valutazione della qualita' di vita nell'ambito di patologie croniche, la produzione di rassegne sistematiche e metanalisi, l'esecuzione di studi sul peso di differenti alternative nell'analisi delle decisioni cliniche, la conduzione di gruppi di lavoro per la stesura o validazione di linee-guida, le attivita' educative legate alla Evidence Based Medicine, la sorveglianza e il controllo di qualita' delle prestazioni, dei programmi di screening, l'analisi della soddisfazione degli utenti, la valutazione di appropriatezza delle prestazioni erogate, la valutazione dei test diagnostici e dei fattori prognostici, le attivita' di sorveglianza farmaco-epidemiologia e la produzione di valutazioni di impatto e previsioni in programmazione sanitaria, con esecuzione di studi costo-efficacia, rischio beneficio e costo-utilita'.

obiettivi FORMATIVI
obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito competenze in statistica medica, igiene, medicina legale, medicina del lavoro, organizzazione aziendale, demografia, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, diritto del lavoro. L'obiettivo della formazione comune per le discipline della classe e' mirato ad acquisire conoscenze dell'inquadramento e caratterizzazione di diversi gruppi di popolazione, della loro organizzazione generale e lavorativa e degli stili di vita, tenendo in considerazione le implicazioni sempre piu' importanti di tipo psicologico. Il tutto e' finalizzato a realizzare adeguate valutazioni statistiche, analisi di problemi igienistici, medico-legali, lavorativi e di rischio, riconoscimenti di idoneita' anche per mansioni in ambito aeronautico e spaziale, accertamenti di patologie, di invalidita', ed applicazione di tutti i criteri preventivi cosi' come previsto dalla normativa attuale e dalle sue evoluzioni.

1. Per la tipologia IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
acquisizione di conoscenze di metodologia statistica, epidemiologica, di psicologia, sociologia economia, storia della medicina, genetica, microbiologica, patologia clinica, tecnologie mediche applicate, diritto, fisica e chimica dell'ambiente e di vita e di lavoro; l'acquisizione di capacita' di utilizzare la statistica, i sistemi informativi, i sistemi di comunicazione e della normativa nell'ambito della prevenzione sanitaria; l'utilizzazione delle conoscenze di base e della metodologia epidemiologica per la sorveglianza ed il controllo dei rischi chimico-fisici, ambientali e microbiologici, delle malattie genetiche, infettive cronico degenerative e degli incidenti negli ambienti di vita e di lavoro e del loro impatto sulla qualita' della vita e sulla salute della collettivita'; programmare, gestire e valutare anche sotto l'aspetto manageriale e di economia sanitaria gli interventi di prevenzione e formazione;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
pianificare, realizzare e valutare studi descrittivi, ecologici, trasversali, analitici, sperimentali e di intervento; discutere il profilo di rischio della popolazione e di gruppi a particolare esposizione;
descrivere ed interpretare la frazione prevenibile, per ogni problema sanitario, dei principali fattori di rischio ambientali, lavorativi, sociali e comportamentali;
descrivere e utilizzare i modelli di prevenzione e di promozione sull'individuo, sulla comunita' e sull'ambiente fisico e sociale;
riconoscere ed utilizzare i principi della comunicazione del rischio ambientale;
programmare, organizzare e valutare interventi mirati alla tutela della salute ed alla prevenzione dei rischi di tipo infettivo, comportamentale, occupazionale ed ambientale;
organizzare la tutela della salute degli individui piu' a rischio della popolazione (con particolare riguardo agli anziani, ai minori, alle classi sociali disagiate, ai migranti ed ai viaggiatori);
programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione secondaria (programmi di screening);
programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione terziaria;
programmare, organizzare e valutare interventi nella comunita' in relazione all'attuazione delle cure primarie ed al loro raccordo con l'assistenza di secondo livello;
contribuire alla elaborazione di piani per la salute a carattere interdisciplinare ed intersettoriale;
programmare, organizzare e valutare interventi di vigilanza, ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione, trasporto, manipolazione, commercio, somministrazione ed utilizzazione
applicare i principi della corretta nutrizione a livello di famiglie e di comunita' organizzate;
programmare, attuare e valutare interventi di educazione alimentare;
organizzare e gestire sistemi informativi ai fini sanitari;
utilizzare la metodologia epidemiologica e l'analisi economica quali strumenti della programmazione.
utilizzare le tecniche di evidence based medicine (EBM), evidence based healthcare (EBHC) e evidence based prevention (EBP);
descrivere, interpretare ed utilizzare i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione e valutarne i livelli di appropriatezza, efficacia ed equita';
utilizzare ed attuare modelli di analisi costi/efficacia, costi/beneficio, costi/utilita' e i principi dell'economia sanitaria; programmare, organizzare e valutare sul territorio ed in ospedale i servizi e la loro qualita';
progettare, realizzare e valutare interventi di sanita' pubblica in occasione di emergenze;
progettare, realizzare e valutare l'attivita' di formazione continua su metodi e contenuti della sanita' pubblica; riconoscere il ruolo giuridico dell'operatore di sanita' pubblica nell'attuale scenario sanitario nazionale e regionale; riconoscere le problematiche inerenti la percezione della malattia e della salute in altre culture;
descrivere i principali mutamenti degli stili di vita legati ai nuovi fenomeni sociali ed interculturali, utilizzando gli strumenti dell'antropologia medica e culturale;
Saper introdurre criteri di bioetica nel rapporto medico-paziente e servizi-comunita' a livello di assistenza primaria e di attivita' di prevenzione, con particolare riguardo alla definizione delle priorita'.

Sono obiettivi affini o integrativi: acquisizione della capacita' di interagire con gli specialisti delle altre tipologie della classe, nonche' con i laureati e gli specialisti delle Aree delle classi sanitarie, nei campi dell'analisi epidemiologica, dell'organizzazione dei servizi, della valutazione degli interventi sanitari e della gestione delle emergenze sanitarie.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologi a:
aver collaborato almeno in tre casi all'analisi di statistiche sanitarie correnti, ed averne progettata e realizzata almeno una in modo autonomo;
aver partecipato alla progettazione e alla realizzazione di almeno tre indagini epidemiologiche, ed averne progettata e realizzata almeno una in modo autonomo;
aver effettuato analisi organizzative di strutture sanitarie, ed in particolare:
almeno una valutazione del fabbisogno di risorse
almeno una valutazione dell'adeguatezza delle procedure operative
almeno una valutazione della gestione del personale
aver collaborato alla predisposizione ed alla valutazione di: interventi di informazione o educazione sanitaria, campagne di vaccinazione, piani di sorveglianza ambientale a livello di territorio e di strutture sanitarie, adeguatezza igienico-sanitaria di procedure produttive e/o di prestazioni di servizi, interventi di prevenzione in comunita';
aver effettuato almeno uno studio di fattibilita' per la soluzione di problemi di salute di una comunita' ed uno studio di fattibilita' per la soluzione di problemi organizzativi di una istituzione;
aver collaborato almeno ad una valutazione di tecnologie sanitarie sotto il profilo dell'affidabilita', della sicurezza, dei rapporti costi-beneficio, costi-efficacia, costi-utilita', aspetti etici e giuridici;
aver realizzato almeno un intervento di valutazione della qualita' dell'assistenza;
aver predisposto almeno due rapporti (reali o simulati) all'Autorita' giudiziaria su problemi di sanita' pubblica;
aver collaborato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno un intervento di formazione di base o permanente per operatori dell'area sanitaria;
aver predisposto almeno due progetti di comunicazione con la popolazione, direttamente o attraverso i mass media, relativi a problemi o emergenze sanitarie;
aver collaborato all'organizzazione di interventi emergenza sanitaria (reali o simulati);
aver frequentato sotto tutoraggio, per una durata da stabilire da parte del Consiglio della Scuola, direzioni sanitarie (di ASL od ospedaliera) partecipando a tutte le relative attivita';
aver frequentato sotto tutoraggio, per una durata da stabilire da parte del Consiglio della Scuola, soprattutto aziende ove sia prevalente il rischio lavorativo biologico, partecipando alle attivita' di prevenzione e protezione della salute operate dai locali medico competente e responsabile della sicurezza. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente si svolgeranno nell'area dell'epidemiologia applicata, dell'organizzazione della prevenzione e della promozione della salute, della programmazione, organizzazione, gestione e valutazione dei servizi sanitari. In tali attivita', a scelta dello specializzando, potranno essere acquisiti CFU mediante le seguenti attivita':
- partecipazione a ricerche nei temi relativi agli obiettivi formativi della tipologia della Scuola;
- partecipazione ad interventi organizzativi di servizi e presidi specifici della tipologia della Scuola, purche' la partecipazione includa la valutazione dei risultati raggiunti;
- realizzazione di campagne di prevenzione primaria o secondaria e di interventi di educazione sanitaria, purche' l'attivita' includa la valutazione dei risultati raggiunti. 2. Per la tipologia MEDICINA AERONAUTICA E SPAZIALE (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
conoscenza e capacita' di discriminare le diverse tipologie di pericolo e di rischio per la salute e la sicurezza; conoscenza e capacita' di utilizzare modelli statistici ed epidemiologici nonche' modelli matematici;
di utilizzare sistemi informativi e metodi moderni di comunicazione interpersonale nell'ambito di un'organizzazione di servizi;
conoscere i protocolli e le procedure di standardizzazione internazionale, anche ai fini della assicurazione di qualita'; conoscenza approfondita della metodologia e dell'epidemiologia delle malattie acute e croniche negli ambienti di vita e di lavoro;
capacita' di apprezzare tipologia e fattori di natura costituzionale, ambientale e comportamentale influenzanti negativamente o positivamente la salute;
conoscenza dei metodi, delle tecniche e dei supporti laboratoristici, per l'analisi e la valutazione dei rischi di malattia di tipo fisico, chimico e biologico e dei fattori positivi di salute.
capacita' di descrivere ed interpretare la storia naturale, la frequenza, l'impatto sulla qualita' di vita e di lavoro, l'impatto sociale e sanitario delle principali voci nosologiche, per apparato e per funzione;
capacita' di programmare, gestire e valutare, anche ai fini della assicurazione di qualita', gli interventi nei servizi inerenti al proprio ambito professionale;
capacita' di inquadrare le competenze della propria tipologia specialistica nell'ambito della Sanita' Pubblica; capacita' di programmare, organizzare e gestire interventi di educazione sanitaria;
capacita' di valutare gli aspetti etici degli interventi di carattere sovraindividuale, i modelli di prevenzione e di promozione sull'individuo, la comunita', l'ambito di lavoro, l'ambito fisico e sociale;
capacita' di fornire formazione continua ed aggiornamento professionale al personale sanitario nell'ambito dei servizi di competenza;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
conoscenze di carattere storico, di carattere normativo nazionale ed internazionale. di carattere organizzativo ed operazionale di ambito aeronautico e spaziale, civile e militare;
conoscenze inerenti all'ambiente fisico e chimico del volo, alla meccanica e dinamica del volo, alla fluidodinamica, alle costruzioni e strutture aerospaziali, alla propulsione aerospaziale, agli impianti e sistemi aerospaziali, alle tecniche di simulazione del volo;
conoscenze approfondite ed avanzate in materia di effetti fisici e biologici del volo e della permanenza nello spazio sulla fisiologia e psicologia dell'organismo umano;
conoscenza dell'epidemiologia delle patologie acute e cronico-degenerative inerenti all'attivita' di volo o ad essa correlate;
conoscenza approfondita di tipologia e meccanismi di azione di tipo costituzionale, comportamentale e ambientale, aeronautico e spaziale, influenzanti positivamente o negativamente l'attivita' di volo o la salute, anche in riferimento a interventi di tipo riabilitativo e strumentale, riconducibili all'addestramento aerofisiologico, alla preparazione atletica e alla simulazione di volo;
conoscenza approfondita della storia naturale, della frequenza, dell'impatto sulla qualita' della vita e delle prestazioni occupazionali, dell'impatto sulla sicurezza aeronautica e spaziale delle principali anomalie e voci nosologiche, anche psichiche, ripartite per apparato e per funzione, nonche' della terapia farmacologica;
capacita' di analizzare e valutare correttamente le diverse tipologie di rischio occupazionale correlate al lavoro aeronautico e spaziale, sia a terra che in volo, comprese quelle afferenti al settore della radiobiologia e radioprotezione d'alta quota;
capacita' di prescrizione di mezzi di protezione individuale e collettiva;
capacita' di programmare, organizzare, gestire interventi di prevenzione in materia di salute occupazionale e sicurezza applicate all'ambiente aeronautico, sia a terra che in volo;
conoscenze approfondite in materia di igiene individuale e collettiva, ambientale e occupazionale, con particolare riguardo alla metodologia nutrizionistica, alla profilassi delle malattie infettive e diffusive, all'ergonomia e posturologia, alla valutazione dei costi energetici del lavoro aeronautico nelle varie tipologie;
conoscenza e capacita' di interpretazione dei metodi, delle tecniche e dei supporti laboratoristici o strumentali utili al controllo individuale o al monitoraggio ambientale dei rischi espositivi, facendo riferimento agli standard internazionali, oltre che al tempestivo rilievo di fenomeni patologici;
conoscenza approfondita in materia di prevenzione, diagnosi e trattamento delle psicopatologie di piu' frequente riscontro in ambito aeronautico, delle emergenze psichiatriche, della fatica operazionale e della psicologia del lavoro applicata;
conoscenza approfondita e metodologia di valutazione aeromedica dei requisiti di idoneita' psico-fisio-attitudinale e della clausola di flessibilita' per il personale aeronavigante e per gli operatori di attivita' di supporto al volo, in sede di controllo iniziale e successivo;
conoscenza approfondita della metodologia medico-legale di accertamento e valutazione del nesso di causalita' per le tecnopatie aeronautiche, nonche' la capacita' di valutazione del danno biologico, del grado di inabilita' e delle capacita' lavorative residue o recuperabili in esito a malattie o infortuni aeronautici, a fini risarcitori o assicurativi;
conoscenza approfondita delle procedure medico-legali di investigazione e degli aspetti di tanatologia forense in caso di incidenti di volo;
capacita' di programmare, gestire e valutare, anche ai fini della assicurazione di qualita', l'organizzazione di servizi sanitari aeroportuali, volta a garantire, oltre a funzioni assistenziali e profilattiche, anche la corretta trattazione del trasporto aeromedico, del soccorso aereo e delle emergenze aeroportuali.

Sono obiettivi affini o integrativi:
l'acquisizione della capacita' di interagire con gli specialisti delle altre tipologie della Classe, nonche' con i laureati ed i laureati specialisti dell'Area di Sanita' Pubblica, nei campi dell'analisi epidemiologica, dell'organizzazione dei servizi, della valutazione degli interventi, della gestione delle emergenze sanitarie.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia:
a) Attivita' Ambulatoriale
aver seguito, sulla base dei dati clinici e di laboratorio, la valutazione di idoneita' al volo civile e/o militare con eventuali limitazioni o prescrizioni di:
almeno 400 casi di candidati al pilotaggio,
almeno 300 casi di candidati all'assistenza di cabina o equipaggi fissi di volo, almeno 50 casi di candidati al controllo del traffico aereo, egualmente ripartiti, per ciascuna categoria fra casi di primo conseguimento, limitazioni, prescrizioni, non idoneita';
aver seguito la valutazione di idoneita' per esposizione a radiazioni cosmiche di almeno n° 100 candidati.
b) Attivita' di Laboratorio
aver partecipato, apprendendo a valutarne i risultati, ad almeno: Laboratorio di fisiopatologia cardiocircolatoria:
- 150 step testo test ergometrici;
- 200 elettrocardiogrammi complessivi (a riposo e sotto sforzo); Laboratorio di fisiopatologia respiratoria:
- 200 prove funzionali respiratorie; Laboratorio di diagnostica per immagine:
- 80 esami diversificati per sede e tipologia di scansioni; Laboratorio di audio-vestibologia:
- 250 esami audiometrici e impedenziometrici, con esame obiettivo dell'apparato uditivo;
- 100 prove vestibolari; Laboratorio di oftalmologia:
- 250 esami della funzione visiva;
- 50 esami del fundus oculi;
- 50 esami con lampada a fessura; Laboratorio di fisiopatologia neuropsicologica:
- 50 elettroencefalogrammi;
- 100 test psicometrici; Laboratorio di riabilitazione neuromotoria:
- 20 trattamenti; Laboratorio di Patologia Clinica:
- 250 tests immediati su strip di chimica clinica da prelievo capillare e da urine;
- 30 coprocolture;
- 30 colture da tampone faringeo;
- 50 preparati allestiti in goccia spessa;
- l0 test rapidi per patologie tropicali Laboratorio di tossicologia industriale:
- 50 esami tossicologici ambientali o lavorativi;
c) Attivita' Esterna
aver partecipato al almeno 10 analisi di valutazione del rischio e monitoraggio ambientale;
aver eseguito almeno 6 prove pratiche di evacuazione aeromedica in caso di maxi-emergenza medica o in caso di soccorso aereo o in caso di incidente di volo simulati.
aver condotto almeno 10 prove neurofisiologiche in camera a depressione (o equivalenti) con successiva valutazione dei risultati;
aver sperimentato almeno 5 prove di girostimolazione su sedia rotatoria, con tests applicativi, descrivendo tecnicamente le illusioni sperimentate;
aver sperimentato almeno 7 prove su simulatore di volo per la verifica subiettiva di illusioni e kinetosi, descrivendo tecnicamente le stimolazioni sensoriali provate;
aver collaborato alla predisposizione, al monitoraggio e alla valutazione di almeno 3 casi fra: interventi di informazione o educazione sanitaria, gestione di un servizio sanitario aeroportuale, piani di sorveglianza sanitaria, interventi di prevenzione in comunita', ridefinizione di procedure operative per la gestione delle emergenze e del soccorso in caso di incidente di volo. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili ad acquisire conoscenze nell'ambito di:
fisiopatologia e psiconeurofisiopatologia applicate;
ergonomia, igiene e medicina preventiva del lavoro;
organizzazione della prevenzione e promozione della salute. A scelta dello specializzando, potranno essere svolte le seguenti attivita':
partecipazione a ricerche nei temi relativi agli obiettivi formativi della tipologia della classe;
promozione di interventi di prevenzione primaria e secondaria, nonche' di educazione sanitaria, con valutazione dei risultati raggiunti;
partecipazione a interventi organizzativi e gestionali di servizi e presidi della tipologia della classe, con valutazione dei risultati raggiunti, ai fini dell'assicurazione di qualita'. 3. Per la tipologia MEDICINA DEL LAVORO (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
- l'acquisizione di conoscenze mirate di fisica, chimica generale ed inorganica, fisica e chimica applicate, fondamenti chimici delle tecnologie, ingegneria chimica, ingegneria delle tecnologie e sistemi di lavorazione, ingegneria sanitaria ed ambientale, fisiologia, biochimica generale, clinica e molecolare, tossicologia, genetica medica, microbiologia, anatomia patologica, tecniche e medicina di laboratorio, psicologia ed informatica;
- conoscere ed applicare la metodologia epidemiologica per la sorveglianza ed il controllo delle malattie e degli infortuni negli ambienti di lavoro;
- conoscere la storia naturale, la frequenza, l'impatto sulla qualita' della vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali patologie correlate al lavoro con particolare riferimento all'idoneita' lavorativa e alla riabilitazione;
- valutare i fattori di tipo genetico, ambientale e comportamentale che influenzano la salute dei lavoratori e conoscerne il meccanismo d'azione;
- conoscere ed applicare le principali metodologie cliniche, di laboratorio e strumentali, al fine di valutare lo stato di salute dei lavoratori;
- conoscere ed applicare le principali normative in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- conoscere ed applicare i modelli di prevenzione primaria, secondaria e terziaria e di promozione della salute nei luoghi di lavoro;
- conoscere ed applicare i principi dell'etica e della deontologia professionale;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
inquadrare adeguatamente tutti fattori di rischio chimici, fisici, biologici e comportamentali relativi agli ambienti di lavoro per le diverse tecnologie, sistemi di lavorazione ed impiantistica;
comunicare ai lavoratori i rischi sanitari cui sono soggetti;
esprimere giudizi di idoneita', inidoneita' e idoneita' con prescrizioni per le diverse mansioni ed essere in grado di individuare i lavoratori ipersuscettibili;
organizzare e gestire un Servizio di Medicina Preventiva dei lavoratori aziendale o pubblico;
saper gestire i rapporti con: datore di lavoro, responsabile del servizio prevenzione e protezione, responsabile dei lavoratori per la sicurezza, servizio pubblico di Medicina del Lavoro, enti assicurativi ed assistenziali, autorita' giudiziaria; impostare la sorveglianza sanitaria ed il monitoraggio biologico per i lavoratori a rischio alla luce di adeguati studi tossicologici e genetici;
informare i lavoratori degli accertamenti sanitari e riferirne i risultati;
raccogliere un'accurata anamnesi lavorativa, espletare un completo esame clinico, selezionare le indagini diagnostiche, esprimere diagnosi cliniche mirate individuando eventuali nessi causali con i rischi lavorativi, ambientali o non occupazionali;
analizzare le cause, porre le diagnosi ed avviare la terapia d'urgenza per gli infortuni professionali;
formulare indicazioni per terapia ed il recupero clinico e funzionale di lavoratori con patologie od infortuni professionali;
compilare certificati e referti secondo le normative;
impostare indagini epidemiologiche per individuare modificazioni dello Stato di salute o di benessere dei lavoratori in funzione di rischi lavorativi;
consigliare adeguatamente misure preventive, ergonomiche, organizzative e dispositivi di protezione individuale.
Sono obiettivi affini o integrativi:
l'acquisizione di conoscenze competenze mirate di medicina interna e delle branche specialistiche riguardanti tutti gli organi ed apparati in modo da saper inquadrare e diagnosticare disfunzioni e patologie interferenti o legate alle attivita' lavorative;
la capacita' di interagire con medici e specialisti delle diverse branche delle classi sanitarie e della tipologia della classe.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: l'attivita' clinica deve essere svolta per almeno due anni.
- Diagnostica per immagini: partecipazione alla valutazione di 80 esami
- Fisiopatologia cardiocircolatoria: partecipazione all'esecuzione e alla valutazione di 100 esami
- Fisiopatologia respiratoria: partecipazione all'esecuzione e alla valutazione di 100 esami
- Audiologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 100 esami
- Allergologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 50 esami di Medicina del Lavoro
- Attivita' clinico-diagnostica di Medicina del Lavoro: partecipazione all'esecuzione di 160 visite in reparto clinico, Day Hospital od ambulatori.
- Sorveglianza sanitaria: partecipazione all'esecuzione di 200 visite
- Ergoftalmologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 50 esami
- Tossicologia occupazionale, patologia clinica e neuropsicologia: partecipazione all'esecuzione di 160 esami
- Partecipazione all'effettuazione e valutazione, presso enti pubblici o privati di: 10 sopralluoghi, 4 indagini ambientali, 4 valutazioni del rischio, 4 piani di sorveglianza sanitaria, 4 relazioni sanitarie su dati anonimi collettivi, 2 iniziative di informazione e formazione, 2 valutazioni del rischio infortunistico
- Attivita' clinico-diagnostica medico-chirurgica e specialistica: partecipazione alla valutazione di 120 pazienti, in regime di Day Hospital o degenza in reparti clinici
- Riabilitazione: Partecipazione alla valutazione ed al trattamento riabilitativo di 20 pazienti
- Emergenza e Pronto soccorso: seguire pazienti per emergenze di medicina, chirurgia, cardiologia, oftalmologia. Le attivita' caratterizzanti elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia Medicina del Lavoro non fanno riferimento a specifici settori scientifico-disciplinari. Il Consiglio della Scuola valuta la congruita' delle proposte degli specializzandi in relazione agli obiettivi formativi della disciplina 4. Per la tipologia MEDICINA LEGALE (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base:
- l'acquisizione degli strumenti legislativi e giurisprudenziali utili per l'appropriata conoscenza dell'organizzazione statale (strutture e meccanismi legislativi, amministrativi, giudiziari), nonche' dei fondamenti di diritto costituzionale, privato, del lavoro, canonico ed ecclesiastico, penale, processuale (civile e penale);
- l'acquisizione degli elementi d'orientamento ed applicativi in tema di diritto comparato (privato e pubblico);
- il riconoscimento e la definizione delle problematiche generali di interesse medico-legale secondo termini metodologicamente corretti, con particolare riferimento al nesso di causalita' materiale, alla correlazione cronologica dei diversi eventi, alla precisazione dei mezzi e delle modalita' di produzione dell'evento, al significato ed alla prevalenza relativa dei comportamenti umani e tecnico-sanitari nella produzione di eventi giuridicamente ed amministrativamente significativi; obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l'acquisizione degli elementi metodologici e tecnici per l'esame del cadavere (o dei suoi resti) con riferimento alla precisazione dell'epoca della morte, dei meccanismi e dei mezzi letiferi (distinguendo il decesso naturale da quello da causa violenta);
- la competenza in riferimento ad accertamenti autoptici speciali (autopsie su feti e neonati; in caso di morte da pratiche abortive criminose; in caso di decessi connessi a pratiche medico-chirurgiche; in caso di cadavere oggetto di fenomeni trasformativi);
- l'acquisizione degli strumenti teorico-pratici per l'accertamento e la valutazione di lesioni e menomazioni di interesse penalistico o civilistico;
- l'acquisizione delle nozioni e degli elementi utili a soddisfare l'attivita' certificativa comunque richiesta dal cittadino, in via obbligatoria o libera, con riferimento, tra l'altro, all'accertamento di condizioni psico-fisiche di stato, alla richiesta di autorizzazioni, alla definizione di inidoneita', incapacita', invalidita', inabilita', alla ricognizione del nesso causale da fatti di servizio o da atti medico-chirurgici subiti per obbligo di legge;
- l'acquisizione dei fondamenti dottrinari e metodologici, nonche' gli elementi tecnici per l'approccio e la valutazione etica dei comportamenti e degli eventi sanitari, con riferimento particolare alle problematiche di inizio e fine vita, nonche' a quelle inerenti alla personalita';
- 'acquisizione di proprieta' nel dominio delle relazioni interprofessionali, delle relazioni fra professionista ed enti, ovvero singoli cittadini, come evidenziato dal codice deontologico, nonche' capacita' di verifica e valutazione della qualita' e della proprieta' delle scelte medico-chirurgiche e di valutazione di eventi suscettibili di essere riguardati come fonte od espressione di responsabilita' professionale del medico-chirurgo (anche specialista) e dei collaboratori sanitari, anche in relazione agli specifici profili professionali;
- 'acquisizione dei fondamenti dottrinali e normativi (nazionali ed internazionali) nonche' gli elementi applicativi per l'erogazione delle prestazioni assicurative sociali (inabilita' temporanea; invalidita' permanente; termalismo sociale; assicurazione contro la tubercolosi e le vecchiaia; diritto a prestazioni riabilitative) a favore di cittadini iscritti ad enti assi-curativi pubblici, anche con riferimento particolare agli infortunati in occasione di lavoro ovvero affetti da malattia professionale;
- l'acquisizione della capacita' di gestione medico-legale delle situazioni psico-fisiche determinanti invalidita' civile o svantaggio sociale, al fine del corretto accertamento della capacita' lavorativa residua e della relativa autonomia individuale del cittadino;
- l'acquisizione di proprieta' di approccio e valutazione nei vari rami assicurativi privati d'interesse medico-legale (vita; infortuni; malattia; responsabilita' civile; previdenza integrativa);
- l'acquisizione delle basi conoscitive e degli elementi applicativi per l'esecuzione delle indagini di laboratorio medico legale con riferimento allo studio ed alla valutazione dei preparati istolo-patologici, di resti e di tracce animali;
- l'acquisizione degli elementi di base per l'orientamento delle indagini di pertinenza criminalistica, con riferimento ai luoghi teatro di delitto, al reperimento, alla conservazione ed all'esame di tracce e dei mezzi vulneranti, anche attinenti alla balistica;
- l'acquisizione delle fondamentali conoscenze teorico-pratiche connesse alle attivita' ematotrasfusionali e di trapianto d'organo, nonche' l'apprendimento degli elementi tecnici utili per la diagnostica identificativa in ordine al genere, alla specie, all'individualita' e per l'accertamento dei rapporti parentali;
- l'acquisizione dei fondamenti disciplinari, mctodologici e tecnici per affrontare in ottica medico legale indagini applicate a diversi settori della tossicologia: tossicologia clinica, tossicologia analitica, tossicologia occupazionale ed ambientale, tossicologia iatrogena, tossicologia degli alimenti, tossicologia dello sport e controllo antidoping, tossicologia dell'abuso di sostanze psicoattive con particolare riferimento all'alcool e alle sostanze stupefacenti;
- l'acquisizione di capacita' per idonea valutazione etico-deontologica, secondo le buone norme di pratica clinica, dei protocolli sperimentali; Lo specializzando deve altresi' acquisire gli elementi tecnici di base, anche analitici, per la diagnosi medico legale di intossicazione (acuta e cronica) e di veneficio;
- l'apprendimento delle basi teoriche, metodologie, tecniche e delle attivita' inerenti la criminologia generale, clinica e minorile, la psicologia giudiziaria, la psicopatologia forense;
- l'acquisizione delle conoscenze utili per un'adeguata collocazione nosografica dei comportamenti di reato e della vittima (anche minore), con riferimento agli aspetti criminologici e vittimologici generali, a quelli criminologici clinici, anche minorili, nonche' piu' specificatamente psicopatologici, in ordine alle varie previsioni normative, generali e speciali, anche inerenti all'organizzazione penitenziaria;
- l'acquisizione di ogni metodologia utile all'identificazione personale tramite indirizzi di indagine a carattere emogenetico e/o deontologico forense.

Sono obiettivi affini o integrativi:
- l'acquisizione delle basi conoscitive e degli elementi applicativi di base nel campo della medicina interna e della chirurgia generale, nonche' delle malattie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare, della psichiatria, della neurologia, delle malattie odontostomatologiche e dell'apparato visivo, dell'otorinolaringoiatria, dell'audiologia, delle malattie dell'apparato locomotore, della diagnostica per immagini e radioterapia, della ginecologia ed ostetricia, dell'anestesiologia, della medicina del lavoro, con riferimento ai fondamenti di semeiotica fisica e strumentale e di nosografia differenziale utili per la definizione diagnostica della lesivita' e delle menomazioni in termini di significativita' medico-legale.

Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia.
- l'esecuzione di almeno 5 sopralluoghi e constatazioni di decesso, come da previsione del regolamento di polizia mortuaria o da disposizione diretta o delegata dell'autorita' giudiziaria;
- almeno 100 accertamenti necroscopici completati dalla sezione cadaverica, eseguendone almeno trenta in prima persona;
- aver partecipato ad almeno 5 esumazioni;
- aver partecipato ad almeno 100 accertamenti clinici medico-legali in tema di valutazione di lesioni e menomazioni di