Gazzetta n. 109 del 12 maggio 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 15 aprile 2005
Istituzione dell'Universita' telematica internazionale non statale «Uninettuno».

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Visto il regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Vista la legge 29 luglio 1991, n. 243;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, con il quale e' stato approvato, ai sensi dell'art. 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, il regolamento recante norme sull'autonomia didattica degli atenei;
Visto il decreto ministeriale 4 agosto 2000 con il quale sono state determinate le classi delle lauree universitarie;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, con il quale sono state apportate modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
Vista la legge 19 ottobre 1999, n. 370;
Visto il piano di azione della commissione dell'Unione europea del 24 maggio 2000 e 28 marzo 2001 «Piano d'azione e-learning - Pensare all'istruzione di domani»;
Vista la risoluzione del Consiglio dei Ministri istruzione dell'Unione europea del 13 luglio 2001 sull'e-learning (2001/C 204/02), la quale, tra l'altro, incoraggia gli Stati membri a esprimere nuovi metodi e approcci di apprendimento e a promuovere la mobilita' virtuale e progetti di campus transnazionali virtuali;
Vista la decisione n. 2318/2003/CE del 5 dicembre 2003 del Parlamento europeo e del Consiglio recante l'adozione di un programma pluriennale (2004-2006) per l'effettiva integrazione delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa (programma e-learning);
Preso atto che la predetta proposta di decisione intende supportare, anche con specifiche risorse, le iniziative degli Stati membri dell'Unione europea nel settore della formazione a distanza e, nell'ambito dei settori prioritari di intervento, quello universitario;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003) ed in particolare l'art. 26, concernente le iniziative in materia di innovazione tecnologica;
Considerato che il comma 5 del predetto art. 26, stabilisce che «con decreto del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca, adottato di concerto con il Ministro per l'innovazione e le tecnologie, sono determinati i criteri e le procedure di accreditamento dei corsi universitari a distanza e delle istituzioni universitarie abilitate a rilasciare titoli accademici, ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, al termine dei corsi stessi, senza oneri a carico del bilancio dello Stato»;
Visto il decreto interministeriale 17 aprile 2003 con il quale sono stati definiti i criteri e le procedure di accreditamento dei corsi di studio a distanza delle universita' statali e non statali e delle istituzioni universitarie abilitate a rilasciare i titoli accademici di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
Visto il decreto interministeriale del 25 giugno 2003 con il quale e' stato nominato il Comitato di esperti di cui all'art. 5 del predetto decreto 17 aprile 2003;
Visto il decreto ministeriale 3 settembre 2003 con il quale, ai sensi del decreto del Presidete della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25, sono stati determinati gli obiettivi relativi alla programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006;
Vista la successiva nota di indirizzo del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, adottata in data 4 dicembre 2003, protocollo n. 1643 con la quale sono stati individuati i contenuti della programmazione universitaria e le indicazioni operative anche con riferimento alla istituzione di nuove universita' non statali ivi comprese quelle di cui al predetto decreto interministeriale 17 aprile 2003;
Vista l'istanza presentata in data 13 luglio 2004 per la costituzione di una universita' telematica denominata «Universita' telematica internazionale Uninettuno»;
Preso atto che la predetta istanza e' stata integrata da successiva documentazione trasmessa in data 17 gennaio 2005 e 7 febbraio 2005;
Visto il parere reso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 16 dicembre 2004;
Visto il parere reso dal predetto Comitato di esperti espresso nella seduta del 17 marzo 2005;
Rilevato che la programmazione dell'offerta formativa del suddetto Ateneo telematico rispetta, in termini di requisiti minimi strutturali, i criteri ed i parametri definiti dal Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario nel proprio DOC 3/03 dell'aprile 2003;

Decreta:

Art. 1.
1. A decorrere dalla data del presente decreto e' istituita l'Universita' telematica internazionale non statale «Uninettuno».
2. L'Universita' e' autorizzata ad istituire ed attivare i seguenti corsi di laurea di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
ingegneria civile (classe 8);
ingegneria informatica (classe 9);
ingegneria gestionale (classe 10);
esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese (classe 2);
operatore dei beni culturali (classe 13);
economia e amministrazione delle imprese (classe 17);
discipline psicosociali (classe 34);
3. I corsi di laurea di cui al comma 2, per i fini di cui agli articoli 4 e 6 del decreto interministeriale 17 aprile 2003, sono accreditati per il rilascio dei rispettivi titoli accademici al termine dei corsi stessi.
 
Art. 2.
1. Sono approvati lo statuto ed il regolamento didattico di Ateneo dell'Universita' telematica di cui all'art. 1, allegati al presente decreto.
 
Art. 3.
1. Al termine del terzo e quinto anno, di attivita' dell'Universita' telematica di cui all'art. 1, il Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario provvedera' ad effettuare una valutazione dei risultati conseguiti, anche sulla base dei rapporti annuali del nucleo di valutazione interno dell'Universita' stessa.
2. Il presente decreto sara' inviato al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 aprile 2005
Il Ministro: Moratti
 
Statuto dell'Universita' Telematica Internazionale "UNINETTUNO "
Articolo 1
Oggetto e finalita'

1. E' istituita l'Universita' Telematica Internazionale Uninettuno di seguito denominata Universita', con sede centrale in Roma.
2. L'Universita' svolge attivita' di ricerca, di studio e di formazione mediante l'utilizzo degli strumenti della formazione a distanza, secondo i criteri e i requisiti per l'accreditamento dei corsi di studio, di cui all'Art. 4 e al relativo allegato tecnico, del D.M. 17 aprile 2003. A tale fine adotta le iniziative idonee allo scopo di rendere accessibili i servizi offerti agli studenti nei corsi di studio a distanza, di favorire l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e di potenziare la formazione professionale dei lavoratori, in relazione alle condizioni del sistema sociale ed economico nazionale, comunitario ed internazionale.
3. L'Universita' rilascia i titoli accademici di cui all'Articolo 3 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270.
4. L'Universita' agisce con piena autonomia scientifica, didattica, organizzativa, finanziaria e contabile, nel rispetto dei principi stabiliti dalla Costituzione, delle leggi dello Stato e della normativa dell'Unione Europea. L'Universita' esercita tale autonomia in modo da garantire l'efficienza delle proprie attivita', la trasparenza e la pubblicita' delle procedure e delle decisioni. A tal fine istituisce appropriati strumenti di controllo e di verifica.
5. L'Universita' favorisce attivita' di ricerca, di consulenza professionale e di servizi a favore di terzi, sulla base di appositi contratti e convenzioni.
6. L'Universita' collabora con Organismi nazionali e internazionali alla definizione e alla realizzazione di programmi di cooperazione scientifica e di formazione.
7. Al fine di realizzare la cooperazione internazionale l'Universita' puo' stipulare accordi e convenzioni con Universita' e Istituzioni culturali e scientifiche di altri paesi; a tale fine puo' promuovere e incoraggiare scambi internazionali di docenti, ricercatori e studenti, anche con interventi di natura economica:

Articolo 2
Modalita' e strumenti

1. L'Universita' e' promossa da Uninettuno s.r.l., che ne assicura il perseguimento dei fini istituzionali.
2. L'Universita' persegue i propri fini istituzionali attraverso l'utilizzo delle piu' avanzate metodologie didattiche e delle piu' moderne tecnologie di elearning per la formazione a distanza degli studenti/utenti, con particolare attenzione alle esigenze degli adulti, dei lavoratori e delle persone diversamente abili.
3. I mezzi finanziari per il conseguimento e lo sviluppo dei fini e delle attivita' dell'Universita' sono costituiti dai proventi delle tasse universitarie e dei contributi a carico degli studenti, da altri proventi derivanti da attivita' istituzionali, da erogazioni e fondi ad essa conferiti a qualunque titolo da enti pubblici, imprese e privati interessati al raggiungimento dei suoi fini istituzionali. Il Consorzio NETTUNO inizialmente mette a disposizione i materiali ed i contenuti didattici relativi ai corsi di studio a distanza.
4. L'Universita' assicura la liberta' di ricerca e di insegnamento garantita dalla Costituzione, nel rispetto della normativa dell'Unione Europea e delle diversita' culturali dei Paesi che aderiranno all'iniziativa. A tal fine l'Universita' fornisce il proprio apporto allo sviluppo della ricerca scientifica legata ai temi dell'applicazione delle tecnologie nei processi di insegnamento e apprendimento in presenza e a distanza e dell'innovazione tecnologica piu' in generale. Essa cura altresi' la formazione e l'aggiornamento del proprio personale e puo' attivare iniziative editoriali.
5. Il personale docente, il personale tecnico-amministrativo e gli studenti, quali componenti fondamentali dell'Universita', contribuiscono, nell'ambito delle rispettive funzioni e responsabilita', al raggiungimento dei fini istituzionali.
6. L'Universita' procede alla sistematica valutazione delle attivita' scientifiche, didattiche e amministrative con criteri di efficacia e di efficienza, al fine di assicurare il costante miglioramento dei propri livelli qualitativi e di ottimizzare le risorse disponibili.
Articolo 3
Organi di governo

1. Gli organi di Governo dell'Universita' sono:
a) il Consiglio di Amministrazione;
b) il Presidente;
c) il Rettore;
d) il Senato Accademico;
e) il Consiglio di Facolta';
f) il Nucleo di Valutazione;
g) il Collegio dei Revisori dei Conti
Articolo 4
Il Consiglio di Amministrazione - Composizione

1. Il Consiglio di Amministrazione e' cosi' composto:
a) il Presidente dell'UNINETTUNO s.r.l.;
b) tre rappresentanti designati da UNINETTUNO s.r.l.;
c) il Rettore;
d) due membri designati dal Senato Accademico tra i professori di ruolo dell'Universita';
e) un rappresentante del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Scientifica;
f) un rappresentante di ciascuno dei soggetti pubblici o privati, in numero non superiore a tre, che si impegnino a versare, per almeno un quinquennio, un contributo per il funzionamento dell'Universita', il cui importo minimo e' determinato con delibera del Consiglio di Amministrazione.
2. La mancata designazione di una o piu' rappresentanze non pregiudica la validita' di costituzione del Consiglio.
3. I componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui alle lettere b) d) e) ed f), durano in carica cinque anni.
Articolo 5
Il Consiglio di Amministrazione - Competenze

1. Il Consiglio di Amministrazione svolge attivita' di programmazione e di indirizzo generale dell'Universita' e sovraintende alla gestione amministrativa, finanziaria ed economico - patrimoniale dell'Universita'.
2. E' competenza del Consiglio di Amministrazione:
a) approvare le politiche di sviluppo e delle relazioni internazionali proposte dal Presidente;
b) approvare il bilancio di previsione e il conto consuntivo dell'Universita';
c) deliberare l'attivazione o la disattivazione dei corsi di studio, su proposta della Commissione didattico - scientifica;
d) nominare il Rettore, su proposta del Senato Accademico;
e) approvare, a maggioranza assoluta dei propri componenti, sentito il Senato accademico, le proposte di modifiche al presente Statuto ed al Regolamento Didattico di Ateneo, nonche' il Regolamento Generale di Ateneo e le relative modifiche, da sottoporre al controllo di legittimita' e di merito del MIUR, ai sensi della normativa vigente;
f) deliberare sulle assunzioni del personale non docente con qualifica dirigenziale, e su proposta del Senato Accademico, sulle chiamate dei professori di ruolo e dei ricercatori,
g) approvare, a maggioranza assoluta dei propri componenti, il Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilita' e le relative modifiche, da sottoporre al controllo di legittimita' e di merito del MIUR, ai sensi della normativa vigente;
h) stabilire l'importo delle tasse di iscrizione dei contributi e gli eventuali esoneri;
i) svolgere ogni altra funzione che non sia attribuita ad altri organi;
j) nominare i membri del Nucleo di Valutazione ed approvare il regolamento di funzionamento dello stesso.
3. Le deliberazioni del Consiglio sono adottate a maggioranza degli aventi diritto. In caso di parita' di voti prevale il voto espresso dal Presidente.
4. Il Consiglio di Amministrazione e' convocato, anche in videoconferenza, almeno due volte all'anno, ed ogni qualvolta il Presidente ne ravvisi la necessita', ovvero su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti.
Articolo 6
Il Presidente dell'Universita'

1. II Presidente:
a) garantisce l'adempimento delle finalita' statutarie;
b) e' il rappresentante legale dell'Universita';
c) convoca e presiede le riunioni del Consiglio di Amministrazione e assicura l'esecuzione delle deliberazioni consiliari;
d) propone le politiche di sviluppo e delle relazioni internazionali, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
e) assicura l'esecuzione delle deliberazioni e dei provvedimenti del Consiglio di Amministrazione.
Articolo 7
Il Rettore

1. Il Rettore e' nominato dal Consiglio di Amministrazione tra professori ordinari universitari di riconosciuta qualificazione scientifica.
2. Il Rettore:
a) presenta al Consiglio di Amministrazione una relazione annuale sull'attivita' scientifica e didattica;
b) sovrintende allo svolgimento delle attivita' scientifica e didattica;
c) presiede il Senato Accademico e provvede alla esecuzione delle sue deliberazioni.
3. Il Rettore designa tra i professori ordinari dell'Universita' un pro-Rettore chiamato a sostituirlo in caso di impedimento o assenza.
4. Il Rettore dura in carica cinque anni ed e' rieleggibile.
Articolo 8
Il Senato Accademico

1. Il Senato Accademico e' composto dal Rettore, che lo convoca e lo presiede e dai Presidi delle Facolta' istituite ed attivate.
2. Al Senato Accademico spettano la direzione, il coordinamento, la supervisione ed il monitoraggio delle attivita' formative e di ricerca scientifica.
3. In particolare, il Senato Accademico:
a) predispone gli ordinamenti e i regolamenti didattici dei corsi di studio, nel rispetto della normativa vigente;
b) definisce i criteri per la nomina dei Presidi di Facolta';
c) propone la costituzione, modificazione e disattivazione delle strutture didattiche e di ricerca dell'Universita';
d) esprime parere sui criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle attivita' didattiche e di ricerca.
e)
Articolo 9
Il Sistema di Gestione Operativa

1. Il Sistema di Gestione Operativa ha la funzione di garantire il corretto ed efficace funzionamento delle strutture e delle attivita' dell'Universita'.
2. Il sistema e' composto da sette strutture con a capo un Responsabile, che sono di seguito indicate:
a) Struttura Amministrativa: ha la responsabilita' di gestione dei settori di Contabilita' Generale, Contabilita' Analitica, Approvvigionamento e Fornitori;
b) Struttura del Personale: ha la responsabilita' della gestione delle risorse umane;
c) Struttura Marketing: ha la responsabilita' delle attivita' promozionali e di marketing a supporto dello sviluppo e del potenziamento dell'Universita';
d) Struttura di Erogazione Servizi Didattici: ha la responsabilita' di garantire l'efficace coordinamento e il supporto operativo alle attivita' didattiche, nonche' di assicurare il rispetto della Carta dei Servizi dello Studente. In particolare questa struttura si occupa della gestione della Segreteria Studenti, del coordinamento dei Poli Tecnologici sul territorio, della gestione dei Palinsesti a supporto dell'erogazione a distanza dei Corsi Universitari, e della gestione della didattica on line;
e) Struttura di Produzione: ha la responsabilita' di gestire il corretto sviluppo e aggiornamento dei contenuti didattici;
f) Struttura Tecnologica: ha la responsabilita' di garantire la piena efficienza delle infrastrutture tecnologiche, con particolare riferimento alla pianificazione dello sviluppo della piattaforma software;
g) Struttura di Ricerca e Sviluppo: ha la responsabilita' di promuovere le attivita' di ricerca e sviluppo sia tecnologico che didattico-scientifico.
Articolo 10
Il Polo Tecnologico

1. Il Polo Tecnologico e' una struttura didattica fornita delle nuove Tecnologie d'Informazione e della Comunicazione TIC, distribuita nel territorio nazionale ed internazionale, che oltre ad erogare i servizi formativi agli studenti/utenti, ha una funzione di coordinamento e supervisione delle attivita' formative e di ricerca scientifica nell'ambito territoriale di competenza. Il suo ruolo fondamentale e' individuabile nella gestione del corso di laurea a distanza, secondo le normative nazionali vigenti, ed i regolamenti interni.
2. Il Polo Tecnologico gestisce ed eroga i servizi formativi, integrativi di quelli a distanza, in ragione dei fabbisogni formativi legati alle politiche attive del lavoro della Regione in cui risiedono.
3. In particolare il Polo Tecnologico:
a) promuove e coordina attivita' di progettazione, di relazione e sviluppo nell'ambito territoriale di competenza;
b) gestisce il Distance Learning Office a disposizione degli studenti iscritti;
c) attiva postazioni multimediali e provvede alla manutenzione della rete e degli impianti tecnologici;
d) cura la gestione e la manutenzione del sito INTERNET contenente tutte le informazioni locali;
e) realizza e coordina il sito web locale e lo aggiorna permanentemente, in ragione delle specifiche esigenze degli studenti;
f) coordina e pianifica le attivita' di promozione e di orientamento, anche on line, in loco.
Articolo 11
Nucleo di Valutazione

1) L'Universita' adotta un sistema di valutazione della gestione amministrativa, delle attivita' didattiche e di ricerca e degli interventi di sostegno al diritto allo studio. Le funzioni di valutazione sono svolte dal Nucleo di Valutazione composto da un numero di membri determinato entro i limiti e secondo i criteri stabiliti dalle norme vigenti.
2) L'Universita' assicura al Nucleo di Valutazione l'autonomia operativa, nonche' il diritto di accesso ai dati e alle informazioni necessarie e la pubblicita' e la diffusione degli atti nel rispetto della normativa e tutela della privacy.
3) Il Nucleo di valutazione dura in carica cinque anni.

Articolo 12
Collegio dei Revisori dei Conti

1) Il Collegio dei Revisori dei Conti dell'Universita' e' composto da tre membri effettivi e da due supplenti, scelti prevalentemente tra gli iscritti nel Registro dei Revisori Contabili.
2) Le procedure di nomina e di funzionamento del Collegio dei Revisori dei Conti sono determinate nel Regolamento per l'amministrazione, la contabilita' e la gestione dell'Universita' adottato dal Consiglio di Amministrazione.
3) Il collegio dei Revisori dei Conti dura in carica cinque anni.

Articolo 13
Facolta'

1) Le Facolta' hanno autonomia scientifica e didattica, nell'ambito del presente Statuto e hanno il compito primario di promuovere e organizzare l'attivita' didattica per il conseguimento dei titoli accademici, nonche' le altre attivita' didattiche previste dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti.
2) Sono organi della Facolta':
a) Il Preside;
b) Il Consiglio di Facolta'.
3) Il Preside rappresenta la Facolta', ne promuove e coordina l'attivita', sovraintende al regolare funzionamento della stessa e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di Facolta'. In particolare il Preside:
a) convoca e presiede il Consiglio di Facolta', predisponendo il relativo ordine del giorno;
b) vigila sull'osservanza delle norme di legge, di Statuto e di Regolamento in materia didattica;
c) cura l'ordinato svolgimento delle attivita' della Facolta';
d) e' membro di diritto del Senato Accademico;
e) esercita tutte le altre attribuzioni che gli competono in base alle norme di legge, di statuto e di regolamento.
4) Il Preside viene eletto tra i professori di ruolo e fuori ruolo di prima fascia aventi titolo all'elettorato passivo in base alle leggi vigenti ed e' nominato dal Rettore. Il Preside dura in carica tre anni accademici ed e' rieleggibile per non piu' di due mandati consecutivi.
5) Il Preside e' eletto dai professori di ruolo di prima fascia. La seduta per l'elezione del Preside e' presieduta dal Decano della Facolta'. Le modalita' di svolgimento delle elezioni sono stabilite dal regolamento generale di Ateneo.

Articolo 14
Consiglio di Facolta'

1) Il Consiglio di Facolta' e' composto dai professori di ruolo e fuori ruolo di prima e seconda fascia. Fanno parte inoltre del Consiglio di Facolta', secondo quanto previsto dal Regolamento generale di Ateneo, i rappresentanti dei ricercatori universitari. Le modalita' di funzionamento di ciascun Consiglio di Facolta' sono stabilite dal regolamento di Facolta', deliberato dal Consiglio nel rispetto di quanto disposto dal Regolamento generale di Ateneo.
2) Sono compiti del Consiglio di Facolta':
a) la predisposizione e l'approvazione delle proposte di sviluppo della Facolta', ai fini della definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo;
b) la programmazione e l'organizzazione delle attivita' didattiche in conformita' alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico;
c) la formulazione delle proposte in ordine a tutti gli atti per la copertura degli insegnamenti attivati;
d) la formulazione delle proposte in ordine ai criteri di ammissione ai corsi di studio;
e) esercitare tutte le altre attribuzioni ad esso demandate dalle norme sull'ordinamento universitario, fatte salve le competenze degli altri organi previsti dal presente Statuto.

Articolo 15
Corpo Docente e Ricercatori

1) Gli insegnamenti nei corsi di studio previsti dal Regolamento didattico di Ateneo sono impartiti da professori universitari di prima e seconda fascia, da ricercatori nonche' da esperti idoneamente qualificati sulla base delle vigenti disposizioni, mediante la stipula di appositi contratti di diritto privato.
2) I contratti di cui al comma precedente possono riguardare anche moduli di insegnamento corrispondenti ad argomenti specifici nell'ambito dell'insegnamento ufficiale.
3) Per l'assunzione, lo stato giuridico ed il trattamento economico e di quiescenza dei professori di ruolo e dei ricercatori si osservano le norme legislative e regolamentari vigenti in materia per il personale docente e ricercatore delle Universita' statali.
4) I professori trasferiti dalle Universita' statali e non statali entrano in ruolo con l'anzianita' maturata alla data del trasferimento quali professori di ruolo presso le medesime Universita' statali e non statali.
5) Possono essere proposti per la nomina a professori a contratto professori di ruolo in altre Universita', liberi docenti, o studiosi dotati di comprovata ed adeguata qualificazione scientifica o tecnica.
6) Contratti di insegnamento possono essere conferiti anche a docenti o studiosi non aventi la cittadinanza italiana.
7) I contratti di insegnamento determinano gli obblighi didattici, il compenso e le relative modalita' di corresponsione. Il compenso e' commisurato al grado di qualificazione ed al livello di impegno richiesto.
8) I docenti di ruolo e i professori a contratto svolgono le attivita' di insegnamento e di accertamento coordinate nell'ambito delle strutture didattiche al fine di perseguire gli obiettivi formativi prefissati.
9) L'attivita' di ricerca e' compito primario di ogni docente ricercatore dell'Universita'.
10) L'Universita', al fine di consentire l'acquisizione di nuove conoscenze, fondamento dell'insegnamento universitario, fornisce a ciascun docente e ricercatore gli strumenti necessari allo svolgimento della ricerca di base e applicata.

Articolo 16
Norme Transitorie e Finali

1) In sede di prima applicazione del presente Statuto, e per un periodo non superiore a mesi 36, le funzioni del Consiglio di Amministrazione, dei Consigli di Facolta' e del Senato Accademico sono svolte da un Comitato tecnico organizzatore costituito dal Presidente del Consorzio NETTUNO, che assume altresi' le funzioni di Rettore, e da un massimo di sei componenti designati dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio stesso, di cui almeno quattro rivestenti la qualifica di professori universitari.
2) Il Comitato tecnico organizzatore entro 60 giorni dall'insediamento assume le deliberazioni necessarie per il funzionamento dell'Universita' e per la nomina degli ordinari organi.
3) Il Comitato di cui al comma 1 cessera' dalle sue funzioni all'atto di insediamento degli ordinari organi previsti dal presente Statuto.
4) Qualora l'Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO debba per qualsiasi motivo cessare le sue attivita', essere privata della sua autonomia o estinguersi, ogni sua attivita' patrimoniale sara' devoluta dal Consiglio di Amministrazione al Consorzio NETTUNO.
Articolo 17
Entrata in Vigore

1) Il presente Statuto entra in vigore a decorrere dalla data di approvazione da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, ai sensi del Decreto Ministeriale 17 aprile 2003 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2003.
2) Il presente Statuto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
REGOLAMENTO DIDATTICO
D'ATENEO

INDICE

TITOLO I

Strutture generali di didattica a distanza Art. 1 - Le funzioni delle strutture didattiche telematiche Art. 2 - L'istituzione delle strutture didattiche e loro disattivazione Art. 3 - I Regolamenti delle strutture didattiche Art. 4 - Criteri, requisiti, caratteristiche e organizzazione delle strutture didattiche telematiche Art. 5 - Il personale docente e criteri per il loro reclutamento Art. 6 - Il personale non docente e criteri per il loro reclutamento Art. 7 - La Carta dei Servizi Art. 8 - Il contratto con lo studente Art. 9 - La certificazione del materiale didattico Art. 10 - La tutela della privacy Art. 11 - La flessibilita' di fruizione

TITOLO II Attivita' didattica

Art. 12 - Programmazione e coordinamento della didattica Art. 13 - Modalita' erogative e Calendario delle lezioni Art. 14 - Calendario delle valutazioni di profitto Art. 15 - Corsi di insegnamento Art. 16 - Corsi di perfezionamento scientifico, di alta formazione permanente, di aggiornamento professionale Art. 17 - Mutuazioni Art. 18 - Piani di Studio Art. 19 - Iscrizione ai corsi Art. 20 - Offerta formativa Art. 21 - Trasferimenti Art. 22 - Riconoscimento dei Crediti formativi universitari Art. 23 - Commissioni per la valutazione del profitto, dell'idoneita', e Commissioni delle prove per il conseguimento del titolo accademico Art. 24 - Valutazione del profitto e crediti formativi universitari - Modalita' di verifica del profitto Art. 25 - Prove finali per il conseguimento dei titoli accademici Art. 26 - Conferimento dei titoli accademici Art. 27 - Servizi Didattici Integrativi Art. 28 - Servizio di Ateneo per l'orientamento degli studenti Art. 29 - Tutorato

TITOLO III Attivita' di ricerca scientifica e tecnologica

Art. 30 - Oggetto della ricerca Art. 31 - Assegni di ricerca

TITOLO IV Norme comuni

Art. 32 - Responsabili delle attivita' accademiche Art. 33 - Valutazione delle Attivita' Art. 34 - Forme di pubblicita' delle delibere e dei procedimenti Art. 35 - Commissione Paritetica per la Didattica

TITOLO V Norme finali

Art. 36 - Attivazione dei singoli corsi di studio Art. 37 - Modifiche del regolamento Art. 38 - Corsi di Laurea istituiti Art. 39 - Elenco delle Facolta'

TITOLO I Strutture generali di didattica a distanza

Art. 1 - Le funzioni delle strutture didattiche telematiche
1. Sono strutture didattiche le facolta' ovvero il raggruppamento di corsi di laurea affini che comprendono corsi di laurea, corsi di laurea specialistica, corsi di specializzazione, corsi di perfezionamento scientifico e corsi di alta formazione permanente e ricorrente, nonche' i percorsi IFTS e dei Masters.
2. Le facolta' sono strutture di coordinamento dell'attivita' didattica e scientifica e, con la delibera annuale di programmazione, attribuiscono ai docenti, ai ricercatori e ai tutor d'ambito disciplinare i compiti didattici in ordine ai singoli insegnamenti erogati esclusivamente a distanza, alle attivita' integrative, ovvero corsi integrativi erogabili a scelta dello studente, a distanza in presenza, nonche' alle attivita' di orientamento e di tutorato on line.

Art. 2 - L'istituzione delle strutture didattiche e loro disattivazione
1. L'istituzione dei corsi di studio a distanza e' disciplinata in conformita' agli ordinamenti didattici vigenti, ai sensi del decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004, ed ai decreti ministeriali vigenti, alle classi dei corsi di studio di cui all'Art. 4, comma 2, dello stesso decreto.
2. L'istituzione viene proposta dalla facolta' al Senato Accademico, che esprime il suo parere e li inoltra al Consiglio di Amministrazione - con anche il parere obbligatorio del Nucleo di Valutazione. Il Consiglio di Amministrazione, vista la disponibilita' legata agli aspetti economici, amministrativi, tecnologici e logistici e tenendo conto del business plan ha il compito di approvarli.
3. Le facolta' presentano al Senato Accademico una proposta di regolamento e ordinamento didattici, in cui vengono definiti i profili culturali e professionali, anche attraverso la consultazione degli Enti locali, delle eventuali organizzazioni rappresentative, a livello locale, del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni. Nella proposta sono indicati con i regolamenti e gli ordinamenti didattici, le risorse necessarie e quelle disponibili, gli spazi e le Tecnologie dell'Informazione e Comunicazione TLC utilizzabili, gli eventuali finanziamenti extrauniversitari, nonche' ogni altro dato utile alla valutazione della proposta.
4. Il Senato Accademico, al fine della piena utilizzazione dei docenti e dei ricercatori nelle strutture didattiche sancita dall'Art. 12, comma 3, della Legge 19 novembre 1990 n. 341, determina le ipotesi in cui gli organi competenti all'istituzione delle strutture didattiche provvederanno alla loro estinzione, considerato il numero degli studenti iscritti ai corsi impartiti da quelle strutture nel precedente triennio, ed insieme la necessita' di garantire la formazione in ambiti disciplinari di speciale interesse. Il Senato determina, altresi', per gli effetti dell'Art. 9, comma 2, del D.M. 270/04, le procedure volte a garantire agli studenti iscritti il compimento degli studi ed il conseguimento del titolo corrispondente; sentite le facolta', definisce, inoltre, l'utilizzazione del personale docente, ivi compresi i ricercatori e i tutor d'ambito disciplinare, che svolge attivita' didattica in quelle strutture.
5. All'atto della istituzione di un corso di studi, come pure all'atto dell'estinzione dello stesso, l'Universita' determina i crediti formativi gia' acquisiti che saranno riconosciuti validi per la prosecuzione degli studi in altri corsi attivati nella medesima "Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO ", in particolare nei corsi di laurea magistrale, od in altre universita'.

Art. 3 - I Regolamenti delle strutture didattiche
1. Il regolamento didattico di ogni corso di studio e' deliberato, dal Senato Accademico con la maggioranza dei componenti, in conformita' con l'ordinamento didattico e secondo le modalita' indicate all'art 12 del DM 270/04 e successive modifiche normative.
2. Il regolamento didattico del corso di studio determina quanto compete, per la disciplina vigente, al medesimo corso, ed in particolare:
a) l'elenco degli insegnamenti, con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, dei contenuti di essi e dell'eventuale articolazione in moduli, nonche' delle altre attivita' formative;
b) gli obiettivi formativi specifici, i crediti formativi e le eventuali propedeuticita' di ogni insegnamento e di ogni altra attivita' formativa;
c) le conoscenze necessarie per la proficua frequenza ai corsi, le modalita' per il loro accertamento e per l'eventuale integrazione secondo quanto previsto dall'Art. 6, comma 1 del D.M. 270/04;
d) i curricoli offerti agli studenti, nel rispetto della configurazione dei corsi di studio previsti e le modalita' per la presentazione, ove necessario, dei piani di studio individuali;
e) la tipologia delle forme didattiche a distanza delle valutazioni del profitto e delle altre verifiche del profitto degli studenti;
f) le disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza in rete;
g) le modalita' di progettazione, produzione ed erogazione dei supporti didattici multimediali e dei servizi formativi on line.
h) le modalita' secondo cui si svolge la prova conclusiva del corso di studi;
i) il contenuto del certificato supplementare al diploma;
j) i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio ovvero Universita', anche straniere;
k) le tipologie e le modalita' del tutorato a distanza.
3. Per la prima applicazione delle norme di cui al comma 1, Art. 3, relativamente ai corsi di studio, l'Universita' provvede agli adempimenti secondo le disposizioni, di cui al comma 2, Art. 13, D.M. 270/04.

Art. 4 - Criteri, requisiti, caratteristiche e organizzazione delle strutture didattiche telematiche
1. La definizione dei criteri e dei requisiti e' fondamentale e necessaria per l'attivazione delle strutture didattiche telematiche al fine di soddisfare le esigenze formative degli utenti, per consentire loro, con il successo formativo, il raggiungimento dell'obiettivo e del risultato finale, ovvero l'acquisizione e la certificazione delle competenze e del credito formativo, unitamente al conseguimento del titolo di studio nei tempi previsti dai corsi di studio.
2. La piattaforma tecnologica offre a studenti, tutor, docenti, amministratori, la massima flessibilita' e completezza nella gestione di ogni singola attivita' necessaria all'erogazione di Corsi di Studio a distanza, dal momento della creazione del corso e dell'immagazzinamento dei contenuti didattici, a quello dell'effettiva erogazione del corso, a quello del monitoraggio dell'attivita' degli studenti, a quello delle procedure amministrative di iscrizione e richiesta di documenti. Il sistema non offre solo una serie di contenuti didattici organizzati (Learning Content System e Learning Object), ma anche una serie di servizi volti ad assicurare interattivita' e partecipazione ai processi di insegnamento ed apprendimento.
3. Il sistema permette un elevatissimo grado di flessibilita' e personalizzazione dei vari corsi di studi, a tutti i livelli di utenza (studente, docente, tutor), e si pone come obiettivo la creazione di un ambiente di apprendimento collaborativo e "sociale" grazie ai tool di comunicazione e al sistema di gestione di gruppi di studenti implementato.
4. Le attivita' formative e i connessi supporti didattici, la loro fruibilita' e le caratteristiche tecnologiche della piattaforma vengono di seguito sintetizzate:
a) Content Aggregation System
E' il sistema di metadatazione, aggregazione e packaging dei corsi che verranno erogati.
Basato su specifiche standard internazionali SCORM 1.2, e progettato con interfacce grafiche che ne permettano l'utilizzo ad utenze non altamente informatizzate, il sistema permette di catalogare e metadatare, gestire, aggregare e ordinare secondo percorsi stabiliti dai comitati didattici i singoli Learning Object, di qualsiasi tipo e formato essi siano (testo, immagini, documenti MS Office o Adobe PDF, animazioni, audio, video, ecc.). Oltre a permettere la creazione di "unita' didattiche" composte da piu' Learning Objects, e quindi di interi corsi composti da piu' unita' didattiche, l'utilizzo di linguaggi descrittivi (XML) e di vocabolari condivisi (SCORM) permette il riutilizzo di unita' didattiche, ma anche di singoli Learning Objects a un livello di granularita' minima, sia all'interno della stessa piattaforma (riutilizzabilita) sia su piattaforme terze progettate secondo gli standard internazionali (interoperabilita).
b) Learning Content Management System
E' il modulo destinato all'erogazione dei corsi secondo le regole (data model) impostate su singole lezioni e singoli corsi nella fase di packaging e authoring, e che permette la gestione e il controllo dell'attivita' didattico-formativa sui singoli studenti, sui percorsi di studio, sui calendari didattici, da parte di docenti e tutor.
Questo modulo offre allo studente la possibilita' di calibrare il proprio percorso di studi che da una parte offre flessibilita' e possibilita' di personalizzazione continua a seconda delle scelte del singolo studente, e dall'altra dimostra capacita' di adattivita' rispetto a quelli che sono i reali tempi, modi, stili di fruizione del materiale erogato da parte del singolo studente.
Tutor e Docenti, grazie al tracciamento delle attivita' del singolo studente e delle classi di studenti che saranno organizzate potranno seguirne e aggiornarne i percorsi didattici, intervenendo su tempi di accesso alla piattaforma e ai singoli materiali, gestendo valutazione e auto-valutazione in itinere dei progressi effettuati, e avendo a disposizione report di analisi della reale partecipazione alle attivita' di gruppo programmate.
c) Web Publishing System
Questo modulo si occupa di "tradurre" gli input provenienti dal LCMS per renderli fruibili attraverso il web. Grande attenzione e' stata prestata a tematiche di usabilita': il codice generato e' validato secondo gli standard W3C, mentre contenuto e rappresentazione dello stesso sono gestiti separatamente attraverso fogli di stile ottimizzati a seconda dei media di fruizione (personal computer, webTv, mobile phone, formati stampabili). I contenuti multimediali piu' avanzati sono pubblicati in versioni diverse, in modo da raggiungere il piu' ampio bacino d'utenza.
L'accessibilita' alla piattaforma per categorie di utenza svantaggiate e' assicurata grazie all'implementazione delle specifiche W3C (WCAG, linee guida WAI) sull'erogazione di servizi web per i disabili, e in conformita' alle linee guida e alle raccomandazioni tracciate dalla Unione Europea e dalle disposizioni nazionali.
d) Tool di comunicazione
Per la creazione di un contesto sociale in rete, e per stimolare gli studenti a modalita' di apprendimento e studio di tipo collaborativo, grande attenzione e' stata prestata ai sistemi di comunicazione offerti. L'organizzazione di Chat anche audio e video e Forum permette sia uno scambio libero studente/studente in ambienti dedicati, che la creazione di stanze tematiche, gestibili da tutor e docenti, con sistemi di moderazione, e tool automatici per l'analisi quantitativa delle interazioni del singolo studente nei vari ambienti. A tutor e docenti viene anche data la possibilita' di annotare valutazioni sulla qualita', e quindi non solo di tipo "quantitativo", delle interazioni del singolo studente e delle classi di studenti. Ulteriori tool messi a disposizione sono un sistema di Weblog personale, e un sistema di web instant messaging tra gli utenti on line.
e) Aula Virtuale
L'aula virtuale si realizza attraverso sistemi di video-comunicazione sia in collegamenti con videoconferenza che videochat. L'aula virtuale consente la condivisione di applicazioni, lavagna condivisa, interazione didattica con Tutor/Docente , somministrazione di test ,valutazione in itinere dei processi di apprendimento. Con l'attivazione dell'Agenda online, Tutor e Docenti possono pianificare incontri di supporto, seminari integrativi, sessioni di verifica sincrone, tutte le attivita' online vengono registrate sul web in modo da renderle disponibili a tutti gli studenti e di arricchire il patrimonio di Learning Object disponibile.
f) Modalita' di tutoraggio
Attraverso i sistemi di comunicazione implementati, l'ambiente "Aula Virtuale" e l'amministrazione dell'Agenda On line, il Tutor / Docente ha la possibilita' di seguire gli studenti indicando periodicamente i contenuti da approfondire per seguire le scadenze indicate ad inizio corso, di proporre e valutare elaborati / test / prove on line, sia sincrone che asincrone, di svolgere sessioni di lezioni on line / seminari on line programmate nell'agenda.
Oltre a seguire il singolo studente nel suo percorso didattico, a Tutor e Docenti viene data la possibilita' di creare e gestire gruppi di studenti, per permettere un lavoro su "classi". Il sistema gestisce la "classe" dotandola di un proprio calendario-agenda on line che ne scandisca appuntamenti e compiti singoli, di un'area di lavoro e scambio file per la gestione di progetti di gruppo, di stanze di Chat, Forum e Videochat dedicate alle singole classi.
g) Attivita' amministrative on line
Questo modulo permette allo studente di immatricolarsi ed iscriversi completamente on line, effettuando anche il pagamento delle tasse d'iscrizione, in maniera assolutamente sicura grazie all'adozione di protocolli di sicurezza per le transazioni on line e alla "cifratura" dei dati personali. Il sistema permette di immagazzinare, scaricare e stampare documenti riguardanti la carriera accademica del singolo studente, effettuare richieste alla segreteria, iscriversi ad un esame, registrare, valutare ed approvare variazioni personalizzate ai Piani degli studi.
h) Soluzioni tecnologiche
La piattaforma e' organizzata su una rete di server destinati ognuno ad uno specifico servizio, secondo un'architettura che privilegia la ridondanza dei server per prevenire ogni possibile blocco del sistema. Servizi diversi come lo stage del materiale didattico (Learning Object Repository), l'erogazione web delle informazioni, l'erogazione di video su richiesta, la gestione delle transazioni economiche e dei dati sensibili sono gestite su macchine differenti. Un sistema di gestione della banda completamente scalabile garantisce inoltre tempi di risposta immediati, annullando rischi di blocco su operazioni sensibili, e adattandosi alla contemporaneita' di un numero elevatissimo di richieste ai server.

Art. 5 - Il personale docente e criteri per il loro reclutamento
1. Il reclutamento del personale docente e ricercatore a tempo indeterminato avviene attraverso il Senato Accademico, sulla base di una programmazione triennale approvata dal Consiglio di Amministrazione, e viene regolamentato ai sensi della legge 3 luglio 1998, n.210 e delle eventuali successive integrazioni o modificazioni.
2. I rapporti con il personale docente e ricercatore a contratto sono regolamentati, ai sensi del decreto
ministeriale 21 maggio 1998, n. 242 e delle eventuali successive integrazioni o modificazioni.
3. L'individuazione delle modalita' e dei criteri di selezione di suddetto personale, nonche' l'analisi dei
fabbisogni di risorse umane specifiche, sono di competenza del Senato Accademico ed approvate
dal Consiglio di amministrazione.

Art. 6 - Il personale non docente e criteri per il loro reclutamento
1. Il reclutamento del personale non docente, in possesso di adeguati requisiti e competenze tecnico professionali, e' regolamentato secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative in materia e dalla Contrattazione di riferimento.

Art. 7 - La Carta dei Servizi
1. La Carta dei Servizi rappresenta lo strumento fondamentale che regola i rapporti con gli utenti. Essa contiene ed esplicita in modo chiaro ed inequivocabile i criteri e i requisiti richiesti dalla lettera a), comma 1, Art. 4 del decreto ministeriale 17 aprile 2003 e successive normative. La Carta contempla, inoltre, le indicazioni adottate nel regolamento, di cui al decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 e di questo regolamento di Ateneo.

Art. 8 - Il contratto con lo studente
1. L'iscrizione ai corsi di studi dell' "Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " e' vincolata alla stipula di un apposito contratto con lo studente, ai sensi e per gli effetti della lettera b) del comma 1, Art. 4, del decreto ministeriale 17 aprile 2003 e successive normative. Il contratto ha per oggetto l'offerta formativa e i diritti e doveri compresi nella carta dei servizi.

Art. 9 - La certificazione del materiale didattico
1. Ai sensi e per gli effetti della lettera c) del comma 1, Art. 4, del decreto ministeriale 17 aprile 2003 e successive normative, il Senato Accademico, provvede con cadenza annuale, alla valutazione dell'efficacia e dell'efficienza del materiale didattico e degli strumenti posti in essere per garantire l'apprendimento a distanza, anche autonomo, dello studente, ovunque esso sia.

Art. 10 - La tutela della privacy
1. Secondo quanto previsto dalla lettera d) del comma 1, Art. 4, del decreto ministeriale 17 aprile 2003 e successive normative, l'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " garantisce la tutela dei dati personali anche ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ed eventuali successive modificazioni.

Art. 11 - La flessibilita' di fruizione
1. Ai sensi e per gli effetti della lettera d) del comma 1, Art. 4, del decreto ministeriale 17 aprile 2003 e successive normative, l'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " consente la massima flessibilita' di fruizione dei corsi ponendo in essere le attivita' conseguenti al presente Regolamento d'Ateneo.
2. Agli studenti e' garantito, conseguentemente alla valutazione del profitto, il massimo del credito formativo indicato per ciascun anno accademico, nei regolamenti e ordinamenti didattici, nonche' la possibilita' di diluirlo anche in un periodo di tempo successivo e non limitato.
TITOLO II

Attivita' didattica

Art. 12 - Programmazione e coordinamento della didattica
1. Le facolta', nel perseguire i propri fini istituzionali, programmano e coordinano le attivita' didattiche e dei supporti didattici multimediali fruibili a distanza al fine di:
a) garantire allo studente la qualita' della didattica, una formazione culturale aggiornata e una preparazione professionale consona alle esigenze poste dalla societa' e dal mondo del lavoro;
b) favorire il conseguimento dei titoli di studio nei tempi previsti dagli ordinamenti, dalla Carta dei Servizi e dal contratto sottoscritto dagli studenti all'atto dell'iscrizione;
c) assicurare la sostenibilita', da parte dello studente, del carico complessivo dell'attivita' programmata per ciascun periodo didattico e dei relativi ritmi di lavoro;
d) rimuovere le particolari difficolta' incontrate dagli studenti nella prima fase degli studi universitari;
e) favorire lo sviluppo cognitivo, facendo ricorso prevalentemente a modalita' di apprendimento aperto e autonomo idonee alla formazione professionale, anche continua e permanente, degli utenti, nella fattispecie gli utenti/lavoratori e di utenti diversamente abili.
2. Al fine di sostenere in forme opportune gli studenti fuori corso e gli studenti particolarmente bisognosi di attivita' integrative a quelle erogate a distanza, i Consigli di facolta' organizzano attivita' didattiche a loro riservate, per gli effetti previsti dall'Art. 14, commi 1-3, della Legge 2 dicembre 1991 n. 390, attraverso corsi intensivi o integrativi. Tali corsi intensivi sono tenuti da docenti, da ricercatori o da tutor d'ambito disciplinare.

Art. 13 - Modalita' erogative e Calendario delle lezioni
1. Il calendario delle lezioni viene proposto dalle facolta', seguendo le caratteristiche di cui al precedente Art. 12 di questo Regolamento. La pubblicazione del calendario ed eventuali modifiche successive avvengono attraverso il sito Internet e/o tramite comunicazione telematica (via e-mail, sms, altre tipologie).
2. L'erogazione delle lezioni dei singoli corsi si realizzera' attraverso due modalita':
a) il palinsesto delle reti televisive satellitari RAI SAT 1 e RAI SAT 2, trasmesse anche sul portale di INTERNET tramite la piattaforma open-sky la cui programmazione viene pubblicata, di volta in volta, sul sito Internet dell'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO ";
b) la classe virtuale su rete Internet la cui programmazione viene determinata sulla base di prenotazioni on line da parte dell'utenza medesima, previa abilitazione all'accesso da parte del docente interessato all'insegnamento.

Art. 14 - Calendario delle valutazioni di profitto
1. Entro un mese dall'inizio delle lezioni, il calendario delle valutazioni del profitto dell'intero anno e' reso pubblico dalle facolta' sul sito Internet e sono previsti appelli mensili in presenza.
2. Ciascun docente e tutor d'ambito disciplinare puo' calendarizzare prove di verifica intermedie con modalita' sincrona e asincrona e con cadenza coerente alla data programmata per la valutazione finale che avverra' in presenza.
Il calendario delle prove per il conseguimento del titolo accademico o di altra eventuale prova finale e' stabilito dalla facolta'.

Art. 15 - Corsi di insegnamento
1. Le facolta' determinano la durata dei corsi di studi di cui ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, Art. 3 DM 270/04 in relazione al numero dei crediti formativi universitari ad essi attribuiti.
2. Gli insegnamenti possono articolarsi, ove previsto dal relativo ordinamento, in moduli didattici, intesi come parti compiutamente organizzate di corsi di insegnamento articolati o integrati, o di contenuto comune a diverse discipline.
3. Le modalita' per il conferimento di titolarita' temporanee per corsi di studi sono disciplinate dalle facolta' in conformita' alla normativa vigente, sentite le strutture didattiche e quelle di coordinamento, nella salvaguardia delle prerogative che spettano al personale docente e ricercatore.
4. Il programma di ciascun corso, di norma riportante l'ordine degli argomenti e, indicativamente, le ore dedicate alla trattazione di ogni singolo argomento, e' predisposto dal docente o, nel caso di corsi suddivisi in moduli, in modo coordinato dai rispettivi docenti.

Art. 16 - Corsi di perfezionamento scientifico, di alta formazione permanente, di aggiornamento professionale
L'Universita' Telematica Internazionale puo' istituire corsi di perfezionamento e di alta formazione permanente e ricorrente e di master, comunque denominati, anche in collaborazione con altri enti pubblici o privati o con altre universita' italiane o straniere, ai sensi del comma 9, Art. 3 DM 270 del 2004.
Il possesso del titolo di laurea abilita l'accesso ai master di primo livello, mentre la laurea specialistica abilita l'accesso ai master di secondo livello.
Per essere ammessi alle prove conclusive di tali corsi di studi, gli studenti debbono aver acquisito almeno 60 crediti formativi, oltre quelli richiesti per il conseguimento della laurea di primo o di secondo livello.

Art. 17 - Mutuazioni
1. Le facolta' determinano i criteri in base ai quali e' possibile mutuare insegnamenti o moduli d'insegnamento tra diversi corsi di studio.

Art. 18 - Piani di studio
1. Le facolta' stabiliscono i curricoli offerti agli studenti, nel rispetto della configurazione dei corsi di studio attivati, coerentemente agli obiettivi e alle attivita' formative qualificanti delle classi, ai sensi dell'Art. 10 del DM 270/04.
2. Le modalita' per la presentazione, ove necessario, dei piani di studio individuali e personalizzati, anche attivando, previo parere favorevole del Consiglio di facolta' e in ragione delle disponibilita' economiche necessarie, corsi intensivi o integrativi, e' di competenza del singolo docente del corso di insegnamento in collaborazione con il tutor d'ambito disciplinare e del manager didattico.

Art. 19 - Iscrizione ai corsi
1. Le immatricolazioni e le iscrizioni ad anni successivi avvengono di regola tra il 1° agosto e il 30 dicembre di ciascun anno, o entro un termine diverso, previsto da norme inderogabili dello Stato o previsto dal regolamento del singolo corso di studi.
2. Non e' consentita l'iscrizione contemporanea a piu' corsi di studio che comportino il conseguimento di un titolo accademico.
3. Allo studente dichiarato decaduto viene concessa la possibilita' di immatricolarsi nuovamente a qualsiasi Corso di Laurea o di Laurea Magistrale. L'eventuale riconoscimento dei crediti ottenuti nella carriera pregressa e' operato dalle facolta' previa verifica della loro non obsolescenza.
4. L'ammissione ai corsi di studio, e agli anni successivi, la propedeuticita' delle valutazioni di profitto, sono regolati dai rispettivi regolamenti didattici nel rispetto della normativa statale.

Art. 20 - Offerta formativa
1. Entro il 30 maggio di ogni anno l'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " pubblica l'offerta formativa del nuovo anno accademico. Il Sito Internet e' lo strumento principale di comunicazione e diffusione dei corsi offerti agli studenti.

Art. 21 - Trasferimenti
1. Lo studente puo' richiedere alle facolta' il passaggio diretto da un corso di studi all'altro nell'ambito dei corsi attivati dall'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " nella medesima classe ovvero nel raggruppamento di classi affini. Nel caso di passaggio in classe diversa, la richiesta deve essere inoltrata al Rettore.
2. La richiesta di trasferimento da altri Atenei e' indirizzata al Rettore entro le scadenze previste per le immatricolazioni.
3. E' di competenza della facolta' istruire in ingresso la pratica dello studente, anche al fine del riconoscimento delle certificazioni e competenze possedute. L'istruttoria viene presentata alla facolta' interessata dallo studente per la validazione e accettazione del trasferimento.
4. La richiesta di trasferimento ad altre universita' puo' essere indirizzata al Rettore entro il 30 settembre di ciascun anno per l'Anno Accademico successivo. La risposta alla richiesta viene data al richiedente entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza.

Art. 22 - Riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari
1. Il Senato Accademico, tenuto conto del comma 7, art 5 del DM 270/04, determina i criteri per il riconoscimento del Credito Formativo Universitario in ingresso e in uscita, nonche' le modalita' di partecipazione dell'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " in istituzioni post secondarie nelle quali e' invitata a concorrere al riconoscimento del credito in parola. Ai sensi e per gli effetti del comma 7, Art. 5 del DM 270/04, il Senato fissa, inoltre, i criteri per il riconoscimento di CFU per le competenze specifiche e professionali possedute da studenti lavoratori.
2. Il riconoscimento del Credito Formativo Universitario, nonche' degli studi effettuati e dei corrispondenti crediti conseguiti all'estero e' di competenza del Consiglio di Facolta', il quale si avvale della Commissione Didattico - Scientifica per l'istruzione delle pratiche in ingresso e in uscita. Ove il riconoscimento sia richiesto nell'ambito di un programma che ha adottato un sistema di trasferimento dei crediti (ECTS), il riconoscimento stesso tiene conto dei crediti attribuiti ai corsi seguiti all'estero.
3. Gli studenti iscritti all'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " possono svolgere parte dei propri studi presso istituzioni universitarie o di livello universitario dei Paesi comunitari ed extracomunitari, previa convenzione precedentemente sottoscritta dalle parti nel rispetto della normativa vigente.

Art. 23 - Commissioni per la valutazione del profitto, dell'idoneita', e Commissioni delle prove per il conseguimento del titolo accademico
1. La Commissione per la valutazione del profitto, proposta dal Docente titolare del corso di insegnamento, da lui presieduta, e' composta da un altro membro scelto fra docenti della stessa classe o raggruppamento di classi affini (Professore, ricercatore, docente a contratto) e dal Tutor d'ambito disciplinare. La commissione e' nominata dalla facolta'.
2. Per gravi e comprovati motivi, in assenza del docente titolare dell'insegnamento, il Consiglio della Classe puo' nominare, in via temporanea, un sostituto del Presidente della Commissione, scelto di regola tra i docenti di insegnamenti affini.
3. Qualora lo studente abbia conseguito, in una valutazione del profitto, un voto sufficiente ma ritenuto non soddisfacente, puo', con apposita istanza alle facolta', chiedere di sostenerla nuovamente, con la sostituzione in carriera del miglior voto. Tale diritto non puo' essere esercitato piu' di due volte nella carriera.

Art. 24 - Valutazione del profitto e crediti formativi universitari - Modalita' di verifica del profitto
1. Le forme e le procedure per la valutazione del profitto e per l'attribuzione dei Crediti formativi Universitari agli studenti sono definite nel regolamento didattico del corso di studio.
2. Le prove per la valutazione del profitto possono essere precedute da prove, orali o scritte, relative a parti omogenee del programma, le quali devono svolgersi in modo da non sovrapporsi allo svolgimento delle attivita' didattiche. Tali prove intermedie possono essere erogate e svolte a distanza. L'esito negativo di tali prove parziali non preclude l'ammissione alla prova finale di valutazione del profitto che deve essere svolta esclusivamente in presenza.
3. Le valutazioni del profitto sono espresse in trentesimi; la votazione minima e' stabilita in 18/30; il conferimento della lode richiede il conseguimento della votazione di 30/30 ed e' deliberato dalla Commissione all'unanimita'.
4. Al termine della prova di profitto l'esito viene registrato su formato elettronico e sottoscritto con firma digitale, autenticata nei modi di legge, da tutti i membri della commissione su libretto elettronico personale dello studente, il quale abilitando l'accesso al proprio libretto da parte della commissione accetta automaticamente il voto e la quantita' di Credito Formativo Universitario ad esso corrispondente.
5. Le valutazioni di profitto non concluse, o sostenute con esito ritenuto non soddisfacente dal candidato, oppure con esito non positivo, non comportano l'attribuzione di un voto, ma risultano dal verbale con l'annotazione "ha rinunciato'' o "respinto"; quest'ultimo esito risulta nella carriera universitaria dello studente.

Art. 25 - Prove finali per il conseguimento dei titoli accademici
1. I corsi di studio si concludono con una prova finale in presenza, di cui il Senato Accademico delibera natura e modalita', nell'ambito dei singoli percorsi didattici e in coerenza con il livello e la durata legale di ciascun corso e tra loro uniformi per tipologia di corsi di studio e di classe.
2. La preparazione della prova finale avviene, a distanza, con la supervisione del docente interessato all'argomento e in collaborazione con il tutor d'ambito disciplinare.
3. Per la laurea magistrale, il docente di cui al precedente comma 2, assume la funzione di relatore, in questo caso il relatore puo' essere anche affiancato da un correlatore, durante tutto il corso dell'elaborazione. Ai fini della discussione della prova finale il Senato Accademico nomina, oltre al relatore ed eventuale correlatore, uno o piu' controrelatori che non abbiano partecipato alla conduzione del lavoro.
4. La facolta' deve provvedere affinche' le responsabilita' delle prove finali siano ripartite equamente fra i docenti, e ad ogni studente possa essere preferibilmente assegnato l'elaborato nella disciplina da lui indicata o richiesta in via subordinata.
5. Al termine della discussione la Commissione decide a porte chiuse la votazione finale, che comprende la valutazione nel seguente ordine: dell'elaborato presentato, della discussione e del curriculum dello studente. I1 punteggio finale e' assegnato sulla base di parametri fissati dalle facolta'.
6. I voti sono espressi in centodecimi per la prova finale. La prova per il conseguimento del titolo accademico si intende superata con una votazione minima di seidecimi. La Commissione all'unanimita', qualora la votazione finale sia quella massima, puo' conferire la lode; e quando la prova abbia raggiunto risultati di eccellenza e di originalita', la dignita' di stampa.

Art. 26 - Conferimento dei titoli accademici
1. I titoli accademici vengono conferiti dal Rettore visti gli atti della carriera universitaria dello studente.
2. Convenzioni con altre Universita', italiane o straniere, possono disciplinare il conferimento congiunto dei titoli accademici nel rispetto delle norme vigenti.
3. Il diploma attestante il conseguimento del titolo e' integrato da un certificato supplementare, che riporta le informazioni principali sulla carriera universitaria dello studente, per gli effetti previsti dall'Art. 11, comma 8, del D.M. 270/04.

Art. 27 - Servizi didattici integrativi
1. L'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO ", anche in collaborazione con altri Enti e soggetti pubblici e privati, provvede allo svolgimento dei seguenti servizi:
a) orientamento universitario e professionale;
b) elaborazione e diffusione di informazioni sui percorsi di studio universitario, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, anche mediante 1'utilizzo di strumenti informatici e telematici.
2. Le facolta', con proprie delibere, approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere obbligatorio del Senato Accademico, possono istituire ai sensi della normativa vigente:
a) corsi di preparazione agli esami di Stato per 1'abilitazione all'esercizio delle professioni ed ai concorsi pubblici;
b) corsi di educazione permanente ed attivita' culturali e formative per la cittadinanza;
c) corsi di perfezionamento e di aggiornamento professionale.

Art. 28 - Servizio di Ateneo per l'orientamento degli studenti
1. Uno speciale servizio di Ateneo coordina le attivita' di orientamento rivolte agli studenti iscritti agli istituti di istruzione secondaria superiore. Una convenzione con le autorita' scolastiche competenti prevede e disciplina la collaborazione con quegli istituti nell'orientamento dei loro studenti.
2. Il servizio di Ateneo per l'orientamento coopera con gli enti locali e con le associazioni professionali, anche grazie a speciali convenzioni, per agevolare l'inserimento nelle attivita' lavorative degli studenti al termine dei corsi di studio.

Art. 29 - Tutorato
1. La facolta' determina ogni anno le attivita' di tutorato e le rende note nella Carta dei servizi e nell'offerta formativa. Le attivita' vengono svolte da Tutor d'ambito disciplinari, uno per ogni 30 studenti.
2. I1 funzionamento del servizio di tutorato e' disciplinato, anche in modo differenziato, in ragione delle mutabili esigenze dell'utenza e della difficolta' dei singoli corsi di insegnamento da essi tutorati.
3. Il servizio di tutorato puo' estrinsecarsi, salvo ulteriori forme previste nei regolamenti delle strutture didattiche, nelle seguenti forme:
a) tutorato d'ambito disciplinare, obbligatoriamente attivato, per facilitare il processo di apprendimento (acquisizione di metodo, approfondimenti di tematiche complesse, collegamenti interdisciplinari, altri), per rilevare e sollecitare la soluzione di problemi legati alla condizione di studente; fornisce, altresi', assistenza nelle scelte relative agli insegnamenti opzionabili ed alla tesi di laurea o elaborato finale;
b) tutorato logistico-organizzativo e di servizio per facilitare l'utilizzo della rete e per favorire la frequenza degli studenti negli ambienti virtuali a loro dedicati;
c) tutorato di sostegno per l'erogazione di singoli corsi di insegnamento, in particolare quelli del primo anno o propedeutici ad altri, la cui complessita' richiede continue presenze in aula virtuale e su forum moderati per sollecitare l'apprendimento collaborativo e autonomo.
TITOLO III
Attivita' di ricerca scientifica e tecnologica

Art. 30 - Oggetto della ricerca
1. Per ciascuna facolta' di studi attivata, il Preside puo' richiedere alla facolta' stessa l'avvio di attivita' di ricerca, le quali debbono essere strettamente connesse e coerenti con la propria classe ovvero raggruppamento di classi affini.
2. L'attivazione della ricerca e' condizionata alla disponibilita' di risorse finanziarie, umane e strumentali occorrenti per raggiungere gli obiettivi e i risultati della ricerca stessa. Per l'avvio delle attivita' e' necessaria la presentazione di un piano operativo e di un piano economico di dettaglio.
3. L'internazionalizzazione della ricerca scientifica e tecnologica e il ricorso a network a distanza per la loro realizzazione sono prioritarie rispetto a quelle nazionali e con modalita' in presenza.

Art. 31 - Assegni di ricerca
1. L'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO" puo' conferire assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca, ai sensi del comma 6 dell'Art. 51 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 e del decreto del MURST del 11 febbraio 1998, ai quali si fa riferimento per quanto non esplicitamente prescritto al presente Regolamento.
Gli assegni sono finalizzati a consentire la collaborazione di giovani qualificati a preordinate attivita' di ricerca gia' finanziate, derivanti anche da convenzioni con soggetti terzi, presso le strutture di "UNINETTUNO ". Gli assegni non danno luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli di "UNINETTUNO ".
2. L'istituzione degli assegni di cui al presente Regolamento puo' essere finanziata a totale carico di fondi diversi da quelli del bilancio dell'Universita' Telematica, anche derivanti da contratti con enti pubblici o privati, nonche' a carico dei singoli programmi di ricerca.
Nell'ambito del presente Regolamento, ogni anno il Senato Accademico, successivamente alla approvazione di progetti, stabilisce le modalita' e i criteri per la istituzione degli assegni di ricerca.
3. L'assegno di ricerca ha una durata minima annuale e puo' essere conferito per multipli di un anno con affidamento diretto dell'incarico.
L'importo degli assegni e' stabilito del Consiglio di amministrazione.
Sono titolari di assegni dottori di ricerca o laureati da almeno due anni (diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento o laurea specialistica secondo il nuovo ordinamento) in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento dell'attivita' di ricerca. Possono essere titolari di assegni di ricerca anche laureati stranieri il cui diploma di laurea sia dichiarato equipollente ai soli fini della selezione da parte del Senato Accademico.
4. I compiti dei titolari degli assegni di cui al presente Regolamento sono definiti dal contratto per progetto stipulato tra il titolare dell'assegno e il Coordinatore, secondo le modalita' vigenti.
L'assegnista e' tenuto a stipulare apposita polizza assicurativa contro gli infortuni esibendone copia all'Amministrazione. L'Universita' Telematica Internazionale provvede alla copertura assicurativa per responsabilita' civile.
5. Ai sensi dell'articolo 51 comma 6 della legge 449/97 non e' ammesso il cumulo dell'assegno di ricerca con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca dei titolari di assegni. I compiti dei titolari degli assegni, determinati dal contratto individuale, sono svolti sotto la direzione del coordinatore della classe ovvero del progetto, il quale verifichera' l'attivita' svolta.
6. Il Senato Accademico puo' affidare responsabilita' di moduli didattici ai titolari di assegno di ricerca che siano gia' in possesso del titolo di ricerca o abbiano svolto attivita' documentata di supporto alla didattica nel corso di almeno tre anni accademici, nell'ambito della loro attivita', nei settori scientifico - disciplinari propri del progetto di ricerca o affini, con l'assenso degli interessati e dei relativi responsabili dei programmi di ricerca e nel rispetto delle norme vigenti.
7. Il titolare dell'assegno di ricerca che intenda recedere dal contratto e' tenuto a darne comunicazione al Coordinatore con almeno 30 giorni di preavviso: in tal caso l'assegnista verra' regolarmente liquidato fino al momento della cessazione; mentre in caso contrario, sara' trattenuta dall'Amministrazione la quota relativa al mancato preavviso.
8. Costituisce causa di risoluzione del rapporto l'inadempimento grave e rilevante ai sensi delle disposizioni del codice civile da parte del titolare dell'assegno, segnalato dal Coordinatore ovvero dal responsabile della ricerca.
TITOLO IV

Norme comuni

Art. 32 - Responsabili delle attivita' accademiche.
1. Responsabile del coordinamento fra i corsi di studio attivi in una facolta' e dell'esecuzione delle delibere del Consiglio della Facolta' e' il Preside; responsabile di un insegnamento e' il titolare di esso; responsabile degli esami di profitto per una disciplina e degli esami di laurea sono i presidenti delle commissioni; responsabile per l'attuazione di un programma di ricerca e' il medesimo Preside.

Art. 33 - Valutazione delle attivita'.
1. Alla valutazione delle attivita' didattiche svolte, sotto il profilo della corrispondenza tra fini perseguiti e mezzi impiegati, provvede il Nucleo di Valutazione.
2. Lo stesso Nucleo provvede a raccogliere ed elaborare la valutazione delle attivita' didattiche compiute dagli studenti.

Art. 34 - Forme di pubblicita' delle delibere e dei procedimenti.
1. Le delibere degli organi collegiali, i regolamenti, gli atti che danno inizio a procedimenti vengono pubblicati mediante affissione all'albo dell'Universita' Telematica Internazionale ed all'albo della struttura cui si riferiscono e sono disponibili nel sito elettronico di "UNINETTUNO ".

Art. 35 - Commissione paritetica per la didattica
4. Ai sensi dell'Art. 12 comma 3 del D.M. 270/04 presso ogni facolta' e' istituita una Commissione Didattica Paritetica con il compito di valutare la coerenza tra i crediti assegnati alle diverse attivita' formative e gli specifici obiettivi del corso di studio.
TITOLO V

Norme finali

Art. 36 - Attivazione dei singoli corsi di studio
1. L'attivazione dei singoli corsi di studio avviene in ragione delle potenzialita' del mercato del lavoro, delle disponibilita' finanziarie dell'Universita' Telematica Internazionale ed ai sensi e per gli effetti del DM 270/04 e del DM 17 aprile 2003, e dai successivi decreti ministeriali di attuazione, nonche' di questo Regolamento e dei diritti dello studente espressi nella Carta dei Servizi.

Art. 37 - Modifiche del regolamento
1. Le modifiche del Regolamento didattico sono deliberate dalla facolta' su iniziativa del Preside, o su proposta delle strutture didattiche e di coordinamento, e proposte per la loro approvazione al MIUR secondo la normativa vigente.

Art. 38 - Corsi di laurea istituiti
1. L'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " comprende i seguenti Corsi di Laurea appartenenti alle Classi di fianco indicate:

===================================================================== n.| Denominazione Corso di laurea |Classe ===================================================================== 1.|Ingegneria Civile |08 --------------------------------------------------------------------- 2.|Ingegneria Informatica |09 --------------------------------------------------------------------- 3.|Ingegneria Gestionale |10 ---------------------------------------------------------------------
|Esperto Legale in Sviluppo ed Internazionalizzazione delle | 4.|Imprese |02 --------------------------------------------------------------------- 5.|Operatore dei beni culturali | --------------------------------------------------------------------- 6.|Economia e Amministrazione delle Imprese |17 --------------------------------------------------------------------- 7.|Discipline Psicosociali |34

2. Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio di cui al comma 1 sono indicati all'allegato A al presente Regolamento didattico di Ateneo, di cui costituiscono parte integrante.

Art. 39 - Elenco delle Facolta'
1. L'"Universita' Telematica Internazionale UNINETTUNO " comprende le seguenti facolta' cui afferiscono ai corsi di studio di cui all'Art. 38:
1. Giurisprudenza
2. Economia
3. Ingegneria
4. Psicologia
5. Lettere.

Allegato A

Ordinamenti Didattici

ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
INGEGNERIA CIVILE
Classe 08:
Lauree in ingegneria civile e ambientale
Modalita' di svolgimento
a distanza
Obiettivi formativi specifici
L'Ingegneria Civile, nel suo complesso, si occupa di costruzioni ed infrastrutture civili. Le prime comprendono gli edifici, le opere civili delle costruzioni industriali e grandi opere quali, ad esempio, i ponti, i viadotti, le gallerie, le dighe etc.. Le seconde riguardano le infrastrutture viarie (strade, ferrovie, aeroporti e nodi di scambio modale) e le infrastrutture idrauliche (acquedotti, impianti di sollevamento e reti di distribuzione delle acque, fognature, opere marittime, opere di difesa idraulica). L'Ingegneria Civile affronta, inoltre, problematiche specifiche interdisciplinari finalizzate alla risoluzione dei problemi legati alla pianificazione, all'esercizio ed al funzionamento delle reti di trasporto nel territorio.
L'Ingegnere Civile, provvede alla progettazione ed alle attivita' inerenti alla realizzazione ed alla gestione in fase di esercizio delle opere e delle infrastrutture, al fine di garantirne la funzionalita' e la sicurezza.
La preparazione del laureato in Ingegneria Civile si fonda su un'adeguata conoscenza dei contenuti delle scienze di base e di quelle dell'ingegneria (teoriche ed applicate), con particolare riguardo a quelle caratterizzanti l'ambito civile: Scienza e Tecnica delle Costruzioni, Geotecnica, Idraulica e Costruzioni Idrauliche, Infrastrutture Viarie e Trasporti. Altre discipline ingegneristiche di base (Architettura Tecnica, Disegno, Elettrotecnica, Fisica Tecnica e Topografia), accanto a discipline professionalizzanti (economiche e giuridico-estimative), completano la sua formazione.
La scelta nel triennio di un'offerta didattica ad ampio spettro, riguardante in larga misura tutti i settori che tradizionalmente caratterizzano l'Ingegnere Civile, assicura la formazione di una figura professionale capace di riconoscere, analizzare e risolvere i problemi tipici dell'Ingegneria Civile, nei casi ordinari, garantendo altresi' la possibilita' di successivi approfondimenti e sviluppi specialistici per affrontare problemi complessi e di sistema.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile offre, al termine del triennio, il conseguimento della Laurea, secondo un percorso formativo unico.
Tale percorso consente l'accesso senza debiti formativi a tutti i corsi delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Civile. Fornisce una preparazione che si fonda sul rigore scientifico delle discipline fisico-matematiche, sui fondamenti teorici delle scienze d'ingegneria e sull'impostazione metodologica delle materie ingegneristiche applicate caratterizzanti l'intero settore civile. Il titolo e' indifferenziato.
La forte presenza di materie con applicazioni progettuali, insieme all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali, permette di configurare competenze direttamente "spendibili" nel mondo del lavoro, sia nel campo della libera professione, sia in quello dell'inserimento nei ruoli tecnici (quadri o dirigenti) delle strutture produttive o della Pubblica Amministrazione. Le applicazioni progettuali previste forniscono, infatti, l'occasione per l'assimilazione dei concetti e per sviluppare capacita' decisionali e relazionali.
Il tipo di formazione prevista, in larga misura volta a conferire al laureato un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, inoltre, si presta bene alla prosecuzione degli studi nella laurea specialistica, senza debito formativo, ed in ogni caso conferisce le capacita' per un agevole ed efficace apprendimento attraverso lo studio personale o altre attivita' di formazione (master universitari, formazione continua, etc.).
Il Corso di studio puo' essere anche articolato in ulteriori curricula, che, nell'ambito degli obiettivi formativi comuni enunciati, permettano una preparazione professionale differenziata.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile si pone l'obiettivo di formare professionisti qualificati in grado di:
- Tradurre i principi teorici fondamentali delle differenti discipline nelle applicazioni professionali di competenza, utilizzando metodi, tecniche e strumenti adeguati ai casi specifici;
- Affrontare e risolvere, nei casi ordinari, problemi legati alla progettazione, alla realizzazione e ad alla gestione di opere e di infrastrutture civili;
- Conoscere e saper impiegare criteri legati alla sicurezza, alla funzionalita', all'impatto socio-economico ed ambientale nella progettazione e nell'esecuzione delle opere e delle infrastrutture civili di competenza;
- Riconoscere i problemi di base del sistema dei trasporti nella mutua influenza fra domanda e offerta;
- Gestire progetti e programmi di esercizio, manutenzione, rinnovo, ristrutturazione e dismissione di costruzioni;
- Condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;
- Conoscere le proprie responsabilita' professionali ed etiche;
- Conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali ed organizzativi;
- Avere capacita' decisionali e relazionali;
- Possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
Ai fini dell'ammissione ai corsi di Laurea in Ingegneria si ritiene che, in generale, gli studenti dovrebbero possedere i seguenti requisiti:
- conoscenze scientifiche di base;
- capacita' di comprensione verbale;
- attitudine ad un approccio metodologico.
Si sottolinea in particolare l'importanza degli ultimi due punti (capacita' di comprensione verbale, attitudine ad un approccio metodologico), anche rispetto alle conoscenze scientifiche di base. Il fatto di non aver affrontato alcune delle nozioni scientifiche di base nel corso della carriera scolastica, perche' non previste dai programmi di studio, non costituisce infatti un impedimento all'accesso ai corsi di studio in ingegneria, in particolare in presenza di buone capacita' di comprensione verbale e buone attitudini ad un approccio metodologico, cosi' come il fatto di averle affrontate non esclude a priori l'esigenza di ulteriori approfondimenti.
Si ritiene comunque che requisito essenziale per l'accesso ai Corsi di Laurea in Ingegneria sia il possesso da parte dello studente di determinate conoscenze scientifiche di base, in particolare nell'ambito della matematica. La valutazione degli studenti ai fini dell'ammissione ai Corsi di Laurea dovrebbe pertanto avere come discriminante il possesso o meno di tale requisito.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
L'Ingegnere Civile, tradizionalmente, si e' distinto per l'esercizio della libera professione. Allo stesso modo, la nuova figura di laureato in Ingegneria Civile potra' mantenere questa caratteristica, secondo i livelli di competenza, oltre alla possibilita' di trovare adeguati sbocchi nell'attivita' di tecnico dipendente.
Al riguardo, possono prospettarsi i seguenti ambiti ed attivita':
- ambito progettuale, nel quale si esplicano le attivita' per la concezione delle opere civili ed il loro adeguamento ai mutati scenari della domanda (progettazione, calcolo, contabilita', etc);
- ambito realizzativo, in cui operano le figure professionali del Direttore di Cantiere, del Direttore dei Lavori e del Collaudatore di opere pubbliche e private;
- ambito gestionale, con particolare riferimento alle funzioni di Coordinatore per l'esecuzione dei lavori, secondo quanto previsto dalla vigente normativa sulla sicurezza nei cantieri;
- attivita' dipendente presso Aziende pubbliche e private che si occupano di costruzione, manutenzione e gestione di impianti, di opere e di infrastrutture civili;
- attivita' propedeutiche alla pianificazione ed alla programmazione dei trasporti, all'organizzazione dei servizi ed all'elaborazione di interventi nel riassetto della circolazione veicolare;
- attivita' dipendente presso Studi Professionali e Societa' di progettazione di opere, impianti e infrastrutture;
- attivita' dipendente presso Enti ed Amministrazioni dello Stato con compiti di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali;
- attivita' dipendente presso Aziende, Enti, Consorzi e Agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi in ambito civile;
- attivita' dipendente (quadri e dirigenza) nei settori tipici dell'Ingegneria Civile presso grandi aziende.

=====================================================================
| | Settori scientifico
Attivita' di base | Totale CFU | disciplinari =====================================================================
| |CHIM/07: FONDAMENTI
| |CHIMICI DELLE
| |TECNOLOGIE FIS/01: Fisica e chimica |18 |FISICA SPERIMENTALE ---------------------------------------------------------------------
| |ING-INF/05: SISTEMI DI
| |ELABORAZIONE DELLE
| |INFORMAZIONI MAT/03:
| |GEOMETRIA MAT/05: Matematica, | |ANALISI MATEMATICA informatica e | |MAT/07: FISICA statistica |22 |MATEMATICA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' di | | base |40 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' | |Settori scientifico caratterizzanti |Totale CFU |disciplinari --------------------------------------------------------------------- Ingegneria ambientale | |GEO/05: GEOLOGIA e del territorio |3 |APPLICATA ---------------------------------------------------------------------
| |ICAR/01: IDRAULICA
| |ICAR/02: COSTRUZIONI
| |IDRAULICHE E MARITTIME
| |E IDROLOGIA ICAR/04:
| |STRADE, FERROVIE E
| |AEROPORTI ICAR/06:
| |TOPOGRAFIA E
| |CARTOGRAFIA ICAR/07:
| |GEOTECNICA ICAR/08:
| |SCIENZA DELLE
| |COSTRUZIONI ICAR/09:
| |TECNICA DELLE
| |COSTRUZIONI ICAR/10:
| |ARCHITETTURA TECNICA
| |ICAR/11: PRODUZIONE
| |EDILIZIA ICAR/17: Ingegneria civile |75 |DISEGNO ---------------------------------------------------------------------
| |ING-IND/35: INGEGNERIA Ingegneria gestionale |3 |ECONOMICO-GESTIONALE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | Caratterizzanti |81 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' affini o | |Settori scientifico integrative |Totale CFU |disciplinari --------------------------------------------------------------------- Cultura scientifica, | | umanistica, giuridica,| | economica, | |IUS/14: DIRITTO socio-politica |3 |DELL'UNIONE EUROPEA ---------------------------------------------------------------------
| |ING-IND/10: FISICA
| |TECNICA INDUSTRIALE
| |ING-IND/22: SCIENZA E
| |TECNOLOGIA DEI Discipline | |MATERIALI ING-IND/31: ingegneristiche |18 |ELETTROTECNICA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | affini o integrative |21 | --------------------------------------------------------------------- A scelta dello | | studente |9 | --------------------------------------------------------------------- Per la prova finale |6 |Prova finale ---------------------------------------------------------------------
|3 |Lingua straniera ---------------------------------------------------------------------
|Ulteriori conoscenze |
|linguistiche Abilita' |
|informatiche e | Altre (Art. 10, comma |relazionali Tirocini | 1, lettera f ) 20 |Altro totale | --------------------------------------------------------------------- Totale Altre attivita'| | formative |38 | --------------------------------------------------------------------- TOTALE CREDITI |180 |

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).

ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
INGEGNERIA INFORMATICA
Classe 09:
Classe delle lauree in ingegneria dell'informazione
Modalita' di svolgimento
a distanza
Obiettivi formativi specifici
L'ingegnere informatico conosce il funzionamento dei sistemi complessi che caratterizzano la societa' dell'informazione e i principi e i paradigmi di funzionamento e di progettazione dei sistemi per l'elaborazione dell'informazione e sa valutare l'impatto delle soluzioni proposte nel contesto economico-sociale.
L'ingegnere informatico ha una conoscenza approfondita sia metodologica che pratica. Pertanto possiede gli strumenti cognitivi di base per un aggiornamento continuo, anche attraverso lo studio individuale, ed e' in grado di contribuire alla progettazione di soluzioni innovative e di valutare e risolvere i problemi nella realizzazione di sistemi informatici.
Inoltre, l'ingegnere informatico e' dotato di una preparazione, sia nelle scienze di base (matematica, fisica, chimica) sia nelle scienze d'ingegneria, che gli consente di interagire con gli specialisti di tutti i settori dell'ingegneria e dell'area economico-gestionale, in particolare con le altre figure professionali del settore dell'informazione.
La Laurea in Ingegneria Informatica mira a fornire le seguenti capacita' professionali:
- capacita' di definire le specifiche di progetto e di coordinare la realizzazione di applicazioni che facciano uso di metodologie e strumenti informatici consolidati;
- capacita' di progettare e sviluppare applicazioni dedicate, anche in collaborazione con altre figure professionali;
- capacita' di gestire e mantenere sistemi e applicazioni informatici individuando, dimensionando o gestendo architetture e impianti che utilizzano tecnologie consolidate;
- capacita' di intervenire nella progettazione, nello sviluppo e nella manutenzione di sistemi di supporto alle decisioni, anche in collaborazione ad altre figure professionali;
- capacita' di recepire le innovazioni tecnologiche nel settore dell'Ingegneria dell'Informazione, di addestrare collaboratori, di partecipare a gruppi di ricerca e sviluppo nell'industria informatica e di contribuire alla formazione di base nel settore informatico.
Il curriculum degli studi si basa sulla convinzione che, per la formazione di un buon ingegnere informatico, siano necessarie una solida e ampia cultura di base e delle discipline dell'ingegneria, specifiche conoscenze informatiche, e un'adeguata attivita' pratica.
La cultura di base e delle discipline dell'ingegneria, piuttosto che una sofisticata specializzazione in tecnologie e applicazioni di rapida obsolescenza, permette di adeguarsi ad una rapida evoluzione tecnologica. Fanno parte della cultura di base conoscenze di matematica sia continua che discreta e conoscenze fisico-chimiche. Le conoscenze di interesse nelle discipline dell'ingegneria sono prevalentemente nel settore dell'informazione, elettronica, telecomunicazioni, automatica, che sono oggi "ingegneria di base" alla stessa stregua della meccanica e della termodinamica applicate.
Per fornire un'adeguata esperienza nell'uso degli strumenti informatici, si prevede la presenza di un adeguato numero di crediti formativi da acquisire in laboratorio nei corsi informatici e con specifiche attivita' di progetto. In particolare, per il conseguimento della laurea e' necessario seguire due moduli di "progetto" a carattere informatico. Ulteriori attivita' pratiche saranno svolte nel tirocinio e nella preparazione della prova finale.
Conoscenze richieste per l'accesso (art. 6 D.M. 509/99)
Lo studente che intende seguire con profitto il Corso di Laurea deve possedere una preparazione in grado di assicurare la capacita' di comprensione dei testi e di rielaborazione del loro contenuto; la capacita' di astrazione e attitudine a un approccio metodologico nonche' conoscenze scientifiche di base con particolare riferimento ai seguenti argomenti matematici: strutture numeriche, aritmetica, logaritmi e loro proprieta'; algebra elementare, equazioni e disequazioni; geometria euclidea, proprieta' delle figure piane, coordinate cartesiane, trigonometria, successioni e funzioni; progressioni aritmetiche e geometriche, proprieta' di alcune funzioni elementari (potenze, logaritmo, esponenziale, funzioni trigonometriche).
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
La professione dell'ingegnere informatico ha una notevole rilevanza sociale ed un significativo impatto economico-industriale. Gli sbocchi professionali dell'ingegnere informatico sono aziende, enti ed istituti (pubblica amministrazione, finanza, industria, commercio ecc.) che forniscono servizi usando sistemi per l'elaborazione dell'informazione, che si avvalgono di prodotti informatici nei processi produttivi o che realizzano prodotti che includono componenti informatici.
Alcune figure professionali specifiche sono qui elencate, divise per aree:
- progettazione del software: analista/programmatore/manutentore del software;
- reti di calcolatori: installatore/manutentore della rete/responsabile della sicurezza;
- sistemi web: installatore/realizzatore/manutentore del servizio;
- sistemi informativi: analista/realizzatore/manutentore del sistema;
- progettazione di sistemi dedicati: progettista/programmatore/tecnico;
- vendite/assistenza a utenti: tecnico commerciale/tecnico di assistenza.

=====================================================================
| | Settori scientifico
Attivita' di base |Totale CFU| disciplinari =====================================================================
| |CHIM/07: FONDAMENTI CHIMICI
| |DELLE TECNOLOGIE FIS/01: Fisica e chimica |10 |FISICA SPERIMENTALE ---------------------------------------------------------------------
| |ING-INF/05: SISTEMI DI
| |ELABORAZIONE DELLE
| |INFORMAZIONI MAT/03:
| |GEOMETRIA MAT/05: ANALISI
| |MATEMATICA MAT/06:
| |PROBABILITA' E STATISTICA Matematica, informatica e | |MATEMATICA MAT/08: ANALISI statistica |25 |NUMERICA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' di base |35 | ---------------------------------------------------------------------
| |Settori scientifico Attivita' caratterizzanti |Totale CFU|disciplinari --------------------------------------------------------------------- Ingegneria dell'automazione |9 |ING-INF/04: AUTOMATICA --------------------------------------------------------------------- Ingegneria delle | | telecomunicazioni |10 |ING-INF/03: TELECOMUNICAZIONI ---------------------------------------------------------------------
| |ING-INF/01: ELETTRONICA
| |ING-INF/07: MISURE ELETTRICHE Ingegneria elettronica |10 |ED ELETTRONICHE ---------------------------------------------------------------------
| |ING-INF/05: SISTEMI DI
| |ELABORAZIONE DELLE Ingegneria informatica |30 |INFORMAZIONI --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | Caratterizzanti |59 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' affini o | |Settori scientifico integrative |Totale CFU|disciplinari --------------------------------------------------------------------- Cultura scientifica, | |FIS/01: FISICA SPERIMENTALE umanistica, giuridica, | |FIS/08: DIDATTICA E STORIA economica, socio-politica |4 |DELLA FISICA ---------------------------------------------------------------------
| |ICAR/19: RESTAURO ING-IND/31: Discipline ingegneristiche |9 |ELETTROTECNICA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' affini o | | integrative |13 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' caratterizzanti | |Settori scientifico transitate ad affini |Totale CFU|disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |ING-IND/35: INGEGNERIA Ingegneria gestionale |5 |ECONOMICO-GESTIONALE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | caratterizzanti transitate | | ad affini |5 | --------------------------------------------------------------------- Ambito aggregato per crediti| |Settori scientifico di sede |Totale CFU|disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |FIS/01: FISICA SPERIMENTALE
| |ING-INF/01: ELETTRONICA
| |ING-IND/31: ELETTROTECNICA
| |ING-INF/03: TELECOMUNICAZIONI
| |ING-INF/04: AUTOMATICA
| |MAT/05: ANALISI MATEMATICA
| |ING-INF/07: MISURE ELETTRICHE
| |ED ELETTRONICHE ING-INF/05:
| |SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE
|38 |INFORMAZIONI --------------------------------------------------------------------- Totale Ambito aggregato per | | crediti di sede |38 | --------------------------------------------------------------------- A scelta dello studente |10 | --------------------------------------------------------------------- Per la prova finale |2 |Prova finale ---------------------------------------------------------------------
|9 |Lingua straniera ---------------------------------------------------------------------
| |Ulteriori conoscenze
| |linguistiche Abilita' Altre (Art. 10, comma 1, | |informatiche e relazionali lettera f ) |9 |Tirocini Altro totale --------------------------------------------------------------------- Totale Altre attivita' | | formative |30 | --------------------------------------------------------------------- TOTALE CREDITI |180 |

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).

ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
INGEGNERIA GESTIONALE
Classe 10:
Lauree in ingegneria industriale
Modalita' di svolgimento:
a distanza
Obiettivi formativi specifici
L'Ingegneria Gestionale si occupa della soluzione di problemi di natura tecnica, economica, gestionale ed organizzativa nei processi di produzione e consumo di beni e/o servizi utilizzando metodi e capacita' risolutive caratteristiche dell'ingegneria. L'ingegnere gestionale, nello svolgere la sua attivita', utilizza strumenti quantitativi, supporti decisionali e rigore metodologico tipici delle scienze di ingegneria con lo scopo di pervenire a soluzioni ottimizzanti.
La visione ed il metodo ingegneristici applicati a problemi gestionali ed organizzativi consentono il raggiungimento di piu' alti livelli di efficienza ed efficacia delle soluzioni, contribuiscono ad una migliore comprensione dei fenomeni aziendali, facilitano la individuazione ed il controllo delle variabili decisionali piu' significative nei vari processi aziendali, pongono le basi per il miglioramento continuo dei risultati aziendali su parametri misurabili e, infine, si prestano alla costruzione di relazioni ben strutturate tra le diverse funzioni dell'impresa e tra le imprese.
La preparazione di un ingegnere gestionale si basa su una solida formazione di base costruita su discipline come matematica, fisica, economia, statistica, ricerca operativa, informatica e sulle capacita' progettuali mutuate dalle principali discipline ingegneristiche. Tra queste assumono particolare rilievo le discipline afferenti ai settori delle tecnologie di produzione, degli impianti industriali e dell'ingegneria economico-gestionale.
L'ingegnere gestionale deve essere consapevole dei contesti economici in cui operano le imprese e dei rischi/opportunita' derivanti dai fenomeni di competitivita' tra le imprese. Deve avere conoscenza dei principali processi aziendali per interfacciarsi proficuamente con gli specialisti delle varie aree e operare come integratore di competenze, di natura tecnica e non, tra i diversi settori aziendali. Deve possedere gli strumenti di lettura dei processi di innovazione tecnologica ed e' consapevole del loro ruolo ai fini del posizionamento competitivo dell'impresa. Infine e' consapevole del fatto che il cliente/utente, con le sue scelte, determina il successo del prodotto/servizio.
Il Corso di studio puo' essere anche articolato in ulteriori curricula, che, nell'ambito degli obiettivi formativi comuni enunciati, permettano una preparazione professionale differenziata.
Gli obiettivi formativi della Laurea in Ingegneria Gestionale sono rivolti alla soluzione dei seguenti problemi:
- gestione e controllo dei processi logistici e della produzione;
- gestione della qualita', della sicurezza e dei fattori ambientali;
- valutazione delle interazioni tra gestione tecnica ed economica dell'impresa;
- gestione dell'innovazione tecnologica nell'ottica del rafforzamento competitivo dell'impresa;
- analisi delle variabili gestionali costo, tempo e qualita'.
Conoscenze richieste per l'accesso (art. 6 D.M. 509/99)
Ai fini dell'ammissione ai corsi di Laurea in Ingegneria si ritiene che, in generale, gli studenti dovrebbero possedere i seguenti requisiti:
- conoscenze scientifiche di base;
- capacita' di comprensione verbale;
- attitudine ad un approccio metodologico.
Si sottolinea in particolare l'importanza degli ultimi due punti (capacita' di comprensione verbale, attitudine ad un approccio metodologico), anche rispetto alle conoscenze scientifiche di base. Il fatto di non aver affrontato alcune delle nozioni scientifiche di base nel corso della carriera scolastica, perche' non previste dai programmi di studio, non costituisce infatti un impedimento all'accesso ai corsi di studio in ingegneria, in particolare in presenza di buone capacita' di comprensione verbale e buone attitudini ad un approccio metodologico, cosi' come il fatto di averle affrontate non esclude a priori l'esigenza di ulteriori approfondimenti.
Si ritiene comunque che requisito essenziale per l'accesso ai Corsi di Laurea in Ingegneria sia il possesso da parte dello studente di determinate conoscenze scientifiche di base, in particolare nell'ambito della matematica. La valutazione degli studenti ai fini dell'ammissione ai Corsi di Laurea dovrebbe pertanto avere come discriminante il possesso o meno di tale requisito.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Gli sbocchi professionali attesi della Laurea in Ingegneria Gestionale sono i seguenti:
- programmazione e controllo della produzione e dei processi logistici;
- ingegnerizzazione di prodotto e gestione dei sistemi produttivi;
- gestione della qualita', della sicurezza e dei fattori ambientali;
- contabilita' industriale, controllo di gestione e analisi degli investimenti;
- progettazione organizzativa, analisi, sviluppo ed implementazione di procedure aziendali.

=====================================================================
| | Settori scientifico
Attivita' di base |Totale CFU| disciplinari =====================================================================
| |CHIM/07: FONDAMENTI CHIMICI
| |DELLE TECNOLOGIE FIS/01: Fisica e chimica |18 |FISICA SPERIMENTALE ---------------------------------------------------------------------
| |MAT/03: GEOMETRIA MAT/05:
| |ANALISI MATEMATICA SECS-S/02: Matematica, informatica e | |STATISTICA PER LA RICERCA statistica |21 |SPERIMENTALE E TECNOLOGICA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' di base |39 | ---------------------------------------------------------------------
| |Settori scientifico Attivita' caratterizzanti |Totale CFU|disciplinari --------------------------------------------------------------------- Ingegneria elettrica |5 |ING-IND/31: ELETTROTECNICA ---------------------------------------------------------------------
| |ING-IND/16: TECNOLOGIE E
| |SISTEMI DI LAVORAZIONE
| |ING-IND/17: IMPIANTI
| |INDUSTRIALI MECCANICI
| |ING-IND/35: INGEGNERIA Ingegneria gestionale |66 |ECONOMICO-GESTIONALE ---------------------------------------------------------------------
| |ING-IND/08: MACCHINE A FLUIDO
| |ING-IND/10: FISICA TECNICA
| |INDUSTRIALE ING-IND/13:
| |MECCANICA APPLICATA ALLE
| |MACCHINE ING-IND/14:
| |PROGETTAZIONE MECCANICA E
| |COSTRUZIONE DI MACCHINE
| |ING-IND/15: DISEGNO E METODI Ingegneria meccanica |21 |DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | Caratterizzanti |92 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' affini o | |Settori scientifico integrative |Totale CFU|disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |ING-INF/05: SISTEMI DI Cultura scientifica, | |ELABORAZIONE DELLE umanistica, giuridica, | |INFORMAZIONI MAT/09: RICERCA economica, socio-politica |13 |OPERATIVA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' affini o | | integrative |13 | --------------------------------------------------------------------- Altre attivita' formative |Totale CFU|Tipologie --------------------------------------------------------------------- A scelta dello studente |10 | --------------------------------------------------------------------- Per la prova finale |5 |Prova finale ---------------------------------------------------------------------
|6 |Lingua straniera ---------------------------------------------------------------------
| |Ulteriori conoscenze
| |linguistiche Abilita' Altre (Art. 10, comma 1, | |informatiche e relazionali lettera f ) |10 |Tirocini Altro totale --------------------------------------------------------------------- Totale Altre attivita' | | formative |31 | --------------------------------------------------------------------- TOTALE CREDITI |180 |

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).
ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
OPERATORE DEI BENI CULTURALI
Classe 13:
Lauree in scienze dei beni culturali
Modalita' di svolgimento
a distanza
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di formare figure che posseggano una buona preparazione di base, adeguate conoscenze linguistiche e un'ampia gamma di competenze umanistiche e tecnico-scientifiche rispettivamente, a seconda degli indirizzi, nel settore dei beni culturali storico-artistici, archivistico librari e musicali, utilizzando i principali strumenti informatici.
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
Si richiede una buona conoscenza della storia delle arti figurative, delle varie discipline storico-letterarie; una buona proprieta' nell'uso scritto e orale della lingua italiana, una discreta conoscenza della lingua latina e delle discipline tecnico-scientifiche inerenti gli insegnamenti attivati.
Non e' prevista una verifica delle conoscenze richieste per l'accesso.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Il corso e' finalizzato alla formazione dell'operatore in Beni culturali che possa svolgere funzioni professionali di medio livello presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati, quali ad esempio Soprintendenze, Musei statali, provinciali e comunali, Enti locali, Fondazioni, Centri e Istituti di ricerca, preposti alla tutela, alla conservazione e alla gestione dei beni culturali storico-artistici, archivistico librari e musicali, senza escludere altri ambiti, quali ad esempio il giornalismo, l'editoria e altre forme di comunicazione, i servizi sociali ed educativi, le organizzazioni turistiche e aziende e organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela dei Beni culturali e del recupero ambientale.

=====================================================================
| | Settori scientifico
Attivita' di base | Totale CFU | disciplinari ===================================================================== Discipline | | dell'ambiente e della | |ICAR/15 : ARCHITETTURA natura |3 |DEL PAESAGGIO ---------------------------------------------------------------------
| |M-FIL/06 : STORIA DELLA
| |FILOSOFIA M-STO/01 :
| |STORIA MEDIEVALE
| |M-STO/02 : STORIA
| |MODERNA M-STO/04 : Discipline storiche |21 |STORIA CONTEMPORANEA ---------------------------------------------------------------------
| |L-FIL-LET/10 : Letteratura italiana |6 |LETTERATURA ITALIANA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' di | | base |30 | ---------------------------------------------------------------------
|Per 'Attivita' |
|formative di base e' |
|previsto un numero |
|minimo di crediti pari|
|a 20 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' | |Settori scientifico caratterizzanti |Totale CFU |disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |M-STO/08 :
| |ARCHIVISTICA,
| |BIBLIOGRAFIA E Beni archivistici e | |BIBLIOTECONOMIA librari |12 |M-STO/09 : PALEOGRAFIA --------------------------------------------------------------------- Beni musicali, | |L-ART/04 : MUSEOLOGIA E cinematografici e | |CRITICA artistica e del teatrali |12 |restauro ---------------------------------------------------------------------
| |L-ART/01 : STORIA
| |DELL'ARTE MEDIEVALE
| |L-ART/02 : STORIA
| |DELL'ARTE MODERNA Beni storico-artistici| |L-ART/03 : STORIA e archeologici |33 |DELL'ARTE CONTEMPORANEA ---------------------------------------------------------------------
| |CHIM/12 : CHIMICA
| |DELL'AMBIENTE E DEI Discipline chimiche |6 |BENI CULTURALI --------------------------------------------------------------------- Legislazione dei beni | |IUS/10 : DIRITTO culturali |6 |AMMINISTRATIVO ---------------------------------------------------------------------
| |Per Attivita'
| |caratterizzanti e'
| |previsto un numero Totale Attivita' | |minimo di crediti pari Caratterizzanti |81 |a 45 --------------------------------------------------------------------- Attivita' transitate | | da caratterizzanti ad | |Settori scientifico affini/integrative |Totale CFU |disciplinari --------------------------------------------------------------------- Beni | |M-DEA/01 :DISCIPLINE demoetnoantropologici | |ETNOANTROPOLOGICHE e ambientali |12 |M-GGR/01 : GEOGRAFIA --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | transitate da | | caratterizzanti ad | | affini/integrative |12 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' affini o | |Settori scientifico integrative |Totale CFU |disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |L-FIL-LET/04 : LINGUA E
| |LETTERATURA LATINA
| |L-FIL-LET/08 : Civilta' antiche e | |LETTERATURA LATINA medievali |12 |MEDIEVALE E UMANISTICA --------------------------------------------------------------------- Tecnologie dei beni | |CHIM/02 : CHIMICA culturali |3 |FISICA ---------------------------------------------------------------------
| |Per 'Attivita' affini o
| |integrative e' previsto Totale Attivita' | |un numero minimo di affini o integrative |12 |crediti pari a 25 --------------------------------------------------------------------- A scelta dello | | studente |9 | --------------------------------------------------------------------- Per la prova finale |12 |Prova finale ---------------------------------------------------------------------
|3 |Lingua straniera ---------------------------------------------------------------------
| |Ulteriori conoscenze
| |linguistiche Abilita'
| |informatiche e Altre (Art. 10, comma | |relazionali Tirocini 1, lettera f ) |18 |Altro totale --------------------------------------------------------------------- Totale Altre attivita'| | formative |42 | --------------------------------------------------------------------- TOTALE CREDITI |180 |

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).

ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Classe 17:
Lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale
Modalita' di svolgimento
a distanza
Obiettivi formativi specifici
Il Corso ha come obiettivo la formazione di laureati esperti in Economia e Gestione delle imprese.
L'attivita' formativa del corso persegue i suoi obiettivi attraverso:
- una profonda osmosi con il territorio e con gli organismi residenti, privati e pubblici;
- collegamenti di rete con universita' e centri di eccellenza a livello di Unione Europea e di paesi associati.
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
L'iscrizione al corso e' regolata in conformita' alle norme di accesso agli studi universitari.
La durata normale per il conseguimento della laurea e' di tre anni. Per conseguire il titolo finale, lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di due lingue dell'Unione Europea oltre l'Italiano, fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
In particolare verranno formate figure professionali in grado di operare nelle imprese di ogni settore:
- con conoscenze e competenze trasversali focalizzate sulla funzione commerciale e sullo scambio di merci e servizi, sia a livello nazionale che internazionale;
- con conoscenze e competenze specialistiche nell'area della funzione finanziaria di impresa, sia nei riflessi di gestione interna sia nei confronti dei mercati finanziari esterni.

=====================================================================
| | Settori scientifico
Attivita' di base |Totale CFU| disciplinari ===================================================================== Aziendale |16 |SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE ---------------------------------------------------------------------
| |SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA Economico |16 |SECS-P/06: ECONOMIA APPLICATA --------------------------------------------------------------------- Giuridico |8 |IUS/01: DIRITTO PRIVATO ---------------------------------------------------------------------
| |SECS-S/06: METODI MATEMATICI
| |DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE Statistico-matematico |8 |ATTUARIALI E FINANZIARIE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' di base |48 | ---------------------------------------------------------------------
| |Settori scientifico Attivita' caratterizzanti |Totale CFU|disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE
| |SECS-P/11: ECONOMIA DEGLI
| |INTERMEDIARI FINANZIARI
| |SECS-P/08: ECONOMIA E Aziendale |44 |GESTIONE DELLE IMPRESE ---------------------------------------------------------------------
| |IUS/04: DIRITTO COMMERCIALE
| |IUS/09: ISTITUZIONI DI Giuridico |16 |DIRITTO PUBBLICO ---------------------------------------------------------------------
| |SECS-S/01: STATISTICA
| |SECS-S/03: STATISTICA
| |ECONOMICA SECS-S/06: METODI
| |MATEMATICI DELL'ECONOMIA E
| |DELLE SCIENZE ATTUARIALI E Statistico-matematico |16 |FINANZIARIE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | Caratterizzanti |76 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' affini o | |Settori scientifico integrative |Totale CFU|disciplinari --------------------------------------------------------------------- Cultura scientifica, | | tecnologica e giuridica |5 |INF/01: INFORMATICA --------------------------------------------------------------------- Discipline economiche |4 |SECS-P/02: POLITICA ECONOMICA ---------------------------------------------------------------------
| |SECS-P/09: FINANZA AZIENDALE Discipline | |SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE economico-gestionali |8 |AZIENDALE --------------------------------------------------------------------- Formazione interdisciplinare|2 |SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' affini o | | integrative |19 | --------------------------------------------------------------------- A scelta dello studente |16 | --------------------------------------------------------------------- Per la prova finale |4 |Prova finale ---------------------------------------------------------------------
|6 |Lingua straniera ---------------------------------------------------------------------
| |Ulteriori conoscenze
| |linguistiche Abilita' Altre (Art. 10, comma 1, | |informatiche e relazionali lettera f ) |11 |Tirocini Altro totale --------------------------------------------------------------------- Totale Altre attivita' | | formative |37 | --------------------------------------------------------------------- TOTALE CREDITI |180 |

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).

ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
ESPERTO LEGALE IN SVILUPPO ED INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Classe 02:
Lauree in scienze dei Servizi Giuridici
Obiettivi formativi specifici
Il processo di internalizzazione dei mercati e' giunto oramai ad un punto di non ritorno. Questa situazione non tocca solo le grandi imprese multinazionali, ma anche le piccole e medie imprese sempre piu' costrette a confrontarsi sui mercati dei beni, dei prodotti e dei servizi a livello intenazionale. Cio' richiede la formazione di figure professionali in grado di accompagnare le piccole e medie imprese sui mercati, operando con adeguate analisi economiche, ma anche con le necessarie competenze giuridico-istituzionali.
Il corso di laurea in "Esperto legale in sviluppo ed internazionalizzazione delle imprese" mira ad assicurare una solida preparazione culturale e giuridica di base, che permetta agli studenti di padroneggiare la metodologia e gli strumenti del ragionamento giuridico. Nel contempo il corso mira a formare figure professionali capaci di operare sui mercati europei e del mondo globalizzato, con particolare riferimento alla contrattualistica internazionale, alle transazioni finanziarie, alla problematica degli appalti comunitari e internazionali, all'organizzazione di servizi di consulenza internazionale. L'altro possibile obiettivo formativo specifico riguarda la formazione di esperti in grado di offrire consulenza legale anche alle imprese straniere che intervengono sul mercato italiano.
I laureati potranno spendere la loro professionalita' nel settore della consulenza legale nazionale e internazionale, con particolare riferimento allo sviluppo ed alla innovazione tecnologica delle imprese operanti sui mercati internazionali.
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
L'iscrizione al corso e' regolata in conformita' alle norme di accesso agli studi universitari. Il Consiglio del corso di studio si riserva annualmente di procedere o meno alla programmazione degli accessi.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
I laureati svolgeranno attivita' professionali, presso amministrazioni e imprese pubbliche e private e nel terzo settore, per le quali sia necessaria una specifica preparazione giuridica anche a livello internazionale.

I anno

Diritto privato (IUS/01 - Diritto privato) |9 CFU --------------------------------------------------------------------- (IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico nazionale e | comunitario |9 CFU --------------------------------------------------------------------- (IUS/10 - Diritto amministrativo |6CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/13 - Diritto Internazionale |9 CFU --------------------------------------------------------------------- (IUS/20 - Filosofia del diritto) |6 CFU --------------------------------------------------------------------- SECS-S/01 - Statistica |6 CFU --------------------------------------------------------------------- (SECS-S/03 - Statistica economica |3 CFU --------------------------------------------------------------------- (SECS-P/01 - Economia politica |3 CFU --------------------------------------------------------------------- (SECS-P/07 - Economia aziendale |3 CFU --------------------------------------------------------------------- Una lingua (prova idoneativa) |5 CFU

II anno

(IUS/04 - Diritto commerciale) |9 CFU (IUS/07 - Diritto del lavoro) |9 CFU (IUS/21 - Diritto pubblico comparato) |6 CFU (IUS/21 - Diritto cinese |3 CFU (IUS/21 - Diritto islamico |3 CFU (IUS/02 - Diritto privato comparato) |6 CFU (IUS/14 - Diritto dell'unione europea) |6 CFU (IUS/17 - Diritto penale interno ed internazionale) |6 CFU IUS/12 - Diritto tributario interno e internazionale |4 CFU (INF/01 - Informatica - Informatica giuridica |3 CFU Abilita' linguistica |5 CFU

III anno

IUS/13 - Diritto delle organizzazioni internazionali |6 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/04 - Diritto degli scambi internazionali |6 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/04 - Diritto della concorrenza |3 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/04 - Diritto delle transazioni finanziarie |3 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/04 - Diritto dell'economia |6 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/15 - Diritto processuale civile) |6 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/15 - Diritto fallimentare |3 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/04 - Diritto penale commerciale |4 CFU --------------------------------------------------------------------- IUS/13 - Diritto privato, processuale e degli scambi | internazionali |9 CFU --------------------------------------------------------------------- Una disciplina a scelta dello studente |9 CFU --------------------------------------------------------------------- Prova finale |5 CFU --------------------------------------------------------------------- Totale Crediti |180 CFU

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).
ORDINAMENTO DIDATTICO
Universita' Telematica Internazionale "Uninettuno"
Nome del corso:
DISCIPLINE PSICOSOCIALI
Classe 34:
Lauree in scienze e tecniche psicologiche
Modalita' di svolgimento
a distanza
Obiettivi formativi specifici
I laureati nel corso di laurea in Discipline psicosociali avranno acquisito:
- le conoscenze di base caratterizzanti i diversi settori delle discipline psicologiche;
- adeguate conoscenze su metodi e procedure di indagine scientifica, con particolare riferimento al colloquio, all'intervista, all'osservazione, ai test psicologici;
- competenze operative e applicative nella programmazione e verifica di interventi psicosociali;
- esperienze e capacita' di operare professionalmente nell'ambito dei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunita' ai fini della valutazione del comportamento, della personalita', dei processi d'interazione sociale, delle opinioni e degli atteggiamenti, dell'idoneita' psicologica a specifici compiti e condizioni e ai fini dell'orientamento scolastico-professionale;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
- adeguate abilita' nell'utilizzo, in forma scritta e orale, almeno della lingua inglese, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea in Discipline psicosociali:
- comprendono attivita' finalizzate all'acquisizione di fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi della psicologia generale, sociale e dello sviluppo;
- delle metodologie di indagine; dei metodi statistici e delle procedure informatiche per l'elaborazione dei dati;
- dei meccanismi psicofisiologici alla base del comportamento; delle dinamiche delle relazioni umane;
- prevedono corsi finalizzati a un adeguato inquadramento delle discipline psicosociali nel contesto delle scienze naturali e di quelle umane;
- prevedono, tra le attivita' formative nei diversi settori disciplinari, un totale di 24 crediti per seminari, attivita' di laboratorio, esperienze applicative, partecipazione ad attivita' di ricerca, in situazioni reali e simulate, finalizzate all'acquisizione di competenze nelle metodiche sperimentali e nell'utilizzo di strumenti di indagine in ambito personale e sociale;
- includono lo svolgimento di attivita' con valenza di tirocinio in misura non inferiore a 10 crediti;
- prevede, in relazione a obiettivi specifici, attivita' extra-universitarie e soggiorni di studio presso altre universita' italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Conoscenze richieste per l'accesso (Art. 6 D.M. 509/99)
Lo studente che intenda iscriversi al corso di laurea in Discipline psicosociali deve possedere come prerequisito di base, peraltro comune a tutti i corsi di laurea, una buona padronanza della lingua italiana, tale da consentirgli di comprendere in maniera adeguata un testo scritto e di esprimersi con proprieta' di linguaggio sia in forma orale sia in forma scritta. Elementi facilitanti per poter affrontare con successo il corso di laurea in Discipline psicosociali sono:
(a) conoscenza a livello scolastico della lingua inglese, tale da permettere una buona comprensione delle fonti in lingua originale;
(b) preparazione matematica di base (fondamenti di algebra, geometria, trigonometria).
La verifica di tali conoscenze viene effettuata nei precorsi di orientamento, che includono una prova di autovalutazione con la quale si offre ai pre-immatricolati la possibilita' di accertamento del livello di preparazione e dell'attitudine specifica. L'esito della prova di autovalutazione non costituisce elemento di selezione per l'accesso al corso di laurea in Discipline psicosociali. Per lo studente che intenda iscriversi a tale corso, un elemento qualificante e' la disponibilita' a impegnarsi in modo sistematico a visionare le lezioni on line e a partecipare alle esercitazioni di laboratorio on line.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consistera' nella stesura di un breve elaborato in una delle discipline seguite dallo studente o da un progetto coerente l'attivita' professionale del candidato che sara' vagliato da una commissione di 5 docenti.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
I laureati in Discipline psicosociali:
- previo superamento dell'esame di Stato, potranno essere iscritti nella sezione dell'albo professionale degli psicologi riservata ai laureati e svolgere tutte le attivita' riservate previste dalla normativa sulle professioni regolamentate di ambito psicologico;
- potranno svolgere attivita' professionali negli ambiti delle relazioni interpersonali e intergruppi, della valutazione psicometrica, delle pubbliche relazioni, della formazione e delle istituzioni educative, dell'assistenza e della promozione della salute, con particolare attenzione alle problematiche di giovani, donne, anziani, famiglie, in strutture pubbliche e private, e negli ambiti lavorativi delle imprese e delle organizzazioni terziarie.

| |Settori scientifico Attivita' di base |Totale CFU|disciplinari --------------------------------------------------------------------- Fondamenti della psicologia |32 |M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE ---------------------------------------------------------------------
| |M-PSI/05: PSICOLOGIA SOCIALE --------------------------------------------------------------------- Formazione interdisciplinare|12 |BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA ---------------------------------------------------------------------
| |M-DEA/01: DISCIPLINE
| |DEMOETNOANTROPOLOGICHE ---------------------------------------------------------------------
| |SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' di base |44 | ---------------------------------------------------------------------
| |Settori scientifico Attivita' caratterizzanti |Totale CFU|disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO Psicologia dello sviluppo e | |SVILUPPO E PSICOLOGIA dell'educazione |8 |DELL'EDUCAZIONE --------------------------------------------------------------------- Psicologia dinamica e | | clinica |8 |M-PSI/07: PSICOLOGIA DINAMICA --------------------------------------------------------------------- Psicologia generale e | |M-PSI/02: PSICOBIOLOGIA E fisiologica |20 |PSICOLOGIA FISIOLOGICA ---------------------------------------------------------------------
| |M-PSI/03: PSICOMETRIA --------------------------------------------------------------------- Psicologia sociale e del | | lavoro |32 |M-PSI/05: PSICOLOGIA SOCIALE ---------------------------------------------------------------------
| |M-PSI/06: PSICOLOGIA DEL
| |LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' | | Caratterizzanti |68 | --------------------------------------------------------------------- Attivita' affini o | |Settori scientifico integrative |Totale CFU|disciplinari --------------------------------------------------------------------- Discipline economiche e | | sociologiche |8 |SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE ---------------------------------------------------------------------
| |SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE
| |AZIENDALE --------------------------------------------------------------------- Discipline linguistiche, | | storiche, filosofiche e | |M-PED/03: DIDATTICA E pedagogiche |4 |PEDAGOGIA SPECIALE --------------------------------------------------------------------- Scientifico-tecnologico e | | dei metodi quantitativi |4 |INF/01: INFORMATICA ---------------------------------------------------------------------
|4 |BIO/09: FISIOLOGIA --------------------------------------------------------------------- Scienze biologiche e mediche| | --------------------------------------------------------------------- Totale Attivita' affini o | | integrative |20 | --------------------------------------------------------------------- Ambito aggregato per crediti| |Settori scientifico di sede |Totale CFU|disciplinari ---------------------------------------------------------------------
| |SPS/09: SOCIOLOGIA DEI Totale Ambito aggregato per | |PROCESSI ECONOMICI E DEL crediti di sede |4 |LAVORO --------------------------------------------------------------------- Altre attivita' formative |Totale CFU|Tipologie --------------------------------------------------------------------- A scelta dello studente |12 | --------------------------------------------------------------------- Per la prova finale |10 |Prova finale ---------------------------------------------------------------------
|8 |Lingua straniera --------------------------------------------------------------------- Altre (Art. 10, comma 1, | |Ulteriori conoscenze lettera f ) | |linguistiche ---------------------------------------------------------------------
| |Abilita' informatiche e
|4 |relazionali ---------------------------------------------------------------------
|10 |Tirocini ---------------------------------------------------------------------
| |Altro --------------------------------------------------------------------- Totale Altre attivita' | | formative |44 | --------------------------------------------------------------------- TOTALE CREDITI |180 |

Per quanto riguarda la programmazione delle iscrizioni, il reclutamento dei docenti vedi: Programmazione delle risorse e piano economico quinquennale, sezione 4, allegato a).
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone