Gazzetta n. 173 del 26 luglio 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 15 luglio 2004
Descrizione tecnica del distintivo di appartenenza al Corpo prefettizio.

IL MINISTRO DELL'INTERNO

Vista la legge 28 luglio 1999, n. 266, con la quale il Governo e' stato delegato a disciplinare l'ordinamento della carriera prefettizia nel rispetto della specificita' dei compiti connessi con la funzione di rappresentanza generale del Governo;
Visto il decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, recante disposizioni in materia di rapporto di impiego della carriera prefettizia, a norma dell'art. 10 della legge 28 luglio 1999, n. 266;
Considerato che l'art. 1 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, riconosce espressamente la specificita' delle funzioni professionali della carriera prefettizia, con particolare riferimento alle funzioni di rappresentanza generale del Governo sul territorio, di amministrazione generale e di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica;
Visto, altresi', l'art. 11 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che conferisce al prefetto la responsabilita' degli uffici territoriali del Governo;
Visto, inoltre, l'art. 10 della legge 5 giugno 2003, n. 131, che individua nel prefetto dei capoluoghi di regione il rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie;
Ravvisata, pertanto, l'opportunita' di istituire per il personale della carriera prefettizia un distintivo identificativo per sottolineare anche visivamente il significato di un'appartenenza ad un Corpo bicentenario;
Visto l'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 851 del 1967;

Decreta:

1. E' istituito il distintivo di appartenenza al Corpo prefettizio, realizzato in conformita' all'allegato progetto grafico che forma parte integrante del presente decreto.
2. Il distintivo puo' essere portato nell'esercizio delle proprie funzioni dai prefetti, viceprefetti e viceprefetti aggiunti, nonche' dai consiglieri al termine del primo anno del corso, superato il periodo di prova. Deve essere obbligatoriamente portato, dalle stesse categorie di personale, in occasione delle seguenti festivita':
a) festa della Repubblica (2 giugno);
b) festa della Liberazione (25 aprile);
c) festa del Lavoro (1° maggio);
d) festa delle Forze armate (4 novembre);
e) festa di Sant'Ambrogio, patrono dei prefetti (7 dicembre).
3. Il distintivo non puo' essere indossato unitamente ad altri distintivi di appartenenza.
4. Il distintivo puo' essere portato anche dai dirigenti prefettizi a riposo, in occasione di cerimonie pubbliche o quando sia richiesto dalle circostanze.
Roma, 15 luglio 2004
Il Ministro: Pisanu
 
Allegato

DESCRIZIONE TECNICA DEL DISTINTIVO DI APPARTENENZA AL CORPO
PREFETTIZIO

Il distintivo e' composto da uno scudetto circolare iscritto in una corona circolare dal diametro esterno di 11 millimetri.
Lo scudetto circolare interno e' interamente dorato e reca, al centro, l'effige dell'Italia turrita circondata dalle due fronde, d'ulivo e d'alloro, raffigurate nell'emblema della Repubblica italiana; e' collegato alla corona circolare esterna mediante quattro razze, parimenti dorate, disposte a croce nei punti cardinali.
La corona circolare esterna reca, su fondo smaltato di colore blu, nella semiarea superiore, le parole «Corpo prefettizio», in lettere lapidarie maiuscole romane, dorate; interposte fra ciascuna delle lettere che compongono le predette parole e fra le due parole sono raffigurate le quindici stelle della bandiera europea; nella sezione inferiore della corona, tre porzioni della stessa sono colorate, a smalto, con i colori della bandiera italiana, di modo che il bianco corrisponda al punto di giunzione di una delle quattro razze di collegamento con lo scudetto interno.
Il distintivo e' realizzato in conio in ottone con uso di matrici-stampi in acciaio temperato attraverso procedimento di elettrofusione e finitura manuale; i distintivi coniati sono tranciati per le parti traforate e finiti manualmente; la corona esterna e' smaltata a mano con colori sintetici a freddo; il morsetto del distintivo e' realizzato in ottone con alette di fermo e il chiodino sul retro del distintivo e' applicato tramite saldatura.
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