Gazzetta n. 171 del 23 luglio 2004 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 luglio 2004
Ulteriori disposizioni per fronteggiare l'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno. (Ordinanza n. 3364).

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 aprile 1995, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio- economico-ambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 dicembre 2003, con il quale lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio-economico- ambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2004;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 aprile 1995, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 96 del 26 aprile 1995;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 giugno 1995, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 153 del 3 luglio 1995;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1996, n. 2418, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 24 del 30 gennaio 1996;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 1996, n. 2432, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 101 del 2 maggio 1996;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile del 30 aprile 1997, n. 2558, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 7 maggio 1997;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile del 31 marzo 1998, n. 2775, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 78 del 3 aprile 1998;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile del 1° aprile 1999, n. 2969, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 dell'8 aprile 1999;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile del 9 febbraio 2000, n. 3038, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 37 del 15 febbraio 2000;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile del 4 agosto 2000, n. 3078, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 185 del 9 agosto 2000;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile del 22 marzo 2002, n. 3186, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 78 del 3 aprile 2002;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2003, n. 3270, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 70 del 25 marzo 2003;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 luglio 2003, n. 3301, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 167 del 21 luglio 2003;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2003, n. 3315, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 236 del 10 ottobre 2003;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, n. 3341, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 5 marzo 2004;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 aprile 2004, n. 3348, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 86 del 13 aprile 2004;
Visto l'accordo di programma quadro Stato-regione Campania per la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche, sottoscritto in data 30 dicembre 2003;
Visti gli esiti della riunione del 17 giugno 2004, tenutasi presso il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri con i rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, della regione Campania e della struttura commissariale del generale Roberto Jucci;
Ravvisata la necessita' di apportare ulteriori modifiche ed integrazioni alle citate ordinanze di Protezione civile precedentemente emanate, al fine di un definitivo superamento del contesto critico in rassegna, con particolare riferimento alla situazione in atto nel sistema depurativo del comprensorio Alto Sarno;
Sentito il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio;
Acquisita l'intesa della regione Campania e di cui alla nota prot. n. 59/UDCP/GAB del 7 luglio 2004;
Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1.
1. Al fine di consentire il definitivo superamento dell'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno, in caso di ingiustificata e protratta inerzia da parte degli attuali soggetti gestori del sistema depurativo dell'Alto Sarno nell'espletamento degli adempimenti istituzionali ai medesimi spettanti, il Dipartimento della protezione civile puo' provvedere alla nomina di un commissario delegato per l'Alto Sarno che, previa notifica di apposita diffida agli stessi soggetti gestori, subentri in via sostitutiva nelle funzioni e nei compiti ai medesimi spettanti. Il commissario delegato per l'Alto Sarno, d'intesa con il generale Roberto Jucci - commissario delegato, provvede, altresi', alla realizzazione degli interventi urgenti necessari alla bonifica ed alla messa in sicurezza dell'impianto depurativo di Solofra.
2. Per l'espletamento delle iniziative da porre in essere ai sensi del comma 1, il commissario delegato per l'Alto Sarno puo' avvalersi di un soggetto attuatore competente in materia di depurazione, nominato dal Dipartimento della protezione civile sentito il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, nonche' delle strutture tecniche di cui alla convenzione stipulata tra i comuni di Solofra e Mercato San Severino ai sensi dell'art. 7, comma 1, dell'ordinanza di Protezione civile n. 3270 del 12 marzo 2003.
3. Il generale Roberto Jucci - commissario delegato oltre alle funzioni da svolgere ai sensi dell'ordinanza n. 3270/2003, e successive modifiche ed integrazioni, provvede:
a) all'individuazione dell'assetto definitivo del sistema depurativo dell'Alto Sarno, in funzione dei carichi inquinanti prodotti nell'intero comprensorio ed all'attuazione dei conseguenti interventi;
b) all'adozione di tutti le iniziative necessarie per il definitivo avvio del sistema di riutilizzo delle acque reflue del nuovo schema depurativo ottimizzato.
4. Agli oneri conseguenti agli adempimenti di cui ai commi 1, 2 e 3, si provvede a valere sulle risorse, pari ad otto milioni di euro, derivanti dai trasferimenti perle aree sottoutilizzate destinate al finanziamento dell'intesa istituzionale di programma per il ciclo di programmazione 2004-2007 oggetto di delibera di riparto CIPE. Dette risorse verranno impegnate previa stipula di un atto integrativo dell'accordo di programma quadro sulla tutela delle acque, sottoscritto il 30 dicembre 2003.
 
Art. 2.
1. Tenuto conto della unicita' dell'impianto costituito dal complesso Solofra-Mercato San Severino, all'art. 1, comma 4, dell'ordinanza n. 3186 del 22 marzo 2002, dopo le parole «fognatura civile» e' aggiunto il seguente periodo: «Ferme restando le determinazioni assunte dal generale Roberto Jucci - commissario delegato nell'azione di contrasto dell'emergenza socio-economico-ambientale in atto nel bacino idrografico del fiume Sarno, qualora la fognatura civile in cui recapitano gli scarichi degli insediamenti industriali sia collegata ad un depuratore in esercizio, coerentemente con quanto previsto dall'art. 33 del decreto legislativo n. 152 del 1999, e successive modificazioni ed integrazioni, detti valori piu' restrittivi si applicano esclusivamente ai limiti di accettabilita' relativi ai parametri di natura tossica, persistente e bioaccumulabile fissati per tali scarichi».
2. Il potere di procedere in deroga all'ordinamento giuridico vigente in capo al commissario delegato per l'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno, disposta dall'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 aprile 1995, deve intendersi riferito anche alle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 22/1997 e del decreto legislativo n. 152/1992, successive all'entrata in vigore della citata ordinanza, nonche' alle leggi regionali della Campania strettamente collegate all'applicazione dei summenzionati decreti.
 
Art. 3.
1. Il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e' estraneo ad ogni rapporto contrattuale scaturito dalla applicazione della presente ordinanza.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 13 luglio 2004
Il Presidente: Berlusconi
 
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