Gazzetta n. 249 del 22 ottobre 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
CIRCOLARE 8 ottobre 2004, n. 1253
Bando per le incentivazioni in favore del commercio elettronico - articolo 103, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001) e integrazioni di cui all'articolo 21, comma 10 della legge 5 marzo 2001, n. 57.

Alle imprese interessate
Ai consorzi d'imprese
Alle associazioni imprenditoriali

Con circolare del 10 aprile 2001, n. 900379, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2001 e successive modificazioni ed integrazioni e' stato emanato il primo bando per la concessione e la liquidazione di agevolazioni sotto forma di credito d'imposta previste dai commi 5 e 6 dell'art. 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, per lo sviluppo delle attivita' di commercio elettronico. I commi 5 e 6 dell'art. 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, prevedono la concessione di agevolazioni sotto forma di credito d'imposta per lo sviluppo delle attivita' di commercio elettronico.
Con circolare del 10 dicembre 2002 n. 900501, pubblicata nel supplemento ordinario n. 239 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 28 dicembre 2002 e successive modificazioni ed integrazioni sono state emanate le disposizioni relative al secondo bando per la concessione e la liquidazione di agevolazioni sotto forma di credito d'imposta previste dai commi 5 e 6 dell'art. 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, per lo sviluppo delle attivita' di commercio elettronico.
A seguito delle risultanze emerse in sede d'istruttoria delle domande nonche' nel corso della concessione delle agevolazioni ai progetti presentati con i predetti bandi si rende necessario emanare la presente circolare che detta le disposizioni per le incentivazioni da concedere con un terzo bando; nel prosieguo ci si riferira' alla presente circolare con il termine «bando».
I compiti del Gestore M.C.C. S.p.a. (in conformita' alla convenzione stipulata il 27 luglio 2001 con il Ministero delle attivita' produttive ed ai successivi atti aggiuntivi alla convenzione stipulati il 27 maggio 2003 e il 27 luglio 2004), risultano nella raccolta delle domande delle imprese candidate nonche' tutte le fasi procedimentali relative all'esame ed all'istruttoria dei progetti presentati fino alla notifica del provvedimento concessivo, nonche' le successive attivita' di liquidazione, di controllo e di monitoraggio, nello spirito di conseguire efficienza organizzativa e maggiore celerita' possibile nella trattazione delle istanze.
Sono parte sostanziale ed integrante del presente bando le disposizioni di cui al regolamento (CE) 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001 in materia di aiuti de-minimis, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee, serie L, n. 10, del 13 gennaio 2001 e disponibile sul sito internet del Ministero (www.minindustria.it) ovvero del Gestore (www.mcc.it).

1. Presentazione delle istanze.
1.1. Le istanze per l'accesso alle agevolazioni sono predisposte e presentate, per ciascun progetto d'investimento orientato allo sviluppo delle attivita' di commercio elettronico, da un soggetto promotore, in nome e per conto di tutte le imprese partecipanti all'iniziativa e candidate agli aiuti, ovvero anche direttamente da una singola impresa. Nel seguito si fara' riferimento al soggetto che presenta l'istanza ai sensi del presente comma con la dizione «soggetto promotore», anche in caso di singola impresa.
1.2. Nello svolgimento del procedimento amministrativo, il soggetto promotore sviluppa la maggior parte dei rapporti con il Gestore per conto delle imprese beneficiarie. La figura del promotore e' rivestita da imprese titolari di partita IVA, individuali o societarie, anche aventi forma di cooperative, consorzi e societa' consortili, societa' consortili miste tra imprese industriali, commerciali e di servizi, consorzi di sviluppo industriale, centri per l'innovazione e lo sviluppo imprenditoriale, associazioni imprenditoriali di categoria a carattere territoriale o nazionale iscritte al repertorio economico e amministrativo delle Camere di commercio.
1.3. Sono soggetti eleggibili per gli aiuti le imprese titolari di partita IVA, individuali o societarie, anche aventi forma di cooperative, consorzi e societa' consortili, societa' consortili miste tra imprese industriali, commerciali e di servizi, consorzi di sviluppo industriale centri per l'innovazione e lo sviluppo imprenditoriale, nel seguito chiamate: «imprese», con la sola eccezione di quelle operanti nei settori per i quali non e' applicabile la disciplina «de minimis» ai sensi dei vigenti orientamenti UE in materia di aiuti di Stato, elencati nell'allegato 1 al presente bando.
1.4. Sono escluse dalle agevolazioni le imprese che, alla data di sottoscrizione della dichiarazione-domanda di prenotazione o di fruizione, sono sottoposte a procedure concorsuali, ivi inclusa l'amministrazione controllata.
1.5. La domanda di cui all'allegato 2 e 2-bis dovra' essere redatta e inviata al Gestore mediante l'apposito tool applicativo disponibile sul sito internet del Gestore stesso (www.MCC.it) e sara' relativa ad un unico progetto d'investimento. Contestualmente all'invio telematico, la domanda, stampata mediante il suddetto tool applicativo, dovra' essere presentata in bollo, secondo la tariffa vigente, al Gestore stesso e sara' sottoscritta con valore di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella parte che attesta l'aderenza a tutte le condizioni di legge e del presente bando, dal legale rappresentante del soggetto promotore.
1.6. La dichiarazione-domanda e' composta da una parte generale che identifica il soggetto promotore e da una scheda tecnica illustrante il progetto d'investimento (vedi allegato 4), con l'indicazione dell'impresa ovvero di tutte le imprese facenti parte dell'aggregazione e richiedenti le agevolazioni. Per ciascuna delle imprese dell'aggregazione, ovvero per l'impresa che si presenta singolarmente, e' altresi' allegata una scheda impresa (nel seguito chiamata: «scheda») in bollo (allegato 3), avente ugualmente forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', sottoscritta dal rispettivo legale rappresentante, con la quale viene attestata, per la propria parte, l'aderenza dei fatti e delle circostanze determinanti l'intervento agevolativo alle previsioni della legge e del presente bando e l'ammontare dei costi del progetto di pertinenza dell'impresa.
1.7. Alla dichiarazione-domanda deve essere allegata dal soggetto promotore una relazione di progetto relativa all'iniziativa delle imprese richiedenti, contenente, in particolare, l'elencazione degli investimenti previsti, con il dettaglio dei relativi costi, le finalita', gli obiettivi, i tempi di realizzazione e di messa a regime, con l'indicazione dei risultati economici attesi. A pena d'esclusione, l'istanza puo' essere presentata soltanto se completa di tutti gli allegati, con particolare riferimento alla presenza della relazione sopra indicata e delle schede-dichiarazione delle imprese richiedenti.
1.8. La dichiarazione-domanda in originale, corredata degli allegati di cui ai precedenti punti 1.5, 1.6 e 1.7 deve essere presentata al Gestore presso la sua sede legale sita in via Piemonte n. 51 - 00187 Roma, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana entro e non oltre il novantesimo giorno successivo a detta pubblicazione; la stessa deve essere anticipata, obbligatoriamente, pena la nullita' della domanda medesima, per via telematica.

2. Progetti e spese ammissibili.
2.1. Il progetto d'investimento, che in caso di aggregazione deve riguardare tutte le imprese partecipanti, come esposto in sede di domanda di agevolazione, deve mirare allo sviluppo per via elettronica delle transazioni che le imprese richiedenti effettuano tra di loro ovvero nei confronti di altre imprese, nonche' dei consumatori finali, nei mercati interni o esteri.
2.2. Le spese ammissibili alle agevolazioni sono quelle sostenute in data successiva a quella di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale e, per ogni singola impresa partecipante al progetto, non potranno essere inferiori ad euro 30.000,00.
Le spese ammissibili per le suddette attivita' sono quelle sostenute per l'acquisizione di:
a) spese per hardware nel limite del 10% del costo totale del progetto;
b) spese per software per tiratura ai fini della realizzazione del progetto;
c) consulenze specialistiche per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell'applicazione che gestisce l'attivita' di vendita via internet (ad esempio applicazioni di e-Commerce, applicazioni businessto-business, etc.) e per l'integrazione di questa con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
d) costi di marketing nel limite del 30% del costo totale del progetto, piu' propriamente quelli relativi all'aumento di visibilita' dell'offerta on-line: creazione e registrazione di marchi, search advertising, banner, comparatori di prezzo, etc.;
e) formazione del personale e spese per e-learning ovvero formazione per la gestione in house dei processi di sviluppo, manutenzione ed aggiornamento della piattaforma tecnologica nel limite del 20% del costo totale del progetto.
Ogni progetto deve prevedere spese di cui alle precedenti lettere d) ed e) nei limiti indicati.
Tutte le spese devono essere debitamente fatturate secondo le vigenti disposizioni in materia tributaria. Nel caso di progetti gia' parzialmente realizzati, sono ammissibili soltanto i costi che si riferiscono a spese che le imprese devono ancora sostenere alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del presente bando; non sono agevolabili fatture di acquisto di beni e servizi di cui siano avvenuti pagamenti, anche in misura parziale, prima della data di pubblicazione del presente bando in Gazzetta Ufficiale. Le spese sono ammissibili al netto delle imposte, spese notarili e legali, interessi ed oneri accessori con eccezione delle spese per imballo, trasporto, monitoraggio e collaudo.
2.3. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese per l'acquisto diretto di beni nuovi di fabbrica e di servizi, nonche' le spese per l'acquisizione tramite leasing ovvero acquisti a rate ai sensi dell'art. 1523 del codice civile; possono, inoltre, essere agevolati i canoni per l'affitto di hardware e software; le spese di locazione finanziaria nonche' le spese per acquisto a rate sono agevolabili quando la durata del contratto di locazione o di acquisto a rate non e' superiore a tre anni dalla data dei relativi contratti. Sono ammissibili alle agevolazioni le dotazioni interne alle singole imprese per un importo che non ecceda euro 15.000,00 e sempre che i beni/servizi vengano destinati in via esclusiva o prevalente all'utilizzazione nell'ambito del progetto.
2.4. L'hardware deve possedere il requisito di «nuova fabbricazione».
2.5. Le agevolazioni concesse ai sensi del presente bando sono revocate qualora l'impresa benefici di qualsiasi altra agevolazione pubblica, anche in forma di de-minimis, riguardante gli stessi beni e servizi. E' consentito il cumulo delle agevolazioni, nel limite di 100.000,00 euro, qualora ne ricorrano le condizioni, con l'utilizzo della garanzia della sezione speciale del Fondo di garanzia istituita con l'art. 1 del decreto 15 giugno 2004, presso M.C.C. S.p.a.

3. Entita' delle agevolazioni.
3.1. Il credito d'imposta concedibile sul progetto ammesso alle agevolazioni e' pari al 50% delle spese agevolabili previste da ciascuna impresa partecipante, tenuto conto della regola del de-minimis. Si ricorda che la normativa del de-minimis prevede che l'importo complessivo degli aiuti pubblici ad una medesima impresa non puo' superare il limite di euro 100.000,00 per un periodo di tre anni. Detto limite puo' essere raggiunto anche tramite altre forme di sovvenzione pubbliche percepite dallo stesso soggetto su diverse tipologie di investimento nell'ambito del sopracitato periodo di tre anni.

4. Modalita' e procedure per la prenotazione delle agevolazioni.
4.1. Il presente bando si conclude con la formulazione di una graduatoria dei progetti ammissibili alle agevolazioni e si applicano le disposizioni previste dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123.
4.2. Ai fini della determinazione della graduatoria si terra' conto della seguente formula:
c * e
x (risultato della formula) = b + ------
(a + d)

dove per a), b), c), d), ed e) si intendono le voci di spesa ammissibili di cui al precedente paragrafo 2.2.
4.3. Il punteggio che ciascun progetto consegue e che determina la posizione dello stesso nella graduatoria e' ottenuto moltiplicando il risultato della formula di cui al precedente punto 4.2 per un coefficiente di merito, ottenuto sommando i valori percentuali che qui di seguito si riportano, qualora ne ricorrano le indicate caratteristiche:

----> Vedere tabella a pag. 15 <----

4.4. Il Gestore effettua le verifiche di compatibilita' con la normativa applicabile e previa verifica della regolarita' formale delle domande e degli allegati, di cui ai precedenti punti 1.5, 1.6 e 1.7, trasmette al Ministero delle attivita' produttive la graduatoria dei progetti ammissibili di cui alle dichiarazioni-domanda entro novanta giorni dalla data di chiusura del bando. Il Ministero approva con decreto la graduatoria trasmessa dal Gestore e sulla base delle risorse disponibili concede le agevolazioni. La prenotazione delle agevolazioni avviene sulla base della miglior posizione assunta dai progetti in graduatoria (per «migliore posizione» s'intende quella con il punteggio piu' alto), cosi' come risultante dall'applicazione del punteggio di cui ai precedenti punti 4.2 e 4.3, seguendo l'ordine decrescente dalla prima fino all'esaurimento dei fondi disponibili.
Nel caso in cui le risorse residuali non siano sufficienti a coprire interamente il fabbisogno per progetti con identica e utile collocazione in graduatoria, si procede all'assegnazione di tali residue risorse riconoscendo priorita' ai progetti che, a parita' di punteggio, presentino un maggiore importo degli investimenti considerati ammissibili a seguito dell'istruttoria svolta dal Gestore in fase di prenotazione delle risorse. Alla posizione estratta che determina l'esaurimento dei fondi a cio' destinati viene riconosciuta l'agevolazione nel limite delle disponibilita' delle risorse residue.
4.5. Qualora la domanda sia viziata o priva di uno o piu' requisiti disposti dalla normativa vigente, ovvero sia collocata in graduatoria in posizione non utile a beneficiare delle risorse per la prenotazione dell'agevolazione, il Ministero delle attivita' produttive, su comunicazione del Gestore, rende noto entro centoventi giorni dal termine di chiusura del bando il diniego all'intervento al soggetto promotore. Sono, inoltre, motivi di esclusione dalla prenotazione delle agevolazioni:
a) la mancata risposta ai quesiti riportati dei punti evidenziati in nota negli allegati 2, 2-bis e 4 nonche' il mancato invio con la domanda della scheda tecnica e relazione di progetto di cui ai precedenti punti 1.6 ed 1.7;
b) la non conformita' degli elementi risultanti dalla domanda, ovvero la irregolarita' della medesima in relazione alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
c) l'utilizzo di modulistica non conforme a quella distribuita dal Gestore e/o dal Ministero;

5. Modalita' e procedure per la fruizione delle agevolazioni.
5.1. Nel limite massimo di dodici mesi dalla data del decreto di prenotazione delle risorse, il progetto deve essere totalmente completato, intendendosi per tale l'integrale fornitura, messa in esercizio dei beni e servizi ammessi all'agevolazione ed effettuati i relativi pagamenti. Si considerano ammissibili all'intervento:
a) beni materiali: quando sono interamente fatturati, consegnati e installati;
b) beni immateriali, servizi e consulenza: quando siano «consegnati», condizione che deve risultare da apposito verbale di consegna riferito al contratto, fatturati e pagati. Il verbale di consegna deve fare riferimento a documentazione tecnica sufficiente a comprovare la natura delle prestazioni, l'inerenza con l'attivita' esercitata ed il loro sviluppo.
Per quanto concerne il pagamento, occorre tenere presente che:
1) nel caso di acquisizione diretta il pagamento deve essere completo a copertura dell'intero importo fatturato e dell'IVA;
2) nel caso di beni acquisiti mediante locazione finanziaria ovvero di acquisizione ai sensi dell'art. 1523 del codice civile, qualora l'impresa abbia sostenuto pagamenti in misura non inferiore all'agevolazione spettante su detti beni, la spesa ammissibile ai benefici e' costituita dal costo imponibile dei beni; qualora l'impresa abbia sostenuto pagamenti in misura inferiore all'agevolazione spettante su detti beni, la spesa ammissibile ai benefici e' costituita dai canoni ovvero dalle rate pagate alla data termine di realizzazione del progetto.
5.2. Nel caso di hardware e software presi in affitto e' condizione necessaria che il relativo contratto sia stipulato o rinnovato in data successiva a quella di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente circolare, con durata non inferiore a tre anni. La spesa agevolabile e' costituita dai canoni di affitto relativi a tre anni; qualora l'impresa abbia sostenuto pagamenti in misura inferiore all'agevolazione spettante su detti beni, la spesa ammissibile ai benefici e' costituita dai canoni pagati alla data termine di realizzazione del progetto.
5.3. Per la quantificazione in euro dei pagamenti in valuta estera, il controvalore e' ottenuto sulla base del cambio utilizzato dall'istituto bancario tramite il quale viene eseguita la transazione, nel giorno di effettivo pagamento; il cambio deve essere comunque indicato sulla contabile bancaria ovvero su analogo supporto probante da conservare per i controlli del caso. Sono esclusi dall'agevolazione gli oneri per spese e commissioni.
5.4. In ogni caso il soggetto promotore e' tenuto a presentare entro e non oltre tre mesi dalla data termine del progetto alla sede legale del Gestore la dichiarazione-domanda per la fruizione delle agevolazioni con allegata la scheda o le schede in caso di aggregazione d'imprese, nonche' la relazione e la perizia giurata di cui al successivo punto 5.6. Allo scadere dei tre mesi qualora il soggetto promotore non abbia provveduto alla presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione il Gestore propone la revoca dell'agevolazione al Ministero il quale procede all'emanazione del conseguente decreto.
5.5. La dichiarazione-domanda di fruizione delle agevolazioni cosi' come le schede delle imprese devono essere redatte e sottoscritte, con modalita' del tutto analoghe a quelle previste per la domanda di prenotazione delle agevolazioni, secondo gli schemi obbligatori riportati rispettivamente negli allegati 5, 5-bis e 6 al presente bando. Anche per la fase di fruizione, il Gestore e/o il Ministero rendera' disponibili i moduli per consentire una agevole e spedita trattazione delle informazioni.
5.6. Alla dichiarazione-domanda di fruizione deve essere allegata copia della documentazione contabile comprovante l'investimento realizzato, una relazione che indichi i tempi di messa a regime ed i risultati economici attesi, nonche' una perizia giurata asseverata in cancelleria (allegato 7) resa da professionista, estraneo all'impresa, iscritto ad un albo professionale, attestante la coerenza tecnico-economica del progetto e la piena funzionalita' dello stesso, sia per quanto riguarda la realizzazione degli investimenti, che per l'esercizio delle attivita' di commercio elettronico e/o di collegamento telematico tra le imprese che partecipano al progetto.
5.7. Previa verifica del Gestore, circa la regolarita' formale della dichiarazione-domanda di fruizione, e' disposta la liquidazione dell'agevolazione, in unica soluzione, nel limite delle risorse prenotate.
5.8. Nell'ambito del medesimo progetto possono essere autorizzate dal Ministero, a seguito dell'istruttoria svolta dal Gestore, rideterminazioni degli importi spettanti a ciascuna delle imprese, a fronte sia di variazioni in corso d'opera della ripartizione dei costi da ciascuna sostenuti nonche' variazioni del numero di imprese partecipanti alla realizzazione del progetto ovvero possono essere ammessi subentri al posto delle imprese originarie fra i componenti l'aggregazione, purche' le variazioni non diano luogo al superamento degli importi totali prenotati per l'intero progetto e nel rispetto della regola del de-minimis; possono essere altresi' autorizzate variazioni nelle voci di spesa purche' rientranti tra quelle agevolabili e tali da non alterare la natura del progetto finalizzato allo sviluppo delle attivita' del commercio elettronico e/o di collegamento telematico tra le imprese che partecipano al progetto.
5.9. In sede di fruizione delle risorse il Gestore ridetermina il punteggio spettante a ciascun progetto tenuto conto delle eventuali variazioni intervenute. Nel caso in cui tale punteggio rideterminato, tenuto conto dell'importo dell'investimento ammissibile, collochi il progetto in posizione inferiore all'ultimo progetto che ha ottenuto la concessione del credito d'imposta e' revocata l'agevolazione.
5.10. Eventuali variazioni in aumento del numero delle imprese partecipanti alla realizzazione del progetto non sono prese in considerazione ai fini della rideterminazione del punteggio.
5.11. I beni e servizi oggetto di intervento devono essere mantenuti, in effettive condizioni di esercizio per le attivita' per le quali sono stati concessi i benefici, per almeno un triennio decorrente dalla data di invio della dichiarazione-domanda di fruizione delle risorse.
5.12. Sull'originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante beni e servizi per i quali e' stata chiesta e ottenuta l'agevolazione, deve essere riportata, con scrittura indelebile, anche mediante l'utilizzo di un apposito timbro, la dicitura: «Bene acquistato con il concorso delle provvidenze previste dall'art. 103, commi 5 e 6 della legge n. 388/2000». La fattura che, a seguito di controlli e verifiche, venga trovata sprovvista di tale dicitura, non sara' considerata valida e determinera' la revoca della corrispondente agevolazione.

6. Ispezioni e revoche.
6.1. Il Gestore provvede, successivamente alla liquidazione delle agevolazioni ad effettuare ispezioni a campione sulle imprese beneficiarie per verificare la corrispondenza degli elementi esposti e sulla base dei quali sono state messe a disposizione le agevolazioni. A tal fine, le imprese beneficiarie si obbligano a mantenere e mettere a disposizione del Gestore o del Ministero la documentazione di supporto delle spese effettuate e dei relativi pagamenti, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del provvedimento di liquidazione.
6.2. Il Ministero puo' disporre approfondimenti ispettivi, anche al di fuori di quelli effettuati dal Gestore, nel termine di cinque anni dalla data del provvedimento di liquidazione.
6.3. Per la revoca delle agevolazioni e per il conseguente recupero delle agevolazioni si applicano le disposizioni di cui all'art. 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123.
6.4. Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' disponibile anche attraverso il sito internet www.minindustria.it
Roma, 8 ottobre 2004
Il Ministro: Marzano
 
Allegato 1

SETTORI ESCLUSI AI SENSI DELLA NORMATIVA DE-MINIMIS

Ai sensi dell'art. 8 del Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, la normativa de-minimis non si applica:
a) al settore dei trasporti e delle attivita' legate alla produzione, alla trasformazione o alla commercializzazione dei prodotti di cui all'allegato I del Trattato istitutivo dell'Unione europea;
b) a favore di attivita' connesse all'esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costruzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attivita' di esportazione;
c) agli aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati.
 
Allegato 2

----> Vedere allegato da pag. 18 a pag. 22 <----
 
Allegato 3

----> Vedere allegato da pag. 23 a pag. 25 <----
 
Allegato 4

----> Vedere allegato da pag. 26 a pag. 27 <----
 
Allegato 5

----> Vedere allegato da pag. 28 a pag. 32 <----
 
Allegato 6

----> Vedere allegato da pag. 33 a pag. 35 <----
 
Allegato 7

----> Vedere allegato a pag. 36 <----
 
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